L'Uomo Pesce
Il Molo del Vecchio Porto
Prologo: | il Molo del Vecchio Porto è stato sottratto agli Orchi, l'Armata Ducale ha stabilito lì nei pressi il suo campo e c'è chi a tarda ora lavora ancora nell'edificio delle maestranze che son lì a rendere nuovamente agibile il Porto. Ma nella calura estiva un inaspettato incontro attende i Lottiani in quel luogo ... |
La serata è calda persino qui al molo, recentemente sottratto al possesso degli orchi. Una leggerissima brezza proviene dal mare, portando con sè il suo caratteristico odore, mentre continue le acque nere si muovono. |
La brezza porta odori lontani. La linea dell'orizzonte si taglia chiara sotto la luna. Le acque appaiono appena smosse. Solo in lontananza s'avverte una piccola scia. Insignificante data la distanza. |
Si fa piu' nitida la scia adesso. Leggera spuma sollevata da quello che par essere un abilissimo e rapido nuotatore, a circa duecento metri dalla riva, con un piccolo tonfo inudibile si immerge. |
Intesna arriva la Brezza e con esso l'odor salmastro. Sotto la superfice la creatura rapidamente copre la distanza dalla riva. |
E riemerge adesso lo strano essere poco innanzi al Molo. Il volto e' strano, sembrerebbe una maschera deforme, in realta' par esse frutto di uno strano miscuglio. Branchie sotto le orecchie, ma anche un accenno di Naso, per poter respirare, sol questo si lascia intravedere mentre si cela dietro il molo. |
Ora la figura emerge del tutto ben lontana da quegli esseri che evidentemente par solo studiare quelle bizzarre creature. Il corpo e' Nudo e ricoperto di squame verdi, le mani sono nomali, ma una membrana fra le dita le trasforma in pinne, cosi come i piedi. Il torace e' ampio segno di un poderoso apparato respiratorio, gli occhi privi di ciglia, ma con palpebre trasparenti sbattono Curiosi |
Ascolata avido i loro discorsi socchiudendo gli occhi, quasi a memorizzare quello che Ode " Tolknai Azbul Akrab " Sibila una voce gutturale In direzione di Thea. E' Inespressivo, come se fosse una caratteristica dell' Uomo -pesce . Alla Lanterna di JIGORO si limite a chiudere le palpebre trasparenti . La Bocca si mostra piena di due rostri di denti aguzzi |
Ver-Sap ? ripete le Parole di thea ora sulla battigia completamente nudo e disarmato, gli occhi ruotano a vedere quella gente cosi' strana. l'indice indica THEA "au Versap ?" |
"Stra...niero è Versap ?" Guarda THEA inclinando il capo e poi JIGORO, poi alterna lo sguardo, le nudita' esposte sono in effetti superiori alla media umana, ma vedendosi osservato le ritira nelle interne Membrane " Urka" Si idica " YIei no Urka Iai Osmanyel Pyk Akrab " E l'essere squamoso un vero uomo pesce osserva ancora tutta la spiaggia. |
Un gesto rapido compie per tuffarsi scomaprendo e riapparendo dopo pochi istanti, Tine nelle mani membranose ed artigliate Un pesce, che ancor si Agita lo porge a THEA quasi fosse un dono " IU Versap " la mano a taglio sullo stonùmaco ad indicar cibo, come se per Lui fosse un rito" Weaty Akrab " e tenendolo fra le manio lo spezza in due di netto, rivelando una forza non comune la meta' piu' polposa e pregiata la porge a THEA " Gyvannah!! " |
Ricambia L'icnhino come a voler ringraziare THEA e quindi a simula un brindisi porta la sua meta pesce a sbatter su quella di lei. Si indica Ye Akrab iu Versap Givannah !! " Inequivocabile Segno di amicizia mentre Osserva Tutti ripetendo "ye Akrab" E quindi addenda il Pesce tirando un morso prodigioso grazie alle sviluppatissime mascelle ed ai denti aguzzi |
