Alla ricerca della Caverna
Le Terre Desolate
Prologo: | al termine di uno scontro con dei goblin il Re dell'Orda DOOOOD trovava una pergamena, si decideva quindi di contattare gli Sciamani per decifrarla e giungere al segreto al quale conduce.
Parte così la ricerca della Caverna ... |
La pergamena retta da DOOOOD sembra essere sgulacita e macchiata in più punti....continua ad essere ancora leggibile solo la frase "caverna...in una minier...AZZ". Alcuni segni però posti al centro della pergamena, poco sotto le scritte, suggeriscono a DOOOOD che si tratti di una mappa, un'illeggibile mappa, che però potrebbe essere, con un pò di intelligenza, decifrata. |
Sulla pergamena un grosso punto sembra rappresentare una delle roccie dei pinnacoli, forse una delle più grosse e visibili. L'unico problema è che molti, forse troppi punti sono coperti da macchie di sangue e quindi indecifrabili, sempre che si tratti di una mappa. KATERINA continua con l'arrovellarsi alla ricerca di una soluzione. |
La pergamena viene consegnata dalle mani della Massacratrice KATERINA a quelle di KINOC. Agli occhi dell'elfo si presenta la stessa scena. Le solite scritte "caverna...in una minier...AZZ" e qualche segno sotto di esse, come se emulassero una mappa. Il tutto è strappato e coperto di macchie di sangue in più punti. Rimane però ancora chiaramente riconoscibile il disegno di un enorme masso al centro della pergamena. |
Strana può sembrare la supposizione di DOOOOD, alle orecchie di tutti, sulle prime. Ma quel suggerimento potrebbe fungere come punti di inizio per le ricerche. |
Il gruppo comincia quindi a muoversi per uscire dal Campo, con l'intenzione di dirigersi vero il più grosso Pinnacolo visibile in linea d'aria, che dista duecentocinquanta braccia verso Nord. Le ricerche della Caverna hanno così inizio. |
La marcia del drappello continua sotto il sole cocente diretta alle pendici del più alto Pinnacolo nella linea visiva del gruppo. Un pò di sabbia s'alza al seguito del drappello. |
Ormai le poche nuvole che affollavano il cielo si sono diradate del tutto mentre la temperatura comincia a salire di molto, all'apice della sua intensità. |
La marcia viene rallentata dalla sosta a metà percorso. Un brusio di voci e parole può essere udito sin dal campo. |
Riprende la marcia del gruppetto, giunto ormai a duecento braccia circa dal campo. Il Pinnacolo si fa sempre più grande e maestoso agli occhi di chi l'osserva. Il sole arriva intanto al suo punto apice, un'afa insopportabile colpisce chiunque. |
La marcia, rallentata dell'insopportabile caldo, conduce il drappello alle pendici del Pinnacolo. Una sinuosa ombra s'allunga per il suolo. |
Il Pinnacolo ostruisce la visuale a Nord - Est. Verso Nord - Ovest invece si può notare una lunga parete rocciosa. A Sud s'intravede ancora, distintamente, il campo. Un attimo di refrigerio viene fornita al gruppetto in esplorazione dalla fresca ombra. |
La parete rocciosa a Nord - Ovest sembra essere lunga un paio di centinaia di braccia e la sua lunghezza sembra seguire obliquamente quella dell'orizzonte. Il Pinnacolo presenta invece una superficie rocciosa e piena di protuberanze, ma non sembrano esservi tracce di una caverna, almeno dal lato dal quale viene osservata. |
MELZELDER nella sua ricerca, non nota nulla di rilevante sul Pinnacolo, neanche dall'altezza del suo volo. Il gruppo comincia a riacquistare le forze. |
Sulla pergamena ora sembra essere più evidente che il grosso disegno di una pietra indicasse quella del Pinnacolo più alto, il resto non può essere decifrato, essendo coperto da più macchie di sangue e strappato in più punti. Persiste ancora la scritta, che sembra esser diventata ormai uno scioglilingua, coperta anch'essa in più punti da sangue, al punto che si può leggere soltanto "caverna...in una minier...AZZ". |
Il Re DOOOOD carico di nuove forze, cerca di dare l'energia giusta ai suoi uomini. Si può ancora notare la lunga parete rocciosa a Nord - Ovest e l'alto Pinnacolo che li sovrasta dal lato opposto. |
Con il sole al punto apice, l'ombra proiettata dall'Alto Pinnacolo non supera le venti braccia. Nulla sembra indicare quell'ombra. Altri ragionamenti vengono contemplati da alcuni, ci vorrebbe qualcosa di più attivo per trovare il bandolo della matassa. |
D'un tratto HALDIR, KINOC vengono colpiti, come se trafitti, da una sensazione di dolore. Come se una forza malvagia aleggi da quelle parti. Il centro di quella strana forza sembra provenire dalla parete rocciosa a Nord - Ovest. Gli sciamani si sentono subito spossati dopo aver subito un acuto dolore. |
Tutti gli sciamani avverto quell'aura malvagia provenire dalla Parete Rocciosa a Nord - Ovest. Un attimo di paura mista con dolore li attanaglia per poi scomparire in breve. Intando il volo di MELZELDER continua nella sua minuziosa opera di controllo. |
Gli occhi del demone incontrano quelle che sembrano essere delle scritte incise sulla pietra "SKRAAZZ". Riesce ad avvedersene ed avvicinandosi cerca di capire se si tratti di una scritta o di un miraggio dettato dal sole. |
Intento nella decifrazione della scritta il demone MELZELDER si blocca di colpo. * * * PETRIFICUS * * * viene castato da qualcuno. Il Demone diventa una statua di colpo. Nessuno può vedere la scena che si svolge distante dal gruppetto in esplorazione. |
Il demone MELZELDER tramutato in pietra rimane dinanzi alla scritta "SKRAAZ". Nessuno riesce ad avvistarlo e nessuno capisce cosa possa essergli successo. Chi ha castato l'incantesimo in breve scompare, di lui nessuna traccia. L'aura malvagia continua a persistere in quel loco. Alla distanza di quattrocentocinquanta braccia in linea d'aria dal campo. Il segreto è ancora da svelare, ma la giusta coscienza suggerisce agli alleati di tornare sui propri passi e continuare la loro opera quando saranno meglio organizzati e più numerosi. |
Il gruppo ritorna al campo sotto il sole cocente una statuta, quella di MELZELDER rimane ferma nella sua posizione, ei non è morto, ma rimarrà così finchè chi ha castato l'incantesimo non sarà ucciso. Il suo destino è quindi in mano agli alleati che potranno decidere se assediare ed occupare la caverna oppure lasciare che le malefiche forze la attanaglino, lasciando quindi ch'ella s'assopisca su sè stessa. Il sole continua così a picchiare e la giornata a scorrere tranquilla mentre nessuno sà cosa si cela poco distante. |