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Per Shanty -
Non ho mai avuto molta simpatia per gli elfi, per le femmine di quella razza in particolare... |
Myriam
- Sommo Detentore dell'Arcana Saggezza
Araldo
di Lot |
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16/09/2004 | Detentori dell'Arcana Saggezza - Dimissioni del Sommo Detentore Shanty |
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L'Editoriale -
Il
dio dei nostri passi
Dicono che un dio remoto conservi, nei vasti recessi della propria sterminata
memoria, tracce di ogni passo compiuto da ciascuno di noi nell’intero
corso della sua esistenza, dal primo balbettante tentativo di conquistare
la posizione eretta al maldestro e faticoso ascendere all’ultimo giaciglio.
Contempla, quella divinità dimenticata, gli arabeschi tracciati da
molteplici cammini sulla pergamena senza confini della Storia, e quel che
la nostra miopia vede come singolo tratto privo di senso, la sua vista inconcepibile
percepisce come parte trascurabile di un disegno infinito e compiuto.
Immaginate dunque le eleganti e larghe volute, i percorsi nervosi e spezzati,
i lunghi rettilinei ariosi, le spirali indecifrabili che vi hanno portato
sin qui. Immaginate le terre e i fiumi attraversati, le stanze misurate
con passi lenti, i gradini saliti con il cuore nella gola.
E ancora, la marcia ardita del condottiero, l’avanzare ritroso dell’innamorata,
la corsa sfrenata del giovane atleta.
Ognuno è l’artefice di un’ unica, complessa figura, che
insieme a tutte le altre compone l’immagine del mondo, dai tempi della
sua fondazione.
Solo in alcuni momenti riusciamo ad intuire l’esistenza dell’immenso
quadro, come s’intuiscono le ombre fuggenti ai bordi degli occhi,
ed è quando per un capriccio del Fato la nostra linea ne incontra,
senza preavviso, un’altra.
Così avvenne che in un giorno ormai lontano i miei passi invero poco
ampi incrociassero, nel vociante pomeriggio di un’ autunnale Piazza
del Mercato, la falcata sicura di un’ Elfa con la corazza.
Depositaria a quel tempo della nostra Gilda, accettò la mia offerta
di protezione con elfica condiscendenza, rassicurata al pensiero che la
sua persona, non certo debole peraltro, fosse difesa da un Saggio pugnace
anche se di dimensioni ridotte.
Ebbi tempo e modo così di conoscerla, mentre trotterellavo al suo
fianco incutendo ai malintenzionati un timore che li induceva a mostrare
nervosamente i denti, in quello che poteva apparire come un sorriso.
I miei studi prima e il suo meritato ascendere al grado di Sommo resero
rarefatti i nostri incontri, ma non intaccarono l’ammirazione per
il suo coraggio, la stima per la fermezza del suo carattere, l’affetto
per la ricchezza del suo cuore.
So che i Confratelli condividono i miei sentimenti quando mi appresto a
dedicare, a un’amica prima che a una Consorella, questo numero della
Pergamena.
Non addio ma arrivederci Shanty, e che i Vostri passi incrocino ancora a
lungo il nostro cammino.
DONEZ - Detentore Precettore dell'Infante
- La Redazione -
Valuccia
- Depositario dei Segreti della Storia
DONEZ
- Detentore Precettore dell'Infante
MonicaP
- Consigliere dell'Arcana Saggezza