Asphynx Ministro del Nulla
Il Circolo dell'Anello del Fato
Prologo: | dopo mesi in cui il Nulla ed i suoi Ministri hanno colpito il GranDucato, i Miserabili riescono nell'intento di rapire un Ministro di Nihil, il cui Ciondolo viene dato da Brooke allo Shalafi Rosso Asphynx per studiarlo. Sotto richiesta del Reggente di Lachesi, viene quindi organizzata una Tavola Rotonda al Circolo del Fato per capire come affrontare e sconfiggere il Nulla. |
La luce sanguigna del Braciere guizza, proiettando bagliori danzanti sulle parteti della Sala, come rispondendo ad un muto richiamo. L’ingresso della donna in dolce attesa difficilmente potrebbe passare inosservato. Veelandra, la Madre tanto cercata,entra nel Circolo gremito di personalità lottiane. |
Il ministro disteso al suolo, continua a muoversi flebilmente, come se il corpo fosse parzialmente paralizzato. Non sembra rendersi conto della confusione attorno a sè, forse troppo stordito per via delle torture subite. Mugola leggermente l’uomo, esposizione chiara di un intenso dolore fisico. |
La figura vestita di cenci sembra ridestarsi ormai del tutto, forse anche grazie al calore del Braciere che ne ha scaldato il sangue gelido, apre gli occhi e li sbatte piu’ e piu’ volte, non conscio di dove possa trovarsi. |
Il volto scarno del Ministro si solleva mesto. Meno paura incute adesso l’Emissario del Nulla, vuoto che tutto inghiotte. Le mani cercano a tentoni unsupporto sul suolo e lo sguardo vaga sui presenti adunati. Forse ansietà l’inaspettata emozione che traspare dai lineamenti affilati. |
L’uomo vestito di cenci, continua a sbattere le palpebre, come nel tentativo di mettere a fuoco le persone e il luogo attorno a sè, scuote la testa più volte come se fosse incredulo, mentre lentamente laconsapevolezza sembra farsi strada nella sua mente. |
"Dove..." sembra balbettare il Ministro, "Dove siamo, che posto èquesto?" I gelidi occhi si volgono a fissare i presenti, solo per un attimo, prima che gli stessi si portino a fissarsi le mani, resta muto adesso, senza altro proferire. |
Veelandra, la giovane donna in attesa, viene parzialmente nascosta dalle figure di Ghaladrion e Bipenne che, protettivi, si frappongono tra la folla di presenti e la futura mamma. |
Una corolla di emozioni fin troppo umane che s’affastellano sul volto del Ministro. Poiforse quella definitiva l’odio che brucia freddo come ghiaccio negli occhi gelidi. La mano adunca scatta al petto a cercare qualcosa, un sostegno, un simbolo di potere, uno strumento di terrore, ma solo lacere vesti stringe infine. |
Il ministro inzia a tremare quando non trova il ciondolo sul suo petto, puro terrore quello che si puà scorgere negli occhi chiari e vacui, spenti. L’uomo si trascina per qualche centimetro sul pavimento freddo, tentando probabilmente di nascondersi meglio dietro il braciere. |
Il Ministro cerca di alzarsi adesso, ma non ci riesce, resta al suolo, volge il capo guardando i volti e alle sue orecchie giungono voci confuse, che non distingue. "Chi..." deglutisce, nonriesce a continuare "Chi desidera conferire con me?" Una voce roca, atona, si solleva, sembra quasi inumana. |
Lo sguardo vuoto si poggia su chi è ormai pronto a fare domande, poi una scintilla di paura lo anima. Il ministro cerca ancora la protezione del braciere ”Impossibile!” sibila, assumendo una postura servile “non so niente! Niente! Anzi Nulla! “ ritraendo infine il volto dietro le manichelacere. |
Il ministro osserva i figuri che si posizionano attorno a lui con la coda nell’occhio, deglutisce ancora l’uomo quasi con un certo timore misto a consapevolezza. "Ehm..." biascica continuandoa tremare "Siete sorda voi? Io non so Nulla, NUlla... insomma... NULLA!". |
Il bimbo nel grembo di Veelandra, defilata rispetto la moltitudine di presenze, scalcia e muove le manine quasi raccogliesse una sorta d’Empatia all’interno della Sala del Circolo, come se volesse guardare quel mondo che gli è ancora sconosciuto. |
Il Ministro cerca di sfuggire a quell’interrogatorio, "Lasciatemi stare, io non ho fatto NULLA di male" , patetico il tono adesso, trema e la sua voce si fa lamentosa "Io sono un poveraccio", piagnucola. |
“ Il Ciondolo! È mio! Datemelo! “ le mani adunche artigliano il vuoto alla ricerca dell’amuleto, promessa di potere, promessa di vendetta. Lo sguardo cerca chi sia il portatore del monile e su quella figura gli occhi si fissano ardenti di desiderio. “Datemelo! Datemelo! “ sibila contorcendosi viscidamente. |
