L'Acqua ed il Fuoco
I Giardini delle Delizie
Prologo: | dalle acque della cascata emerge una Naiade che ben presto riceve compagnia e ... |
La giornata, limpida e serena, scorre tranquillamente nei pressi dei Giardini e della Cascata delle Delizie. I sussurri del vento, seppur già cheti, si placano ancor più divenendo sibili quasi inudibili e carezze leggere alle gote. |
Fra i cinguettii degli uccelli che riecheggiano, a tratti, fra gli arbusti dal fusto sottile, v'è anche un secondo suono, più sottile e labile, fragilissimo e spezzato, udibile solo agli uditi più attenti e fini, prezioso sussurro di fanciulla che pare provenire dalla profondità delle acque del laghetto. |
Alle razze più affini alla Natura, può sembrare di percepire qualcosa, come se il loro stesso sangue sussurrasse e mettesse all'erta i loro spiriti, in un inganno sottile e silvano. Tra le gocce che schizzano della cascata, fecondata dalle acque, prende forma un’immagine appena visibile tanto è luminosa, sdraiata su di una pietra, con capelli fluenti. |
La naiade ancora sta all'erta, fissando i presenti con i suoi occhi di ghiaccio senza aprir bocca per dire qualcosa, in attesa forse. Poi, come d’incanto la fanciulla muove i suoi passi costeggiando il laghetto, smuovendo la stola di veli leggeri ed azzurri come se fossero piccole onde. |
Un sorriso luminoso si palesa sul viso della fanciulla che avanza. Socchiude le labbra, quasi volesse parlare, ma le richiude, poco dopo, lo sguardo intenso si alterna sui presenti mentre tende la nivea mano verso Inga senza alcuna malizia nè diletto. |
Sorride, estatica e in modo serafico la fanciulla mentre cerca di intrecciare le dita con la mano di INGA, socchiudendo così gli occhi. Apre le linee sottili delle labbra per parlare. " L’acqua è un bene prezioso… è sorgente di vita. " la sua voce pare quella di un ruscello purissimo che scorre. “Può esserci vita senz’Acqua?” |
Osserva con tristezza l'umana INGA allontanarsi, quindi il suo sguardo posa altrove. L'elfa IVYEN sembra attirare l'attenzione della naiade, ad ella s'avvicina elegante ed aggraziata. |
“Sono un fiume riarso che sta per sparire nel nulla, Esisto solo se qualcuno me lo concede." la mano ora tende verso IVYEN fermandosi dinnanzi all'elfa |
“Il tempo scorre inesorabile, e quando le sorgenti cessano di sgorgare, noi cessiamo di esistere…” nota CELEBRYAN indietreggiare ed all’elfa così si rivolge “ Mi temete? Temete una creatura nata dall’Acqua e che all’Acqua tornerà presto? “ |
La fanciulla stringe le dita di IVYEN, e maggior forza ne trae socchiudendo gli occhi. IVYEN potrebbe iniziare a percepire una maggiore spossatezza dato il risucchio ed il dispendio che quella creatura prende. “Far comprendere a Voi mortali quanto preziosa è questa sorgente” |
La fanciulla di azzuro vestita sposta i suoi occhi di ghiaccio, e verso IVYEN mormora “ Tornar in umane sembianze solo per poco, non Vi farò alcun male… e Vi ripagherò”. Non dà altre risposte la fanciulla che socchiude gli occhi, proprio come fanno i bambini dolcemente che si rimboccano nel caldo delle coperte. |
Un lieve tremolar dell' Aria dall' altro capo dei Giardini. Lontano dall' Acqua. Il cielo s'Oscura, mentre s'avverte una carica d'energia che monta. Energia pura scaturita da forza ignota e grande. S'addensa progressivamente. Il fenomeno e' avvertibile dai piu' lontani e dalla NEIADE dell' Acqua. |
L'eterea figura della Naiade sembra prender maggior energia, e consistenza quindi lascia la mano di IVYEN per evitar il suo sfinimento. Sobbalza percependo alterarsi nell'aere circostante qualcosa. Maggior calore solo ella riesce a percepire. |
Ed Ora rimpicciollisce l'energia che ha saturato il cielo. Ben distante dal Temuto elementoacqautico. Odio e rabbia, ma rispetto verso uno degli elementali. Un implosione di pura energia, carica dell' opposta forza dolce che domina la NEIADE. La distanza e' notevole Ma BELTHAZOR resta coinvolto nell' Implosione |
Fra le dita di IVYEN v'è una goccia d’acqua, limpida e pura, stranamente consistente. Un ricordo, un dono per quei pochi istanti. Il laghetto inizia ad incresparsi, il vento inizia a soffiar sempre con maggior intensità come se tutti gli elementi reagissero a quella carica energetica, la Terra stessa sussulta sotto i piedi dei presenti. |
Ed ora prende forma il Fuoco, restando a mezz'aria.Espressione solo d'energia non provoca ustioni o caldo. Solo un aura di Rispetto. Osserva da Lontano l'acqua il suo millenario complemento e nemico. Cerca aleati , e piano inizia a danzare. Sempre lontano dalla temuta amica e nemica. |
Le onde del laghetto si sollevano sempre di più, ma una stranamente muta in gocce d’acqua che sospinte dal vento si gettano contro il fuoco. Un sorriso effimero affiora sul volto della Naiade che ancor comanda le acque del lago. Un monito il suo vuol essere verso il suo elemento opposto. |
Al veder l'eterno opposto prender forma arretra L'elemento, e la forza che lo alimenta. Lontano dalla sua mortale nemica, consapevole che nei secoli saranno sempre complementari ed ineliminabili. Si cela Lontano La figura di Fiamma. Andando a sfiorare i presenti. Essi non vengon scottat da quel fuco fresso, ma schiacciati e scaraventati lontano dall' energia che lo alimenta e che nasce dalla Terra Abbraccia HILMALON, quasi ad incitarlo a dirigersi verso la NEIADE |
Il suo sguardo glaciale ora è fisso sul fuoco. Le mani muove in modo aggraziato, come in una danza, attira verso di se HILMALON. Su di lui scatena una pioggia di gocce d'acqua che si condensano attorno al mezzelfo HILMALON tramutandosi in ghiaccio ed arrestando il suo incedere. |
HALaDIR riporta lievi ferite. Mentre Osserva, l'eterna rivale d'acqua, reagire da par suo. Un filo di fredda fiamma va a risanar FILIPPO., il piccolo ora mette di piangere, mentre nota HILAMLON Bloccato. Come se sapesse l'inutilita' di quell' assalto, par quasi sorridere allo sguardo della Ninfa delll' Acqua. la Terra li Unisce. Gli elementi li dividono per cercare i suoi occhi, mentre Danza, fiamma fredda sulle fronde degli alberi. . Osservato da LEI. |
Enigmatico sorriso si delinea sul niveo volto della NAIADE che indietreggia, come sospesa nell’aria verso le acque del laghetto. Svanisce così, d'incanto com'era giunta, la Naiade divenendo minute gocce d’acqua che piovono sul laghetto accompagnate da un soffio di vento. |
Ricambia per un attimo lo sguardo della Ninfa D'acqua. Un sorriso, un ghigno forse, mentre un artiglio di fiamma va a liberare il prigioniero dei ghiacci ne ricambia lo sguardo, mentre piano inizia a scomparire nel nulla che lo ha creato. |
Il cuore di HILMALON prende piano a battere normalmente. come se l'abbraccio di quell' ultimo raggio difredda fiamma, lo avesse rincuorato. Il respiro torna normale, come la giornata. Solo un ricordo quello che e' successo |