La Guida di Aldain
Il Bosco dei Lupi
Prologo: | ... dalla BACHECA di LOT
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Sembra regnare una particolare tranquillità nel Bosco, contrastata solo dal lieve rumore del vento che spira debolmente da Sud. Il cielo limpido notturno, trapuntato di iridescenti stelle, sembra far risaltare la falce di luna. |
Il richiamo di alcuni rapaci notturni animano l’atmosfera del Bosco, confondendosi con il vociare dei presenti. L’aria è fredda e pungente tipica delle sere autunnali. |
Occhi attenti potrebbero scorgere, oltre i fusti di alcuni alberi nel fitto della vegetazione, una sagoma spostarsi rapidamente, muovendosi attorno alla radura ma senza avvicinarsi. Alcuni uccelli spiccano improvvisamente il volo, spaventati forse da quella figura, o da altri rumori che provengono dal fitto della vegetazione. |
Da un cespuglio poco lontando da URIENS un fruscio prolungato, e l'agitarsi di alcune foglie. Sbuca improvvisamente il cucciolo di un lupo che spaventato da quell'affollamento di persone fugge nascondendosi dietro ad alcuni arbusti. |
Un ululato si espande nell'aere, come se fosse la madre del cucciolo a richiamarlo. A quello se ne uniscono altri ancora, richiamati forse da qualche percezione animale. |
Il vociare dei presenti aumenta, nonostante le richieste di alcuni druidi. La radura pullula di persone, figli di Gaia principalmente. Il cerchio inizia a formarsi, ma ancora non sembra essersi chiuso completamente. La brezza fredda del vento spira ancora da Sud, accarezzando i volti dei presenti. |
La flebile luce della falce lunare rischiara leggermente la radura, ed i volti di coloro che ivi si sono incontrati. I rami degli alberi, mossi dalla leggera brezza, iniziano a creare degli strani giochi di luci ed ombre. |
Quando il cerchio si è formato, una strana sensazione pervade coloro che lo compongono. Il vento inizia a soffiare con maggiore intensità, muovendo le poche foglie degli alberi e quelle dei cespugli. Una leggera foschia inizia a salire dal suolo nel fitto della vegetazione. |
Un cupo e prolungato suono sembra provenir dal sottosuolo, mentre quella foschia sembra farsi sempre più densa attorno alla radura. Lo sguardo acuto ed attento di qualcuno potrebbe scorgere la sagoma di una figura animale muoversi tra gli alberi. |
Gli appartenenti alla razza mannarica potrebbero percepire l'odore dell'animale, mentre questo si muove attorno alla radura, agile e veloce. In quei pochi istanti di silensio il suo richiamo, un grugnito sembra, potrebbe richiamar l'attenzione di ThePunisher |
Rumori dal folto.Qualunque cosa sia si sta lentamente formando in una fitta nebbia che circonda gli alberi. In quel cielo sereno appare ancora piu' strana ed inquietante quella presenza sentita, ma non vista. |
Un rumore che sembra farsi sempre più intenso, prolungato. Il suolo sembra tremare sotto i piedi dei presenti, i più instabili potrebbero barcollare leggermente. |
Enella nebbia che ora fitta s'addensa qualcosa prende forma e appare. Un senso di inquitudine coglie i presenti. La sensazionenetta d'essere in presenza di qualcosa di antico e di profondo. Di pericoloso e selvaggio. Un pericolo atavico come la stessa Gaia. |
Dalla nebbia attorno alla radura, quella che forse prima era una figura animale ora sembra prender forma, man mano che fuoriesce da quel manto grigio e denso. Un ringhio giunge agli uditi più fini richiamando la loro attenzione tra gli alberi. L'aspetto è minaccioso. |
Avanza la mostruosa figura. Estrema protezione di inviolabile segreto. Il cielo si riempie di urla. Scintillano nelle mani dei mostri le bipenne e le daghe,asce e mazzafrusti. Appaiono subito numerosi, mentre sale l'urlo di intensita' e vomitati da un inferno senza luce iniziano ad assalire il gruppo da ogni lato. Senza cautela, solo una malvagita' che taglia l'aroia che fendono spezzando rami e fronde sul loro percorso. |
S'accorcian le distanze, fra le creature e i primi difensori. Urla disumane che paiono vomitar orrendi epiteti. non s'arresta la carica. E soverchiante e' il numero dei mostri che ormai sono al limitar del gruppo. Paura che gela le membra e blocca il respiro. Un' odata di panico.Solo il ito DRUIDICO potrà opporre qualcosa in piu' a quell' orda infame che si precipita urlando. |
