Cavalieri dell'Ordine Sconsacrato

Fondazione: 06 gennaio 2004

Fondatore: Signore Cratere

Il Cavaliere dell`Ordine Sconsacrato: Una presentazione sulla Nuova Figura.

Piccola parentesi storica:

La nostra concezione moderna, influenzata dall`idealistico lustro conferito alla cavalleria dai Romantici, vede un`armonia tra spada e altare: nulla potrebbe essere più lontano dalla realtà medioevale. E` significativo il fatto che sino al tardo secolo XIII non venne studiata alcuna formula liturgica ecclesiastica per benedire l`investitura di un cavaliere.
Sino ad allora la cavalleria era per molti aspetti considerata un affare illecito in cui il clero non doveva immischiarsi.

Da uno scritto nasce la nostra figura:

Uno dei primi a celebrare questi Cavalieri, facendolo con i suoi modi disincantati, fu San Bernardo.
Le sue parole descrivono nella storia, quello che per me, in questo gioco saranno i Nostri Cavalieri.

"In verità, i cavalieri combattono le battaglie del loro signore senza correre rischi, senza in alcun modo sentire di aver peccato nell`uccidere il nemico, non temendo il pericolo della loro stessa morte visto che sia il dare la morte, sia il morire quando sono fatti in nome proprio Dio non sono per nulla atti criminosi , ma addirittura meritano una gloriosa ricompensa. [Omissis] Chi, in verità, liberamente accetta la morte del proprio nemico come un atto di vendetta, ancora più volentieri trova consolazione nella propria condizione di soldato del Dio. Il Cavaliere uccide sentendosi sicuro: muore sentendosi ancora più sicuro . Non per nulla egli porta la spada! Egli è strumento di Dio per la punizione dei malfattori e per la difesa dei giusti. Invero, quando egli uccide un malfattore, non commette omicidi, ma MALICIDIO, e può essere considerato il carnefice autorizzato del proprio Dio contro i malvagi ."

[Ho trascritto il documento epurandolo da riferimenti religiosi: lo scritto va letto solo in chiave di atteggiamento di Un Personaggio]

Il Cavaliere dell`Ordine Sconsacrato

Dopo questa premessa, privata del significato cristiano, riusciamo a vedere meglio il Cavaliere di Quest`ordine.

Cavalieri : non attaccheranno mai il nemico alle spalle, avranno un onore e non penseranno minimamente di fare del Male, seguiranno alla lettera il Decalogo, non penseranno al MALE, è una cosa troppo effimera, il loro UNICO e SOLO scopo è LA VERA FEDE:

Simeht

Sono dei veri e propri tetragoni religiosi: i cavalieri alzeranno l`arma sacra e diranno una piccola preghiera al loro Dio prima di cominciare a combattere, ogni loro atto sarà sancito dalla fede.
Non gli interesserà l`alleanza nera e nemmeno la bianca: sono al di sopra di esse, sono i fedeli dell`UNICO DIO e chi non si sottometterà alla SUA Volontà, verrà REDENTO o ASSOLTO, perché il vero MALE è lui : l`eretico.
L`arma Sacra e la Fede questo fa crescere il Cavaliere: il Marchiato non potrà portare alcuna arma, sino a quando non gli verrà affidata l`arma Sacra e diventerà a tutti gli effetti "Cavaliere".

Ogni mese verranno celebrate 4 cerimonie (in diversi orari), una a settimana, ogni Cavaliere dovrà far "benedire" la propria Arma affinché questa non sia "Impura". Se un Cavaliere per qualsiasi motivo non potesse partecipare ad alcuna cerimonia nell`arco di un mese, non potrà usare l`arma e quindi combattere per il mese successivo.

Questo perché nessun combattimento è degno se non in nome di Simeht.

Il Suppliziante giudicherà la fede della Gilda impartendone ordini morali e discipline etiche.

La Dama, la sacerdotessa, è il nostro punto di unione con il Dio, difficilmente si sporcherà del sangue di un eretico, sarà protetta ed onorata da tutti i Cavalieri che in lei vedranno la "voce".

Per concludere, I Cavalieri di Simeht non agiscono mossi da un istinto di malvagità, ma dalla certezza pura e lucida che il loro Dio è il vero unico Dio, ed è per questo che, nel compiere la sua volontà, essi si riconoscono come essere dalla parte del giusto, nel combattere per l`estirpazione di una fede falsa e menzognera, e per il ripristino della verità.

