LUINIL e HALASTER : Due NOMI ….. UNA STORIA
Una storia che ebbe inizio a Specchi , dove, al cospetto di pochi testimoni, accadde qualcosa che segnò il destino del Capitano ALHEERA e in un certo senso, anche il suo fisico.
Il Capitano ed un gruppo che con ella era giunto su quell’isola, ebbero uno scontro con il Beagfaoil e i suoi Taisgael. Il conflitto avvenne in quella specie di terra di nessuno che è l’Isola di Specchi e il Capitano venne fatta prigioniera insieme a pochi altri.
Proprio quando i suoi compagni sfuggiti alla cattura furono sul punto di liberarla, ella fu oggetto, almeno in parte, di un rito officiato dal Beagfaoil che avrebbe voluto farla sua .
Effetto evidente, oltre ad uno stato confusionale dal quale una volta liberata si riebbe gradualmente, furono i suoi lunghi e magnifici capelli rossi divenuti, nel giro di pochi granelli di clessidra, completamente bianchi.
Fatta questa breve premessa , riprendo il mio racconto dal momento in cui mi trovai implicata in prima persona.
Destinazione FUOCO …
E fummo una piacevole comitiva in attesa dell’evento , che quando ci si rivelò duplice, coinvolse tutti nella gioia più grande.
LUINIL e HALASTER vennero al mondo una sera, sulla Cocca Anseatica ZENA, Capitanata da Lady ALHEERA, Ufficiale del Nibbio, loro bellissima madre sempre con la candida capigliatura. MG, allora Tenente di vascello della M.D., loro padre. Lady ASTRJD , Cerusico delle isole e dei mari.
Di seguito il gruppo di amici, quanto loro, attori dell’accaduto : STARSHINE allora Conservatore della Storia Secolare, ANIGEL Custode degli Annali della Storia, EDROND nostra scorta – Guardiano Arcana Saggezza, LUCIEM Artiglio del Nibbio, WOLFDILOT allora Cavaliere di Marina del Nibbio, STELIAVALERY Capitano delle Valkirie, e ancora MNESIS,SHINLU , LAVIATAR ,WOLFDILOT,SEARLAS,LUCIEM,RANIUS,LORELLE,KORNOS, ELTHINGOL,NICCHOLO e altri di cui al momento non ricordo il nome.
Nacquero, i due gemellini, con un segno ben chiaro : una macchietta al centro del loro piccolo petto, una voglia che il destino volle a forma di cuore come quella che ALHEERA aveva vicino all’attaccatura del seno.
E fu sulla via del ritorno, dopo essere salpati dal Porto di Fuoco che accadde l’imprevedibile. Si era sul ponte della ZENA con i due neo genitori che cercavano con amore, di accudire i due neonati,
Lo sciabordio delle onde cantava una nenia che solo la gente di mare ben conosce, compagna di mille avventure e di lunghe notti a scrutare la luna. Giri di clessidra destinati a contemplare il buio orizzonte e scintillanti stelle, che indicano la rotta. Riflessi argentei dipingevano il profilo irrequieto del mare che cullava sogni e speranze, insieme a piacevoli fantasie che fluivano dolci e delicate..
Quando improvviso il beccheggio della nave aumentò in modo misterioso. All’improvviso dalle acque emerse un ESSERE dalle Dimensioni Gigantesche che afferrò la chiglia della ZENA, sollevando la nave a circa due braccia dalla superficie del mare.
Una luce intensa avvolse la nave e l’Essere, la cui pelle scintillava come una miriade di specchi in pieno sole.
Subito dopo apparve una Figura di Donna dal viso dolcissimo, come pure la sua voce, che pretese le fossero ceduti i due gemellini minacciando, in caso contrario, una fine atroce per tutti noi.
Al nostro rifiuto la DONNA iniziò a lanciar malefici a ciascuno di noi continuando ad esigere i gemellini , e assicurando che ella ne avrebbe avuto la massima cura in quanto il loro destino era il mare: il mare che li aveva visti nascere.
