Compagnia dell'Anello del Fato

Data Fondazione: Gennaio 2001

Fondatore: Granduca di Lot

STATUTO

Descrizione del gruppo

Come un filo che incurante delle grida, delle suppliche, delle preghiere continua a tessere inevitabilmente la sua trama, cosi il Destino crea la sua tela intorno ad ogni essere, avvolgendo e penetrando nell’esistenza come se tutto fosse stato stabilito. Eppure, piccoli e sul momento irrilevanti particolari sembrano mutarlo, alle volte basterebbe scegliere di fermarsi per qualche attimo per non incappare in qualche strano evento. Tutto è stabilito? Tutto è immutabile? Domande a cui nessun essere può dare una risposta univoca.
“Quisque Faber Fortunae Suae” direbbe qualcuno, altri rispondono, percorrendo silenziosamente la propria esistenza abbandonandosi a ciò che il Fato scrive.
In epoche non lontane, Un poeta scriveva degli stupendi versi su tre figure che rappresentavano tutto questo.

Lachesi : Quando Lachesi non ha più del lino/ solvesi da la carne, e in virtute/ ne porta seco e l`umano e `l divino (PG XXI)

Atropo: Cotal vantaggio ha questa Tolomea/ che spesse volte l`anima ci cade/ innanzi ch`Atropòs mossa le dea (Inf XXXIII)

Cloto: Ma perché lei che dì e notte fila/ non li avea tratta ancora la conocchia/ che Cloto impone a ciascuno e compila, / l`anima sua, ch`è tua e mia serocchia,/ venendo sù, non potea venir sola,/ però ch`al nostro modo non adocchia (PG XXI)

Lo stesso Platone nel mito di Er affermava che Tutte le anime si devono presentare a Lachesi, che assegna a ognuna il proprio destino, o démone; il démone porta la propria anima a Cloto per farsene convalidare il destino, conducendola infine «al filo di Atropo, sì che irrevocabile si facesse, una volta filato, il suo destino».
Làchesi (da lancàno, toccare, avere in sorte) o colei che assegna le sorti; Cloto (da kloto, filare, torcere il filo), colei che fila i destini umani; Atropo (da a privativo e trépo, girare, voltare), colei che rende impossibile il tornare indietro

Questi simbolicamente sono i nomi dei 3 anelli che determinano il destino della Cittadella: Lachesi (l’anello della Misura, che governa gli altri due), Atropo (l’anello del Caos), Cloto (l’anello dell’Ordine) affidati a coloro che la Dea, tramite voce nobiliare, ha ritenuto degni e resistenti all’umana corruttibilità che l’anello solletica quotidianamente.
Legati a questi tre, tutti gli altri anelli divisi nel continuo rincorrersi tra il Caos e l’Ordine guardano all’unico anello Lachesi, come alla perfezione, tendendo ad esso. Importante è la figura dell’Oracolo dell’Anello che è la voce di Lachesi, governando anch’essa le Voci dell’anello che provengono da Cloto e Atropo.

Gerarchia

Reggente di Lachesi
E` l`equilibrio del destino: in lui bene e male si congiungono nel volere supremo del Fato. L`anello, chiamato lachesi, regge nella sua struttura precaria e delicata il riflesso delle trame dell`esistenza. L`influsso sul suo portatore è quello di equilibrare ogni sensazione, moto, desiderio dell`animo poiché la forza che in se è contenuta è in grado di dominare i minori ovvero atropo e cloto (e ovviamente tutti quelli più bassi in gerarchia) .
Come nel mito il reggente si premura di misurare gli eventi, ponderarli è il giudice super partes di qualsiasi avvenimento.
Data la natura dell`anello è improbabile che esso possa desiderare di possedere completamente il corpo del portatore e quindi vive in armonica simbiosi con esso. La situazione permane tale fino a che chi l`indossa non sente la fisica necessità di dividersi da lachesi.
(Razze predilette: Qualsiasi tra quelle neutrali )

