Gli orchi di Honorius
Le Terre di Honorius
Prologo: | da tempo ormai il Siniscalco del Nibbio non da più notizie di sè; questo ciò che accade quella sera alla spedizione di Lottiani inoltrattasi nelle Terre di Honorius alla sua ricerca ... |
Il drappello prosegue il suo viaggio alla ricerca di Lizio. Ormai il paesaggio assume conformazioni sempre più differenti da quelle ormai familiari del Granducato, al punto che vengono superati due grossi picchi. Il gruppo sembra essere ormai giunto su uno dei punti più alti che sovrastano questo terriotorio; da qui il paesaggio che si presenta è davvero unico nel suo genere: terreni brulli e rocciosi si perdono a dismisura nella tetra notte, vegetazione completamente assente, forme di vita apparentemente nulle. Il silenzio regna sovrana e l'illuminazione è scarsa. |
Da questo punto rialzato, nulla sembra colpire particolarmente la vista. Il territorio prosegue in una ripida e lunga discesa attraverso un sentiero disseminato di rocce, detriti e fossi. La marcia non viene cambiata, il gruppo prosegue per queste terre sconosciute. |
Anche il vento sembra aver paura di questi luoghi; l'atmosfera è infatti immobile, quasi irreale. La lunga discesa prosegue nell'oscurità e nel silenzio ancora per innumerevoli minuti. |
Il sentiero continua a scendere, lasciando ai lati altipiani lontani a circa trenta braccia. L'oscurità limita molto il raggio visivo del drappello, ancora nulla sembra muoversi nello sconfinato territorio. Una fioca luce comincia però ad essere visibile in maniera sfocata a qualche centinuaio di braccia di distanza. |
La lontana illuminazione dapprima ferma, comincia a muoversi caoticamente: sembrerebbe essere la luce prodotta da una fiaccola. In pochi istanti un altro barlume appare in lontananza e come il precedente, anch'esso, comincia a muoversi freneticamente. |
Lentamente le illuminazioni si affievoliscono, fino a scomparire del tutto. Il sentiero prosegue ritornando pianeggiante, sebbene ancora persistano altipiani ai lati del percorso. |
Come un incendio che avvampa di cepuglio in cespuglio, di albero in albero, le illuminazioni ritornano prepotentemente a brillare nell'oscurità, disegnando una lunga scia orizzontale. Dei tamburi cominciano ad essere udibili distintamente e le luci marciano verso il drappello. |
Il rullo aumenta sempre più la sua intensità, confondendosi con il ruggito di Shadowmoon, le distanze tra i due schieramenti si dimezzano. Voci gutturali e incomprensibili si possono ora sentire disperdersi nell'aere: il numero e la natura delle creature è ancora impossibile da decifrare. |
Il brullo e inabitale territorio comincia ad essere scenario di guerra. Le fila nemiche si avvicinano sempre più rivelando la loro natura: decine di orchi in corsa libera verso il drappello. Quando all'impatto mancano solo pochi secondi, gli spaventosi volti dei nemici si fanno chiaramente visibili. Il tentativo di Shadowmoon fallisce il suo intento a causa dello spoglio territorio. |
In una folle corsa gli orchi irrompono nelle file dei difensori. Il primo orco cade sotto la lama di DEVILEYES, un secondo viene ferito da DHASIF all'altezza della gamba. Altri due si scagliano contro Shadowmoon. |
Due orchi caricano OPHIEL sbraitando in un linguaggio incomprensibile. Il colpo di lama di SHITAN colpisce un orco che stramazza al suolo mentre un altro viene ferito da FINROD alla spalla. Intanto la terra comincia a tremare sotto i passi di qualcosa. |