D’improvviso alla minaccia fece seguire il gesto: indirizzò, alla volta dei piccini, due lame di luce che li fece librare in aria, come farfalle, fino ad ella che li accolse fra le braccia allontanandosi svelta, con il prezioso carico, su,su in alto verso il cielo, fino a divenire un puntino luminoso seguito da una scia scintillante come fosse una cometa.
L’Essere che aveva tenuto la ZENA sollevata dalla superficie del mare , tornò a posarla sulle acque tornate ormai calme. Dall’isola di FUOCO il vulcano esplose dando vita ad una fiamma che nell’oscurità si librò, mentre la notte avanzò a nascondere ogni traccia di ciò ch’era accaduto.
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Destinazione SPECCHI …
Qualche tempo dopo quei fatti , giunse invito a partecipare alla ricerca dei gemellini rapiti, e ci imbarcammo nuovamente sulla Cocca Anseatica ZENA per raggiungere il luogo da dove il tutto era principiato.
Ci ritrovammo: il Capitano ALHEERA, il Capitano MG, il Cerusico ASTRJD, il Senatore DAIRIS, il Mentore STARSHINE,il Major KAAN, Lord DANJEL, il Cavaliere FERRET, il Cavaliere ELAJSA, il Custode ANIGEL, il Quartiermastro STELIAVALERY, l’Ufficiale ZOELLEE e ancora ARDON, CHIBO,ANTHINEAS, MINUTS, ENORION,XANDEL, WOLFDILOT –Ministro del Nibbio, GAERYS, THAMISO,RANIUS, VOLUCER, MNESIS, ANGELIKAS, AXA, VIKTER, SIRMIONE, THUROG , ZEFIRYA … tutti consapevoli dell’importante compito cui ci stavamo apprestando.
Era la sera del quarto Giorno, del Mese secondo, dell’Anno Tredicesimo, quando accadde qualcosa che ci sconvolse …
Eravamo sul Ponte della Zena, disposti a gruppetti, in attesa della cena che sarebbe stata servita in sala da lì a poco.
La volta celeste era incastonata da molteplici stelle che come piccoli diamanti brillavano di luce propria, scandendo con la loro silenziosa presenza serena allegria. Un improvviso fulmine squarciò l’oscurità e con numerosi vortici,prese forma, dinanzi a noi, una CREATURA davvero straordinaria.
La Creatura iniziò a proferire minacce e parole che raggelarono il sangue di tutti i presenti, più del vento gelido e dei ghiacci che circondavano la Nave tutta, trattenendola , quasi a volerla stritolare nella sua morsa.
In particolare, la spettrale Creatura si avventò contro il Capitano ALHEERA urlando: ”Seguitemi nel mio Regno e vi condurrò dai vostri figli. La vostra vita e quella dei vostri figli in cambio delle Inutili Vite di chi vi circonda”.
Il Capitano si sarebbe consegnata subito pur di salvare tutti noi, ma fu fermata prontamente dal Ministro WOLFDILOT e dal Vice Capitano RANIUS che coraggiosamente fronteggiarono la Creatura insieme ad MG che, ad ALHEERA, fece scudo col proprio corpo.
Fu allora che si elevò , uscendo dai ghiacci intorno alla nave , un’altro possente Essere, un KRAKEN, che prese a fronteggiare la figura precedente fino ad indurla ad allontanarsi dalla Zena, creando poi un varco tra i ghiacci, permettendo all’imbarcazione di proseguire fino all’isola di SPECCHI.
Verificammo non ci fossero stati feriti, e di tutti, solo la mia cara amica ELAJSA ebbe a lamentare una ferita non grave alla spalla , provocata da uno dei pezzi di ghiaccio che erano volati nello spazio tutt’attorno mentre le due Creature si fronteggiavano.
E per quella sera terminammo solo con lo scambiare impressioni, riconfermando la nostra volontà di procedere nella ricerca dei Gemellini, sebbene fossimo stati tacciati di esser VITE INUTILI.
Alla sera successiva ci riunimmo sul ponte , pronti per scendere a terra al seguito del Capitano ALHEERA che era, giustamente, ansiosa di dare inizio alla ricerca. Fummo raggiunti da Lord Thurog , responsabile delle vettovaglie, che arrivò con i mozzi ENORION, THAMISO e MINUTS carichi di una cesta colma di buone cose da mangiare.
