La Compagnia si forma
I Pinnacoli
Prologo: | una Mappa, un miraggio di qualcosa di ben più consistente, ed una strana riunione si anima in pieno deserto nei pressi del campo degli Scorpioni. E' l'inizio di una nuova avventura che parte da... |
La notte trascorre serena sulla piana del Deserto che si increspa alla vista, poco lontano, nei Pinnacoli: rocce che si innalzano come pieghe su quella superficie liscia e piatta composta di sola sabbia che al tatto, è fresca avendo rilasciato molto velocemente il calore accumulato durante il giorno assolato. Le stelle puntinano l’immensa coltre del cielo rischiarato da una Luna crescente che, quasi nella sua intera pienezza, diffonde la sua argentea luce sul luogo che si rifrange sui minuscoli quarzi presenti nella sabbia creando piccolissime scintille e barlumi evanescenti. |
L’aria tersa della notte è immobile: alcun alito di vento scuote la sabbia che rimane adesa al suolo testimoniando il passaggio di numerose persone, alcune delle quali su carri, grazie alle orme che nette si delineano sul percorso. La temperatura, benché più fresca rispetto al giorno rovente, è comunque mite, testimoniando come, la Primavera stia soppiantando l’Inverno nell’imperituro alternarsi delle stagioni. |
Il Campo degli Scorpioni si erge, baluardo rischiarato dai fuochi delle torce, in mezzo alle nude rocce dei Pinnacoli che a loro volta, si innalzano verso il cielo spezzando la bigia monotonia del paesaggio desertico. Una carovana di persone a piedi o a cavallo, con zaini o carri, ad esso si dirige come fosse una moltitudine di falene attratte dall’unica fonte luminosa nella notte buia. |
Dei carri avanzano sul sentiero che condurrà ai pinnacoli, in prossimità del Campo degli Scorpioni. RAVENLOFT, intanto, sbracciando fa cenno al CARRO ALCHEMICO tentando di attirarne l’attenzione, forse per richiedere un passaggio. I componenti dell’ARMATA DUCALE, frattanto si avvicinano al CAMPO degli SCORPIONI di cui già intravedono i fuochi ardere nella notte buia del deserto. |
I viaggiatori si accingono a raggiungere la medesima meta: il CAMPO degli SCORPIONI, già presidiate da RAIDENII e FIERCE. Il rumore degli zoccoli dei cavalli, del clangore delle armi, delle ruote dei carri che cigolano sulla sabbia accompagnati dal chiacchiericcio degli stessi viaggiatori anima il luogo, solitamente immerso in un religioso silenzio. |
Alcune streghe, invece, si accingono a sorvolare il cielo a cavallo delle loro scope magiche: SHEOL, ALTYMEA e HANIEL mentre il guthelic degli Erranti VIVJANA avanza con il suo destriero, scortata dai suoi cavalieri. CORIOLANO al comando dei membri dell’Armata Ducale, frattanto, rallenta l’andatura, fermandosi dinnanzi al cancello del CAMPO degli SCORPIONI, cercando di attirare l’attenzione di chi lo presidia. |
I MERCENARI, nella figura di THELDARUS, intanto, raggiungono i componenti dell’ARMATA DUCALE che sostano in attesa di fronte all’ingresso del CAMPO degli SCORPIONI aspettando che , chi di presidio, apra loro il passaggio. Anche i BARDI si uniscono alla colonna umana che cammina nel deserto per raggiungere i Pinnacoli, così come i CERUSICI e vari Reggimenti dell’ESERCITO DUCALE: una moltitudine di gente e di carri nonché di cavalcature varie, si approssima al CAMPO degli SCORPIONI, nel quale RAIDEII presidia l’ingresso. |
La colonna di persone approssimatasi nei pressi dell’Ingresso del CAMPO degli SCORPIONI vede anche una cospicua presenza di MAGHI ROSSI e CHIERICI. Frattanto i MAGHI NERI giungono anch’essi sommando le loro figure alle tante fin’ora presenti. I LADRI sfruttando la gentilezza degli ALCHIMISTI rimediano un passaggio per percorrere i metri restanti mentre la notte si prepara a fare da anfiteatro ad una riunione di entità enorme. |