Connotazioni Razziali:

I Cavalieri sono divisi in due Bracci:

Redenzione: Elfi, Drow, Mezzelfi, Umani (Braccio Veloce)

Assoluzione: Demoni, Vampiri, Nani, Umani (Braccio pesante)

Entrambe i bracci sono Legali Malvagi per citare l`allineamento del Gdr Classico

Nell`allegato allo statuto potete leggere le armature concesse ad ogni grado, questo è stato possibile perchè la gilda ha un`impostazione razziale di base.

- Cratere -

 

STORIA

E venne il tempo della Verità…

Nella forma del delirio si rivelò Simeht mostrando la Sola Verità.
La donna giaceva ignara della presenza che nella sua dimora aveva preso ad albergare.
La voce venne udita dalla mente della donna. Suadente e persuasivo il Dio si insinuò nella coscienza della donna con la quale si giacque corrompendone l’animo che ad egli venne prostrato.

“Nel tempo del degli Inganni esigiamo che siano svelate le falsità
Nel tempo della vacuità pretendiamo che il Verbo riveliate
Simeht è la nostra essenza e voi siate d’ora innanzi il nostro strumento prediletto”.

Simeht narrò alla donna la storia, rivelandole lo scempio compiuto da Themis che, invidiosa del suo dominio, del potere e del fascino del regno dell’oscurità, corruppe ogni creatura imponendo il proprio capriccio e le ingannò con subdole promesse di amore, pace e prosperità, mostrando loro che questa era la via della perfezione.
Ipnotica la voce del Dio che soffiava in un tenue alito la verità alla donna, mentre lievi le sue mani ne piegavano la volontà concedendole di conoscere l’Oscuro Regno ove il male è bene e il bene è inganno e perdizione.
Queste verità svelò il Supremo Corruttore.
Il Dio si ritrasse, infine, congedando la donna che appellò con il nome di Dama Rivelatrice dell`Inganno.
Ella si risvegliò sconvolta dal ricordo di uno strano incubo vissuto.
Si volse a guardare la sua stanza scoprendosi preda di una forte agitazione e priva dei propri indumenti. Lo sguardo volse in terra ove trovò i propri abiti laceri gettati scompostamente.
Un solo istante esitò prima di rammentare che quell’incubo era la verità di Simeht. Ella aveva preso coscienza del grande disegno del suo Unico Signore e si pose quindi all’adunata di quelli che sarebbero stati i servi del desiderio di Simeht.
Ella si mise quindi in cammino verso un luogo mai veduto ma che sapeva essere il luogo indicatole dal Dio, ove iniziare il tempio dei Cavalieri votati al Dio Simeht.
Al limitare dei Monti delle Nebbie si trovava un lembo di terra coperto da una fitta vegetazione di strane piante che sembrano muoversi lievi e sinistre.
Ella penetrò oltre la densa coltre di nebulosa materia che aleggiava sopra quella terra trovandosi di fronte una fortificazione dall’aspetto esteriormente decadente e desolato.

Traversò un fossato le cui acque melmose non l’indussero in esitazione alcuna.
Il massiccio cancello in ferro si spalancò e la Dama Rivelatrice dell`Inganno discese i sette gradini che portavano nel Regno dell’Oscurità.
Ampie colonne in marmo nero, rappresentazioni di gargoyle e creature straordinariamente grandiose si mostravano ad accogliere la Dama.
Volgendo lo sguardo verso l’alto, la Dama scorse le ampie finestre strambate che circondavano la costruzione.
Attentamente esaminò ogni dettaglio portandosi verso l’interno. Sulle torri con pasterle soffermò la sua attenzione studiando scrupolosamente ogni dettaglio che quello sguardo, per il momento approssimativo, le concedeva.