Avremmo dovuto, una volta a Terra, porre la base per un accampamento presso cui riposare le membra e iniziare un’ispezione ben coordinata di quel territorio che, almeno in apparenza, e forse anche realmente, si presentava così ostile.
Eravamo tutti pronti a discendere la passerella , chi con le ceste, chi con bisacce, chi con sacche e lanterne, quando ad un tratto accadde qualcosa di improvviso e assolutamente inaspettato.
Non la CREATURA nemica della sera precedente e nemmeno il terribile KRAKEN dalle profondità del mare, ma una LUCE … una luce che, almeno per come la vissi io, ci abbagliò e ci fece perdere cognizione di tutto ciò che ci circondava.
Solo un vago ricordo dei preparativi e del fatto che con la Consorella ANIGEL c’eravamo affiancate al Quartiermastro STELIAVALERY a cui il Capitano ALHEERA ci aveva affidate e che avrebbe dovuto proteggerci da eventuali pericoli che si fossero presentati sul percorso.
Da quel momento nulla rimase nel mio ricordo, se non che al giorno dopo eravamo ancora sulla nave.
Analizzammo l’accaduto e fu opinione comune che una sorta di barriera invisibile volesse impedirci di giungere ad un avvicinamento tangibile con ciò che cercavamo. Finalmente,il giorno seguente riuscimmo ,presso le sponde di un laghetto tiepido,
ad approntare il Campo Base e in quel posto il mio Tutor, Lady STARSHINE , ebbe la compiacenza di farmi dono di una delle sue massime: ” Le vie della Conoscenza fanno compiere, a volte, atti insensati”.
Era da poco trascorsa l’undicesima ora dall’apice del sole e, risvegliatami dall’aver dormito tutto il pomeriggio, pensai bene di recarmi alla Tenda Mensa dell’accampamento. Il mio scopo era di riuscire a mangiare del buon cibo, magari caldo, e anche di scambiare qualche parola con eventuali compagni di viaggio che lì sostavano.
Raggiunta la Tenda entrai e cercai,osservando i Presenti, di comprendere ciò che stava accadendo. Presi mentalmente nota dei presenti: il Cap. ALHEERA, il Mentore STARSHINE, il Cerusico ASTRJD, il Ministro WOLFDILOT e Lord ARDON. Giunsero poco dopo il Custode ANIGEL e il Cadetto CHIBO.
Percepii subito una certa agitazione e la stessa ALHEERA non mi sembrò in buone condizioni. Senza darlo a vedere chiesi spiegazioni al mio Tutor che mi rispose solo invitandomi a conservare memoria di ogni cosa avessi visto o sentito. Mi armai subito dell’occorrente e iniziai ad annotare ciò che avevo visto e che ancora seguitavo a vedere e a sentire.
Il Cerusico ASTRJD tentò di passare, con movimento furtivo, una boccetta al Mentore STARSHINE facendole anche segno di riporla nella sacca di ALHEERA. Il Capitano ALHEERA bevve da una tazza, entro cui di certo le due donne erano riuscite a versare il liquido dalla boccetta, e con reazione subitanea iniziò a proferire frasi poco comprensibili.
Di nuovo chiesi spiegazioni a STARSHINE e al suo diniego pensai solo ad ascoltare e ad annotare ciò che ALHEERA, come caduta in trance, seguitava a riferire ai presenti: ”Nella terra dove il sol mai scalda abbastanza per sciogliere il cuore della Terra, v’è la chiave che apre l’accesso al Mondo dell’Oscuro Signore”, ancora parole incomprensibili, e poi “… il figlio nato dalla cenere”.
Ci raccogliemmo tutti intorno ad ALHEERA che seguitò a parlare come in preda a visioni, a noi non evidenti. Cosa aveva bevuto dalla tazza? STARSHINE mi pregò di restare al fianco del Capitano mentre sarebbe andata a cercare tra le cose di ella, con lo scopo di riuscire a trarne qualche traccia del dire di ALHEERA.