Portatore di Atropo
In continuo ascolto della seducente voce del primordiale disordine, e` la personificazione del caos e delle tenebre, in lui il male scorre lasciando segni tangibili sia fisicamente che psichicamente (a discrezione del giocatore). L`anello, chiamato Atropo, regge nella sua struttura oscura il riflesso delle trame negative e nefaste del destino. L`influsso primario sul suo portatore è quello di accentuare ogni emozione ferina (in questo caso sarà l`anello a parlare con voce differente da quella del portatore) quindi se chi lo indossa cede a una emozione puramente istintiva, l`anello avrà potere totale sulla sua mente. In fase di quiescenza Atropo può essere letteralmente dominato da Lachesi.
Come nel mito, il reggente reca con se il fardello di morte e di calamità gli eventi ad esso legati sono di natura puramente negativa e caotica .
(Razze predilette: Quelle Negative e Neutrali)

Portatore di Cloto
E` la personificazione dell`ordine e la luce, in lui l`energia scorre lasciando segni tangibili sia fisicamente che mentalmente. L`anello, chiamato Cloto, regge nella sua struttura diamantina il riflesso delle trame positive del destino. L`influsso primario sul suo portatore è quello di accentuare ogni atto riflessivo, sfiorando pianificazioni macchiavelliche. In fase di quiescenza può essere letteralmente dominato da Lachesi.
Come nel mito, il reggente reca con se il disegno divino di combattere strenuamente caos, di essere suo completamento o nemesi..
Data la natura dell`anello è molto probabile che esso consideri il suo portatore l`unico degno d`indossarlo , l`unione è simbiotica e le due nature divengono una in una ordinata selezione di visioni e pensieri. Mai capiterà che uno prevarichi l`altro.
(Razze predilette: Quelle Positive e Neutrali)

Oracolo del Fato
Indossa l`anello che riflette direttamente il potere di LACHESI, percepisce spaccature o disequilibri nel flusso del destino e possiede uno spiccato senso di premonizione; in concerto con le voci forma un triangolo simile a quello maggiore la cui abilità di preveggenza è altissima (uniti e CONCORDI raggiungono la capacità interpretativa dei "segni" simile a quella del reggente di Lachesi). L`Oracolo e` deputato a essere il tutore dell`infante riguardo al filo sottile che regola l`equilibrio ( in senso lato, filosofico) precettano altresì la popolazione e redarguendo rispetto agli eventi che ancora devono accadere. . La figura mistica, a tratti velata dalle nebbie del destino, è tanto enigmatica quanto importante.L`oracolo è l`ago della bilancia che regola le attività dei precettori dell`infante nella Compagnia dell’anello.
La propensione all`utilizzo dei poteri è equilibrata secondo una rigorosa logica e va spesa solo in caso di vera necessità. L`anello non ha predominio egemonico su chi l`indossa.

Detentore dell` Anello
Questa figura è la più enigmatica, misteriosa e affascinante che componga la compagnia. La sua esistenza trama o tesse nell`ombra del sussurro del fato poichè ognuno dei detentori possiede un anello che è diretto riflesso di cloto o atropo. Le schiere dei detentori sono effettivamente due : una dedita al "caos" e l`altra propensa all`ordine rigoroso. La natura insita in ogni creatura viene denudata e liberata dall`anello che il detentore indossa : dissimulare celando la propria schiera è l`istinto primario dettato in pubblico anche se molto spesso questo risulta MOLTO complicato.
I detentori sono ombre che vivono al suono delle voci del destino che siano esse di sciagura o di buon auspicio e con fili setosi tracciano l`ordito di una tela che non ha inizio e mai avrà fine.

