Sono un vampiro, sono un GANGREL, le foreste sono la mia casa, l'istinto la mia guida.


Il "signore dei sogni" ha legato la mia vita alla ruota del tempo, sono un non morto.


Il suo, che voleva essere un gesto d'amore nei miei confronti, si è dimostrato, con il succedersi delle epoche, una lunga agonia.

Il ricordo del giorno in cui tutto ebbe inizio è ancora ben chiaro in un angolo della mia mente...


Figlia orgogliosa di un signore della guerra devoto al sommo re: l'ARD-RI d'Irlanda del regno di Leinster; scoprii ben presto che il ricamo ed i salotti non erano di mio gusto. Complici i miei fratelli fui iniziata all'arte della guerra.


"Acus tenebræ" il nome della mia prima spada.


Quando nell'anno 1165 l'ARD-RI esiliò il re del Leinster accusandolo di alto tradimento anche la nostra famiglia venne coinvolta ingiustamente nello scandalo.
In una terribile notte persi tutta la mia vita.

Svegliata in una delle ore più buie da un servitore fedele riuscii ad abbandonare il castello ormai in fiamme incendiato in nome della "giustizia de re".


Sola e con al fianco Acus Tenebræ trovai fortunosamente lavoro, grazie alla mia esperienza ed al mio addestramento da cavaliere, come guardia di un signore del nord-est, nell'Ulster, solo travestendomi da uomo.


Fu nel parco degli dei di quel grande castello che incontrai per la prima volta colui che sempre definii "il signore dei sogni".

Nella quiete che avvolgeva gli alberi diga al tramonto, davanti all'albero del cuore dove solevo recarmi al ritorno da ogni battaglia, stava in attesa.


Scoprii sin dalle sue prime parole di non avere segreti per lui, leggeva nella mia mente, conosceva la mia storia, bramava la mia anima.


Non mi spiegò mai perchè mi avesse scelto, mai mi permise di dare un nome al legame profondo che ci univa, nè prima, nè dopo avermi "iniziato" alla nuova vita.
Fu da quel giorno il mio baricentro ed il mio rifugio: colmando nel mio cuore ogni vuoto, sino a quando, silenziosamente, come era inciampato nella mia vita, scomparve.
Ancora una volta ero rimasta sola, ma profondamente diversa era la nuova vita e questo mi spinse a compiere un lungo viaggio.

Ormai il tempo era divenuto l'ultimo dei miei problemi.


Nel mio peregrinare incontrai un generoso paladino che mi fece da guida per le strade di Lot, dove incontrai colui che divenne il mio master, l’unico Leone!
Mi unii con gioia alla sua gilda apprendendo i segreti e gli usi della vita templare, divenni un cavaliere dal manto argenteo. Avevo nuovamente un`armatura ed Acus Tenebræ al mio fianco; nuovi compagni d’avventura, un nuovo scopo da perseguire.

Ma in un giorno d’estate l’incanto si ruppe. L’uomo a cui avevo votato la mia spada se ne andò, tra le lacrime rimisi la mia divisa e voltai un’altra pagina del libro della vita.
Dopo alcuni mesi fu ancora lord Maccloud a ricontattarmi, mi chiese di seguirlo in una nuova impresa, era stato chiamato a guidare la confraternita dei Chierici. Impostata secondo la ferrea disciplina romana, la gilda mi apriva le sue porte come Questore Custode dei Sacri Simboli, ed io lo seguii senza esitare in questa nuova avventura. In quel periodo partecipai ad un corso per maestro d’armi presso l’accademia dei mercenari, esperienza grazie alla quale posso fregiarmi del titolo di “esperto dello spadone a due mani” e di cui conservo ancora gelosamente la pergamena con la descrizione della mia nuova Acus.
<<<<BEORN 07/12/2001 02:37
masnada dei mercenari -ACCADEMIA DEI MERCENARI- /COMMISSIONE SPADA
EUGNAS
l'accademia dei mercenari è lieta di informare che il "chierico questore custode dei sacri simboli" lady greeneyes ha superato col massimo dei voti il primo corso sperimentale che l'accademia dei mercenari ha approntato per i membri esterni che volessero apprendere l'arte dell'utilizzo delle armi.
a lady greeneyes da oggi viene accordato il titolo di ESPERTO DELLO SPADONE A DUE MANI, tale titolo non è chiaramente una carica araldica ma un attestato che dichiara lady greeneyes esperta nell'utilizzo nella storia e nei combattimenti con l'arma sopra citata, lasciatemi dire che io stesso ho provveduto a verificare la preparazione di lady greeneyes e che posso affermare che per le sue conoscenze se fosse all'interno della masnada potrebbe essere un maestro d'armi mercenario.
L'accademia dei mercenari ringrazia lady greeneyes per la sua disponibilità e per essere stata un'allieva brillante.