L’uomo in condizioni pietose, sim morde con forz ail labbro inferiore, quasi fino a farlo sanguinare. "Ciondolo?" biascica come apparentemente disinteressato "Ho detto... ehm... pendolo! Manca un pendolo in questa stanza!" mentr ancora, tentanto di non mettersi in mostra. |
Il Ministro continua a osservare i presenti, cercando di farsi piccolo piccolo, per sfuggire al tormento che gli provoca la vista del Monile e dissimulando il proprio interesse. |
Il Ciondolo tra le mani di ASPHYNX si mostra violaceo mentre riflette tuttavia il baluginio delle Fiamme del Mistico Braciere del Destino. |
Il bambino di Veelandra si agita nuovamente, girandosi come se facesse una giocosa capriola, mettendosi a testa in giu nel ventre materno. Si prepara forse al prossimo parto, ansioso, percependo naturalmente dentro di sé che è vicino il momento. |
Dal braciere si alza improvvisa una fiammata, il cui bagliore si riflette sul volto livido del Ministro. Alcuni lapilli ricadono ad accendere minuscoli puntini rossi sulla sua veste, in alcuni punti penetrando sino alla pelle. |
l ministro sobbalza appena nel vedere la fiammata, deglutendo vistosamente, forse anche grazie alle parole di Laira che lo intimoriscono: "Ma... vedete, forse qualcosa mi sta tornando in mente eh?" dice con voce sottile, sempre più patetica "Sì sì, mi ricordo delle sfere... bè vedete..." continua a biascicare, come se stesse narrando un racconto. |
Il Ministro socchiude gli occhi stancamente, osservando di tanto in tanto le fiamme del Braciere. "No, non le troverete... Non Ve lo diro’!!" esclama, vaneggiando. Il capo oscilla appena. |
Invaso da un’esagerata confusione, il Ministro sembra contraddirsi da solo, cambiando nuovamente modo di porsi. "Le sfere... Nell’erba alta... Gli alberi. Ahh!! Sono della mia Signora!!" strilla aggrottando la fronte. |
Le fiamme del Braciere bruciano senza sosta, forti adesso, come alimentate da una forza sconosciuta, le fiaccole della Sala siaffievoliscono, qualsiasi luce sembra incolore e priva di vita al Suo confronto. |
Improvvisamente, come se il Ministro avesse svelato troppo, le vesti logore che egli indossa cominciano ad accartocciarsi su loro stesse. Il corpo del gracile essere prende a divenire evanescente, tendendo a svanire con una rapidità inaudita. Grida, si contorce in preda al dolore, lottando per non scomparire. |
Bruciate da un fuoco invisibile, le vesti del Ministro svaniscono totalmente, senza lasciare ricordi dietro se. Un urlo acuto e femminile si spande nel salone, rimbalzando contro le pareti e creando un’eco fastidioso e pungente. |
Veelandra avverte un doloretto, simile ad una scossa all’altezza delle reni. E’ più fastidio che dolore, ma istintivamente, la donna in dolce attesa comprende che il momento del parto si fa sempre più vicino; quasi il bambino fosse conscio di quanto sta accadendo. |
La penna di corvo estratta dallo Shalafi ASPHYNX è pregna di Magia. L’incantesimo che la permea permette al possessore di incantare chiunque osservi l’oggetto nel raggio di cinque braccia. L’incantatore può così imporre il proprio volere a chi è assoggettato. |
All’improvviso, come se la rabbia e il dolore di Brooke, Reggente dell’Equilibrio, si trasmettesse a tutti i portatori, i loro Anelli brillano di colpo, violentemente, unendosi tra loro empaticamente. |
Gli Anelli prendono a vibrare, surriscaldandosi. Mutano lentamente di colore, alcuni divenendo più spessi, forse a contrastare il volere del Nulla che conquista e rapisce attraverso ASPHYNX. |
Durante il trambusto creatosi a causa del comportamento imprevisto dello Shalafi del Crepuscolo, Veelandra sente una fitta dolorosa al basso ventre. Una contrazione seguita da una seconda, in rapida successione. |
Nel momento in cui la boccetta cade a terra a poca distanza da Wilwaril il vetro si spezza, liberando la miscela contenuta al proprio interno. Rapida, una cortina di nebbia sale ad avvolgere le figure più vicine, diffondendosi poi alla sala intera, impedendo la visione. |
La figura dello Shalafi ASPHYNX pare tremolare per qualche istante, prima di svanire completamente grazie all’Incantesimo evocato. La Prigione invocata da Danu si crea attorno alla sagoma del Fruitore nell’istante in cui questo sparisce, non riuscendo a trattenerlo. |