CORIOLANO continua a sostare presso l’ingresso del CAMPO degli SCORPIONI, in attesa che RAIDENII apra il varco mentre pian piano la colonna umana si approssima in ogni sua figura nei medesimi pressi. Le stelle continuano a rilucere debolmente annebbiate dalla ben più forte luce della Luna quasi piena che sovrasta, in apparenza ancor più grande, quelle lande desertiche. |
L’iniziata delle neri vesti LILLY varca per ultima il portale creato dai maghi per raggiungere nel più breve tempo possibile il campo degli scorpioni. Frattanto MAXIMUS presenta la nuova guthelic VIVJANA a CORIOLANO che rimane ancora in attesa di una celere risposta da parte degli SCORPIONI che presidiano il campo. |
CORIOLANO, notando come gli SCORPIONI non aprano il cancello per accedere al loro campo, ordina che i componenti dell’ARMATA DUCALE si posizionino dinanzi al CAMPO degli SCORPIONI senza entrarvi. Frattanto i MAGHI presenti avvertono un sottile senso di disagio data la massiccia presenza di persone che, i prescelti dall’Ars, solitamente non gradiscono. |
Mentre la CERUSICA SAYDA canticchia fra sé e sé richiamando infine l’attenzione dei LEONI presenti, CORIOLANO dispone che vengano portati presso di sé i comandanti dei REGGIMENTI presenti. Una lieve brezza prende a sollevarsi intanto, sollevando lievi mulinelli di sabbia che, leggeri raggiungono le vesti dei presenti, solleticandone le caviglie. |
Quella lieve brezza che aveva preso a sollevarsi comincia a divenire un vero e proprio vento che spira verso EST, trasportando con sé mulinelli di sabbia che vanno a impattarsi contro le figure dei presenti che animano l’esterno del CAMPO degli SCORPIONI. FIERCE, intanto, richiede le consuete domande di presidio per accettarsi delle intenzioni dei nuovi arrivati al campo, mentre CORIOLANO attende i vari responsabili delle varie corporazioni presenti. |
CORIOLANO infine, estrae la pergamena trovata tempo prima, su di essa una mappa è ben visibile e sotto la mappa alcuni versi son vergati in un’antica scrittura: Anni fa una storia fu narrata/Rocce e sabbia nel tempo, l’han velata/Martiri di coraggio armati/Attraverso lande remote son passati/Tutti loro ormai sono periti/Uniti nel percorso di cui son detriti/Rabbuiarvi potreste nell’apprender tale storia/Allorché capirete che v’è morte laddove cercate gloria. La Mappa indica chiaramente alcune Terre inesplorate oltre i Pinnacoli. Il vento continua a spirare incessante sempre più forte, smuovendo la sabbia intorno alla zona dei Pinnacoli. |
CORIOLANO mostra la Mappa ai vari presenti intorno alla sua figura per cercar di trarne pareri e conclusioni. Intanto il vento che continua a spirare, comincia a smuovere la sabbia a pochi passi dalla figura di BORIS, scoprendo man mano uno scheletro che imbraccia un tomo, dall’aspetto antico. |
RAVENLOFT, intanto, raggiunge il manipolo di persone intorno a CORIOLANO cercando di attirarne l’attenzione cosa che viene notata da THELDARUS che gli fa cenno di avvicinarsi. Lo SCHELETRO scoperto dalla sabbia grazie al vento che continua a spirare, intanto, viene scorto da BORIS: in mano ai resti scheletrici il libro in apparenza antico. |
Lo SCHELETRO che imbraccia l’antico tomo viene notato pian piano da molti presenti, mentre il vento comincia a cessare. CORIOLANO, frattanto, ancora con in mano la MAPPA, rimane accerchiato dai responsabili dei vari ordini ai quali chiede consiglio sulla sua interpretazione. ANYALIS da una sua interpretazione ai versi scritti mentre RAVENLOFT continua a cercare di osservare bene la MAPPA data la sua esperienza. Gli ARMIGERI DUCALI intanto fanno spazio per far sì che la gente non si accalchi troppo. BORIS, infine, prende in mano il tomo, custode, forse, di ulteriori indicazioni. |