Infine entrò nella ampia sala cui si accedeva attraverso una porta alla fine dei sette gradini, scoprendo così l’altare del Dio Simeht. Percorse con lo sguardo la sala scoprendone la grandiosità e respirando in quell’istante la presenza del Dio che il loco permeava tutto.
In un istintivo gesto si prostrò verso un enorme scranno sopra il quale scorse una indefinita figura dalle umane sembianze, eppure maestosa nelle apparenti mortali spoglie.
Egli sedeva colà silente, empaticamente guidando la donna attraverso il proprio rifugio.
Si volse la Dama con lentezza verso un antico leggio posto alla destra del Dio.
Del colore dell’ametista era la pietra sulla quale era l’incisione del dogma, il Decalogo del Dio Simeht:

1: Simeht è sopra tutto.
2: Il Decalogo è emanazione di Simeht.
3: Onora i tuoi fratelli e i tuoi alleati. Se mancheranno nel Decalogo guidali nella retta via o i loro peccati saranno i tuoi.
4: Rispetta il tuo nemico, perché le sue ragioni, per lui, sono valide quanto le tue, ma non avere pietà qualora le sue ragioni ostacolino l`unica Vera Fede, quella in Simeht.
5: Rispetta gli Dei, perché essi sono più di te. Un Dio non può essere piegato, i suoi discepoli si.
6: La tua Spada è la tua vita: rinunciare a lei è rinunciare all`esistere.
7: Ascolta, osserva, pensa. Solo alla fine parla.
8: "Onore" è solo una parola, è il tuo agire che deve renderlo reale.
9: Il tuo nemico è la tua paura. Affronta te stesso e poi gli altri.
10: Rendi Onore al tuo nemico, perché non sempre la vittoria è di chi non è caduto.

Chinando il capo verso il suo Dio, arretrò portandosi al centro della sala.
Un fascio di luce l’avvolse completamente nell’attimo in cui ella si era posata nel punto ove si concentravano le energie, emanazione del Dio Simeht. La donna venne sollevata fino a giungere nel punto ove era posta una apertura nel centro del tempio.
Per mezzo di quella luce il Dio purificò la Dama liberandola per sempre da ogni sua umana debolezza e ricacciando nell’oblio le sue paure.
Lieve la riportò in terra ed ella chinò il capo nuovamente in segno di devozione al Dio. Nelle mani scoprì una pergamena che strinse con forza allontanandosi da quella sala.

L’ADUNANZA

Risorta nella Verità, la Dama Rivelatrice dell’Inganno inviò così alcuni messaggeri a chiamare i Prescelti del Dio Simeht, convocandoli nel Tempio del Dio stesso.
Dopo alcuni giorni di attesa iniziarono a giungere i primi Cavalieri.
I servi del Tempio li accudirono mostrando a ciascuno di essi una stanza ove prendere riposo e meditare. A nessuno di loro venne consentito di lasciare quelle stanze, seppure ogni loro bisogno e necessità vennero soddisfatti puntualmente.
Nessuno di loro poté vedere durante quei giorni altri all’infuori dei servi e dei valletti.

LA PURIFICAZIONE

E venne il giorno in cui le porte delle stanze si aprirono ed ai Cavalieri fu consentito di abbandonare le stanze all’interno del Tempio ove essi sapevano di doversi preparare al rituale di congiunzione con la Verità.
Ciascuno di essi aveva infatti trascorso quei giorni nella riflessione e nella meditazione profonda, cercando di sgombrare la propria mente dalle iniquità e dalle impurità della dissoluta e vacua vita d’inganni sino a quel momento vissuta.
Ciascun Cavaliere sapeva, pur senza che alcuna parola fosse stata ad egli rivolta.
Le porte si aprirono dunque ed i Cavalieri le varcarono vedendo per la prima volta i propri confratelli.
Solo muti gesti con il capo si rivolsero l’un l’altro. Le vesti che i servi del Tempio avevano loro consegnato i Cavalieri avevano indossato presentandosi così uguali gli uni di fronte agli altri.
Silenti si incamminarono dunque condotti verso la fonte che li avrebbe resi degni di mostrarsi alfine alla Voce del Dio Rivelato.