Precettore Voce dell` Oracolo del Fato
Indossano degli anelli che riflettono direttamente il potere di Atropo e Cloto, percepiscono spaccature o disequilibri nel flusso del destino e hanno spiccato in loro il senso di premonizione; in concerto con l`oracolo formano un triangolo simile a quello maggiore, la cui abilità di preveggenza è altissima ( uniti e CONCORDI raggiungono la capacità interpretativa dei "segni" simile a quella del reggente di lachesi). Sono deputati a essere i precettori dell`infante riguardo a ordine e caos precettano altresì la popolazione redarguendo rispetto agli eventi che ancora devono accadere. Sono araldi della compagnia, sicuramente i meno schivi e più intraprendenti; molte cose sebbene non tutte, saranno rivelate solo e soltanto da questa parte della compagnia. La figura mistica, a tratti velata dalle nebbie del destino, è tanto enigmatica quanto importante. I Due precettori vivono in simbiosi e contrasto proprio come le forze che interagiscono attraverso gli anelli che portano.

Discepolo dei Detentori degli Anelli
E` un membro effettivo del cerchio di potere degli anelli, lo studio e la pratica gli hanno consentito di affinare e percepire in maniera più chiara il flusso del fato entro l`oggetto che reca al dito. In questo momento iniziale il discepolo ne sentirà bisogno, attaccamento, dominio.
E` in questa fase che l`oggetto percepisce quale sarà la sorte del suo portatore, l`inclinazione interiore che lo renderà servitore del caos o dell`ordine. Ed è per questo che molto spesso l`anello porterà in tentazione chi l`indossa, sottoponendolo a svariate prove e seducendolo con sussurri suadenti. Egli maturerà interiormente la decisione d`essere parte di una delle due schiere, e dovrà "convincere" l`anello che la strada che vuole intraprendere sia quella consona alla sua VERA natura. L`anello diventa come uno specchio, un alter ego cinico, il proprio riflesso reale e non sempre quel che si scorge in esso può piacere..

Servitore degli Anelli
E` un nuovo discepolo prescelto dagli anelli per abilità e natura intrinseca dell`animo, a lui viene affidato uno degli anelli che vivono del potere riflesso dei primi tre e sono concesse visioni blande del futuro che, molto spesso, paiono sogni od incubi ad occhi aperti. Il prescelto deve imparare a controllare queste immagini traendone insegnamenti e presagi.
La sua mente, poco abituata all`influsso del fato, sarà spesso frastornata e il corpo indebolito.

Succube del Fato
L`anello consegnato ai succubi non ha poteri propri ma vive del riflesso di tutta la gerarchia, non ha effetti sulla mente del portatore e la sua forza è talmente debole da non poter neppur essere paragonato a tutti gli altri.
il colore dell`oggetto è simile a quello della luna piena, argento sottile dai riverberi glaciali.

Reietto dagli Anelli
Per comportamento, condotta o abuso dei poteri concessi dal fato il cerchio degli anelli non riflette più il suo potere su quello posseduto dal portatore; solitamente è Lachesi l`anello che decide cosa e come concedere così come quel che riguarda il privare il reietto del legame col fato.L`anello che indossa è SPEZZATO, non esiste alcun che che possa fare , perde il contatto con la voce del destino, viene privato di qualsiasi potere.


Ingresso

Le richieste per l’ingresso alla Compagnia vanno inoltrate con una missiva all’Oracolo dell’Anello o alle Voci dell’Anello.
Le caratteristiche di base per richiedere l’accesso all’esame per far parte della Compagnia sono:
1) Conoscere perfettamente il Granducato, le sue istituzioni ed i suoi luoghi, quindi il candidato non potrà presentare domanda prima di 6 mesi dall’arrivo nella Cittadella e prima di aver raggiunto un carisma adeguato (1200).*
2) L’anello richiede per le sue funzioni un’indubbia capacità descrittiva e proprietà di linguaggio della lingua corrente.
Se il richiedente risultasse appartenente ad una Gilda o ad un Mestiere dovrà presentare un permesso scritto del proprio Master o del proprio Coordinatore che sancisca la totale approvazione alla volontà del richiedente di tentare l’ingresso alla Compagnia.
Questo permesso è richiesto anche se il candidato è da poco uscito da una Gilda o da un Mestiere.
Una volta accettato il richiedente non potrà far parte di Gilde che non siano quelle di servizio né essere capoclan di una razza, affinché la sua neutralità non possa essere messa in discussione da alcuno.