Troppo èpoco il tempo mentre i primi attaccanti sono ormai a contatto con i difensori. Inizia il turbinio della battaglia, che sembra avere esito certo. Troppe le creature Vomitate. Solo una e' la soluzione. Concentrarsi, ricordare, risaleire alle radici della stessa terra e della sua fonte di forza. e mentre BARBAROLL vede andare a segno il suo montante abbattendo una cretura Un colpo di BIPENNE lo ferisce ad una gamba E' una battaglia persa. mentre I DRUIDI ocntinuano il loro rito. |
Lo sguardo di Morgarr sembra perdersi verso la luna, continuando ad implorarla, nella sua mente sembra prendere forma l'intero globo luminoso. La sensazione della luna piena sembra diffondersi mentalmente su altri mannari. |
Altri due mostri abbattuti Uno da barbaroll' e latro dal preciso scocco di Tinetto, ma ora paiono arrestarsi. L'evocazione mentale della Luna piena, sta mutando le sorti di quello scontro. Ora e' l'orda a aver timore di coloro che stanno riacquistando forza emente Crinos. Prevale l'istinto adesso sui Mannari. E i mostri lo percepiscono arrestandosi intonrno a loro. Incerti. |
Il mistico monile dei Druidi CLEMORG ed URIENS che continuano ad invocare Madre Natura sembra vibrare ove è celato, come se pulsasse di energia sprigionando lentamente un certo calore. L'invocazione sembra sortire i primi effetti destabilizzando alcune delle mostruose creature più vicine a loro, obbligandole ad indietreggiare. |
Come in risposta alle parole di CLEMORG la terra inizia a tremare sotto i suoi piedi, e inizia a spaccarsi in vicinanza ad un'altra orribile creatura, inghiottendola nel sottosuolo. |
Sotto l'inaspettata carica dei rinvigoriti figli di gaia indietreggia la schera. Vanno a segno colpi su Colpi. LEWNE, CAHLKLINE, MORGAR, TINETTO DRAUKUL, colpiscono, straziano uccidono e la schiera indioetreggia. Terrorizzata dalle mutazioni. dai colpi dalla poderosa forza che un grupp di crinos seppur solo mentalmente influenzati trasmette. Il rito prosegueSU FALKIRK si fiondano due creature urlanti Poderose Bipenne levate per Colpirlo. Muore il primo trafitto da FALKIRK, ma il secopndo porta un poderoso Colpo di Bipenne in direzione del Tronco di FALKIRK una spazza da destra a sinistra. Inevitabile o quasi. |
Scompaionoo, alcuni , troppi caduti. Morti o ingoiati dal nulla. Altri in fuga. Ancora a segno DRAUKUL e il suo roverso. ancora a segno DARWITCH le schiere scompaiono. MORGAR riesce a Sbilanciare Il mostro Il Colpo pero' e' potente. Muore il mostro, ma cadendo Un poderoso colpo di Bipenne, L'ultimo recide il Filo della vita di FALKIRK che MUORE senza un lamento. Il coprpo del mostro infilzato cades su di lui vomitando pezzi di carne umana putrescente. L'EFFETTO della LUNA scompare.Insieme all' ORDA attaccante. |
Inghiottite misteriosamente dall’oscurità quelle orribili creature lasciano lentamente tornare una particolare quiete nella radura. Quanto è accaduto non può esser facilmente dimenticato dai presenti, ma il rito deve riprendere e continuare. La nebbia sembra dissolversi lentamente. |
Un nuovo fruscio proviene da alcuni cespugli, mentre la leggera brezza porta nuovamente all’olfatto dei mannari l’odore di un animale. Ora che tutto sembra esser tornato alla normalità, dai cespugli esce una giovane cerva, colei che probabilmente ha attirato fino al Bosco quelle mostruose creature. |
Ora completamente a suo agio, la giovane cerva continua a rovistare tra i cespugli. Raddrizza le orecchie quando si sente appellare da THEPUNISHER, così come era conosciuta. Aldain, la sacra quercia. |
Sembra comunicare empaticamente con THEPUNISHER e con l’intera stirpe. Un incantesimo è stato spezzato, con la sconfitta dei gobelin e grazie alle invocazioni dei druidi. Rimane ferma sul limitare, ma prima che ThePunisher possa raggiungerla le sue zampe sembrano sprofondare nel terreno come delle radici. Il corpo maculato diviene un tronco e le orecchie si diramano in rami. |
Le macchie di pelo che aveva la cerva, svaniscono sul tronco della quercia, tranne alcune che sembrano formare una T in contrasto con la scura corteccia. Affianco a quel simbolo che vuole indicare la Guida di Aldain, alcune artigliate incise da molto tempo. Sul limitare ovest della radura, la Sacra Quercia di Aldain ha nuovamente deposto le sue radici. |
La falce lunare viene ora nascosta da alcune nuvole passeggere, spinte dal vento. Il vociare dei presenti torna a sovrastare il richiamo di alcuni rapaci notturni. Tutto sembra essere tornato alla normalità nel Sacro Bosco. |