CRATERE
Nella
notte dei tempi, quando il respiro del drago ancora ardeva il mondo e i lupi
infestavano le montagne, quando l'oscurità avvolgeva il destino dell'umana
stirpe, le lontane Terre del Sud riecheggiavano delle gesta di un nero
cavaliere.
Nero
come la notte il suo mantello, oscuro come il suo cuore il suo destriero, le
albine chiome sparse fluenti al vento, il principe Cratere Fendral dominava quel
lontano regno.
Signore
delle battaglie, con la sua ascia bipenne seminava la morte fra i nemici, del
loro sangue arrossava la sua armatura di brunito acciaio, facendola risplendere
sotto il caldo sole del Sud.
Al
suo apparire la gente chinava gli occhi, intimorita dal suo gelido sguardo, il
suo incedere a volte stanco e distaccato poteva trarre in inganno viandanti e
stranieri. L'ira improvvisa accendeva i suoi occhi, stravolgendo l'apparente
calma del cavaliere, le mani robuste correvano all'impugnatura dell'ascia,
regalando la morte a chi aveva osato mancar lui di rispetto.
Il
fare diplomatico, nascondeva un animo sanguinario e un'indole violenta, tanto da
far tremare i più valenti soldati dei regni vicini al solo pensiero della sua
vendetta.
In
una notte di tempesta, dopo l'ennesimo scontro con il padre, fu costretto a
lasciare le sue antiche terre, come un rinnegato, per non bagnare le sue mani
del sangue di chi gli aveva dato la vita.
Al
passato ormai lo legava soltanto un anello col simbolo del suo antico casato.
Guerriero
senza terra, cavalcò per anni toccando anche le gelide lande del Nord, sino a
che una notte, dopo una feroce battaglia, rimase ferito gravemente.
Un'affascinante
fanciulla si prese cura di lui, non una donna qualunque, ma una vampira, colpita
dal suo ardore e dalle tenebre che regnavano nel suo cuore.
Per
salvargli la vita, alla luce della luna, la donna compì il suo rito, donandogli
con un languido morso la vita eterna, prima di scomparire per sempre.
Il
principe vampiro vagò ancora per lungo tempo prima di comprendere la sua nuova
natura e di incontrare nelle notti senza luna i suoi simili, entrando a far
parte, tanti anni fa della gloriosa stirpe dei Tremere, custodi dei segreti
mistici dei vampiri.
Amico
di avventure divenne un piccolo pipistrello, Oinos, che da allora lo accompagna
sempre e che a cui è magicamente legato: "si narra che Cratere possa
vedere attraverso gli occhi dell'essere alato e che tramite lui possa
controllare i pipistrelli che volteggiano nell'aria circostante".
Di
guerra in guerra, di scorribanda in scorribanda, il nero Cratere giunse sino
alle mura di Lot, incontrando qui una piccola elfa drow, Mystra, orfana della
sua famiglia e di lei si prese cura, crescendola come una figlia negli anni
successivi.
L'eco
delle gesta del principe guerriero era giunto sino a Lot e la città accolse a
settembre il fiero cavaliere, che mise la sua ascia ed il suo coraggio al
servizio dei nobili nella lotta contro il perfido Honorius.
Adottato
da Lord Darkman e Lady Squirrel, conobbe l'amore sposandosi con Aleira, prima, e
con Alesia in seguito. Dopo meno di un mese scelse di entrare nella gloriosa
gilda dei Cavalieri Neri retta dal principe Diablo 2.
Il
suo valore lo portò ad una rapida ascesa nella gerarchia militare del gruppo,
giungendo al grado di Apocalittico sotto l'allora Principessa delle Tenebre
Sofronia.
Dopo
svariate vicissitudini che lo portarono all'uscita dalla gilda e all'entrata
nell'Anello del Fato, stringe un patto di sangue con il Cavaliere Dryke con il
quale ha assurto al titolo di
Principe delle Tenebre, per guidare, insieme al fratello, la rinascita della
gilda dei Neri.
Impassibile
al resto del mondo, Cratere Fendral ha a cuore solo la gloria dei suoi seguaci e
nutre affetto soltanto per la sua famiglia (la moglie Alesia, la figlia Mystra e
la sorella di sangue Blonde); l'onore lo lega al suo unico amico Sir Swat.