PER LA POPOLAZIONE RENDIAMO NOTA ANCHE LA COMMISSIONE DELLA SPADA DI LADY GREENEYES .

la spada della lunghezza nella sua interezza di sette palmi e mezzo ha la lama lunga cinque palmi e mezzo, divisibile in tre parti la zona sovrastante l'elsa di un palmo è più spessa, larga e priva di lama, ai lati sono posti due speroni, servono a irrobustire la struttura e all'occorrenza possono essere usate come armi contundenti in corpo a corpo ravvicinato, sopra i due speroni per un altro mezzo palmo la lama rimane più larga e priva di filo,poi la lama cambia rastremandosi verso l'alto e divenendo più sottile, il filo è ondulato , questo accorgimento permette ancora un guadagno in robustezza da parte della lama (che è più sottile di una lama normale) e se la lama viene conficcata in profondità causa ferite di difficile guarigione, per gli ultimi due palmi la lama possiede un filo normale e termina con una punta acuminata (piccola caratteristica differente rispetto alle classiche spade a due mani)la lama non possiede scanalature o cesellature per non intaccarne la sua robustezza, l'unica cosa rimarcabile è il colore nero con riflessi bluastri dovuto al procedimento di lavorazione di questa lega speciale.
L'impugnatura lunga due palmi è cosi formata.
L'elsa lunga un palmo da entrambe le parti è di forma arrotondata e dritta, termina alle due estremità con una testa di civetta, l'elsa non è lavorata per permettere l'impugnatura anche su questo lato e quindi lo sfruttamento di tutta la forza del braccio.
L'impugnatura è rivestita da legno di ciliegio ricoperto da pelle di coniglio tinta di blu.
Il pomo rappresenta sempre la testa di una civetta negli occhi sono stati incastonati due smeraldi, nel becco tiene un anello, all'anello è assicurata una stringa di cuoio che è possibile utilizzare per assicurarsi alla mano la spada e non perderla.
Sotto al pomo spunta un puntale di sei pollici,questo funge da arma quando l'attaccante è troppo vicino, in questo modo non sarete disarmata nemmeno quando non potrete usare la lama lunga dello spadone.
Questa lama è un'ottima combinazione di leggerezza e potenza il peso è di ben cinque libbre inferiore ad un'arma delle stesse dimensioni, per il colore della lama l'ho soprannominata ACUS TENEBRAE.
Sperando che la commissione sia di vostro gradimento vi ringrazio e mi scuso per il ritardo nella consegna, purtroppo per motivi legati alla leggerezza e robustezza i tre modelli precedenti non hanno superato la prova dell'incudine e sono stati rifusi.
eugnas
BEORN -precettore mercenario dell'infante->>>>>
Ma nemmeno qui trovai la pace. Il nuovo riassetto dato alla confraternita dei chierici dopo le dimissioni del Sommo Augusto Maccloud mi indussero a dimettermi. Per seguire la nuova filosofia della gilda avrei dovuto rinunciare ad essere me stessa: alla mia spada ed alle tenebre che mi avvolgono da quando divenni vampiro per beneficiare della luce di Themis. Non è sangue quello che scorre nelle mie vene, il mio è un cuore da non morto, ma la coerenza non dipende certo da questi dettagli.
La Compagnia dell’anello del fato mi ha aperto il portale della sua torre: è qui che vivo nell’ombra libera di essere quello che sono sempre stata, in compagnia del mio fedele spadone e di tanti ricordi.