La comparsa di Zizzino
Il Vecchio Borgo - Quartiere degli Artisti
Prologo: | mentre presso il Quartiere degli Artisti al Vecchio Borgo alcuni Artisti del Convivio sono impegnati nella consegna di tele, commissionate loro da appartenenti all'Ordine del Leone, fa la sua comparsa un vecchino strambo a cassetta del suo piccolo carretto trainato da un mulo bizzoso. Il vecchino si rivela però altro e ... |
Tiepida la notte, il cielo trapunto di stelle, limpido si staglia sul Quartiere ove gli odori dei colori permangono. Le torce abilmente posizionate creano giochi di luci ed ombre che ben abbinano Arte ad utilità illuminando i Vicoli e la Piazza su cui si affacciano i locali che gli Artisti ospitano. |
Per le vie che si snodano per il Quartiere si propaga l’odore di oli ed essenze che servono a fissare i colori sui dipinti ed il chiacchiericcio che si eleva sereno ed allegro nell’aria rende ancora più vivo quell’angolo del Granducato dove l’Arte è di casa. L’aria praticamente immobile spira in refoli leggerissimi di tanto in tanto, portando con sé il tiepido sentore della Primavera che avanza, mentre la Luna calante staglia la sua sagoma luminosa nel cielo, rischiarandolo. |
Il fresco dei giorni passati lascia lentamente spazio a temperature più miti. Dietro qualcuna delle finestre del palazzo compaiono piccole luci tremolanti delle candele che tentano di illuminare le stanze. Un gatto silenzioso compare da un vicolo per poi, scomparire in quello adiacente dopo essersi strusciato sornione sul muro. |
Ciarlieri gli Artisti che ben si accordano con la serietà dei Leoni a crear un atmosfera di pacata serenità che improvvisamente viene rotta da uno scampanellare lontano. Un piccolo carretto trainato da un mulo si inoltra lungo il vicolo, verso la PIAZZA. Alla guida del carretto un bizzarro VECCHIETTO vestito con colorate vesti. |
Il carretto continua ad avanzare lungo il vicolo con il suo carretto ricolmo di tele, pennelli e colori. Il mulo mentre cammina trainando il pesante fardello, lascia che il capo ciondoli in avanti, pigramente, per poi scoprire le labbra, di tanto in tanto, al tirar del morso, per emettere un raglio acuto quasi protestasse per le briglie. Il VECCHIETTO, con le gote paonazze e l’aspetto rubicondo, sorride di sotto i baffi bianchi e la folta barba che gli ricade sul petto, sollevando le sopracciglia in alternanza per permettere ai suoi piccoli occhietti azzurri di osservare i presenti. |
All’improvviso il mulo che traina il carretto si impunta, poco oltre lo sbocco del sentiero, qualche pennello cade a terra da quel carretto, mentre il VECCHIETTO si scontra contro il suo stesso carretto. “Ouf.” Esclama, espirando di colpo per poi appoggiare i due legni che sorreggono il carretto a terra e massaggiarsi la pancia. “E ora si può sapere che ti fermi a fare?” Brontola, tornando poi con lo sguardo, curioso, su coloro che animano la piazza. |
La stanga del freno vien bloccata dal VECCHIETTO con uno stridore che non può passare inosservato anche se le voci dei presenti sono molte e nell'aria si spandono come musica d'estate. Il mulo raglia a dar maggior enfasi al suo fermarsi, le labbra muove quasi come se parlasse. Il VECCHIETTO, dimostrando un agilità fuori del normale salta a terra, gli occhi di un azzurro intenso e vivo nonostante la dimostrata veneranda età, si fissano sui presenti censendoli ad uno ad uno, valutandoli e soppesandoli con cura. |
Chinandosi il VECCHIETTO raccoglie quindi i pochi pennelli che erano scappati dal carretto, riponendoli poi di nuovo in questo con cura. “Uhm uhm.” Riflette passandosi la mano destra sulla barba e accarezzandola con cura mentre controlla le ruote del carro, allontanandosi di qualche passo da questo “eppure..” aggiunge in una specie di sussurro, alzando poi le spalle e voltandosi nel sentire lo sguardo di molti dei presenti su di se. "Dipingitore di case? Vi paio forse questo?" Risponde, tranquillamente, a CALAIDHAN, alzando appena il tono di voce nel cercare di sovrastare quella dei presenti. |
Il VECCHIETTO afferra un pennello facendolo ruotare tra indice e medio nell'aria "Non sono un ..dipingitore io..sono solo un Artista di fama..posso dire di essere conosciuto ovunque..se chiedete di me..del Grande Zizzino credo che chiunque sappia dirvi della mia maestria" .Il capo canuto piega, i piedi allarga a darsi stabilità osservando di sottecchi i movimentoi dei LEONI "Vi fa paura un vecchio?". |
Armato pare di solo quel pennello che lascia rigirare tra le dita della mano il VECCHIETTO si volta nuovamente, prendendo quello che sembra un leggìo in legno dal carretto. Quindi scruta il fare dei presenti, tornando a guardare ALIANTAR “Oh bene, in tal caso meglio cosi non credete?” Poggia a terra quei pezzi di legno tenuti inchiodati l’uno all’altro, mentre sorride a coloro che si presentano. |
21 Feb 2:24 Shajnel ![]() ![]() |
