All'interno dei sotterranei
Le tre piramidi
Prologo: | dopo essersi addentrata nei sotterranei delle tre piramidi la compagnia di spedizione alla ricerca dell'Armatura del Fato passa una notte tranquilla accampata presso il Terzo Trivio per poi riprendere l'esplorazione del luogo ... |
Il vento spira velocemente al di fuori dei sotterranei vorticando in mulinelli di sabbia che si innalzano davanti l’ingresso in pietra nera delle Tre Piramidi: vi entra creando echi sinistri e portando con sé granelli di sabbia che si insinuano negli incavi delle rocce ma ne rinfresca l’aria chiusa e stantia, portando folate di fresco ai membri della COMPAGNIA che vi stanziano. Le nuvole ricoprono la volta celeste, completamente oscurata nonostante la Luna sia in fase calante. |
Le pareti rocciose del corridoio sono fredde al tatto e scalfite dall’impietoso passare del tempo mentre la pavimentazione presso il TERZO TRIVIO presso il quale i membri della COMPAGNIA si trovano, è composta in blocchi tutti uguali di un passo per un passo e, proprio poco prima del terzo trivio, ha un avallamento cedevole al tatto e cigolante al peso. A tre passi dal TRIVIO, sulla parete permangono scalfiti i tre simboli del Sole, della Luna e della Stella, placcati in ferro e, allo svoltare dello stesso CORRIDOIO sulla destra, un muro in pietra, attivato dal contatto con queste tre pietre, sosta a mezz’aria come fosse un monito per la COMPAGNIA ora pronta a rimettersi in marcia, sotto la guida di BORIS e di KAIBAN. |
Mentre fra la COMPAGNIA serpeggia il sospetto, KAIBAN, si dedica allo studio dell’avallamento del terreno situato a circa due passi prima del TERZO TRIVIO, superato il quale, poco più avanti vi sono i tre simboli scalfiti sul muro e placcati in ferro: alla pressione mossa dal LADRO, un cigolio sinistro riecheggia per il corridoio tutto che, alto almeno tre passi, lascia sfilare un’eco tetra. Analizzando la superficie dell’avallamento, il VAMPIRO, nota come esso sia composto in realtà di legno e non di pietra e come minuscoli e dapprima inosservati, ai bordi delle due lastre che compongono l’avallamento, siano situati due cardini. |
Mentre la stanchezza ed il nervosismo dilagano fra i membri della COMPAGNIA, al tocco di KAIBAN un cigolio acuto si eleva nel corridoio proprio in corrispondenza della sua curva a gomito verso destra, e poco oltre la svolta, il muro in pietra sospeso sino a quel momento a mezz’aria, prende a scendere, lentamente ma, inesorabilmente divenendo pian piano ostacolo per il proseguimento della spedizione nei sotterranei al di sotto delle PIRAMIDI. |
La PARETE di PIETRA che, svoltato l’angolo a gomito verso destra rispetto al corridoio nel quale si trovano i membri della COMPAGNIA, al nuovo tocco del medesimo simbolo, ovvero la Luna, da parte di KAIBAN, continua imperterrita a scendere, prendendo ad ostruire il passaggio: ora è a metà del suo percorso e già il corridoio comincia a sparire alla vista dei presenti. HANIEL, intanto, avvicinandosi a KAIBAN non si avvede dell’avallamento che, sotto al suo peso si apre, improvvisamente, rivelando una botola al di sotto della quale, numerosi aculei di ferro sostano, immobili. |
La parete di roccia continua a scendere nonostante i tentativi di KAIBAN, soltanto per un attimo pare fermarsi, allorquando le mani del VAMPIRO, sfiorano simultaneamente i due simboli. La fiaccola mantenuta da BORIS fa baluginare i riflessi della sua fiamma sul ferro che ricopre le tre lastre di pietra scalfite creando giochi di luce ed ombra mentre ADSARTHA riesce ad afferrare HANIEL per le mani venendo strattonata anch’essa in avanti sotto il peso della PRIMA STREGA che però, si ferma momentaneamente a mezz’aria. CLOSTERMAN intanto comincia a menar colpi di accetta sul muro provocando al forte contatto oltre un rumore assordante anche numerose scintille e HIRULIANLINK, intravede ancora uno spazio mentre la parete continua a scendere essendo essa poco oltre la metà nella sua discesa. |