* Il reggente di Lachesi si riserva il diritto di donare l’ingresso alla compagnia a chi, pur non rispettando queste caratteristiche, ritiene essere affine al potere dell’anello.

L’esame
L’esame per valutare coloro che richiederanno l’ingresso sarà fatto dal reggente di Lachesi o in sua vece dai Portatori di Atropo e Cloto.
La prova verterà sul comportamento dell’esaminato in una data situazione che l’anello creerà appositamente per lui. Dopo questa prima valutazione gli verrà dato nelle mani un piccolo anello dotato di pochissimi poteri e verrà valutata la sua capacità di controllarlo.
La prova verrà giudicata dal Reggente di Lachesi, dai due portatori di Cloto e Atropo e dall’Oracolo dell’Anello. Qualora i quattro componenti raggiungano l’unanimità, l’esaminato verrà accolto nella compagnia come Servitore dell’Anello. I risultati dell’esame sono insindacabili e il candidato, se respinto, potrà fare nuova richiesta di rivalutazione dopo 6 mesi dalla comunicazione degli esiti


Regole comportamentali

- I componenti dell’Anello sono SUPER PARTES e non devono MAI aggregarsi a battibecchi, risse e agitazioni che spesso attraversano il granducato.
In caso di trasgressione, oltre ad andare incontro alle normali sanzioni disciplinari che lo statuto di LOT prevede, il reo potrà essere espulso dalla Compagnia, a giudizio del Reggente di Lachesi.
- Qualora un componente dell’Anello usi i propri poteri a scopo personale o per offendere i cittadini di LOT e le leggi del Granducato, sarà immediatamente sospeso dalla Compagnia per un tempo tre volte superiore alle sanzioni stabilite dallo statuto lottiano, qualora non venga applicato l’esilio a vita.
- Il componente dell’Anello del Fato è tenuto al silenzio e alla segretezza per quanto riguarda le attività interne del gruppo. Egli non dovrà diffondere le decisioni o le discussioni che maturano nel suo interno se non dietro richiesta degli organi preposti all’ordine pubblico di LOT (Governatori, Comandante delle Guardie, Nobili di Lot, Corte di Giustizia).
La pena per la trasgressione è l’espulsione a vita dalla Compagnia, a giudizio del Reggente di Lachesi.


Poteri

I poteri concessi dagli anelli alla compagnia sono 4 :
Primo potere : Determinare gli avvenimenti (Il portatore dell’anello, in preda al potere dello stesso può decidere gli avvenimenti e descriverli nel luogo dove si trova).
Secondo Potere : invisibilità (Il componente della compagnia anche se presente in un luogo è, a meno che non si manifesti di sua spontanea volontà, invisibile).
Terzo Potere : Sfera di silenzio (possibilità di azzittire chiunque disturbi le sue funzioni durante il loro svolgersi., Questo potere viene conferito a partire dalla Voce dell’Anello in su).
Quarto Potere : evocazione (Il Componente della Compagnia potrà evocare immagini di qualsiasi cosa,nel momento in cui gli serviranno Potere concesso dal Discepolo dei Detentori in su) Questa versione dello Statuto annulla di fatto qualsiasi altra precedente versione. Lo statuto entra in vigore dalla pubblicazione dello stesso sul sito dell’Ordine dell’Unicorno.


Saluto Ufficiale: nessuno

Sito Ufficiale:   http://www.newarcadia.it/fato

 


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