Momenti di panico ed impotenza ad ascoltare la donna che seguitò a parlare o sparlare quasi, roteando gli occhi e alternando espressioni d’ira, di sgomento, e a tratti di terrore.
Ricordo bene quel suo dire indirizzato all’invisibile “… Vi ucciderò io stessa , fosse l’ultima cosa che farò nella mia… insulsa vita. Troverò la strada… Amore di mamma… “ che precedette di poco il suo venir meno completamente sfinita.
A nulla valse il richiamarla al presente da parte di ASTRJD, e quando WOLFDILOT pensò di rovesciare sul viso di ALHEERA una caraffa d’acqua, fu bloccato dal Cerusico che consigliò di lasciare riposare il Capitano e attendere il suo risveglio.
Alla spicciolata tutti si ritirarono nella Tenda Comune a riposare ed io, presa una sedia mi accomodai, per vegliarla, presso ALHEERA che era stata sistemata su un tappeto e ben coperta da ASTRJD.
Non ci fu seguito a tale vicenda perché al mattino seguente il Capitano non aveva memoria di ciò che aveva vissuto. Prendemmo l’abitudine, al momento del dopo cena sull’isola di SPECCHI, di riunirci intorno al Falò al centro del Campo, e raccontare i fatti del giorno o anche i programmi per il giorno seguente.
Era la sera del decimo giorno, del mese secondo, dello stesso anno e,come al solito, ci riunimmo attorno al Falò. Il Capitano ALHEERA con una ciotola di rhum in mano, presso di lei MG, ENORION e THAMISO, ZOELLEE, THUROG, ELAJSA, ANIGEL, STELIAVALERY, KAAN e di ritorno dal bosco STARSHINE. Poco dopo giunsero anche ARDON,CHIBO e FERRET.
E proprio mentre il Mentore STARSHINE ci mostrava un bel coniglietto cacciato nel bosco, la vidi guardare verso la sponda opposta del laghetto, indicare con il mento e dire” ABBIAMO VISITE”.
Nonostante l’oscurità, non fu difficile riconoscere nel gruppo che camminava sulla sponda opposta rispetto al nostro Campo,una decina di TAISGAEL che, costeggiando il laghetto tiepido,dirigevano verso NORD.
E’ bene sapere che i TAISGAEL sono creature di pelle scura, ricoperte da lunghi peli bianchi su tutto il corpo e orecchie a punta. Alti circa centosessanta cannelle si muovono agili sui Ghiacci Perenni di quell’isola. La loro bocca è sempre deformata da un ghigno e denti aguzzi sporgono dalle fauci.
In sintesi : MOSTRI.
Con grande stupore notammo che con loro camminavano due piccole figure, all’apparenza di sette anni di età …. Un maschio e una femmina. Da quel momento fu un fiorire di idee, di movimenti , di confusione.
L’attenzione di TUTTI noi, fu per quel gruppo sulla riva opposta del laghetto , e mentre tutti credemmo di vedere nei due bimbi HALASTER e LUINIL, il Capitano ALHEERA , pur non riconoscendo in quelli i suoi gemelli, incitò a muoverci per andare a salvare quei piccoli dalla evidente prigionia.
Li vedemmo dirigere a Nord , verso una grotta
che si notava fra i ghiacci eterni e fu presa la decisione: MG,chiamati a se i suoi marinai si pose all’inseguimento dei TAISGEL,dopo aver ordinato ad ALHEERA di restare distante dai pericoli. A MG si unirono WOLFDILOT e RANIUS.
Su tutto la voce di STARSHINE che invitava a stare in guardia e a non cadere, magari, in un tranello ben congegnato. Anche il Ministro ZEFIRYA giunse ad unirsi ai presenti .
Intanto quattro TAISGAEL si introdussero con i bambini nella Grotta mentre gli altri sei, che erano di retroguardia, iniziarono a raccogliere da terra,grosse manciate di neve e a formare delle sfere che iniziarono a lanciare contro i nostri compagni – MG, WOLFDILOT e RANIUS- che avevano mosso al loro inseguimento.