LA RIVELAZIONE

Al termine del rito della Prima Purificazione i Cavalieri indossarono le vesti scarlatte che ciascun valletto portava per ognuno di essi.
Nella grande sala dell’Altare sedeva ora la Dama Rivelatrice dell’Inganno.
La sua pur esigua figura, appariva ai Cavalieri grandiosa essendo lei portatrice e Voce della Verità cui ciascuno di loro era stato destinato.
I Cavalieri si inchinarono verso l’altare che maestoso si presentava ai loro occhi ed infine si volsero verso la donna, osando guardarla negli occhi solo fugacemente.
Ella parlò loro con voce ferma svelando i precetti del Dio Simeht come Egli aveva a lei ordinato.
“Siete rinati nella consapevolezza dello svelarsi della menzogna che fino ad ora avete vissuto.
Voi siete gli eletti, i prescelti per la restaurazione della Sola Verità.
L’espressione della vera classe dominante, impermeabile ad ogni esterna interferenza che non sia il Dogma del vostro Dio."
Pur nella apparente durezza del tono che la Dama usava nel parlare ai Cavalieri, emanava nella sua voce la profonda comunione con ognuno di essi, che ella sentiva come parte di sé.
I passi suoi condusse la Dama Rivelatrice dell`Inganno verso quel leggio ove aveva apprese le leggi del Dio Simeht.
Lo sguardo della donna si posò a lungo su ciascuno di quei volti ed ella li chiamò per nome uno ad uno ordinando così che essi porgessero la massima attenzione al suo dire.
Lieve la mano posò quindi sulla pietra scorrendo le dita sulle incisioni.
Dalla sua voce appresero quindi il Decalogo che era il volere del Dio.
Quando ebbe terminato, un silenzio surreale avvolse la stanza. La sala venne solcata da un fascio di luce accecante, per poi cadere nel buio più profondo.
In un gesto simultaneo i Cavalieri tutti si inginocchiarono mentre la figura della dama appariva mutare assumendo lentamente l’aspetto di una creatura senza eguali.
Nella trasfigurazione compiuta attraverso il corpo della donna il Dio Simeht concedette ai suoi strumenti di percepire la sua l’essenza.

Nessuno dei Cavalieri presenti osò tuttavia sollevare il capo che chino rendeva omaggio alla Verità, all’Assoluto.
E di nuovo nella sala fu un tenue chiarore.
Un sordo rumore di pietra massiccia in movimento si udì attraverso la Sala dell’Altare.
Tra le due pareti così apertesi emerse una figura dall’aspetto inquietante.
Egli si pose alla sinistra del Dio Simeht ed attese che Egli parlasse ai Prescelti.
Come antico canto dalle profondità degli recessi del mondo stesso, squarciò il silenzio la Voce della Verità:
“Questi è colui che scegliemmo per condurvi.
Questi è il Figlio che abbiamo generato.
Egli è stato il Nostro strumento nella sua forma di non vita.
Nato per Nostro volere e guidato attraverso il regno dell’imperfezione affinché ogni cosa scoprisse.
Voi stessi siete stati Nostri strumenti. Avete attraversato la vita e la morte per giungere nella conoscenza di ciò che da oggi siete chiamati a sgretolare.
Nel regno della menzogna Noi vi abbiamo lasciati perché conosceste il nemico.
Ciascuno di voi ha vissuto molte vite, conosciuto e servito talvolta il regno dell’inganno.
Oggi voi siete qui perché a Noi tornate per compiere il disegno del Solo Regno Assoluto."
La mano di Simeht si mosse in un lento gesto che lambì tutti i presenti e da essa si generò un gelido vento che le vesti di ognuno dei convenuti scosse flebilmente.
Era il vento della memoria che spirava ed ogni Cavaliere poté osservare scorrere di fronte ai propri occhi le esistenze trascorse, cancellate o forse sol sopite nei meandri della coscienza.
Ciascuno ricordò ed ognuno riconobbe la Verità in stato di quiescenza dentro di sé.
Lentamente il vento cessò di spirare refluendo in una spirale che l’energia ricondusse verso colui che l’aveva generata.
Al calare del silenzio si udì la voce dell`inquietante figura che dalla sinistra del Dio si pose nel centro della sala.
Sollevate il capo!
Ed essi obbedirono.
Si avvicinò così al primo di essi sollevando fiero l`Ascia.
Pronunciandone il nome egli andava posando il piatto dell`Ascia sulla spalla destra dei cavalieri e per ciascuno così si espresse:
"Nel Nome di Simeht lo servirai fregiandoti d’essere il ."
E così finchè non ebbe terminato.
Quei Cavalieri da allora trascorsero un lungo periodo lontano dai regni conosciuti fortificandosi nel corpo e nello spirito.
Consapevoli dell`eccezionalità della propria natura, essi perfezionarono la loro conoscenza nell’arte della pugna, attenendosi alle ferree regole dell’Ordine.
E venne dunque il tempo del combattimento, il tempo della conversione e del Regno della Verità.
Il Cupo Re si pose in cammino con i suoi Cavalieri.
Li condusse attraverso i celati regni fuori dal Tempio di Simeht giungendo nel regno dei miscredenti.

