L'aurea Maestra e la cura 
L'aurea Maestra e la cura
La Sala dell'Antro delle Streghe
| Prologo: | è notte ormai inoltrata ed un rito sta per essere eseguito nell'Antro stregato della Congrega, aiuterà il Maestro degli Alchimisti Remix a risolvere lo stato cui suo malgrado si è trovato? ... |
Liunel Piccoli , leggeri passetti vengon mossi
da quei piedini fasciati da scarpette di ballerina . E su quel suolo sconosciuto
si muovono timidi , incerti nonostante la superbia che alimenta l’animo della
fanciulla per natura , non voglia darlo a vedere . Difficile maschera da poter
indossare per quei lochi considerati d’ella più pericolosi delle stesse Caverne
. Et avvolta da un manto tinto dei colori della notte , si presenta alle
creature che vivono quel loco sconosciuto al vispo sguardo . Smeraldino questo
guizza curioso , felice invero di poggiarsi su nuovi soggetti . Diffidente al
contempo . Un sentimento alimentato dallo stesso Cor .
Neenuvar 
[Sala degli Incantesimi] Ho per
caso detto che non siete un mio punto fermo, Irià? Siete il mio Primo punto
fermo. <poggia una mano sul proprio petto, chiudendola a pugno e portandola poi
sul petto del fratello riaprendola e posando lì il palmo, all’altezza del cuore>
Avete il mio Cuore. Non tutto naturalmente. <ora sorride. Non molto. Ma di certo
par rasserenata.> Vi preoccupate troppo. E data la vostra indole è strano. <ne
segue i movimenti poi> Non dovete scusarvi. Siete come un vulcano. E’ sbagliato.
<sospira poi. Uno sguardo a Naermkath che dorme poco distante.> 
campiflegrei avvolto nel suo mantello scuro
segue Liunel ma si gaurda attorno. E’ la prima volta che va in un antro di
streghe epr lui. E sarà la prima anche epr uno hobbit pensa. Lo hobbit guarda
meravigliato quel che lo circonda. Non ha parole. Segue. Fiata piano ond enon
disturbar col proprior espitro quella quiete. seppure quiete si possa dire.
Iriador 
[Sala Incantesimi] Mi preoccupo
troppo? <Ora sorride. Ebbene si. C’è riuscita anche quella volta.> Mi preoccupo
troppo per voi? Io non credo. <Vagamente derisoria quell’ultima frase, ma in
senso del tutto bonario e positivo. Quindi le sue elfiche orecchie vibrano
appena, lo sguardo si volge verso la porta> C’è... qualcuno? Mi è sembrato...
<La mano destra corre alla fronte, liberandosi la visuale e rassettandosi dopo
lo sfogo.>
Neenuvar || La salita nell’Erba porta ad un
corto sentiero terminante con un ampio cancello. Scuro e particolarmente
lavorato. Diversi simboli compongono la sua trama di ferro battuto. Esso a
protezione dell’Antro che poco dietro questo si scorge, tra una rigogliosa e
luminosa vegetazione. Strane piante strisciano e si muovono. Numerosissime nella
zona lucciole chiare, sì come alcune piante illuminano i sentieri entro il
giardino Stregato. Particolare la temperatura nel luogo. Sempre spazzato da un
lieve refolo di vento che non fa sentir minimamente il calore.
Neenuvar
[Sala degli Incantesimi] <annuisce
ora alzandosi in una lieve piroetta> Abbiamo ospiti sì. <annuendo al Fratello.
Come se nemmeno toccasse con i piedi il pavimento si insinua nell’Atrio. Candida
veste splendente l’avvolge. Ancora uno sguardo rivolge ad Iriador.> Venite.
Venite con me.
Yayo Lento è il passo che acompagna colui che
aiuta coloro nei quali scorre l’Acqua ad inseguire e realizzare la loro Leggenda
Personale. Il capo è appena chino e lo sguardo scivola lentamente sul pavimento
quanto una serpe cullata dalle onde del Mare. Gli arti superiori, prima
incrociati poco sotto al petto, ricadono lungo i fianchi. La mancina si posa
così sulla tasca anteriore della sacca alchemica che vien portata a tracolla,
sfiorando appena la fenice raffigurata su questo punto dell’oggetto, mentre la
dritta tien afferrata il cordone che si trova alla vita per serrare la tunica
color blu scuro, mettendosi a suo agio. Dei ciuffi dei neri crini celano le
iridi che si posan sol ora sugli astanti.
Iriador
[Sala Incantesimi] Sarà un piacere.
<Lo sguardo dell’Elda ora è calmo. Completamente. Come se un uragano gli avesse
portato via qualunque emozione negativa dal viso eburneo. Segue d’appresso la
sorella, curioso.> E... chi sarebbero? 
Remix [Studio Neenuvar] [Quasi completamente D’oro] Rimane immobile, lei, il Sole
ocmpletamente quasi d’oro massiccio. Alcun movimento, alcuno. Le labbra si
schiudono appena. Le gambe sono state colpite dalla stessa metamorfosi. Soffre.
"C’è qualcuno ? " Dice appena con voce quasi meccanica. Poi, silenzio.
Neenuvar
<sfiora con i piccoli piedi nudi il mosaico del pentacolo al centro dell’Atrio.
