LUG
Un
tempo fu un principe guerriero nelle lontane terre del Nord.
Difensore
della luce e della giustizia, baluardo nella lotta contro gli eserciti del male,
sino a che un oscuro tradimento, mentre era lontano alla guida delle sue armate
vittoriose, distrusse il suo castello, massacrando tutti i suoi inermi abitanti.
Lug
il Magnifico, impazzito di rabbia per chi, geloso della sua gloria, aveva atteso
quel momento, giurò vendetta eterna verso i traditori, rinnegando le forze
della luce che sino ad allora aveva servito, ma che lo avevano abbandonato in
quel tragico momento.
Il
sangue da quel giorno segnò il suo cammino, sangue di innocenti o colpevoli,
poco importava, sino a che non incontrò sul suo cammino il demone Halphas,
conte delle demoniache legioni, istigatore di guerre e distruttore dei suoi
nemici.
Il
Male che albergava nel cuore di Lug fu il sigillo del patto maledetto siglato in
una delle torri degli Inferi e vergato col sangue dell'uomo e del demone.
Una
nuova vita senza vita, umano in sembianza senza esserlo più in eterno, votato
al servizio delle forze oscure, signore della guerra e della distruzione.
Lug
il Messaggero delle Tenebre, divenne il suo nome ed il suo arrivo era
presagio di orrore e distruzione.
Il
suo corpo era umano, transitorio ricordo del passato, un guscio da rinnovare
dopo ogni battaglia succhiando la vita ai nemici sconfitti e appropriandosi
delle loro spoglie mortali.
Il
Male sprigionava dal suo volto, con le cavità orbitali prive di occhi,
sostituiti da due fiammelle ardenti.
Il
suo peregrinare lo portò sino alle mura di Lot, dove incontrò un viandante.
Un
essere che come lui emanava il potere del male dal cuore… Sotto le mentite
spoglie dell’essere si celava il perfido Honorius, che lo invitò a seguirlo,
promettendogli nuove battaglie e il sangue di tanti innocenti con cui inondare
le pianure di questo nuovo regno.
Timoroso
della forza di Lug, il malefico essere riuscì con uno stratagemma ad
imprigionarlo in una bara di cristallo, in cui avrebbe potuto controllarlo ogni
giorno, sottraendogli l'energia per i suoi scopi.
Secoli
di oblio, sino a che per mano del nobile cavaliere nero Tyorl non tornò al mondo dei vivi con
un solo desiderio, far pagare ad Honorius il tradimento.
La
sua collera, la sua spada ed il suo cuore, conoscitore solo dell'oscura virtù,
lo portarono così anni or sono a spingersi per la prima volta oltre le mura del
Granducato.
Offrì
la sua spada ai Nobili di Lot che insieme alla Dea Themis lo avevano accolto al
fine di vincere il comune nemico Honorius.
In
una piovosa notte di settembre giurò infine di onorare con i suoi servigi
l'ordine dei Cavalieri Neri, a cui lo accomunava il patto con le forze delle
tenebre. Dapprima sotto la guida del principe Diablo2, in seguito della
Principessa Sofronia ed attualmente votato all'obbedienza dei Principi delle
Tenebre Dryke e Cratere.
Nel
susseguirsi dei giorni, delle settimane, dei mesi, degli anni nel ruolo di
Caposquadra dei reparti Operativi militari, come Vice Comandante della guardia
scelta della Principessa Sofronia, Indemoniato, Esaminatore di Anime, uno dei
quattro Cavalieri dell'Apocalisse (numero che simboleggia le forze arcane e le
quattro torri poste all'ingresso degli Inferi da dove proviene la sua nuova
vita), Lug, il Messaggero delle Tenebre, sempre fiero ed orgoglioso della sua
malvagità, mai venuto meno all'onore che contraddistingue un Cavaliere,
continua a trarre la sua forza dal combattimento e dall'insaziabile sete di
sangue, figlia dello scellerato patto al quale è indissolubilmente legato.