HIRULIANLINK prende a strisciare sotto al MURO di PIETRA che continua a scendere giungendo infine, dalla parte opposta senza vedere null’altro se non un lungo corridoio che si inoltra nell’oscurità. Al tocco contemporaneo di KAIBAN dei due simboli, infine, proprio quando la parete era ad un passo dal toccare terra ecco che la PARETE si blocca, immediatamente lasciando uno spiraglio per proseguire la via. SIMMADJ nel muovere la coda nel CORRIDOIO largo poco più di due passi in larghezza e popolato dei membri della SPEDIZIONE, colpisce al petto ANGELKIRA a lui prossima non riuscendo ad afferrare ADSARTHA che, nel frattempo, nonostante i tentativi non riesce a tirare verso di sé la PRIMA STREGA ancora sospesa nel baratro e alla quale pian piano le mani cominciano a sudare, rendendo scivolosa la presa con le mani della HERBANA. |
CLOSTERMAN e SIKRAN, intanto, continuando a menare la pietra riescono a scalfirne la superficie, lasciando che piccoli frammenti di proporzioni ridotte, si sgretolino al suolo. Intanto le ali da farfalla che HANIEL si trova sulla schiena, la aiutano a risalire e, anche grazie a SHINOBI e SIMMADJ che tirano ADSARTHA, la PRIMA STREGA, riesce a riemergere dalla trappola che, ora, si frappone al passaggio e, larga almeno un metro, per essere passata dovrà essere evitata saltandovi sopra o costeggiando radente il muro. HIRULIANLINK, intanto, nella sua breve ricerca non nota nulla di strano. |
Intanto anche MAHART si abbassa e prende a strisciare al di sotto della PARETE di ROCCIA, che, non appena KAIBAN lascia la pressione dai due blocchi di pietra placcati in ferro raffigurati la Stella ed il Sole, prende a ridiscendere, lentamente. Dall’altra parte HIRULIANLINK, rimane immobile non notando nulla di che nel corridoio oltre la parete. |
Al nuovo tocco di KAIBAN, la PARETE di PIETRA, si ferma nuovamente, ora a poco meno di un passo dal raggiungere il terreno. Dall’altra parte della PARETE, rispetto a dove si trovano la COMPAGNIA, HIRULIANLINK, MAHART e ATREYDES, attendono i compagni nel buio profondo che occlude il lungo corridoio che in esso si perde. CLOSTERMAN, BORIS, SHINOBI e SIMMADJ superano tranquillamente la BOTOLA che si frappone nel percorso, con un salto, mentre improvviso e violenta, come una frustata, nella mente di HANIEL, appare e scompare una visione: un libro si direbbe. |
L’accetta di CLOSTERMAN, frattanto, non essendo lunga esattamente quanto la distanza che separa il limitare inferiore della PARETE dal terreno, ricade in terra emettendo un rumore metallico; intanto la PARETE, permane immobile fintanto che KAIBAN mantiene la pressione delle sue mani sulle pietre raffiguranti la Stella ed il Sole. |
Il pugnale di CLOSTERMAN, invece, vista la lama più sottile, riesce ad incunearsi per il debole, nella canalina di scorrimento della PARETE MOBILE. ADSARTHA, intanto riesce a trovare una concentrazione adeguata, mentre, al tocco di KAIBAN la parete rimane comunque immobile, non reagendo in alcun modo. |
HANIEL, nel suo tentativo di ricerca della concentrazione, fallisce, poiché la visione di poc’anzi esplode nuovamente nella sua mente, stavolta più viva: chiaro nella sua mente un libro dalle pagine del quale un orrendo viso emerge, dalla bocca che lascia intravedere una chiostra informe di denti aguzzi che, spalancati sembrano emettere un urlo sordo ed , infine, un sibilo: “Adesso è arrivato il Vostro momento”, le parole riecheggiano nella mente della PRIMA STREGA, udibili solo a lei. Intanto il resto della COMPAGNIA si adopra per passare oltre il muro e, RAVENLOFT, alla sua ricerca visiva, non individua nulla che sia in superficie e, quindi, individuabile sul soffitto, a occhio nudo. |