 

STATUTO

Tetragoni che combattono nel nome dell’unico Signore e Dio Simeht difendendone il Tempio Oscuro e professando la sua fede.
Agiranno pensando che non esista male peggiore, che l’eresia: il non credere al loro Dio.

ARTICOLO 1- DEFINIZIONE

I Cavalieri dell’Ordine sconsacrato sono una gilda a carattere combattente di allineamento Negativo.

ARTICOLO 2 - Scopo generale

Gli appartenenti a questo ordine ricercano, tramite la loro spada, l’utopia, ovvero la costituzione di un regno armonico basato sui sacri principi del loro Dio.
La loro posizione verso le fazioni presenti nel Granducato si fonda sulla fede del proprio interlocutore nei confronti dell’assoluta Fede; chiunque professi la devozione a Simeht sarà considerato un alleato, gli altri verranno considerati degli eretici.

ARTICOLO 3 - Stile e comportamento

I Cavalieri, armati secondo il grado ricoperto in gilda, professano con i loro gesti la fede nel Dio.
Hanno nel Decalogo sotto enunciato il loro “modus operandi”:
1: Simeht è sopra tutto.
2: Il Decalogo è emanazione di Simeht.
3: Onora i tuoi fratelli e i tuoi alleati. Se mancheranno nel Decalogo guidali nella retta via o i loro peccati saranno i tuoi.
4: Rispetta il tuo nemico, perché le sue ragioni, per lui, sono valide quanto le tue, ma non avere pietà qualora le sue ragioni ostacolino l`unica Vera Fede, quella in Simeht.
5: Rispetta gli Dei, perché essi sono al di sopra di ogni altro essere. Un Dio non può essere piegato, i suoi discepoli si.
6: La tua Spada è la tua vita: rinunciare ad essa è rinunciare all`esistere.
7: Ascolta, osserva, pensa. Solo alla fine parla.
8: "Onore" è solo una parola; il tuo agire deve renderlo reale.
9: Il tuo nemico è la tua paura. Affronta te stesso e poi gli altri.
10: Rendi Onore al tuo nemico, ché chi non è caduto non sempre è il vincitore.

I Cavalieri dell’Ordine Sconsacrato reputano ogni loro missione ed ogni loro duello “degno” solo se fatto per e in nome Simeht: prima di cominciare, daranno l’onore delle armi agli avversari, porteranno la spada davanti a se, invocando la benedizione del proprio Dio e cercando in lui la forza di punire gli eretici, combatteranno sempre e solo uno contro uno.
La loro fede gli impone di uccidere esclusivamente se “certi” della benedizione del proprio Dio: per questo quattro volte al mese celebreranno un rito all’interno del tempio nel quale benediranno le loro armi. Chiunque non avesse avuto modo di partecipare ad una delle quattro celebrazioni, non potrà combattere per il mese seguente, perché la sua arma sarebbe **Impura**.

Una volta al mese verrà celebrato un rito di unione della gilda, in cui ogni razza dovrà rinunciare alle proprie avversità per incanalare ogni energia al servizio dell’unico vero Dio: il Concilio dei Tre unirà in un calice la propria vitae e questo sarà passato tra tutti i presenti affinché sia chiaro il segno dell’Unione.

Il saluto dell`ordine è: "In Honorem Simehtis".

ARTICOLO 4 - Cariche e responsabilità

La gilda si suddivide in due parti, la suddivisione è prettamente razziale, quindi verranno sfruttate le abilità che ogni razza prevede. Un braccio che sarà il vero lato “d’impatto” della gilda (Demoni ,Nani, Vampiri) [B.A.] ed un lato adatto più alle incursioni e che sfrutterà la sua velocità e la sua destrezza per il combattimento (Elfi, Drow, Mezzelfi) [B.V.]. Gli umani vengono considerati, per le loro caratteristiche di adattabilità capaci di entrare in entrambi i gruppi.