Ed infine si avvicina al portone che da solo s’apre alla sua presenza. Senza
volgersi ad Iriador, risponde.> Alchimisti. La loro Signora è ancora qui. Riposa
nel mio Studio. <il portone s’apre con un leggero cigolio, permettendole di
fermarsi poco fuori dall’Antro, entro il giardino luminoso>
Iriador
[Sala Incantesimi] Oh, si. Lo so.
<Annuisce vero Neenuvar, seguendola in giardino> Avete trovato un modo per...?
<Sussurra ora, silenzio totale, senza finire la frase, l’Elda Antico che allunga
lo sguardo su quelle che sembrano figure lontane.
Neenuvar || Il portone esterno, di ferro battuto
dovrebbe aprirsi all’avvicinarsi degli Ospiti. Cigolante. Lasciando dunque
avvicinarsi gli Alchimisti all’ampia casa candida che è l’Antro Stregato.
Neenuvar
Oh. Piuttosto. Iriador. Andate a vedere come sta. Sapete, è un Sanguine. E’
possibile che si svegli in questi orari. <mormora al Fratello rimanendo sulla
soglia del Portone. Ad accoglier gli ospiti. Non risponde però alla sua domanda.
Forse non ha risposte>
Liunel Un sospiro viene tratto . Stanchezza che
appena si fa sentire in quel giardino che giust’appunto appare , stregato .
S’osserva ancor intorno l’elfica fanciulla . Non si fida , nulla v’è da fare per
quall’animo prettamente scientifico che non ammette nulla d’incomprensibile come
la magia stessa . Et una figura poi attrae lo smerladino . Alla sua persona
s’aprono i cancelli . Ed ecco che i primi sospetti iniziano a farsi largo nella
lucida mente . Ancor avanza il leggero passo eppur nulla viene scaturito dalle
rosse labbra .
Remix
[Studio Neenuvar] [Quasi
completamente D’oro] "Ho bisogno di tornare ad esser Normale...." |Grida
forte,come riesce. Gli occhi si spalancano, oservando un solo punto sul soffitto
dello studio.| Eppur devo ricordarmi dove sono, per l’Ars... |Spreme le meningi,
nulla, non ricorda. Attende.|
campiflegrei si guarda attorno.Egli scettico.
così scientifico. Così scettico. Scettico per natua. la razza hobbit. Lo hobbit
pacifico, semplice, che non crede nella magia. Che non è influenzato dalla
magia. Egli che si trova ad assistere a quel che faran loro con la magia.
"purchè funzioni"pensa.
Iriador annuisce a Neenuvar. Quindi
procede di nuovo nell’antro, diretto alla porta dello Studio. I movimenti lesti
e vagamente apprensivi, visto il compito che gli è stato dato, denotano la più
totale non-appartenenza al genere umano. L’Elda si avvicina quindi allo Studio
di Neenuvar, e con la mano a pugno bussa, secco e deciso, tre volte, come
per annunciare al Maestro REMIX il suo ingresso. "Si può, Maestro? Sono
Iriador."
Neenuvar
Appunto. <mormora appena udendo l’urlo di Remix. Sgraziato. La particolare
conformazione dell’Antro porta agli orecchi di tutti quasi ogni parola che viene
detta al suo interno. Nessun segreto tra quelle mura. Aria soffia leggera
portando parole e suoni. Lo sguardo turchese riporta innanzi a lei. Sorride
lieve avvedendosi del cancello che s’apre da solo facendo acceder così gli
ospiti>
Yayo Il passo del Precettore non viene
Arrestato. La dritta continua a torturare il cordone della tunica, quasi per
passatempo, ed il capo vien sollevato. Prima osserva la Rettrice ed infine sul
portone in ferro battuto, che nota aprirsi. Una smorfia si fa cosi strada
sull’algido volto d’ei, per poi scemare lentamente. Quindi fissa di nuovo la
rettrice e lo hobbit, per poi riprendere. "magia..." sussurra tra sè a sè per
poi scuotere appena il capo.
Remix
[Studio Neenuvar] Iriandor! |Tuona
il tono del MAestro di lei. Che sforza in quell’ennesimo urlo.| Ecco dove sono,
sono all’antro! | Sorride appena, quasi folle. Sente gli elementi, il bruciar
del fuoco, la sua dannazione.| Mi vedete che sto meglio vero? datemi buone
notizie.... |Cerca di guardarlo, non riesce. Lascia che si percorra Silenzio.|
campiflegrei all’aprirsi del cancello guarda.
"magia" o altro...chissà. non pensa. Spera. E spera che l’Anima Mundi
risponda.L’ars ha bisogno di colei che l’ha rigenrrata. TYutti han bisogno di
lei.
Liunel 
<E viene quindi varcato quel cancello che misterioso appare all’elfico sguardo ,
dai piedini fasciati da sì deliziose scarpette . Misterioso ... la mente
dell’elda già ha formulato un perchè a quell’apertura improvvisa > Sia Chemia a
Colui o Colei c’ha aperto il Cancello < favella la Fanciulla . Cortese quanto
certa di quel che va dicendo . Tenta di escludere quelle baggianate della magia
nella sua mente nonostante si trovi nel covo di questa . E mentre ancor avanza ,
lascia sempre nuova libertà allo sguardo di guizzar vispo ove la curiosità lo
porta . E sulla figura dell’elda presto ricade immobile >
Iriador
[Studio Neenuvar] <Apre la porta
dello studio, lo sguardo fisso sul Maestro. Si morde appena il labbro inferiore,
soffocando un mugolio nel vederla così. Alla sua domanda, decide di rispondere
in modo da ferirla il meno possibile.> Maestro... non siete ancora completamente
d’oro... e finchè manterrete attiva la vostra mente, finchè combatterete,
alimenterete la nostra speranza di fare progressi con voi. <Quindi, tenta un
sorriso verso l’Eterna> Avete visite...