Da lì …. Un susseguirsi di azioni: il Ministro ZEFIRYA che scoccava frecce verso i TAISGAEL che però non vennero colpiti perché riuscirono a scomparire all’interno della Grotta; Ranius colpito di striscio non riuscì ad avanzare;WOLFDILOT scivolò a terra; un blocco di ghiaccio colpì THUROG alla schiena …. bloccandolo; STELIAVALERY colpita al braccio destro che le rimase come congelato; ALHEERA colpita ad una gamba cadde a terra con la gamba come congelata.
Nell’oscurità rischiarata solo da qualche lanterna e da torce portate dagli inseguitori, tutti entrarono nella Grotta dove il riverbero sulle pareti di ghiaccio sembrò aumentare la luminosità.
Dinanzi a tutti noi, un ambiente con stalattiti e stalagmiti e una luce diffusa che illuminava il luogo, come se il blocco di ghiaccio sul fondo emettesse bagliori.
I TAISGAEL che in un primo momento sembrarono essersi dileguati, si palesarono nel numero di sei… i sei che fungevano da retroguardia e che iniziarono a scagliare blocchi di ghiaccio verso i nostri che ingaggiarono una vera e propria battaglia riuscendo così , ad annientare tutti i TAISGAEL che una volta morti si liquefecero in pozze di acque gelide.
STARSHINE tentò, di suo, un diversivo che ci permise di raggiungere la TORRE di GHIACCIO ma che ci tenne distanti da un accadimento straordinario che gli altri ci raccontarono successivamente.
Entrati al seguito di MG, nella stanza all’interno della Grotta, essi ebbero modo di introdursi in una CRIPTA dove rinvennero la famosa spada “ LAMENTO di GHIACCIO” che secondo un’antica leggenda sarebbe stata quella che avrebbe consentito di annientare definitivamente il Signore dei TAISGAEL.
E non solo quella, fu la sorpresa che si presentò più tardi ai nostri occhi. La chioma del Capitano ALHEERA, che fino a qualche ora prima era completamente bianca, dal momento in cui ella aveva impugnato la Spada “LAMENTO di GHIACCIO”era tornata al colore originario, al rosso naturale che tutti noi ben conoscevamo.
Feriti e non … facemmo poi ritorno al Campo per dedicarci a momenti di riflessione sull’accaduto e su quanto invece sarebbe potuto ancora accadere.
Fu al 12° Giorno del Mese secondo dello stesso Anno che, con vera risolutezza, demmo il via alla cerca che ci aveva fatto raggiungere l’Isola di SPECCHI i con i miei compagni di viaggio e di avventura.
Affiancai il mio Tutor, Lady STARSHINE, a seguire il Capitano ALHEERA, e con noi … il Senatore DAIRIS, il Cavaliere ELAJSA, l’Iniziato ANTHINEAS, i Mozzi ENORION e XANDEL, la Sciabola DANJEL, il Cerusico ASTRJD e , ben agguerrito e deciso nei suoi intendimenti , l’Ammiraglio MG.
Procedemmo tutti con il timore di poterci scontrare con i mostri già visti , ma ben determinati a proseguire nella ricerca già programmata.
Raggiunta l’entrata della magnifica , seppure inquietante, TORRE di SPECCHI, udimmo una melodia emanata dalla spada “Lamento di GHIACCIO” che presto smise, e tutti ci inoltrammo nel luogo superando i battenti che si erano dischiusi , tacito invito ad entrare.
Dinanzi a noi un tracciato, delimitato da Stalattiti e Stalagmiti, che iniziammo a percorrere guardinghi e pronti ad ogni evenienza.
All’improvviso un sibilo acuto si elevò dal fondo di quella specie di corridoio, poi si attenuò a lasciare spazio ad una folata di aria gelida che andò a consolidarsi in un vortice che ben presto assunse le sembianze a noi tutti ben note : il BEAGFAOIL.
E quell’ESSERE così spaventoso ci parlò con voce profonda che riecheggiò nella stanza a raggelarci più di quanto non lo fossimo già:”Benvenuti nella vostra ULTIMA dimora. Avete osato sfidarmi e ora compirò la condanna che grava sui vostri INUTILI CORPI”.