Cupo Re

E' il Master della Gilda.

Suppliziante dell’Ordine

Colui che si occupa di vagliare la disciplina all’interno dell’Ordine e di Punire coloro che non si attengono ai voleri del Dio.

Cavaliere Mietitore Di Carne

Il Generale di entrambi gli eserciti.

Cavaliere dell’Ultima Assoluzione

Capo del Braccio d’Assalto [B.A.].

Cavaliere dell’Ultima Redenzione

Capo del Braccio Veloce [B.V.].

Dama Rivelatrice dell`Inganno

La voce più vicina “spiritualmente” al Dio.

Cavaliere Guardiano della Rivelazione

I Custodi dei Riti e Guardie del corpo della Dama.

Cavaliere Penitente dell’Assolutore

Il Vice Capo del Braccio d’Assalto.

Cavaliere della Conversione del Redentore

Il Vice Capo del Braccio Veloce.

Cavaliere Eletto dall’Assolutore

Coordinatore dei piccoli gruppi del Braccio d’Assalto.

Cavaliere Tessitore del Redentore

Coordinatore di piccoli gruppi di cavalieri del Braccio Veloce.

Cavaliere dell’Assolutore

Cavaliere del Braccio d’Assalto.

Cavaliere del Redentore

Cavaliere del Braccio Veloce.

Marchiato da Simeht

Adepto dell’Ordine.

I Cavalieri del Redentore e dell’Assolutore, insegneranno ai Marchiati il Decalogo e l’importanza del suo rispetto, nonché l’onore in ogni duello, quindi sino alla consegna dell`"Arma Sacra" non porteranno ALCUNA arma.
I Cavalieri Eletti e i Tessitori sono i veri e propri Maestri d’Arme della Gilda e terranno le loro lezioni al Tempio.
Il Penitente ed il Conversore sono i Maestri di Strategia e di Tecnica e le loro lezioni, rivolte ai due gradi immediatamente inferiori, serviranno a instillare in loro la capacità di comando e a prepararli all’eventuale cambio di carica e di responsabilità.
La Dama Rivelatrice dell`Inganno è l’officiante di ogni rito, la “sacerdotessa” della gilda. Spronerà i combattenti prima della battaglia, utilizzerà le sue doti diplomatiche e la sua “vera fede” per convertire: le sue arti sono sconosciute allo stesso Cupo Re.
I suoi Guardiani hanno imparato da lei stessa l`assoluta importanza di ogni suo gesto: proteggere lei e il tempio da lei venerato è il loro unico scopo; durante la guerra hanno lo stesso ruolo di un Penitente. I Cavalieri vengono scelti dalla Dama da qualsiasi Braccio, secondo la sua volontà.
I Cavalieri dell’Ultima Assoluzione e dell’Ultima Redenzione sono nominati direttamente dal Concilio dei Tre e detengono il comando dei due eserciti, avendo la fiducia incondizionata dei Tre.
Il Suppliziante dell’Ordine, ha in sé la visione “morale” ed “etica” della gilda, terrà delle “lezioni” al tempio, dove istruirà ogni cavaliere alla Vera Fede.

ARTICOLO 5 - Meccanismi decisionali

Il Concilio dei Tre è il meccanismo decisionale per eccellenza esso è composto dalle tre cariche più alte, valuterà ogni appartenente all’Ordine e sceglierà chi sia degno di farne parte.
Il Consiglio di Guerra, composto dal Concilio dei Tre e dai comandanti del Braccio dell`Assoluzione e della Redenzione, viene convocato durante le tensioni politico-militari che vedono coinvolta la gilda stessa. Esso ricopre un ruolo prioritario per le decisioni inerenti alle strategie militari-diplomatiche da adottare durante i conflitti.

ARTICOLO 6 - Requisiti di ammissione

Sono ammessi in gilda i cittadini con almeno 150 ore di carisma, quattro mesi di Lot e 500 di esperienza.

