L'Acqua come elemento divino
L'Oasi
Prologo: | eventi recenti che sono accaduti al Castello ad Est portano una nutrita spedizione di Lottiani a Sud, verso il mare, alla ricerca di un elemento che con altri dovrebbe servire ad uno scopo di enorme importanza ... |
La notte avvolge la distesa desertica, folate di vento percuotono quella brulla terra innalzando mulinelli di polvere e sabbia fine. |
L'accampamento della Bianca Alleanza è animato, si attende di partire e come spesso accade quando ci si appresta ad intraprendere un viaggio negli animi vi è un misto di paura ed eccitazione. |
Il convoglio, pian piano prende forma, cavalli e cavalieri prendono posizione, le tende scosse dal vento si stan svuotando. Si cominciano a prendere le posizioni per disporre tutto al meglio. |
In lontananza in un altro accampamento URANIA, più che paura ed eccitazione ha l'animo pregno di compassione per qualcuno che le sta molto a cuore. |
TULKAZ, Paladino Campione, sorveglia che tutta l'operazione si svolga nel migliore die modi possibili. Nel suo sguardo si legge la determinazione, il vento e la polvere e la sabbia di certo da lui non sono considerati un ostacolo. |
Il convoglio comincia il suo cammino verso il molo. Tutti determinati a cominciare quel viaggio così importante. |
SHEIREEN, Maturo di Rubino, impaziente attende che Airlin monti su di lei. Le sue ali, aperte sulla sabbia, fan da contrasto su quel brullo suolo. |
Intanto nel campo sperduto NINSINTHIL riceve dalla Somma la Benedizione che potrebbe portarle sollievo e conforto. Sfinita appare l'elfa. |
Nella sua rincorsa SHEIREEN alza nugoli di polvere e sabbia, ma nonostante questo appare comunque incredibile quella creatura circondata da aura rubinea che sta per guadagnare il cielo. |
Intanto il convoglio diretto a sud verso il molo, si sta lasciando alle spalle l'accampamento, solo la sabbia e la polvere che ancora vortica testimonia della loro presenza. I cavalli galoppano. |
Le preghiere dei devoti si innalzano da coloro che in Lei credono. ADANAY , silente, invoca Themis, Colei in cui crede con fervore, inconsapevole di farlo nello stesso momento di URANIA. |
Un ruggito potente squarcia il cielo. MURMELN, nel lanciare il suo saluto al Maturo di Rubino, si lascia scappare dalle fauci un pezzetto di dromedario, pasto del Semidivino. Il pezzo di zampa cade al suolo andando a precipitare dinanzi a DHAGOSS, che cavalca in retroguardia. |
TULKAZ alla ruggente risposta di saluto del Maturo Rubino, innalza gli occhi al cielo, poi incita ancor di più al galoppo i suoi. Una voce si sovrappone alla sua URANIA, che sta sopraggiungendo al galoppo, manto blu al vento, sprona i suoi verso il molo. |
Le due Creature danzano nel Cielo mentre sotto di loro il convoglio sproa ancor di più le proprie cavalcature. L'arrico della Somma e l'invocazione alla Madre par aver donato loro maggior forza e determinazione nel raggiungere la meta. |
Si allontanano velocemente verso il mol, sempre più a Sud. L'accampamento è ormai lontano. Si comincia ad intravvedere un'oasi in lontananza. La meta si avvicina sempre di più. |
Guidati dall'ardore quasi mistico della SIGNORA, galoppano verso il Molo. L'oasi che si palesa sempre più vicina li rassicura sulla direzione che hanno intrapreso. La Fede nella Madre e la Fiducia in colei che dinanzi a loro, avanguardia blu che cavalca, li riempie di determinazione. |
L'oasi ormai è raggiunta. Alla sua vista gli animi si rasserenano consci che la strada è quella giusta. Faelan, l'andaluso della Somma galoppa così velcemente che par quasi volare su quella terra. |
Incita i suoi URANIA, che si lasciano guidare da Colei che è il tramite della Madre. La Fede in Lei, nella Luce che è sua rappresentazione massima li guida. |
La sabbia mulinella al passaggio dei cavalli e dei cavalieri. La temperatura è diversa più mite rispetto a quella che si sono lasciati alle spalle. L'escursione termica si sente meno. |
URANIA urla ancora " il Molo! ", è là che sente che qualcosa li attende. Sente che la Madre è vicina e li sta guidando. I suoi occhi spiccano luminosi nel volto arrossato per la cavalcata. Guarda gli alleati abbracciandoli tutti con lo sguardo e caricandoli ancor di più di quella Fede che li anima. |
...giunti al molo...
