MAMIYA!

 

Nacqui in una notte limpida, la luna si specchiava maestosa nel lago e con la sua luce illuminava il piccolo paese posto ai piedi della montagna di Tror.

Erano passate solo VII lune, ma venni al mondo, una piccola fatina dai folti capelli corvini, priva di ali.

«E’ nata sotto una brutta stella…»

sussurrarono i villani e mia madre, con il cuore colmo di tristezza, si spinse nel bosco per abbandonarmi.

 

Gli spiriti del bosco si sarebbero presi cura di me e se il fato avesse ritenuto di voler sostenere questa piccola vita, lo avrebbe fatto.

Fui trovata e adottata da una donna dai lunghi capelli bianchi che mi battezzò Mamiya!

 

La donna mi trattò come una figlia naturale, mi iniziò ai primi riti magici e all’utilizzo delle erbe medicinali.

Mi spiegò il bene e il male e mi raccomandò di utilizzare sempre il mio sesto senso, dono della sua VII luna.

Quando fui abbastanza grande, la donna si preparò a morire e prima di chiudere definitamente gli occhi mi disse: “Ascolta gli altri e cerca di portare aiuto e conforto alle anime con tutti i mezzi a tua disposizione”.

Poi mi lasciò trasferendo la sua anima in un cucciolo di lupo dal manto nero.

 

Iniziai il mio vagabondare e incontrai e persi l’amore in poche lune, il mio cacciatore venne ucciso e di lui, mi resta solo il falco che veglia su di me dall’alto.

Per vendicare la sua morte mi recai al Castello del suo Padrone piena d’odio, ma l’ira mi accecava il cuore ed invece di eliminare il marrano che aveva occupato il reame del legittimo Signore, uccisi quest’ultimo.

Successivamente ebbi uno scontro con un forte Mago al servizio delle Forze del Male, ebbi la peggio e quest’ultimo mi scaraventò fuori dalla torre del castello imprigionandomi nelle viscere della terra.

 

Dopo molte lune, riuscii a liberarmi e due anni fa, dopo tanto vagabondare, giunsi nel GranDucato di Lot.

 

Mi sembrò un posto accogliente nel quale potermi fermare un po’ e mettere al servizio dei suoi cittadini le mie potenzialità; il mio cuore e la mia anima erano pronti nuovamente per iniziare una nuova vita.

 

Conobbi molte persone di diverse Gilde e normali cittadini, molti vivono ancora a Lot, altri hanno abbandonato la mia Città.

Vissi in prima persona la distruzione della Vecchia Cittadella e la rifondazione della Nuova.

Dopo la ricostruzione incontrai la Dama che avrebbe cambiato la mia esistenza. Un pomeriggio mi trovai a conversare con Lady Malik, la Strega di Corte.

Affascinata dai suoi modi e dalla sua Congrega feci richiesta per entrarvi.

Divenni Novizia e successivamente Strega di Lot. Appartengo alla Congrega delle Streghe di Lot da poco più di un anno ed ora ricopro la carica di ArciStrega.

Nel frattempo ho costruito la mia nuova Allegra Famiglia con il mio Amato BlackBlade e ho innumerevoli figli, fratelli e sorelle.

 

Ho un carattere molto dolce e disponibile, ma la carica che ora ricopro ha fatto riaffiorare il mio pugno duro, che cerco di usare nel migliore dei modi, non perdendo mai di vista le leggi del cuore.

 

Caratteristica principale: posseggo un meraviglioso Battipanni che uso in modo improprio e svolazzo per il GranDucato su un tappeto volante dono del Caro Sir Magistur.

 

Mamiya, ArciStrega della Congrega delle Streghe di Lot