Scote il capo masticando.." Ye Akrab " e si batte sul petto chiaro l'inento di comunicare il proprio nome " Iu Versap" e qui indica THEA" Givannah " Ed indica il pesce, come se il dividere il cibo fosse per lui segno di amicizia |
" No versap ? Thea ? Non ha muscoli facciali atti all' ira o al sorriso. Quindi si Volge a Jigoro " Kijh uyt fermel" E con un gesto indica le coppe dei seni, come a sottolineare che JOGORO ne sia Sprovvisto" Unk " Osserva tutti coloro che si avvicinano, senza alcun timore. Le verdi squame della pella brillano sotto la luna. Getta in mare la Lisca del Pesce " Thea simul hak ? " |
"Thea e Jigoro Versap e zuink zuink ? " Inequivocabile il gesto che mima un atto d'amore s'osserva adesso sotto la membrana, poi osserva JIGORO" indce e pollice, legati dalla suama si muovono a destra e a sinistra di polso" Esk elfo Puik...No zoink agut" |
Or Volge capo verso RHIANNA e CAEILLAN " Gerlanhd " E le Mani indicano la presenza dei seni mimandoli su di esso "Zoink...!! " esclama. Poi torna su Jigoro " Femmina " e mima il seno con le mai " Maschi" e con il pollice indica solo una falange dell' indice " Piktuk Piktik" |
Or sembra pensieroso ma inizia a comprendere e risponde a Thea, aprendo la membrana che nasconde gli organi riproduttivi " Givannah No piktik..BomTyk...." sembrerebbe quasi sorridere mentre orgoglios si mostra sulla spiaggia. Le squame brillano. |
Ora tende la suamosa mano a THEA il gesto non e' Ostile, la membrana rienta mentre attende ch'ella prenda la sua. E' necessario lo faccia. Silente aspetta osservandosi in giro e' studiando tutto. |
Osserva Callian le membrane si chiudono lasciando intravedere gli Occhi ora divenuti luminescenti Afferra con delicatezza la mano di THEA e si porta verso L'acqua dove la Trascina con estrema delicatezza |
Mare ? ...la osserva stupito " Marhe..." E continua ad avanzare sempre trascinandola, ma par aver compreso le sue pure, ed inizia a cantare una nenia che ha l'effetto di tranquillizzarla mentre si porta verso acque piu' fonde" Thea....iu Mareh...Versap" ed ora la sorregge con braccia che dimostrano una forza non comune, spuntano dalla schiena due pinne piccole ma ben rigide e direzionali |
scuote il capo verso Jigoro come a tranquillizzarlo, quell' impellenza e' forse necessaria ? Intanto gonfia i polmoni. Il tora ce a dismisura raccoglie aria. Posa la Bocca su quella di Thea ed inizia a soffiarvi dentro aria, ritmicamente.quindi sostenendola avanza ancora l'acqua ormai e' al petto. |
La Pietra Colpisce In pieno L'uomo pesce, sulle branchie, una ferita mortale per una creatura marina, Scivola lentamente sott' Acqua Trascinando thea, L'acqua li ricopre e scompaiono, le iridi luminescenti si spengono, ma Lui non smette di reggerla e di soffiarle aria in bocca.La guarda, forse qualcosa di triste compare nei suoi Occhi come si apprestasse a dir qualcosa. |
"Noi..." mormora nella mente di Thea la creatura " siamo telepati...ma solo sott'acqua" Nelle migliaia di secoli....Voi non siete Cambiati " Sollo MENTALE il contatto perche le braccia sorreggono Thea e la Bocca Inzuffa Aria in quella di Lei " Siete sempre Gli stessi...Siate Felice...ero un esploratore. Re Akrab Il Grande squalo....sapra'" Nessuno puo' aver sentito il colloquio, mentre a velocita' mentale trasmette la propria lingua e le proprie conoscenze a Thea |