Il Molo
[mare-ilmolo] La Signora giunge al mare
Un nugolo di cavalieri cavalca alla volta del molo. Ben diverso il paesaggio che si son lasciati alle spalle. Il profumo intenso del mare li avvolge mentre continuano ad avvicinarsi. La meta urlata da URANIA è sotto i loro occhi. |
Parla con fervore URANIA rivolgendosi alla Madre che li ha guidati sin là. Ma è quella immensa distesa di acqua salata che le tiene gli occhi quasi incatenati. Quella immensa distesa che colpisce tutti coloro che la guardano, coloro che mai l'hanno vista prima e coloro come GANO che la conosce così bene. |
Quasi una sorta di Comunione tra l'acqua sotto i suoi candidi piedi e quella che la Madre manda dal cielo, bagna la SIGNORA che pare non avvedersene. Pare guidata da qualcosa, da qualcuno. |
Continua il suo incedere URANIA verso quella distesa d'acqua. Non curandosi di bagnarsi. molti la seguono, on guidati dalla Fiducia in Lei e nellla Signora che sembra un tutt'uno con quelle piccole onde che li lambisce. |
La pioggia cessa e la luna prima leggermente velata illumina coi suoi raggi quella superfice che pare diventare argentea. URANIA si ferma improvvisamente ed una Luce blu si irrada dalla Mezzaluna che ella reca sulla fronte. Un'espressione serena sul volto della donna, un lieve sorriso le si disegna sulle labba. |
La luce che si irradia dalla mezzaluna azzurra illumina l'acqua marina circostante la Somma che leva la sua prece alla Madre intercedendo presso di Lei per i suoi figli. |
Intense le parole che la Signora pronuncia, parole condivise da coloro che sono con Lei. L'invocazione alla Luce, perchè sia sempre loro vicina a sostegno nella perenne lotta contro l'Oscurità, si leva dagli animi di ognuno. L'acqua che li circonda, pare assorbire ogni parola che viene detta e sembra ancor più illuminarsi sotto i raggi che la mezzaluna irradia. |
Man mano che la preghiera raggiunge intensità nel cielo illuminato dalla luna qualcosa comincia a delinearsi, qualcosa che si riflette sull'acqua e negli animi rendendoli ancor più consapevoli della Sua presenza. E proprio nel momento in cui URANIA si china tendendo le sue mani verso le onde, qualcosa di prodigioso, accade. |
La Madre è con i Suoi Figli e grazie alla sincerità delle loro preghiere, alla Fede che ha potuto leggere nei loro cuori, alla determinazione che scorto nei loro visi, Ella si è rivelata donando loro un segnale tanto forte quanto importante. L'acqua illuminata da quei raggi azzurri pare essa stessa un miracolo, un Elemento Divino. |
La Madre ha indicato l'Acqua. L'Acqua che è sorgente di Vita, che purifica, che monda da ogni impurità. . L 'Acqua di quel mare infinito che potrebbe portare sollievo e conforto a coloro che stanno soffrendo. Quell'Accqua che ha goduto del tocco della Somma e per suo tramite, del tocco della Madre. |
Dopo aver riempito la borraccia Gano la porge ad URANIA perchè Ella possa TENERLA con se' e con quella recarsi presso coloro che ne hanno bisogno. La Signora è stata il tramite della Madre e ha colto il Suo segnale. |
La serenità e la consapevolezza di quanto accaduto è nei volti di coloro che son stati testimoni dell'evento. Mentre la Signora leva al cielo la Borraccia, innalzandola ancora una volta alla Benedizione della Madre, ancora per un ultima volta appare quel segnale per poi scemare lentamente. |
Il ringraziamento alla Madre si leva dal Loco in cui l'Elemento si è rivelato. Gli animi sono ricolmi di Speranza e Fiducia. La Fede si è rinnovata in coloro che credono nella Luce e la Teca di Speranza è nelle mani di URANIA. |
Lentamente tutto pare tornare come prima, il mare è ora illuminato solo dalla Luna piena, ma la Teca della Speranza stretta tra le mani della Somma testimonia di quanto accaduto. SAOIRSE attende sulla battigia con Fealen, che la Signora assieme a GANO torni a riva, non ha scorto da quella distanza lo smarrimento sul volto della donna. |