Il Nulla al Presidio
Il Presidio
Prologo: | con la nascita del Bambino del Destino le voglie sulle mani dei marchiati
conferiscono loro i poteri di combattere attivamente il Nulla. Un gruppo
guidato quindi dal Demiurgo del Fato TheRipper si dirige quindi verso il
Presidio Militare per abbattere la Barriera del Silenzio e annientare i
Ministri al suo interno. |
Il terreno è zuppo della pioggia da poco caduta. Pozzanghere si possono distinguere qua e la sul sentiero. Alcune figure cominciano ad avvicinarsi, lentamente, chiaramente distinguibili adesso. Si sente nell'aria un'atmosfera d'attesa, come se qualcosa stesse per accadere. |
Spessi raggi di sole si fanno strada tra due sottili nubi velate, come pennellate con troppa acqua. Colpiscono la barriera opaca, rimbalzano intorno riempiendo di luce il territorio bagnato. La scia di Cittadini, seguendo la Voce dell’Anello che si incammina con rumori decisi verso i cancelli pare catturare tutto il loro bagliore. |
Il fango ricopre il terreno ovunque, e il passaggio del gruppo che si avvicina al presidio, avvolto dall'enorme cupola grigia del Nulla, produce un sommesso scalpiccio, unico rumore che, insieme alle voci sommesse, rompe il silenzio surreale del luogo. Dentro il fortino militare l'atmosfera sembra essere statica, immobile, priva di vita, avvolta in un'aura di assenza totale, simile al Nulla stesso. |
Un ponte divide l'area del presidio da tutto il resto. Il sole splende alto nel cielo, le nuvole trasportate dal vento s'allontanano dopo aver scaricato sulla Cittadella la loro pioggia. Si distingue chiaramente tutt'intorno al Presidio la Barriera del Nulla, unico intralcio alla vista. Lì dietro, figure alte e grigie, emaciate, escono come se la barriera fungesse da portale tra il Presidio e il Nulla. Uno dopo l'altro, rispondono al richiamo di Asphynx. |
I Ministri del Nulla continuano a venire rigurgitati dalla Barriera del Nulla, penetrando all'interno del Presidio. I loro abiti logori e grigiastri sembrano essere identici per ciascuno, come se ognuno di loro fosse la copia dell'altro. In totale, costituiscono una scarsa decina. |
L'incanto di Bluenor ha successo, un'aura infatti si forma attorno al suo corpo, proteggendolo da incantesimi e tentativi del male di dominare la sua anima. i Ministri intanto si fanno sempre più vicini ad Asphynx. |
All’interno della Barriera di Vuoto le figure ammantante scivolano intorno, gli occhi vacui sono fermi sui due Signori. All’esterno rumori precisi e netti scandiscono il prologo dell’incontro. Una nuova protezione si erge anche attorno a Liliana, risposta al suo Incanto, lucida e semi trasparente. |
All'ordine perentorio di Asphynx, cinque Ministri, dei dieci presenti nel piazzale del Presidio, si dirigono velocemente verso Torre Themis e gli altri verso torre Astarte. I grigi figuri si inoltrano all'interno delle torri, per risalire le scalinate interne. All'esterno, l'aria immota e ora mite, non disturba la concentrazione di alcuni dei sopraggiunti e il richiamo di Fantorn al potere mistico della voglia ha successo, così che il Cavaliere ora è avvolto da una barriera pulsante di energia, vivida di colori cangianti l'uno nell'altro. |
I dieci ministri infine sbucano dalle torri, dispondendosi con ordine sui camminamenti, eseguendo così il comando di Asphynx. Intanto all'esterno, la concentrazione cresce, richiamata da molti dei marchiati. Attorno a DAAG prende vita una barriera sferica dai mille colori che l'occhio può cogliere. Così anche per Aertes, che viene racchiusa dalla sfera cangiante. |
