SCAURUS
Sono
un legionario romano che per un sortilegio magico, dato dall'incrocio di due
spade druidiche, durante una campagna in Gallia, fui trasportato insieme alla
mia legione comandata da mio Cugino Marcus Aemilius Scaurus nelle terre di
Videssos...che non so dove siano.
Lì
combattemmo per cinque anni come mercenari al servizio dell'Imperatore contro un
Necromante, che ne voleva usurpare il trono; alla fine vincemmo, ma a caro
prezzo, poiché la maggior parte di noi morì nelle varie battaglie contro le
forze del male.
Alla
fine mi ritirai in una terra a Nord della città di Videssos, dove rimasi per
cinque lunghissimi anni, ed anche lì dovetti combattere contro un Necromante di
nome Xanator; nell’ultima battaglia riuscii a ferirlo
a
morte, mentre stava per
morire
lasciando la vita
terrena per
tornare definitivamente
nell'Ade, lanciò
contro
di me
un
sortilegio, legò indissolubilmente la mia anima alla sua, una volta
morto, sarei divenuto
suo schiavo per l'eternità.
In
quella città mi sentivo uno straniero, decisi di andarmene, chiesi a degli
sciamani del posto se esistesse un modo per tentare di tornare nella mia Roma,
dopo molte insistenze riuscii a convincerli, mi prepararono una pozione, me la
fecero bere e mi accompagnarono in trance all'ingresso di alcune caverne.
Lì
m’incamminai....non so per quanto viaggiai in quello stato nel buio più
totale, alla ricerca di una porta dimensionale.....ma al mio risveglio non mi
ritrovai a Roma....ma qui a Lot, era il 10 Gennaio 2001.
La
mia vita lottiana è diventata subito una scalata nelle fila dell'Esercito
Ducale, dove, entrato come fromboliere, non ne sono più uscito.
Contemporaneamente
feci richiesta per entrare nella Masnada dei Mercenari, dove ricopro il ruolo di
Capitano della Masnada.
Nell'esercito
Lottiano, ho il grado di Brigadiere e, insieme al Maresciallo Cleante, ho il
Comando e la responsabilità del presidio a Nord-Ovest, contro le incursioni
tentate da Honorius e Nathamer.
Da
poco sono tornato a nuova vita, dopo essere stato ucciso in uno scontro nella
piazza del Mercato, dove la mia anima è stata portata via dai quattro cani neri
di Xanator, giù nell'Ade; così voleva il suo sortilegio.
La
mia prematura dipartita è stata accolta con molta tristezza dai numerosi amici,
che col tempo mi sono fatto a Lot; il funerale è stato qualcosa di grandioso,
forse non meritato, e durante la cerimonia funebre
anche due comandanti delle forze del male sono venuti a rendermi gli
onori
Militari.
Subito
dopo la mia tumulazione sotto la Torre Erik, al presidio, ho avuto modo di
manifestarmi a Cleante e poi, successivamente agli altri sotto forma di spirito,
ed è stato così per tre giorni, fino a quando lo stesso Cleante non ha guidato
una spedizione di amici giù nell'Ade, dove, con la magia più grande e potente,
quella dell'amore, sono riusciti a tirarmi fuori dal Pozzo dei Dannati.
Il
mio carattere è impulsivo, tenebroso, malinconico, ma sempre disposto ad
aiutare chi è in difficoltà, e la mia vita viene sempre dopo quella dei miei
commilitoni e della cittadinanza tutta.