L’incanto di ADSARTHA va a buon fine e, in risposta alle sue parole una lastra di pietra prende a ricoprire velocemente, la voragine costituita dalla BOTOLA, chiudendola del tutto e consentendo un sicuro passaggio a coloro rimasti indietro. Intanto HIRULIANLINK e MAHART prendono ad avanzare oltre la PARETE MOBILE per ora bloccata dal debole del pugnale di CLOSTERMAN, e nulla si rivela ai loro occhi se non un lungo e costantemente diritto, corridoio, che si addentra nel buio più fitto. JADE, frattanto, acuisce i suoi sensi mentre RAVENLOFT tira fuori due cunei per il muro. Infine nella mente di HANIEL scoppia, improvvisa, una risata sguaiata: “Sciocca! So che avete l’artefatto denominato la Pietra del Soccorso perché io ho contribuito a farvelo trovare” sibila lasciando riecheggiare le proprie parole, il libro deforme, solo nella mente della PRIMA STREGA. |
Le parole dello strano libro parlante continuano ad circuire la mente della Prima Strega dei Boschi HANIEL:”Non perdetevi in inutili chiacchiere con la vostra amica strega e statemi ad ascoltare, prendete la pietra del Soccorso e ponete una mano sulla base e l’altra sul vertice. La pietra prenderà ad illuminarsi con una luce di colore ambrato che schiarirà la via, intorno a un raggio di cinque passi . “. Nel frattempo HYRULIANLINK, MAHART, seguiti da lì a poco da JADE avanzano per il lungo corridoio buio, posto subito dopo il muro, senza notare nulla di strano se non l’oscurità posta dinnanzi a loro. SHINOBI supera il muro, portandosi dall’altra parte del corridoio. |
Non appena HANIEL chiede alla strega HERBANA la PIETRA del SOCCORSO, continuano quella parole che solo l’umana può udire nella sua mente: ”Non appena staccherete le mani, la pietra smetterà di emettere il fascio di luce e tenete ancora ben a mente, che non appena la pietra si scaricherà perderà tutti i suoi poteri. Arriverà il giorno che il sottoscritto verrà a pretendere il giusto compenso, per tale conoscenza” Dopo quelle parole, l’immagine del libro svanisce dalla mente della PRIMA STREGA. Nel frattempo SIMMADJ prende il posto di KAIBAN, premendo i tasti, mentre il resto della COMPAGNIA si appresta a superare il muro, strisciandovi sotto. |
HANIEL, eseguendo quanto dettole dalla visione del libro con il volto, attiva un nuovo potere della Pietra del Soccorso che, ora, illumina la parte di CORRIDOIO, nel quale si trovano le STREGHE di una luce ambrata e soffusa che filtra anche al di là della PARETE di PIETRA, oltre la quale già si appresta gran parte della COMPAGNIA mentre SIMMADJ permane con le mani premute sui due blocchi di pietra. Nel frattempo HIRULIANLINK, MAHART e JADE, continuano ad avanzare nel buio più profondo, ormai distanti almeno cinquanta passi dalla PARETE MOBILE finchè, improvvisamente, il corridoio svolta a destra in un angolo retto, costringendoli ad intraprendere quel percorso. |
Mentre i vari membri della COMPAGNIA si apprestano man mano di passare oltre la PARETE MOBILE mantenuta immobile dalla pressione delle mani di SIMMADJ, HIRULIANLINK, MAHART e JADE, svoltano a destra per poi, immediatamente dopo appena cinque essere costretti nuovamente dal percorso ad una nuova svolta a destra, superata la quale una enorme porta in basalto lavorato e illuminato debolmente in tutto il perimetro della porta da una sottile luce violacea, si staglia di fronte a loro, chiusa. |
Anche BORIS, infine, passa al di là della PARETE MOBILE, ritrovandosi, come il resto della COMPAGNIA, nel corridoio, ora rischiarato dalle luci della fiaccola e della Pietra del Soccorso, attraverso il quale, HIRULIANLINK, MAHART e JADE, si sono inoltrati in precedenza avanzando per una cinquantina di passi per poi svoltare a destra e dopo cinque passi ancora a destra. Ora i tre, si ritrovano davanti la porta il cui perimetro di basalto dal quale viene soffusa una luce violacea, è imponente. Sulla volta dell’arco in basalto una scritta scalfita nella pietra è appena visibile dagli occhi di JADE che, più degli altri, ha i sensi acuiti per la razza e che, scortala, grida cercando di farsi udire da ATREYDES, che si trova ancora nei pressi della COMPAGNIA, dall’altra parte della PARETE MOBILE. |