Riemerge adesso barcollante un liquid rosso come sangue inonda la Branchia colpita Thea e' da Lui sorretta" ghey yuarth mareh Gilet ..mahtg no asfren Aghragan Thea " Solo Thea puo' capire il suo discorso mentre innanzi alle armi sguainate apre le'norme mascella e tira fuori la doppia fila di denti rostrati quasi per azzannarla |
Si porta indietro si che lo stiletto di JIGORO gli perfori le squame della schiena.Lascia thea in acque sicure e piano scivola verso il mare. Sommerso. Poi alcune bolle salgono a galla e il suo corpo ricompare morente " Thea" e Muore immergendosi e sparendo alla vista dei presenti, si notano solo quattro robuste braccia che lo rirano Via, tutte le mani sono Palmate. |
al poche decine di metri dalla rvaIniziano a comparire una Moltitudine di teste tutte simili, La luna biancheggia su rostri di denti sguainati, mentre si alza nel cielo Una nenia tristissima, che parla di mare, di fondaali, di creature, di piccole stelle marine. La nenia fuunebre continua. Sconvolgendo le menti dei presenti. |
Ribolle l'acqua, mentre immagini compaiono nelle menti di tutti. Mille bellezze marine, Coralli, Anellidi, pesci colorati. La Nenia del Popolo anfibio continua incessante, Fino a toccar l'animo dei presenti. M a in lontananza il Mare ribolle. Dagli abissi sta risalendo il Re. Akrab Re del Mare Decine di metri d'aqua si sollevano al suo emergere |
Givannah Hakur Urdai " Questo urla la Tuonante Voce del Mostro marino. Solo meta del corpo emrge dalle acque, ma e' imenso anche a quella distanza Una gigantesca Coda lo accompagna. Con n essa Percuote solo Una Volta il Mare calmo per poi lasciarsi Cade. Inseiem ad esso scompaiono tutti gli Altri. E per un attimo e' silenzio. |
Un onda enorme ora si Forma la dove Akrab ha sbattuto la coda possente e fatto ricadere il gigantesco corpo. prima piano, poi sempre piu' veloce si indirizza alla Riva Qaundo e' ben Visibile ci si accorge che e' alta almeno 20 mentri e manca assai poco all' Impatto. Il mezzelfo DALBOT parrebbe spacciato |
Il rombo adesso e' assordante nemmeno le voci sembrano piu' udibili Solo una Valanga d'acqua che cresce ad Ogni metro percorso Acquistando velocita' |
Ancora Pochi metri e l'Immenza muraglia d'aqua sara' in acque poco profonde dovra' potra' scatenare la sua forza distruttrice. Aumenta il rombo, sino a render quasi sordi elfi e mezzelfi, un rivolo di sangue dall' Orecchio di JIGORO e RHIANNA |
Il Molo e' Il primo ad essere aggredito Uno schianto mentre L'onda inizia a Frangersi Nulla resta del Molo solo travi che volano Ovunque Una colpiche DALBOT sulla schiena lasciandolo ferito e privo di sensi. Ormai l'impatto con la BattiGia e' imminente, L'onda oscura la Luna e cala il Buio |
L'onda adesso si riversa n Mille rivoli spazzando via armi e suppellettili rivoltando su se stessi gli esseri Vivanti, solo le baracche paiono resistere a quella che e' stata solo una dimostrazione della potenza del Re del Mare |
L'acqua adesso iNvade il campo seppur priva della primordiale forza, Nelle Latrine viene sorpreso ALEMB che sospinto all' Indietro casca dento una di esse. Sperando le abbia ben pulite. Acqua anche a l Varco e nelle baracche. I colpiti sono contusi e feriti, nessuno gravemente, mentre pian piano la luna riiprende a splendere |
Una triglia spaurita esce dalla camicia di Jigoro mettendo fori un frastornato capino. le acque lentamente si ritirano lasciando la riva ingombra |
Torna la calma nel luogo.Armi e oggetti in riva. Il pontile e' distrutto, Ovunque pesci agonizzanti e oggetti personali strappati dalle baracche che paiono pero intatte. La luna splende ancora e il mare e' di nuovo calmo. Ma ora sanno che qualcosa c'e'. |