Neenuvar
<alza un sopracciglio udendo le parole di Liunel. Il sentiero che l’Elfa
percorre par allargarsi un poco. Forse le piante si spostano al suo passaggio.>
Felis Vobiscum Signora. <alzando appena il tono> Cancello si apre da solo. A
seconda di chi giunge, naturalmente.
Yayo 
{ Rallenta, giunto poco davanti alla soglia del cancello, ed il capo ruota prima
a destra e poi a manca, nello scrutar il cancello, ma poi riprende, varcando
così l’entrata.} Speriamo bene... { dice tra sè a sè, mentre di nuovo quella
lieve smorfia, quasi impercettibile, si fa strada sulle sue labbra. La mancina
stringe ancora piu a sè la sacca alchemica che porta a tracolla, quasi
assicurandosi di averla ancora con sè.}
Remix
[Studio Neenuvar] Uh, Iriandor, so
che mi dite menzogne solo per farmi sorridere... |una pausa, sente i Suoi
Alchimisti Gingere.| e il bello, che ci riuscite... |Lascia cosi il sorriso,
sente l’Acqua e l’Aere giungere.| Miei, benvenuti.... |Li saluta, con un filo di
voce.| Avete novità dai laboratori?
Liunel
<E questa volta tocca a lei alzar lievemente il destro sopraciglio quando le
parole di Neenuvar vengon carpite dalle puntite orecchie . Eppur nulla replica
in risposta . Non polemica in un luogo che non l’appartiene . E quindi ,
lasciando star anche i strani movimenti del viale , reca un lieve inchino di
muto rispetto nei confronti di quell’elfica figura che poco prima le rivolse
verbo > Sia Chemia a Voi Mylady < e terminato questo rialza il corvin crapino .
Lesta , si volta alle sue spalle come ad assicurarsi che anche il resto degli
Eletti che si porta seco , compiano il medesimo gesto . Poi , quasi fosse
guidata da premura o da grande angoscia , nuovo favellar rivolge alla Madre di
tutte le bacchette del Ducato > Ditemi Mia Signora , sapete rivelarmi ove il Mio
Sol riposa in quell’angosciante attesa ? < dimanda . Schietta ma non troppo ,
non com’è solita essere >
Iriador
[Studio Neenuvar] Sorridere? Se
sorridete sono felice, ma vi assicuro che la speranza c’è davvero. Dovete...
tenere la mente sveglia. Ricordare la vostra identità. <Quindi, si sposta per
far spazio alle visite> Eccoli...
Neenuvar
<annuisce lenta a Liunel> Certamente. Credo sia sveglia. <rivolge uno sguardo
entro l’ampio atrio> Seguitemi. <e rivolge un sorriso anche agli altri due
dietro l’Elfa, immaginando siano anch’essi alchimisti.> Felis Vobiscum Signori.
<ed una leggera piroetta sui minuti piedi la fa girare. Sì come si volgono
attorno ad ella i numerosi veli della veste candida che reca indosso, e si
smuovono i lunghi capelli dorati. Un passo solo ad attender gli ospiti>
Yayo
{ La dritta smette di torturare il cordone della tunica, e si posa aperta sul
ventre, a sfiorarlo.} Chemìa... { sussurra eppena, ma poi il capo vien
lievemente chinato, ed i neri crini ricadono sugli occhi del Sanguine.}
Chemìa... { ripete ad alta voce, in direzion di Neenuvar, poi ode la domanda
della Rettrice, e la sacca alchemica vien stretta ancor piu a sè, con la
mancina, e torna a guardar l’arcistrega. Si trova cosi in procinto di seguirla
assieme agli altri Filosofi.}
Liunel
<E coglie l’invito di Neenuvar senza farselo ripetere due volte . La voglia , il
desio di riveder quel volto tanto sospirato è troppa , incontemibile . E forse
poverella appare la Fanciulla a confronto con l’elda che vanta abiti di seta
moniti di vari veli . Mentr’ella , fiera porta la sua azzurrina tunica con su
ovviamente ricamate le alchemiche insegne . Muta segue l’incedere della Strega
attendendo sol di far ricader lo sguardo su sua Madre , nell’Ars >
Remix
[Studio Neenuvar] Dove sono, dove
sono? |Chiede a Iriandor, lo ascolta, lascia qualche pensiero giungere. Un lieve
sospiro, emula, ancora.| Sapete se avessi perso la speranza sarei alle porte di
Ade.... |Proferisce ancora, Non vede nessuno, non potendo muovere il capo, nè lo
sguardo suo.| A Volte penso che sono davvero fortunata ad avere loro come
appoggio...
Iriador
[Studio Neenuvar] State calma,
Maestro. Vi trovate nello studio privato di mia sorella, l’Arcistrega. Una sala
comodissima. <Quindi, annuisce alle sue ultime parole. Mai come in quella serata
l’Elda Antico pare d’accordo> Possiamo fingerci capaci di sopravvivere da soli,
quanto vogliamo... ma è solo una menzogna. Abbiamo bisogno di sostegni...
