Sono nato ad Elinor, una fiorente città commerciale del nord, figlio cadetto della dinastia regnante e, dopo gli studi, mi sono arruolato nella guardia personale dei Chierici che mi hanno trasformato in Cavaliere/Lupo.
Quando
sono iniziate le invasioni, Elinor è stata una delle prime città ad essere
investita dagli eserciti di Orchi e Goblins che calavano dal profondo nord e
dopo due anni d'assedio è stata espugnata nel corso di una sanguinosa
battaglia. Insieme a pochi altri sopravvissuti a quel tremendo massacro ho
continuato a combattere nei vari eserciti che hanno provato a fermare il
dilagare delle orde che si riversavano in quelle terre.
Giunto
a Lot nel novembre del 99, mi sono posto al servizio dei Conti, arruolandomi
nell'esercito e combattendo le ultime battaglie sui monti delle Nebbie.
Dopo
un breve periodo di tregua Honorius tentava di penetrare in città attraverso le
fogne, ed in quella interminabile serie di gallerie ed antri, ho combattuto mesi
cercando di arginare l'invasione.
Alla
caduta di Lot ero ormai Capitano dell'esercito Ducale.
A
seguito della disfatta sono rimasto alcuni mesi tagliato fuori dalla città e
dalle sue forze che si stavano riorganizzando presso la Rocca costruendo una
zona sicura e fortificata, la nuova LOT.
Dopo
vari scontri con le forze di Honorius sono riuscito a rientrare in città ed a
porre nuovamente la mia spada al servizio dei Conti.
In
questi mesi ho servito Lot in diversi ruoli.
Sono
stato Consigliere Precettore dell'Infante dei Paladini quando fu fondata questa
Gilda ed insieme ad altri valorosi, ho difeso il giovane regnante dai tentativi
di rapimento da parte delle forze di Honorius.
Ho
prestato servizio come Rettore dell'Ordine del Leone Rampante, concorrendo a
fondarne l'Accademia e a dirigerla per alcuni mesi dopo la sua nascita.
Ora
sono il Sommo Detentore dell’Arcana Saggezza della Gilda dei Detentori
dell’Arcana Saggezza
Ho un carattere duro e sono con me molto rigoroso, le cose cerco di farle bene offrendo sempre la massima disponibilità ed ho uno spiccato senso del dovere. Non sfuggo le scelte e sono disposto a pagarne il prezzo delle conseguenze. Sono pronto a rispondere in nome dei miei amici, ma sono capace di colpire duramente chi cerca di ferirmi.