Le voglie a forma di lingua di fuoco, impressi sulle mani dei marchiati, cominciano a riscaldarsi con velocità, arrossandosi. In quel momento Andurin, Najla ed Arian riescono ad attingere dal marchio il potere necessario per evocare la Barriera dell'Iride, che si forma intorno a loro in sembianze di sfera policromatica e lucente. |
Il potere che si percepisce netto da tutti i Marchiati cresce e si solleva, come un vento leggero. Dalle Torri i Ministri sembrano in attesa, immobili, come fantasmi di un'altra dimensione. |
Le Barriere d’Iride si ergono contro quella di Vuoto ed Oblio come petali colorati. L’empatia tra le Voglie cresce, mano a mano che nuovi schermi degli Elementi vengono creati, e le voglie prudono sempre più. Come ascoltassero le parole di Asphynx gli occhi vacui dei Ministri sui camminamenti cercano intorno. |
Non si sente il rumore di un essere vivente nel raggio di miglia. L'inquietudine e l'attesa calano sulla zona del presidio come una cappa che mozza il fiato, sopra gli sguardi apatici dei Ministri del Nulla che, dall'alto dei camminamenti, scrutano attraverso la superficie opaca del Barriera che protegge il fortino militare le loro nemesi, coloro che si avvolgono di turbinanti colori, ai loro occhi spenti i Ministri del Tutto. |
I dieci ministri, fermi nei loro camminamenti, sembrano attendere qualcosa. I loro sguardi scrutano oltre la barriera, e dietro di loro, Asphynx.L'aria è ferma, piena d'attesa. La concentrazione sale, da una parte e d'all'altra. Preludio di qualcosa, ma ancora rimane non attraversato lo spazio che divide il Presidio dai Marchiati. |
Terminato il tempo di durata degli incanti evocati da bluenor, ben presto gli effetti di questi ultimi cominciano a svanire. Dapprima termina la comunione con l'elemento sacro; in seguito, la sfera iridescente che lo avvolge, frutto dell'incanto della Barriera del Silenzio, si dissipa. |
Le sfere che aleggiano attorno a Najla e Fantorn, lucciano, galleggiando a mezz'aria come trattenute da una forza superiore. Il silenzio adesso sembra rompersi, come una lastra di vetro che va in frantumi. La Barriera dell'Iride attorno a DAAG e Aertes svanisce lentamente. |
Cinque sfere di luccicanti colori volteggiano energiche intorno ai corpi di Arian, Aertes e Andurin, mentre DAAG non riesce ad invocare le sfere di Vuoto. I ministri si concentrano, rafforzando il loro vuoto mentale, per trarre la forza che il Nulla gli infonde, perfettamente immobili. |
Le sfere che fluttuano attorno a Najla e Fantorn, dieci in tutto, eseguono i loro ordini, e subito si dirigono veloci e precise, arme letali, nella direzione dei ministri del Nulla che come sentinelle sono fermi sui camminamenti. Riescono così a superare la Barriera, e a continuare la loro traiettoria contro i Ministri. |
Cinque sfere iridescenti di energia si formano intorno a DAAG, Yersan ed Einanna, che riescono ad evocare correttamente l' incanto. Il potere mistico lanciato da Arian e Andurin, sotto forma di sfere, impatta contro la Barriera che si erge a protezione del Presidio, oltrepassandola e proseguendo verso i Ministri sui camminamenti. |
I Ministri del Nulla arretrano, come a volersi sottrarre alla loro sorte, che ormai sembra segnata. Cagliostro, L'Anello di TheRipper luccica, un bagliore ancestrale, oscuro. Bluenor, sin troppo vicino alla barriera, viene da essa respinto lontano. |
Le Sfere Elementali si accaniscono sui ciondoli dei Ministri, frantumandoli irreparabilmente. Il potere dei Servitori del Nulla viene così spezzato, in un'implosione oscura e roboante che si espande lungo i camminamenti, e cinque di essi si avviluppano su stessi, si annichiliscono, sparendo in un urlo angosciato. Le sfere lanciate da Aertes e Yersan saettano convinte, su una scia iridescente, come spronate dall'energia del impatto sui ciondoli dei Ministri, oltrepassando la coltre grigia della Barriera intorno al Presidio. |