Neenuvar
<riprende a camminare e supera per intero l’ampio atrio. Sfiora nuovamente con i
piedi il pentacolo. Il destro allunga un istante solo, svelto gesto, su Acqua.
Sua forza. Prosegue sin a giunger in fondo all’Atrio, a sinistra si volge, oltre
il colonnato, verso il proprio Studio. Vicino alla porta sente chiaramente le
voci al suo interno. Posa la destra sulla maniglia> Signora. I vostri Alchimisti
sono giunti. <annuncia prima d’aprir la porta. Invero ha già visto la vampira
quest’oggi. E sempre. Ogni giorno. Suo occhio vigile sulla preziosa ospite.
Preziosa non perchè dorata. Ma d’affetto>
Yayo
{ riprende cosi il passo dietro la Rettrice, che segue l’Arcistrega. Guardingo
il sanguine fa scivolar lo sguardo nel luogo, quasi cercandone qualcosa. La
mancina continua cosi a stringer a s’è l’alchemica sacca, da dove riprende il
tintinnare delle piccole ampolle che vi son al suo interno: quasi musica alle
sue orecchie.}
Liunel
<E repentino riprende dunque quell’inceder il passo dell’elfica fanciulla .
Segue pari passo l’Arcistrega che innanzi ad ella , l’indica la via . Guizza il
vispo sguardo di qua e di là , non a memorizzar quei luoghi , quanto a soddisfar
una curiosità dettata da pueril animo . Et ovviamente il pentacolo viene notato
. Frammenti che non le permettono d’avvedersi degli elementi dipintici sopra .
Eppur ad Aere s’appella la Fanciulla in questo momento di grande angoscia , di
grande agonia . E diverse volte vengono battute le lunghe ciglia e palpitante
come non mai il freddo cuoricino . Et infine eccola . Magistra di Vitae ,
Magistra dell’unica Arte > Mio Sol ... < mormorano le rosse labbra quando lo
smerladino si posa sulla vampirica figura . Et esita qualche attimo il passo ad
avvicinarsi ad ella non conoscendone a pieno la reazione >
Remix
[Studio Neenuvar] I miei
alchimisti.... |Ripete le Parole di NEenuvar. Sorride appena, ancora.| Grazie
davvero Neenuvar, grazie.... |E cosi torna ad esser come sempre, pensierosa.|
Yayo, Liunel, quanto tempo miei.... |Proferisce con calma, lei, il Sole.| Mi
volete bene, nevvero? |Chiede cosi ai due, punti costanti dell’Ars Regia.|
Iriador
[Studio Neenuvar] <Lascia passare
gli Alchimisti, avvicinandosi così non visto a Neenuvar. A lei il sussurro, a
bassissima voce, e nel loro dialetto natio "Sembra tranquilla... sono lieto che
non stia perdendo la calma."
Yayo
{ Il passo è sempre lento e felpato all’interno dell’Antro, osserva i movimenti
di colei che le streghe guida, verso quell’Ars d’ei ignorata.} Maestro... {
sussurra appena, di nuovo, tra sè a sè, nel sentire il dire dell’Arcistrega. Lo
sguardo segue la destra d’ella, ormai posata sulla maniglia e, quando nota la
porta aprirsi, si alza appena sulla punta dei piedi, cercando subito di guardare
all’interno della porta, curioso e speranzoso di trovare il Maestro.} Mio
Sole... { fa quasi eco al dire della rettrice, per poi tenere lo sguardo sulla
Maestra.} A Volte mia Maestra alcune risposte a nostre domande riusciamo a
capirle da soli... { un sorriso quindi si palesa sull’algido volto d’ei.} Per
voi tutto, Mia Maestra. { annuisce appena col capo, che successivamente va
chinato.}
Liunel
[Studio Neenuvar] < L’Ultima di
tante dimande che si poteva aspettare , odono invece le puntite orecchie . E
qualcosa di scioglie in quel cuoricino che mai avrebbe pensato tanto > No Mio
Sol , per Voi nutro qualcosa che va oltre il Bene e che però Amor non si può
chiamare . Chiamatelo Rispetto , Ammirazione e Bene Profondo , tutt’insieme < e
attimi si concede . Parole che non riescono a sgorgare da quelle rosse labbra .
Lucidi appaiono gli smeraldini . Non lacrime , non ancora . Sol silenzio ,
solenne , voluto dai singhiozzi trattenuti . E passetti , piccoli et attenti
muove la Fanciulla verso Remix . Non azzarda , per timor ancor della sua
reazione ma per ancor più paura della sua stessa reazione . Di poter cedere >
Neenuvar
[Studio Neenuvar] <si scosta dalla
porta spostandosi di lato. Lo studio profuma leggermente di Gelsomino. Sì come
l’Elfa. E come il di lei animo è azzurro come riflessi d’acqua. Chiaro il
mobili. Le tende blu sono tirate, sebbene in quei giorni di Sole oscurato non
siano state necessarie tenerle chiuse. Porta le mani ad incrociarsi dietro la
schiena, compiendo un lieve inchino a Remix, sorridendole. Sebbene il sorriso
sia tirato, intristito dal non poter molto far per ella.> Dubito d’aver lo
stesso tenore di sopportazione. <mormora a voce bassa in risposta al fratello,
in comune ma con chiara cadenza elfica, poco comprensibili forse le parole. Uno
sguardo solo come a trovar conforto nello sguardo d’Egli>
Remix
[Studio Neenuvar] So che avete
delle novità, so che avete creato qualcosa... |E cosi cerca di osservar
inutilmente Neenuvar.| Rettrice, Precettore delle Acque, pensate di poter usare
ciò che avete creato con l’ars che usano le Streghe? |Chiede a Loro, cerca cosi
anche la risposta di Iriandor e Neenuvar.| Questa sarà l’ultima prova...
