Pugni di notte
L'accampamento dei Barbari
Prologo: | sembra tranquilla la notte nell'insediamente dei Barbari finché ... |
Nemmeno un alito di vento spira sull'insediamento, e tutto pare tranquillo, mentre la luce della luna a malapena filtra dalle nuvole che si addensano in cielo |
Due figure si incontrano sotto quel cielo nuvoloso. Sembrano conoscersi. Al di là delle loro voci null'altro si ode, se non qualche verso degli animali che abitano il luogo . |
Lo scambio di parole fra i presenti, rompe adesso la quiete notturna del luogo e nel silenzio che si crea fra il dire dei due, un gufo sorvola le loro teste, andando a posarsi su uno dei pali dell'accampamento. Li osserva. |
E' veloce l'ETERNO e il pugno raggiunge in pieno la bocca dello stomaco di KAMYO, i cui sensi non sono tanto accorti evidentemente e incassa, avvertendone il dolore. |
Non sembra dare tregua Jamiel ma l'abbassarsi di KAMYO, vanifica la mira dell'ETERNO e il GANCIO impatta all'orecchio del MEZZELFO che tuttavia riesce a caricare, sbilanciando Jamiel. Il colpo all'orecchio tuttavia è parzialmente potente e lo stordisce un poco. |
Jamiel cade indietro sulla schiena, KAMYO sopra di lui. Il piegare le ginocchia dell'ETERNO, si frappone fra i due corpi, provocando all'impatto con lo stomaco di KAMYO, altro dolore per lui. Tuttavia il suo diretto raggiunge in pieno il volto di Jamiel, impattando sul suo naso. |
Le mani chiuse a pugno di Jamiel impattano alla nuca di KAMYO la cui testata non raggiunge l'obiettivo, in quanto il su ocorpo è ancora distanziato dalle ginocchia dell'ETERNO. Questo suo sporgersi non fa altro che rendere più dolorose le ginocchia nel suo stomaco. |
Sembrerebbe quasi che Jamiel stia cercando di strozzare KAMYO. La stretta che viene applicata, lentamente leva il respito a KAMYO, rendendolo più difficoltoso e il viso riflette reazione fisica, arrossandosi. Il movimento di THEPUNISHER, raggiunge le caviglie di KAMYO ma gli inevitabili movimenti delle gambe permettono solo che il piatto della lama vi impatti. Stavolta il diretto sferrato verso il viso dell'ETERNO va a segno, distraendone quindi la potenza delle dita che al collo del MEZZELFO si stringono. Nel mentre il GUFO appollaiato sul palo, fino ad ora spettatore, si leva in volo spiegando le ali e dedica ai presenti un verso, quasi desse a tutti loro la buona notte. |
Il Gufo si allontana lasciando i presenti ai loro affari, eclissandosi presto nel buio della notte. |