Scambio di sguardi , di parole , tentativi di mettere insieme una strategia da seguire, mentre da quel vortice iniziarono a partire schegge di ghiaccio indirizzate verso ENORION, DAIRIS, VIKTER, AXA e ANTHINEAS. Il mio Tutor, Lady STARSHINE, come sempre pronta e con voce acuta verso l’essere chiese :” Dove li tenete?”Riferendosi ovviamente ai Gemellini.
Non ebbe risposta e una risata sguaiata derivò da quella CREATURA, che nel mentre mutò forma cambiando le sue fattezze.
Si trasformò in un ESSERE alto circa duecento cannelle e di sgradevoli proporzioni. Non si scorgevano tratti definiti nel volto tranne grossi occhi scuri. Artigli al termine delle tre dita delle mani e tutto il corpo protetto da una solida armatura di ghiaccio.
ELAJSA propose di dargli fuoco ; STARSHINE pensò di preparargli un tranello a farlo cadere tendendo una fune con il mio aiuto. Chi portò a segno un colpo fortunato fu l’Ammiraglio MG che riuscì a colpire l’ESSERE ad una caviglia, sbilanciandolo e facendolo cadere a terra.
L’Ammiraglio rimase gravemente ferito alla spalla destra , ma quella situazione diede modo al Capitano ALHEERA di farsi avanti con la spada “LAMENTO di GHIACCIO” colpendo con quella il BEAGFAOIL proprio al centro della testa.
Fummo tutti assolutamente stupiti nel vedere il BEAGFAOIL esplodere in mille schegge gelide , cosa che indusse tutti a cercare riparo per evitare di restare colpiti.
Con STARSHINE, ALHEERA, ASTRJD, XANDEL ed ENORION vedemmo chiaramente venire verso di noi quelle gelide schegge che ci ferirono nelle zone non coperte dagli indumenti. Io stessa mi gettai veloce in terra per sfuggire le schegge.
Ed ecco che subito dopo la morte del BEAGFAOIL, al termine di quel corridoio, potei vedere una stanza dentro la quale erano visibili vari troni posti su due file e in fondo, al centro di una Parete Luminosa, un trono più grande.
Dopo qualche istante la Parete Luminosa si spense e rimase, unica fonte di luce, una torcia sorretta da una Piccola Figura che avanzava verso di noi seguita da un’altra figura, molto simile alla prima.
Restammo tutti feriti in modo lieve dalle schegge ma nulla fece distogliere la nostra attenzione dai due BIMBI , un maschio e una femmina, che seguitarono ad avanzare rendendosi ben visibili.
Entrambi mostravano un’età di circa sette anni. Restammo tutti silenti ….. solo l’Ammiraglio MG mormorò “Miei FIGLI” e non altro… perché preda del Cerusico ASTRJD che volle prestargli le prime cure alla ferita alla spalla.
Ci fu allora, un movimento della Bambina che , nello stringersi al braccio del fratello , gli spostò casualmente la maglia, facendo così palesare un tatuaggio, a forma di cuore, sul suo petto.
Immediatamente il Capitano ALHEERA si avvicinò ai Bambini per meglio notare quella voglia a forma di cuore , ben sapendo che una voglia simile sul petto, l’avevano entrambi i suoi gemelli.
Anche la Bimba recava un segno simile sul petto, per cui il Capitano ALHEERA riconobbe nei due , i suoi FIGLI PERDUTI e RAPITI.
Dopo mille peripezie, mille fatiche indicibili , miglia e miglia di mare percorse alla ricerca dei propri EREDI, finalmente LUINIL ed HALASTER, poterono ricongiungersi a MG e ALHEERA.
Le fatiche furono molte, ma nulla ha potuto separare i BIMBI dai loro genitori.
Nemmeno il terribile BEAGFAOIL che , grazie al coraggio di MG, alla prontezza di ALHEERA, all’aiuto dei Marinai della Marina Ducale,dei Detentori dell’Arcana Saggezza, dei Cavalieri di Marina del Nibbio e di tanti amici , venne bandito per sempre dal suo Castello di Ghiaccio.
Aura
Conservatore della Storia Secolare
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