Iriador
[Studio Neenuvar] Nemmeno io...
<Sussurra nuovamente in risposta a Neenuvar. Le sorride tristemente, prima che
l’attenzione non sia nuovamente catturata dalle parole del Maestro.> Unire due
così diversi punti di vista, l’uno a sostegno delle mancanze dell’altro...
<Nuovamente si volge verso Neenuvar. Non parla. Ma la muta domanda è ovvia. Se
davvero ciò sia possibile.>
Yayo
{ Nota il fare della Rettrice, ma lui resta fermo, con lo sguardo che non si
distoglie dal Maestro. La sacca alchemica sempre si trova sotto il controllo
della mancina, ed al dire del sole eterno annuisce appena.} Ci proveremo, Mio
Sole... { come sempre quando proferisce la carica del Maestro china appena il
capo, ma ancor null’altro compie.}
Liunel
[Studio Neenuvar] <Un sospiro viene
tratto a soffocar quegl’imminenti goccioloni . Ricompostezza ritrova l’elfica
figura , com’è solita essere . Perplessa . Un sospiro ancora trae . Lascia vagar
lo sguardo ad osservar i due componenti della Congrega . Dubbi . Speranze .
L’uno ad alimentar l’altro > Mio Sole , ci state chiedendo di unire due opposti
. Di far conviver acqua in fuoco e viceversa ... Dubbi e Speranze mi affliggono
in questo conflitto che non par aver soluzione terrestre , tangibile nonostante
la sua piaga sia tale . Se questo è il Vostro desio , lo accetterò mettendo da
parte l’enorme scetticismo che conservo .. < favella chinando appena il corvin
capino >
Neenuvar
[Studio Neenuvar] <aggrotta la
fronte sotto la fine tiara d’argento che indossa sopra i capelli> Io.. Mia
Signora.. <mormora dubbiosa ascoltando le parole dei due alchimisti> Avete
creato una pozione? <domanda ora> Comprendo che le nostre Arti siano enormemente
differenti. Ma dubito che gli ingredienti, la metodologia e quantaltro nel
Vostro modo di creare pozioni, sia così differente dal Mio.
Remix
[Studio Neenuvar] Meiie, spiegate a
loro che cosa volete creare... |Sospira,emula, ancora.| Ho saputo tramite
missiva del Custode del Fuoco, il vostro intento, il nostro, per me.... |Accenna
un muto segno di sofferenza, continua.| Forse per farci aiutare dovrete spiegare
cosa si ha in mente con questo prodotto unico.... |Si limita, lascia la parola,
ora.|
Iriador [Studio
Neenuvar] alza un sopracciglio sentendo le parole di Remix e
quindi di Neenuvar. Il dubbio lo pervade, ma non è abbastanza da
scacciare la speranza dalla sua mente.
Liunel
[Studio Neenuvar] <Occhiata che
viene volta all’Arcistrega . Scetticismo puro in quello sguardo che viene
aggravato dalla superbia della stessa fanciulla . Eppur sempre con enorme
cortesia e ton pacato , rivolge verbo all’elda > Dite bene Mia Signora ... da
poco abbiamo pensato di creare questa pozione generata apposta per la
punizioneche va infliggendo il Sol . Il tutto iniziò pensando alle cause che
hanno generato questo male ossia , la creazione del Fine Ultimo che di
conseguenza vede protagonista anche il metallo che va avvolgendo il Sol ossia ,
l’Oro . Da qui , si pensa di poter agire in maniera inversa ossia , creare
appunto una pozione che sciolga l’Oro piuttosto che generarlo . Mi seguite ? <
dimanda senza tuttavia attender una risposta bensì proseguendo nel dire >
Ovviamente è stata presa in considerazione l’anatomia del soggetto che essendo
privo di vitae, non dovrebbe correr rischio alcuno < e qui termina attendendo
una risposta dall’elda >
Neenuvar
[Studio Neenuvar] Comprendo il
Vostro dire, Rettrice. Sebbene io nutra dubbi sul fatto ch’Ella, nonostante non
abbia vita effettiva, possa perdere parte del suo corpo. Con questo.. <fa una
breve pausa a ricercar la parola adatta> Scioglimento. Ma.. naturalmente non ho
esperienze. Uso l’oro per altre cause. <lascia scivolar le mani accanto ai fini
fianchi. Lo sguardo alterna dalla Rettrice, al Precettore , alla Maestra>
Yayo
{ La sacca che portava a tracolla viene fatta scivolare fino a davanti al
ventre. La tasca anteriore viene aperta e la dritta infila all’interno della
sacca, smuovendo le piccole ampolle che tintinnano al contatto fra loro, ma
viene afferrata una boccetta avvolta da un piccolo panno in velluto che,
successivamente il panno di "protezione" va lasciato all’interno della sacca, e
la boccetta si trova nella dritta del Precettore. sii ferma, quindi, ascoltando
ciò che la Rettrice dice, silente resta, odendo infine la risposta
dell’Arcistrega.}
Remix
[Studio Neenuvar] Ottimo Rettrice,
come sempre, del resto... |sorride, non vede Yayo, ma sente il tintinnio della
pozione.| Io sono pronta, quando voi tutti volete, potete... |lascia cader la
frase, deve concentrarsi.| Al massimo, mi scuaglio.. |ironizza, ancora. Ci
prova.| Speriamo di farcela...