ARTICOLO 7 - Carriera

Le promozioni e le degradazioni vengono decise dal Master dopo aver convocato il Concilio dei Tre (composto dalle prime tre cariche) o per meriti e demeriti militari evidenti. Ogni mese vengono rivalutate dal Cupo Re e dal Suppliziante tutte le cariche presenti e la loro effettiva presenza nelle terre del granducato e in base a questa effettuate delle modifiche nell’organigramma.
Le promozioni saranno riviste mensilmente e per guadagnare il grado superiore bisognerà essere confermati per tre mesi di seguito nello stesso grado.
Ad esempio per passare da Cavaliere Redentore a Tessitore, bisogna mantenere per 3 mesi la carica di Cavaliere Redentore.
Questo dovrebbe permettere un continuo ricambio delle cariche e che il ruolo coperto sia proporzionale alle capacità di comando.

ARTICOLO 8 - Dimissioni / espulsione

Le pene, che saranno decise dal Penitente Nero, andranno dal degradamento all’espulsione per:
-Mancanza verso L’ordine
-Mancanza di Disciplina
-Mancato Onore
-Mancato rispetto del Decalogo
-Acquisizione d`esperienza con artifici o raggiri
-Mancata presenza
-Contravvenzione delle norme di comportamento e degli istituti civili del Granducato

 

ALLEGATO ALLO STATUTO

Cavalieri dell`Ordine Sconsacrato - Rituale di Purificazione

La Dama indica la vasca piena di sangue incitando i Prescelti ad entrarvi.
Dopo essere entrati con il sangue ad altezza vita si avvicineranno uno ad uno alla Dama che nel frattempo con un kriss cerimoniale avrà versato in una coppa un po’ del sangue del Cupo Re.

Dama (ad ogni membro Prescelto): “Con il simbolo di Simeht ed il sangue donato dal vostro Re, voi (nome) abbandonate ciò che siete stato per rinascere a nuova vita ed essere da oggi (nome) Carica (la Dama dopo aver intriso un dito nella coppa disegna una mezzaluna rovesciata sulla fronte del Marchiato).

Dopo aver marchiato tutti i Marchiati essi si lasceranno scivolare nel sangue immergendosi completamente, così che le vesti diventino rosse come tutto il resto del corpo.
(Il Cupo Re, se lo ritiene opportuno può dire qualche parola.)

Dama: “Da oggi siete i Prescelti di Simeht, che Egli e tutti i vostri fratelli e sorelle vi sappiano guidare verso la via della salvezza.”

Cavalieri dell’Ordine Sconsacrato – Armature

Questi sono i tipi di armature che il Sommo ed Onnipotente Simeht ha voluto concedere ai suoi Cavalieri, per la difesa del Sacro Tempio e per la battaglia contro l’eresia che affligge il Granducato di Lot:

Armature Leggere:

GIACCO DI CUOIO (Quilted Armor) – si tratta di un giacco in cuoio indurito in olio bollente e modellato per proteggere il petto e le spalle. Offre protezioni pressochè nulle contro armi sia da botta che da taglio che da perforazione, ma permette una libertà di movimento elevata.

CORAZZA IN CUOIO (Leather Armor) – oltre al giacco di cuoio, la corazza in cuoio è dotata anche di protezioni per le spalle e per le gambe nonchè fornita di bracciali e di stivali. Il più delle volte questo tipo di corazza è rivestita da leggere borchiature o rivette di metallo che assicurano una maggiore, seppur sempre scarsa, protezione contro armi da taglio. Offre grandi libertà di movimento, fondamentale per guerrieri non ancora esperti.

ARMATURA A MAGLIE D’ANELLI (Ring Mail) – una corazza in cuoio ricoperta da una maglia di anelli cuciti sopra lo stesso cuoio e non collegati tra di loro come nella Cotta di Maglia. Offre una discreta protezione contro armi da taglio garantendo comunque libertà ampia nei movimenti.

COTTA DI MAGLIA (Coat o Chain Mail) – composta da una rete di anelli metallici, collegati tra loro con il metodo del “4 in 1”, si indossa sopra una veste di tessuto imbottito o cuoio morbido, per evitare il contatto con la pelle ed attutire i colpi ricevuti. Copre entrambe le braccia e fino sopra al ginocchio, è completa di Camaglio, ovvero di un copricapo costituito da una maglia d’anelli che offre copertura anche al collo. Garantisce una buona protezione contro le Armi da taglio, attutisce colpi di spada, ma è comunque insufficente contro armi da tiro o da botta.

