Il destino delle Gemelle
Le Segrete di Minas Erik
Prologo: | un'eclissi più strana del solito avvolge Lot e nelle Segrete di Minas Erik qualcosa di inspiegabile sta per accadere ... |
Il luogo, già solitamente buio di suo, sembra ancora più tetro e sinistro a causa dell'eclissi, che rende praticamente nulla la luce che filtra dalla porta soprastante, la quale congiunge le segrete alla porta della sala del camino. |
Mentre Aranel cerca di distrarsi col brusìo prodotto dalle voci più o meno allegre dei presenti, qualcosa attrae di sfuggita il suo sguardo; una luce rossa, ancora flebile, pare provenire direttamente dal di dentro della Torre, fuoriuscendo tra uno spiraglio e l'altro delle pietre che compongono le pareti. Agli altri ancora nulla è visibile; soltanto la piccola Dama del Tesoro è allucinata da questa visione. |
La luce rossa si fa più forte, ma ancora è visibile soltanto ad Aranel, ed AiweElen che ha la capacità di comunicare per le pietre. Qualcosa sembra muoversi, dentro la torre; un forte accumulo di forze magiche di natura divergente sta per produrre i suoi effetti, forse a scapito di qualcuno. |
La strana forza attrae a sè sempre più risolutamente la piccola Dama del Tesoro, che, mossa da chissà quale invisibile ordine, si separa dal gruppetto, indotta ad avvicinarsi alla parete. Il viso di Aranel impallidisce pericolosamente, e strane allucinazioni, causate dalla visione per ora solo a lei propria, si agitano con gran tumulto nella mente bambina. |
Ecco che d’un tratto la luce della magia accumulatasi tra le mura di Minas esplode, irradiando la sala in tutta la sua potenza. Ora lo strano accadimento è visibile a tutti; ciascuno dei vari presenti può scorgere la luce rossa inondare la sala, proveniente da uno spiraglio e dall’altro tra le pietre della parete. Frattanto Aranel continua ad avvicinarsi alla parete, imperterrita.bambina. |
La forte luce non impedisce tuttavia che i presenti si scorgano l’un l’altro, e che possano scorgere quanto sta accadendo ad Aranel. |
In concomitanza al lieve tocco di Aranel sulla parete, la luce rossa si dirama in filamenti sottili. La magia rossa fuoriesce oramai chiaramente dalla parete, svelandosi in tutta la sua pure insolita forma. Spire rosse si assottigliano, simili a lunghe braccia, fino a cingere la figura della Dama del Tesoro, facendo sì che questa scompaia ora del tutto alla vista dei presenti. |
Nerdanel, concentrata nel tentativo di raggiunger la trama, riesce per un istante a percepire che si tratta di un’energia non contraria e neppure affine a quella della strada da lei intrapresa; la sua mente va indietro a reperirne le cause, tutta presa dal magico assopimento in cui si è calata, e scorge mano a mano l’incanto potente della Shalafi Euridice prima, la resurgo in nomine mortis attuata dai Necromanti e varie altre forze di minore entità che hanno contribuito a creare questo strano amalgama di magie potenziali e di gran lunga differenti l’una dall’altra. |
Nerdanel cade esausta, sentendo un estenuante desiderio di chiudere gli occhi per riposare le palpebre fattesi pesanti. Nel frattempo, tra le spire rosse che avvolgono Aranel, sembra stia accadendo qualcosa. D’un tratto, solo un grido si leva nella sala, a rompere il silenzio; si tratta indubbiamente della voce della Dama del Tesoro, ma c’è un chè di diverso nella voce fino a poco prima acuta e infantile. |
La luce si dissolve poco a poco, lentamente, lasciando nuovamente i presenti in penombra. Un fioco rossore cinge ancora una figura inerme, stesa a terra; una figura che non è la bambina di prima. Lunghi riccioli rossi le cingono le spalle e parte del petto, le vesti son lacere dalla crescita avvenuta improvvisamente. Sembra una fanciulla di spoglie adolescenziali, bella, per quanto così diversa dalla piccola peste di prima, che pare dissoltasi insieme con la luce della magia rossa. |
Aranel cautamente riapre gli occhi, ridestata da quelle voci che, una dopo l’altra, la chiamano. La luce rossa è scomparsa del tutto, e con essa anche i vari presenti, fino ad allora debilitati, ricuperano le loro forze; come se tutto il terrore e la fatica fossero scomparse assieme allo svolgersi dell’incanto... come al risveglio da un brutto sogno. |
A Nerdanel sembra di sentire qualcosa tirare nella sua mente. Nel frattempo anche Aranel, già di suo confusa, sente lo stesso. |
Il legame mentale delle due gemelle c’è ancora, sembra fattosi più forte e resistente, dopo aver sopportato un simile, brusco cambio di quella ch’era sempre stata, apparentemente, identità perfetta tra le bambine. |