Liunel
[Studio Neenuvar] Arcistrega , la
nostra esperienza si basa sulla sperimentazione per tanto , non nasciamo
imparati e mai sappiamo , finchè non sperimentiamo , se davvero una pozione ha
l’effetto desiderato o meno < et un sospiro trae > Ovviamente non sono sempre
persone a noi care le cavie usate ma in questo caso ... non conosco nessun altro
affetto da questo male che , come abbiamo compreso , condurrà a morte certa <
favella odendo poi il dire del Sol , Lieve ammonimento rivolto al Precettore ,
Custode della Pozione > Ci siamo .... < mormora >
Iriador
[Studio Neenuvar] Secondo il mio
modesto parere da Strega, non vi scioglierete. <Verso Neenuvar> Seler... se si
potesse applicare alla pozione un incanto che invece di rafforzare il liquido,
rafforzasse la resistenza del Maestro Remix agli effetti secondari negativi?
Neenuvar
[Studio Neenuvar] Mh. Allora
provate su un pezzettino, Rettrice. <muove un passo verso Remix. Ormai è
diventata protettiva nei confronti della Vampira> Iriador, in quel caso dovrei
incantare la Maestra, non la pozione. Non credete? Oh.. un Rituale di protezione
semmai. <scrolla le fini spalle> Lasciamo provare loro da soli. Personalmente ho
sempre pensato che dovevano risolver loro questo problema, senza influssi
esterni. E’ il Loro Sole. Il Nostro Iriador, sebbene sia Dorato, Splende in
Cielo. <e mormora le ultime parole sfumandole appena. Il palmo della destra
poggia sul fianco>
Iriador
[Studio Neenuvar] Come desiderate,
Seler. <Sospira appena...> Tuttavia non mi trovate d’accordo nel far operare la
pozione da sola. <Resta in silenzio l’Elda per qualche istante alla ricerca di
una soluzione... quindi, non trovandone al di fuori della sua teoria
dell’incanto di protezione, fa cenno agli alchimisti di provare.>
Liunel [Studio Neenuvar] Un sorriso volge all’Arcistrega nel sentir il suo favellare
protettivo verso la Maestra dell’Arte che si può dir opposta alla sua . Scherzi
del destino o semplici barriere crollate con un dito . Altri misteri che non
chiedono d’essere svelati . Quindi , dopo aver donato comprensione verso l’elda
, torna a porre la giusta attenzione ai due sanguini . Allo sperimentatore et
alla cavia , detta in brutto . Fisso or lo sguardo sui due , attenzione et
apprensione .
Yayo
Si, Maestro... { la boccetta vien stretta con sicurezza nella dritta, mentre con
il pollice e l’indice della mancina afferra il tappo di questa e, con un
movimento a leva sul pollice, la boccetta viene aperta. Si ode il rumore
dell’aria che entra all’interno della boccetta, null’altro. Si avvicina così al
maestro.} Proviamo da una parte del braccio, allora... { annuisce appena al
proprio dire, per poi riprendere. la mancina apre, ed è su questa che fa
ricadere un po’ di liquido.} Speriamo bene, mio sole. { ed infile posa la
mancina, sil braccio del Maestro, facendo cosi andare a contatto l’oro con la
pozione. Resta fermo qualche istante, ma comincia a compiere dei piccoli cerchi
sullo stesso punto, mentre spalma il frutto dell’ars regia.}
Neenuvar
[Studio Neenuvar] Un pezzettino
Irià. Non le farà male. <borbotta verso il fratello attendendo dunque il fare
degli alchimisti. Le mani porta davanti al ventre, agitate si incrociano>
Remix
[Studio Neenuvar] Ahhhh |Urla,
appena, poi cerca di rilassarsi. Sente qualcosa, calore, scoglimento.| Mi fa
malissimo, mi fa malissimo.... |Vorrebbe piangere, si trattiene, cerca di far
qulche gli è possibile.| Yayo, continuate, non pensate a me, non vi
preoccupate.....
Iriador
[Studio Neenuvar] Seler... <Si
sporge appena in avanti, simile a predatore in agguato, sentendo la reazione del
Maestro Remix> Non sta andando bene... <Sussurra, nervosamente> Non possiamo
davvero fare nulla?
Liunel
[Studio Neenuvar] Nessun male ....
questo è certo < mormora verso i due . Parole distrutte dalle urla di Remix .
Allor tace portandosi la destra chiusa a pugno al mento , poco più rialzato
l’indice che viene appena mordicchiato per far scemar la tensione . E le puntite
orecchie cercano di non prestar attenzione alle urla . E lo sguardo non osserva
l’espressione dolorante di Remix quanto quel punto baganto dalla pozione e
l’effetto sperato che si lascia attendere >
Yayo
{ All’urlo del maestro, si ferma qualche istante. preoccupazione mostra il suo
volto, ma al dire del maestro riprende a fare dei piccoli cerchi, per spalmare
meglio il liquido che, a poco a poco, comincia ad andare a contato con il resto
del braccio e le restanti parti del corpo ’oro. }
Neenuvar
[Studio Neenuvar] Iriador.