Il demoniaco SIMMADJ riesce nel suo intento, divenendo evanescente pronto per oltrepassare il muro che prende a scendere nuovamente, spezzando la lama del pugnale di CLOSTERMAN, non appena la pressione sulle due effigi, raffiguranti STELLA e SOLE delle mani del demone viene meno. Nel frattempo, nonostante i vari richiami: HYRULIANLINK, JADE e MAHART sostano nei pressi dello strano portone, scorgendo ora che si apprestano ad osservare meglio una scritta incisa nella pietra: “La via sarà accessibile/allorché sarà pronunciato/inequivocabile e ben udibile/il nome dell’oggetto cercato.” |
Il muro ben presto tocca il terreno, provocando un fragoroso tonfo accompagnato dall’inesorabile sollevamento di polvere, ostruendo l’unica via d’uscita da quei sotterranei bui e maleodoranti. Lo scorpione ATREYDES continua a mantenere le corde con cui sono legati: HYRULIANLINK, JADE e MAHART, che hanno percorso il lungo corridoio che si snoda per almeno cinquanta passi in avanti, rispetto al muro oramai chiuso, per poi svoltare a destra e dopo appena cinque passi, svoltando nella medesima direzione. La prima strega HANIEL stacca una mano dalla pietra del soccorso, lasciando che il luogo venga illuminato solo dalla torcia di BORIS. |
Mentre l’incanto di ADSARTHA va a buon fine illuminando il corridoio insieme alla fiaccola di BORIS, DANNU e SIMMADJ, ancora evanescente, si avviano incontro ad HYRULIANLINK e JADE che, percorrono la medesima strada a ritroso mentre SAYDA ormai è in preda ad un attacco di panico e fra BORIS e RAVENLOFT comincia un alterco. L’odore acre della polvere sollevatasi per il tonfo della parete mobile ormai chiusa, è ancora chiaramente avvertibile e va a sommarsi a quello di chiuso che aleggia per quel corridoio che termina presso la porta incorniciata di basalto. |
Infine HYRULIANLINK e JADE, ritrovano DANNU e SIMMADJ, tornato, ormai, ad essere fisicamente visibile, a metà corridoio: tutti sono stanchi ma sani e salvi e il corridoio che ora li accoglie, aldilà della parete mobile ormai chiusa, sembra essere scevro di trappole. Il chiarore della torcia che continua a crepitare e della luce magica creata da ADSARTHA si spandono caldi ed umani in quella prigione di pietra che sembra aver inghiottito i membri della COMPAGNIA di SPEDIZIONE, sempre più vicini, ormai, al traguardo. |
Ormai SAYDA è completamente in preda alla sua crisi di panico dovuta al senso di claustrofobia che, effettivamente, in quel luogo è comprensibile. Le fiamme della torcia di BORIS crepitano nell’oscurità creando rapidi giochi di luce ed ombra sulle pareti di pietra che sono scalfite dal tempo e lasciando intravedere del pulviscolo che continua a fluttuare nell’aria. Intanto HYRULIANLINK e JADE descrivono minuziosamente cosa hanno visto sulla porta al termine del corridoio, proprio quando l’incanto di HANIEL, tramuta magicamente l’aria, da putrescente a fresca e profumata cosa che, dovrebbe aiutare la CERUSICA. |
I membri della COMPAGNIA di SPEDIZIONE, provati dalla stanchezza, dalle trappole e dal nervosismo che serpeggia sempre più frequentemente fra le loro fila, rimane immobile al di là della parete mobile ormai chiusa e a pochi passi ancora da una porta altrettanto chiusa ed ornata di una cornice in basalto sulle quali sono incise delle parole a mò di indovinello. L’aria all’interno dei sotterranei diviene man mano sempre più respirabile grazie all’incanto di HANIEL, mentre SAYDA, calmata dalla pozione alchemica somministratale da DANNU, prende a calmarsi, lasciandosi andare alla voluttuosa promessa del sonno, cosa che, di certo, sarà imitata presto dai suoi compagni. La notte all’esterno è mondata dall’acqua piovana che, tintinnante, piove sulle Tre Piramidi, oscuro sarcofago dell’oggetto della ricerca della COMPAGNIA di SPEDIZIONE. |