ARMATURA A SCAGLIE (Scail Mail) – costituita da una armatura di cuoio sulla quale sono cucite e agganciate tra loro scaglie metalliche di varie dimensioni e forme. Pur non avendo i malus di rigidtà delle armature di ferro, garantisce buone protezioni contro tutti i tipi di attacco, escluso armi da tiro e da botta pesanti, sebbene sia ancora scarsa contro colpi portati con particolare vigore.

Armature Medie (complete di corsetto, spallacci, gonna, cosciali):

ARMATURA A PIASTRE DA BUSTO (Breast Plate) – costituita da due semi busti metallici che si agganciano sui fianchi con delle cinghie di cuoio, sono ottime per scontri in una mischia, e offrè una buona protezione nella cassa toracica contro tutte le armi, escluse quelle da tiro. Lasciando scoperte gran parte di braccia a gambe è vulnerabile ad attacchi portati in quelle zone. Consente una discreta libertà di movimento e la corsa, seppur per distanze non eccessive.

ARMATURA A STECCHE DI FERRO (Splint Mail) – si tratta di una cotta di maglia sopra la quale sono saldate in verticale strette strisce metalliche, consentendo i movimenti rotatori del busto. Come gli altri tipi di armature medie permette discrete capacità di movimento, sebbene il peso sia aumentato rispetto alle armature leggere. Ottima nei combattimenti in mischia, non fornisce abbastanza protezioni contro armi pesanti da botta, o armi da tiro.

Armature Pesanti (complete di copertura per il collo, corsetto, spallacci, gonna, cosciali):

ARMATURA A PIASTRE (Plate Armor) – si tratta di un’armatura costituita da piastre metalliche interlacciate tra loro da anelli simili a quelli della Chain Mail. A differenza dell Breast Plate lascia ben poche parti del corpo scoperte. Il peso considerevole ne consente l’utilizzo solo a Cavalieri ben addestrati. Protegge bene contro tutti i tipi di armi.

ARMATURA A PIASTRE COMPLETA (Full Plate Armor) – Versione completa della armatura a piastre, integrata con bracciali, guanti, schinieri e gambali. Ottima contro qualsiasi tipo di attacco.

Questa è la suddivisione in base alla carica ricoperta nell’Ordine:

MARCHIATO DA SIMEHT
- non possiede alcuna armatura, in quanto deve essere educato alle armi ed alla vera Fede.

Braccio Veloce

CAVALIERE DEL REDENTORE
- Giacco di Cuoio
- Corazza in Cuoio

CAVALIERE TESSITORE DEL REDENTORE:
- Corazza in Cuoio
- Armatura a Maglie d’Anelli

CAVALIERE DELLA CONVERSIONE DEL REDENTORE:
- Cotta di Maglia
- Armatura a Scaglie

CAVALIERE DELL’ULTIMA REDENZIONE:
- Armatura a Scaglie
- Armatura a Stecche di Ferro

Braccio d`Assalto

CAVALIERE DELL’ASSOLUTORE:
- Armatura a Maglie d’Anelli
- Cotta di Maglia

CAVALIERE ELETTO DELL’ASSOLUTORE:
- Armatura a Piastre da Busto
- Armatura a Stecche di Ferro

CAVALIERE PENITENTE DELL’ASSOLUTORE:
- Armatura a Piastre da Busto
- Armatura a Piastre

CAVALIERE DELL’ULTIMA ASSOLUZIONE:
- Armatura a Piastre
- Armatura a Piastre Completa

Cariche non inquadrate nei due Bracci:

DAMA RIVELATRICE DELL`INGANNO:
- Giacco di Cuoio

CAVALIERE GUARDIANO DELLA RIVELAZIONE:
- Armatura a Piastre da Busto
- Armatura a Piastre

CAVALIERE MIETITORE DI CARNE:
- Armatura a Stecche di Ferro
- Armatura a Piastre Completa

SUPPLIZIANTE DELL’ORDINE:
- Corazza in Cuoio
- Armatura a Piastre da Busto
- Armatura a Piastre Completa

CUPO RE:
- Armatura a Piastre da Busto
- Armatura a Piastre
- Armatura a Piastre Completa

 

Saluto Ufficiale: In Honorem Simehtis

Sito Ufficiale: www.darkmad.com/public/Simeth

 


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