Confidate.. <sospira appena. Le mani porta verso il proprio collo, a stringer il
piccolo pentacolo d’argenteo, simbolo di protezione, come se volesse in qualche
modo tranquillizzarsi, proteggersi da quelle urla> Per gli Dei.. <ora a voce
strozzata> Rettrice, non credo dovrebbe farle sì male.
Remix
[Studio Neenuvar] Non ce la faccio,
non cel a faccio.... |Urla ancora, sta per svenire. Sente il corpo sempre piu
leggero. Mercurio prende i suoi legami, lo stesso oro. Stringe i denti, come
riesce, con tutta la forza.| Yayo, finite, ve ne prego, finite.... |Chiude gli
occhi, attende. Ancora.|
Iriador [Studio
Neenuvar] Si accosta a Neenuvar, circondandole la vita con il
braccio sinistro, quasi volerle dare un senso di protezione e sicurezza.
Sicurezza che nemmeno lui ha, in verità, e che diminuisce sempre di più al solo
udire quelle urla strazianti. Come l’Arcistrega, anche lui si è affezionato a
quella presenza all’antro... e non sa per quanto quella tortura potrà essere
ascoltata dalle loro elfiche orecchie.
Liunel
[Studio Neenuvar] <Et alta è la
tensione nell’animo della Fanciulla . Le parole dell’Arcistrega . Un Dubbio che
non vorrebbe le fosse mai passato per la testa > Non ho alcuna certezza
purtroppo Arcistrega ... l’effetto non si verificherà con immediatezza ,
dovremmo aspettare almeno l’indomani se non qualche giorno per vederne l’effetto
... < favella continuando a mordicchiarsi il dito > Et invece ... invece ,
dovrebbe essere normale questo dolore in quanto l’Oro ha bisogno di una gran
fonte di calore per potersi sciogliere , calore mischiato ad altre miscele
alchemiche ... < pensierosa or si fa > Sono Dubbi Mia Signora ... dubbi che non
sapete quanto male fa provar a svelare ... < mormora . Sguardo che mai si perde
la sua Magistra e la pena che continua a soffrire , anche nella cura >
Remix
[Studio Neenuvar] Io...io.....
|Voglio tornare ai miei laboratori, vorrei che mi riporatsse li, voglio tornare
ad essere ciò che sono sempre stata.
Yayo
{ Gli occhi strizza appena, e si ferma di nuovo, qualche istante, sentendosi
quasi colpevole del dolore del Maestro.} Avvisate, Mio Sole, quando desiderate
io smetta... ormai ho quasi terminato. { verbia, rovesciando sulla propria
mancina ancora un po’ di liquido che torna a spalmare sulle parti oro della
Maestra: di novo dei piccoli cerchi compie.} Ciò che è scritto è scritto, e tra
poco riusciremo a leggere. { si fa muto poi, senza smettere di spalmare, odendo
però il maestro, ma non si ferma.}
Neenuvar
[Studio Neenuvar] <assottiglia lo
sguardo verso Liunel, nulla aggiunge. Si porta dietro la testiera del letto ove
è Remix. E’ bassa. E con delicatezza sfiora il capo della Vampira> State calma
Mia Signora. <l’animo pesante dell’Elfa s’aggrava anche di tale fardello. Il
labbro inferiore va a mordere al sentir le parole di Remix> Tornerete lì.
Tornerete. <la vocetta tremante>
Remix
[Studio Neenuvar] Io...io.....
|Voglio tornare ai miei laboratori, vorrei che mi riporatsse li, voglio tornare
ad essere ciò che sono sempre stata.| Sibila, quasi fosse per la seconda volta.
Apre gli occhi. Sente il malessere, troppo.| Vi prego, vi prego... |Cerca di
fermar yayo, inutilmente, ancora.| Devo ringraziarvi, mio precettore, ma in
questo momento non sapete quanto mi state facendo male.... |Ancora urla, qualche
istante. Sente Neenuvar, sorride.| Vi verrò a trovare con le mie gambe,
promesso...
Iriador
[Studio Neenuvar] Ce la farete.
<Annuisce, non mentendo. La speranza, sebbene poca, è reale.> E... mi dovete i
soldi di una divinazione, Maestro. <Tenta un semplice scherzo, mentre ovviamente
nemmeno pensa a tali sciocchezze. Ma forse Remix ha solo bisogno di distrarsi da
quel dolore. Si accosta al letto anche lui, chiedendosi sinceramente quanto
tempo ancora ci voglia.> Valar... <sussurra appena, in apprensione.>
Neenuvar
[Studio Neenuvar] <non smette di
carezzar il capo della Vampira. Annuisce. Gli occhi le si fanno appena più scuri
e lucidi> Dovete venirmi a trovare assolutamente. Ho delle piante da donarvi.
Per voi ed Aloris. L’ho promesso. <la mano le trema appena, ma non smette. E’
agitata, tremendamente. Ed ha paura.> Irià. Questo non lo avevate predetto..
<mormora tremolante verso il fratello, intendendo il dolore della vampira>
Liunel
[Studio Neenuvar] <Un ulterior
sospiro e poi vago , quell’indice della destra che veniva prima mordicchiato ,
asciuga or una prima e forse l’unica lacrima scaurita dal destro smerladino .