La maggior parte delle sfere iridescenti lanciate contro i Ministri si dirigono verso di loro, sfrecciando nell'aria e colpendo altri due ciondoli appartenenti ai seguaci del Nulla, distruggendoli. L'istante successivo, i rispettivi possessori paiono accartocciarsi su loro stessi, implodendo tra urla di sofferenza. Nel mentre, Fantorn riesce ad evocare il suo incanto, ma le sue sfere appaiano semitrasparenti e tinte di colori spenti, probabilmente a causa della sua fretta. Lente, si dirigono verso la Barriera, ma non riescono ad oltrepassarla e si dissolvono. |
Un istante dopo, e altre sfere vanno a impattare sui tre ministri restanti. Colpiscono i ciondoli, li incrinano. E così anche sui loro proprietari, uccidendoli. Implodono con uno straziante urlo di dolore, che si perde nell'aria attorno a loro. Tutti i ministri sono così sconfitti, vittime della forza dei Marchiati. |
Alcune delle Sfere lanciate da Andurin si dirigono adesso verso Asphynx. Minacciose, sanno bene dove colpire, il ciondolo dello Shalafi è la loro meta. Luccicano, come un nefasto sortilegio che sta per abbattersi sul mezz'elfo. Coaidiuvate dalle Sfere di Aertes adesso, formano come un'unica bolla luminescente. |
Per la terza ed ultima volta, i Marchiati richiamano il potere empatico delle voglie del Destino, e vengono avvolti da un vorticare policromatico di Sfere Elementali, cinque per ognuno. Altre Sfere, pregne di mistica energia, saettano luminose in direzione dello Shalafi, lo raggiungono inesorabili e investono ripetutamente il ciondolo che egli indossa, in un boato iridescente. |
Le sfere lanciate da Einanna ed Airian sfrecciano nell'aria, saettando ed oltrepassando la cupola del Nulla che avvolge il presidio. Intorno ad Aroree si forma la barriera del silenzio: tuttavia, a causa della fretta della drow nell'evocare l'incanto, quest'ultima appare sottilissima e fragile. Difatti, una delle sfere elementali colpisce la protezione, annullandola. |
Asphynx non è visibile ad alcuno, trovandosi lontano, dietro i magazzini del Presidio. Le ultime sfere lanciate lo raggiungono tuttavia, colpendo ripetutamente il suo Ciondolo e creando su esso delle profonde crepe, non ditruggendolo, ma rovinandolo irrimediabilmente. |
Il Ciondolo di Asphynx, privato della sua interezza, perde gran parte della forza che lo teneva legato al potere del Nulla. La mente dello Shalafi diviene leggera, la presa che il monile aveva su di lui si allenta, la sua volontà diviene più forte. |
Pochi attimi dopo che il ciondolo di Asphynx s'incrina, la terra intorno al presidio sembra vibrare per un attimo. L'enorme barriera che lo avvolge si tinge in un grigio più spento, e attimo dopo attimo diviene sempre più trasparente e meno opaca. Il processo è accompagnato da un ronzio in sottofondo, simile ad un'eco lontana. |
La terra smette improvvisamente di vibrare e un nuovo silenzio avvolge il Presidio, mentre la scura Barriera che lo proteggeva si dissolve del tutto. Il cielo buio della sera, quasi scevro di nubi, attende insieme a coloro che sono raccolti fuori dalla struttura militare, i quali approfittano dell'immobilità della situazione per recuperare le energie impiegate nello sforzo degli incanti. |
Ogni cosa, al Presidio, sembra essere tornata alla normalità. Dell'enorme cupola che avvolgeva il luogo non resta che il ricordo. Il cielo, tappezzato di innumerevoli stelle, si è ormai scurito a causa della sera avanzata. E la mezzaluna di Luri, l'astro lunare, risplende di luce bianca e candida nella volta celeste. |