Quattro orchi ricadono al suolo in seguito alla spazzata di Shadowoon: intontiti rimangono fermi in quella posizione. L'orco ferito da DASHIF subisce il colpo di grazia dallo stesso. Intanto uno dei due orchi che stanno caricando OPHIEL colpisce lo stesso all'anca. Un altro orco cade sotto il colpo di AIKEN. |
La freccia di Ahisha si perde nell'oscurità senza colpire nessuno mentre la freccia di NEFRETITITI colpisce il piede di un altro orco. La terra continua a tremare mentre una figura avanza ancora. |
Il secondo orco trancia di netto il braccio di OPHIEL, già debilitato al suolo, prima di cadere vittima della lama di DEVILEYES. Nuovamente un tonfo segue, provocato dal fendente di FINROD su un altro nemico. I corpi cominciano ad essere disseminati per il campo di battaglia. |
DIANTAION non riesce a raggiungere la piena concentrazione a causa del fragore della battaglia. BARLOCK e MALX falciano altri due orchi mentre l'enorme sagoma di un nuovo nemico si defila all'orizzonte. Shadowmoon schiaccia sotto le sue zampe due orchi. |
Un Ogre enorme, più del normale, prepotentemente irrompe nella battaglia. ALKARD trafigge intanto un orco con la sua lancia. Un orco, con la sua mazza ferrata, spezza la spalla di SHITAN, cogliendolo alle spalle, poco dopo che quest'utlimo finisca un orco già ferito da una freccia al piede. |
DURIN trancia il capo di un orco intento a fuggire. OPHIEL continua a perdere fiotti di sangue mentre rimane steso al suolo. La freccia di NEFRETITITI intanto colpisce accidentalmente MALX all'avambraccio destro. L'ogre inizia la sua folle carica verso KANEDAR. |
DEVILEYES infligge un profondo taglio al braccio destro di un orco che in un rantolo di dolore tenta di allontanarsi dal campo di battaglia. Il Soffio acido investe completamente l'ogre. La sua carica viene così bloccata dal momento che cade al suolo. Numerosi schizzi dell'acido colpiscono FINROD e DURIN, provocando profonde ustioni ad entrambi. La freccia di Ahisha intanto colpisce il collo di un orco intento nella fuga. LYALTH riesce a castare la FOLGORE DIVINA, infliggendo il colpo di grazia all'ogre. |
KANEDAR risente dell'incanto FOLGORE DIVINA, subendo una fastidiosa sensazione di ustioni sul viso. Due orchi rimangono sul campo di battaglia ed entrambi tendono la fuga: uno di questi viene travolto da MALX. |
La freccia di SHAVE colpisce il corpo di un orco stecchito al suolo. Shadowmoon finisce l'ultimo orco e mentre l'urlo di dolore di quest'ultimo viene emanato, il dolore alla spalla rotta di SHITAN si fa sentire violentemente. |
OPHIEL continua a perdere sangue in maniera irreversibile mentre perde i sensi. Il silenzio torna ad avviluppare il territorio quando ormai al suolo i corpi di 29 orchi e 1 ogre sono disseminati. |
Dall'avambraccio di MALX continua a uscire lentamente sangue: la ferita non sembra letale. L'incanto di DIANTAION investe OPHIEL, ma inutilmente: la vita sembra ormai lasciare il corpo dell'umano. La sensazione di ustione di KANEDAR comincia ad affievolirsi mentre DURIN e FINROD hanno numerosi lembi di pelle arsi dall'acido del drago. |
Della freccia di FEBRONIA non se ne hanno più tracce. Il territorio ancora spettrale sembra sgombro da ogni altra presenza. Si può notare però una grossa incavatura nella pietra: un luogo quasi ideale per fornire riposo e ristoro. |
Un lamento sconnesso può essere sentito per il campo di battaglia, come se pervenisse da qualcuno. Un orchetto a pochi passi da FEBRONIA si lamenta in preda al dolore. |
Dopo l'ultimo respiro la gola dell'orco viene spezzata da DEVILEYES. Il silenzio torna a governare tutt'intorno mentre il drappello decide di raccogliere feriti e deceduti e trovare ristoro nella cava lì vicino. |