[Convivio degli Appassionati di Belle Arti] ...che sia di monito a Leoni e Artisti...mai fidarsi delle apparenze! Doveva esser una lieta serata...un`occasione di gioa ed allegria contornata anche dalla pronozione della piccola Reila a tatuatore e dell`ingresso dell`allieva Gisele ..la consegna ai valorosi Leoni di parecchi dipinti, e ritratti e altri oggetti artistici da parte di tutto il Convivio ed invece...ma non voglio anticipar nulla...andrò per ordine narrando i fatti. Tutti all`interno del palazzo conviviale erano in agitazione per quanto doveva avvenire: il nostro giovanissimo Praedo Calaidhan non stava veramente nella pelle e con la sua euforia contagiava tutti, la piccola Reila non gli era da meno e LuthienNarmonya era tutta agitata. Perfino la rettora Szarah e il novello allievo Boindil iniziavano ad andar e venir dalle stanze cercando di star dietro al Praedo che , come un piccolo generale , comandava l`intero gruppetto di artisti mettendoli in riga e passandoli in rassegna. Fuori eravamo io e i colleghi Stebo, Ivyen e Floppy. Molti erano i Leoni giunti al quartiere : Sundance, Nighteagle, Allmight, Lamantine, Ailinen, Elentarie, Rastlin , questi i nomi di alcuni che mi son stati presentati...e mi scuseranno gli altri presenti che non ho nominato. Sul portone del Convivio Calaidhan faceva gli onori di casa tutto impettito...dopo baci saluti e presentazioni varie tra artisti e Leoni tutto era pronto per consegnar oggetti e dipinti vari quando...l`imprevisto accadde. L`atmosfera di pacata serenità venne improvvisamente rotta da uno scampanellare lontano. Un piccolo carretto trainato da un mulo vedemmo giungere dal vicolo, verso la piazza. Alla guida del carretto un bizzarro VECCHIETTO vestito con colorate vesti. Quasi non vi facemmo caso...ahinoi...ma andiam per gradi...che il solo pensier ancor mi addolora... Il carretto continuava ad avanzare lungo il vicolo con il suo carretto ricolmo di tele, pennelli e colori. Il VECCHIETTO, con le gote paonazze e l’aspetto rubicondo pareva esrtremamente cordiale. All’improvviso il mulo che trainava il carretto si impuntò e , con una strana agilità il vecchio scese da quel carretto. Pareva veramente bonario dall`aspetto , disse di nomarsi il Grande Zizzino e dopo qualche scambio di parole lanciò una sfida artistica....volea sfidare all`ultima pennellata il migliore tra di noi artisti. In quel momento giunse anche la Maestro Lyseleth...e chi se non lei, poteva esser eletta tra noi come migliore artista? Ella accettò dunque la sfida. Armato pare di solo un pennello che facea rigirare tra le dita della mano il VECCHIETTO nuovamente, prese un cavalletto ed una tela intonsa dal carretto. Comodamente sul proprio sgabello di fronte al cavalletto ed alla tela bianca, ZIZZINO invitò alcuni presenti a far da modello in questa sfida: i prescelti furon i leoni LAMANTINE , SUNDANCE, e SABIEL e tra gli artisti scelse la rettora SZARAH e il lumen Mathiew oltre alla stessa Maestro Lyseleth. Zizzino incominciò dicendo...rivolgersi a LYSELETH:”Certo, inizierò dipingendovi io e poi continuerete voi"...il giovanissimo Calaidhan avrebbe fatto da giudice alla competizione. Tutti si misero in posa sotto gli sguardi divertiti di tutti noi. Il pennello agitava in aria Zizzino raccogliendo con le setole quelle che sembravano stille di luce, verso la tela lo dirigeva, critico lo sguardo fisso sul gruppo in posa. Il pennello iniziò a tracciar piccoli tratti,semplici e fludi che immaginario colore rilasciavano sulla tela intonsa. All`improvviso stupore...il sorriso dei presenti scemava, il loro colorito da roseo e sano pian piano divenne pallido, anche le loro vesti sbiadivano lentamente mentre il quadro prendeva vita. Noi tutti attoniti e increduli ci domandavamo cosa stesse accadendo...ancora non capivamo. Più il quadro si formava e più il gruppetto dei sei diveniva etereo...quasi inconsistente ...fino a che...sotto alla barba candida il sorriso del vecchietto si allargò e le labbra mugolarono arcane parole:ed ecco che successe l`irreparabile...la tela che pian piano imprigionò le essenze di SANCTAN, SABIEL, MATHIEW, SZARAH,LYSELETH E LAMANTINE. Il raglio del mulo ruppe il silenzio un solo attimo.. attimo che servì a ZIZZINO per completare il quadro. Un balzo e l`allievo Boindil assieme al leone NIGHTEAGLE cercarono di bloccar il finto pittore...ma fu tutto vano...il VECCHIETTO, infatti, e tutto ciò che egli possedeva pian piano si dissolsero nell’aria divenendo aria stessa. Il quadro divenne fumo anch’esso, lasciando il vuoto laddove prima, vi erano i TRE LEONI e i TRE del CONVIVIO, completamente scomparsi ora, dentro la tela. Sbigottiti , attoniti e disperati non appena consci dell`accaduto fummo tutti... Una voce ruppe ancor una volta con una risata atroce alle nostre orecchie..."Raccontate..dite che il Grande ZIZZINO è tornato e il suo ego deve venir ripagato.. chi cerca trova..e la cerca ha inizio ora" Tristi gli artisti tutti ora senza la nostra amata Maestro e la rettora..e lo Lumen siamo. La cerca ha inizio...arte ci darà la forza Irideat semper anche se con la morte nel core Shajnel Lumen Auditor |
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