RAVENLOFT finalmente riesce nel suo intento di visionare la mappa per bene, grazie a CORIOLANO che gliela porge senza troppi indugi. L’iniziata delle nere vesti EYAL, viene attirata dall’antico Tomo preso da BORIS, così come l’arcimaga ELIE. Tomo ancora chiuso custodito poco prima da uno scheletro. |
BORIS nonostante la poca luce preso dalla stessa curiosità dei fruitori presenti, inizia a sfogliare le prime pagine del TOMO che rivela già nelle prime righe la storia di una fantastica ARMATURA, nascosta oltre i pinnacoli a Nord, appartenuta ad un antico guerriero che per il modo nefando con cui l’aveva usata ne aveva disperso i mirabili poteri, molti avevano provato a rinvenire l’antico cimelio, trovando però, soltanto morte. |
RAVENLOFT con l’esperienza che gli è propria nello studio delle mappe, nota l’antichità del cuoio sul quale la MAPPA è stampata, così come scorge che i colori usati per stamparla sono colori reperibili in zone desertiche: nota infine, un punto conosciuto su di essa in basso a destra vi è chiaramente scritto: I PINNACOLI, come esso fosse un punto di partenza per cercare qualcosa. Qualcosa indicato dall’Acrostico scritto con grafia elegante in basso. |
L’arcimaga ELIE estrae un anello dalle sue tasche che, dopo le sue parole, prende ad illuminarsi creando una giusta luce che consente di leggere meglio il TOMO ancora in mano a BORIS mentre l’iniziata EYAL comanda ai propri sottoposti di studiare ed esaminare i resti dello scheletro sul quale potranno rivelare numerose cicatrici da arma da taglio sullo stesso, come fosse morto in una battaglia, tenendo però stretto a sé, il TOMO. |
Mentre RAVENLOFT ancora si dedica allo studio della MAPPA richiedendo alcune informazioni a CORIOLANO, l’indicazione posta sulla stessa rivela come i PINNACOLI siano posti a SUD e la direzione da seguire sia verso NORD/NORD-OVEST da essi. Intanto EYAL prendendo a leggere il TOMO grazie all’ausilio della luce fornitale da ELIE, apprende come esso tratti della storia di un’antica ARMATURA, appartenuta ad un glorioso cavaliere cose raccontate nel mentre, anche da BORIS sollecitato da CORIOLANO. |
DANAE intanto solleva con delicatezza lo scheletro che, però, al tocco, si sgretola riducendosi in numerosa ossa sparse qua e là sul terreno. La MAPPA ancora tenuta da RAVENLOFT, indica chiaramente terre fin’ora inespolorate dai sudditi del Granducato e lo SCHELETRO or ora rinvenuto testimonia come, chiunque vi si fosse addentrato, avesse fatto una fine oscura. |
Frattanto i MERCENARI prendono congedo andando a ritirarsi entro un carro nel quale passeranno la notte. KAIBAN orizzonta la mappa rispetto ai punti cardinali mostrati dalla Stella Polare che risplende nel cielo, nonostante la Luna, indicando il Nord: direzione nella quale dovranno cominciare a procedere secondo le indicazioni della mappa per poi proseguire a Nord-Ovest. |
Gli ELETTI delle NERE VESTI, intanto, raccolgono i frammenti dello SCHELETRO con l’intento di scoprire attraverso esso informazioni importanti per la spedizione che si apprestano a compiere. CALEBDIARES pone il suo quesito, così come molti altri ne pongono altrettanti: curiosità si mescola alla confusione, mentre la stanchezza comincia a pervadere gli occhi di molti. La direzione è indicata: il NORD è il punto da seguire. |
La notte del deserto continua nel suo incessante trascorrere, illuminata dalla luce della luna, quasi piena, accogliendo nel suo scuro abbraccio i presenti che ancora stanziano all’esterno del campo degli scorpioni. La mappa e il tomo appena rinvenuto, preannunciano un nuovo viaggio alla scoperta di un antico cimelio. |