ORACLEMASTER

 

Nonostante io sia un Elfo sono stato adottato da bambino da una coppia di umani che non poteva avere figli.

Il mio padre adottivo, che svolgeva l’incarico di Ambasciatore del governo di Palanthas in una sperduta zona di Ansalon,  mi trovò, unico sopravvissuto ad un massacro,  nascosto in un baule in mezzo ai carri bruciati ed alle bandiere di Qualinost abbattute.

Quali siano le mie origini, se io sia figlio di nobili, di guerrieri o di umili contadini non è dato sapere, ma non è neppure importante in quanto appartengo alla più nobile delle razze.

 

I miei unici compagni di gioco furono i Cavalieri di Solamnia di scorta a mio padre.

Crebbi quindi imparando a combattere nel rispetto del Codice e della Misura.

Nonostante tutto ebbi un infanzia felice e, fin da piccolo, mostrai un insolita propensione a prevedere fatti che sarebbero accaduti di li a breve.

 

Alla morte di mio padre mia madre mi rivelò le mie vere origini ed allora decisi di partire alla ricerca della mia vera famiglia.

Nel mio pellegrinare accettai parecchi lavori, anche i più umili fino a quando non venni accolto in un gruppo di bardi e teatranti ambulanti dove scoprii la mia vocazione, la lettura del futuro mediante le carte.

La mia fama di oracolo crebbe ed il mio nome divenne popolare in tutta la regione.

 

Una sera giunse nella mia tenda un anziano vestito con una veste Bianca ed un buffo cappello.

Nel leggergli le carte vidi solamente la sua morte ma non ebbi il coraggio di raccontarglielo e così gli mentii inventandomi dei lieti avvenimenti.

Lui mi afferrò il polso e mi disse:

 

Ho visto nei tuoi occhi che hai visto la mia Morte. Non ti devi preoccupare perché essa precede solo la mia rinascita. Sono contento di non avere fatto tanta strada per nulla, la tua fama è meritata ed il tuo cuore è puro.

Ed ora, per ringraziarti di non avermi raccontato la mia morte, ti racconterò la tua nascita.

I tuoi genitori furono sterminati dalle forze del male mentre stavano svolgendo una missione per conto del consiglio degli Elfi. Forse la stessa missione che era stata affidata all’Umano che ti ha fatto da padre.

Tuttavia tu hai un fratello, una sorella ed il resto del tuo Clan.

Essi sono a Lot e tu li raggiungerai.

Troverai subito tuo Fratello e con lui il tuo Clan ma tua sorella la troverai solo dopo che il tuo destino si sarà compiuto.

Ed il tuo destino prevede che tu debba imparare.

Va a Lot e cerca la Torre dell’Alta Stregoneria, loro ti vedranno e capiranno, di che ti manda Fizban.

 

Così cominciai a vagare per il mondo alla ricerca della mitica città di Lot.

 

Durante la mia ricerca  incontrai un pescatore di nome Ymlaris. Lui mi diede da mangiare chiedendomi in cambio solo il  racconto della mia vita.

Poi mi offri di rimanere a vivere nella comunità che egli aveva creato a Númenthule.

 

Passai con loro una decina d’anni, in lieta compagnia di Nevermind, Ninfea79, RadonRyak, Saxum, Saul e Silver, anni di crescita e di avventure.

Durante le lunghe serate d’estate Ymlaris ci narrava le storie di Fingolfin e Finarfin e di altri Elfi famosi del suo paese. 

Da allora gli Elfi di Númen sono diventati la mia vera famiglia.

 

Poi ripresi  il mio viaggio e giunsi a Lot , dove mi presentai alla Torre dell’Alta Stregoneria per intraprendere lo studio dell’Arte Arcana e divenni dapprima Mago Bianco ed ora Evoker Bianco.

 

Il mio incarico non è a vita, non appena una persona con requisiti migliori dei miei si farà avanti sarò lieto di farmi da parte per il bene dell’Ordine del Crepuscolo d’Argento. 

Non bramo il potere perché corrompe, odio ferire le persone.

Un giorno ho avuto uno scambio epistolare con il Magister Fatus Darkman e lui ha concluso con la frase “un giorno il Fato potrebbe aver bisogno di Voi”.

Adesso aspetto in silenzio che il mio Fato si compia.