Il mistero della Fenice
Il Maniero delle Nuove Terre ad Est
Prologo: | alcuni Cavalieri Neri che presidiano il Maniero scorgono un simbolo sconosciuto nel portico che attira la loro attenzione e... |
Il vento soffia leggero, rendendo l'aere fresca e frizzante. Le nuvole si rincorrono alte nel cielo, lasciando di tanto in tanto filtrare qualche raggio di sole. Le torri del Maniero riflettono i pochi raggi di sole, creando riflessi verdognoli nell'aere. |
Il vento cresce appena di intensità, mentre le nuvole continuano a rincorrersi nell'aere. All'interno del Maniero il vento sibila tra i portici, creando un leggero fischio. I raggi del sole si riflessi dalle torri dell'austero edificio sembrano dirigersi tutti nel medesimo posto, creando una strana luce sotto uno dei porticati. |
Il simbolo a forma di Fenice attira a sè i raggi di sole, come se di quella calda luce si nutrisse. Mentre TORGOR allunga la mano nel tentativo di toccare il simbolo appena visibile, la temperatura nei pressi del simbolo aumenta velocemente, costringendo chi è nei suoi pressi ad indietreggiare. |
Il vento cala di intensità e con esso il sibilo udibile all'interno del Maniero. Nel cielo le nuvole rallentano la lora corsa, quasi fermandosi. I raggi del sole vengono fermati dalle nuvole e lentamente i sui raggi non vengono più riflessi in direzione del simbolo. Il calore nelle vicinanze della presunta Fenice scende velocemente, fino a scomparire del tutto. Un tenue bagliore si vede appena comparire dal centro del simbolo, bagliore che cresce di intensità fino ad a inondare il corpo di TORGOR. |
La luce cresce ancora di intensità, mentre il corpo TORGOR è ora in preda agli spasimi. L'energia scaturita dalla luce investe anche chi si trova a poca distanza dalla fenice. L'intensità dell'energia sprigionata dalla luce proveniente dal simbolo è tale che si espande nel piazzale del Maniero, per poi impattare contro il portone senza procurar ad esso alcun danno. |
Avventato sembra il gesto di DIURAKEN. Non appena la mano dell'elfo viene a contatto con quella del Demone, il corpo dell'Elfo inizia a sussultare per qualche istante. Le iridi di colore verde scuro quasi nere si dilatano, mentre le orecchia a punta iniziano a vibbrare vistosamente. Il bagliore cala appena di intensità, permettendo ora di scorgere appena il simbolo sotto il portico e la mano di TORGOR perde il contatto con il simbolo. |
L'energia entra nel corpo di DIURAKEN le cui iridi ora tornano lentamente normali e le orecchie smettono di vibbrare. La sensazione pare piacevole, meentre alle sue spalle il bagliore proveniente dal simbolo lentamente svanisce. Ben visibile il disegno sul portico che rappresenta una fenice con le ali aperte, mentre il becco par rivolto verso il cielo. Dietro la fenice, appena visibile, è il simbolo dei cavalieri neri. |
Il vento riprende a spirare leggero, sospingendo nuovamente le nuvole che tornano a rincorrersi nell'aere. I raggi del sole tornano a riflettersi sulle torri del Maniero, creando sfumatore verdastre intorno all'austero edificio. Nel piazzale i Cavaliri Neri osservano il simbolo inanimato nel portico. |