Che sia una prova anche quella . Per nulla consapevole di dover esser lei stessa
ad affrontarla ora ci si trova e raccoglie in se e nell’Aere che dentro se
alberga , la forza necessaria a sostener il suo Sol , ciò che la fece divenir
quel ch’è . Et una dimanda o qualcosa di più vorrebbe porre all’Arcistrega eppur
, per una volta , non trova in se quel coraggio così d’attender di andar via con
le sue stesse gambe . Dolore al sol pensiero di un’altra separazione > Vedrete
Mio Sol ... sarete l’Astro più luminoso e bello quando questo buio che Vi
stringe avrà trovato la sua fine ... < mormora >
Iriador
[Studio Neenuvar] Ho predetto una
fine che sarebbe stata certa, e contro cui stiamo tutti cercando di lottare,
Neen. Il viaggio con il quale si arriverà allo scopo... è ancora troppo oltre le
mie capacità, osservarlo. <Sospira, osservando il Maestro...>
Remix [Studio Neenuvar] E cosi smette, lascia il dolore, quella posizione. Ogni
cosa. Silenzi di un memorato episodio gridano dentro di lei, in cio che gli sta
accadendo, di nuovo. "Grazie..." Ultimo sibillio, ultimo sforzo. Di lui, poco
dopo, sol un marchiato ricordo a Fuoco Spento.
Yayoc"Alchimista Precettore (VAMPIRI)" src="../simboli_lot/gilde/alchimisti/simboli_mag06/20407.gif" align="bottom" border="0" width="20" height="20">
{ si ferma, staccando cosi la mancina ancora sporca della pozione, dall’oro che
ricopre parte del corpo della Maestra.} Perdonate, mio sole... { la mancina
avvicina così alla propria tunica, ed è li che si lava la mano, in parte
distratto. Riposa infine la boccetta all’interno della sacca che,
successivamente, chiude.} Mio Sole... Abbiamo terminato e... { un cenno del capo
porge verso la maestra.} perdonatemi
Neenuvar
[Studio Neenuvar] <si allunga un
poco a posar un piccolo bacio sulla fronte di Remix, vedendola assopirsi. Alza
lo sguardo sui due Alchimisti> Se volete rimaner a vegliarla, per la notte...
<domanda rimettendosi ritta> Io dubito andrò a riposare. <incrocia le braccia al
petto, abbracciandosi quasi, per farsi forza. Chissà.>
Iriador
[Studio Neenuvar] Vi accompagno,
Seler. <Verso gli Alchimisti> L’Antro è molto esteso, e soprattutto, magico...
non siate imprudenti, se deciderete di restare per la notte.
Liunel
[Studio Neenuvar] <Ed eccolo ,
l’ultimo sospiro tratto dalla fanciulla per quella serata ricca d’emozioni >
Arcistrega , Vi ringrazio per aver accudito sino ad oggi e forse fino a quando
il nostro Sole . Siamo in puro debito con Voi per tanto , se mai dovesse
servirVi qualcosa e non riuscite a trovar il Sole stesso o la Luna , contattemi
. Liunel il mio nome , l’Occhio di Trimegistro la mia carica che però ...
immagino già la sappiate < e quasi non le sembrano vere le parole di Neenuvar >
Non azzardavo chiedervelo Mia Signora ma ... sarebbe davvero mio desio poter
fermarmi per la notte e l’indomani , con il più felpato dei passi , toglier il
disturbo ...
Neenuvar
[Studio Neenuvar] Accomodatevi pure
Rettrice. E non abbiate timore a farmi domande d’alcun tipo. <un delicato
sorriso dona alla parirazza. S’avvicina ad ella sfiorandole con la destra mano
la spalla> Vi sono poltrone comode in questa stanza. Vado a prepararvi qualcosa.
E.. <annuisce al dire di Iriador> Le Mie Streghe sanno che il Sole è qui. Ma non
vi consiglio di girare per l’Antro. Mi perdo io stessa nei suoi meandri. <la
voce tranquilla, pacata, a voler tranquillizzare Liunel>
Iriador
[Studio Neenuvar] Seler... invece,
con il vostro permesso e con quello degli Alchimisti, io andrò a riposare. Mi
attende una giornata difficile domani... lo sapete. <Sospira, quindi, si inchina
verso i presenti.>
Liunel
[Studio Neenuvar] Seguirò i Vostri
consigli e Vi ringrazio per tante cure . Non preoccupateVi per me , una poltrona
andrà benissimo come giaciglio per questa notte . Sono molto stanca e le
emozioni di questa sera potrei dire che m’hanno stroncata . Fortuna , il fine
udito mi farà saltar in piedi al primo mugolio del Sol . Grazie ancora per tutto
< sorriso . Sincero che viene ricambiato all’indirizzo di Neenuvar . Stanca
davvero appare la fanciulla che dopo aver scambiato sguardi che ricchi d’affetto
appaiono , ricerca con estrema immediatezza , una comoda poltrona ove potersi
appisolare > Dolce notte Figli dei Valar ... < così appella i due soffiando loro
un baciotto . Intenerita la fanciulla quando l’oscuirtà cala et il silenzio
regna >
Neenuvar
[Studio Neenuvar] Andate Mio
Rubino. Domani saprete dell’altro. <china il capo lieve verso il Fratello>
Benedizioni. <segue per qualche istante i movimenti di Iriador, mentre elle si
dirige a sua volta verso la porta. Annuisce alle parole dell’Alchimista> Tornerò
più tardi allora. Lieta notte a Voi Liunel. <e s’avvia dopo il fratello. Ella
verso le cucine>