Spettri, fuoco e ...magia
Lo Studio dei Mecenati
Prologo: | sono al lavoro nel loro Studio i Mecanati quando una presenza si manifesta in maniera inequivocabile... |
Calma è l’aria all’interno dello studio, che con la sua atmosfera ovattata avvolge i presenti. Il camino illumina le poltrone danvanti ad esso, mentre il legno scoppietta. |
Dalle finestre che danno sull’esterno alcuni raggi di sole penetrano attraverso le finestre illuminando pezzi di pavimento. Un uccellino per un secondo si appoggia proprio su una finestra, guardando verso l’interno e volando via subito dopo. |
Dalla porta che conduce al laboratorio improvvisamente arriva una folata di vento, che fa spalancare una delle finestre dello studio provocando un gran frastuono. La folata di vento attraversa tutto lo studio, fino a scomparire lentamente. |
Altrettanto improvvisamente, da uno scaffale cade un libro che va a finire per terra. |
Ad un certo punto, una piuma sulla scrivania di AstridPurple si alza magicamente da sola, andandosi a intingere nell’inchiostro e cominciando a scarabocchiare su un foglio bianco. |
Alcune parola cominciano a delinearsi sul foglio bianco, a caratteri molto grandi. Sono tre, una sopra l’altra: Ludus Et Sapientia. Questo viene scritto sul foglio. Quindi la piuma sembra perdere improvvisamente vita, cadendo sulla scrivania. |
Un altro libro cade da uno scaffale, stavolta andandosi ad aprire in un punto preciso. Sulla pagina aperta è possibile leggere: Capitolo secondo, l’anatomia degli elfi. Un’altra folata di vento attraverso lo studio, stavolta però più flebile e delicata, quasi uno spiffero. |
Il fuoco del camini improvvisamente perde forza, le fiamme si abbassano fino a spegnersi completamente. Anche le candele e le fiaccole si affievoliscono. Nell’aria solo il rumore del sibilo di prima è udibile oltre le voci dei presenti. |
Un’ombra, dapprima piccola e poi via via sempre più grande va a delinearsi su un muro. Solo l’ombra è presente non proiettata da oggetto alcuno. In un primo momento pare immobile, quindi comincia a danzare come una piccola fiammella. |
L’ombra piano piano prende una forma diversa, usando il muro come un foglio di carta. Ancora una volta tre parole si formano sul muro, scritte da quell’insolita ombra: Ludus Et Sapientia. Quindi all’improvviso quelle tre parole prendono fuoco. Bruciano per pochissimi instanti e quando sono sparite le fiamme sul muro rimangono quelle tre parole marchiate a fuoco. |
Sulla stanza cala la penombra, il muro bruciacchiato porta con se il saluto dei mecenati marchiato a fuoco. Sulla fronte di Gany, lentamente compare una scritta, senza che l’uomo se ne accorga. Ludus Et Sapientia, si può leggere sulla fronte del mecenate, come se fosse un ombra incollata sopra. |
L’ombra sulla fronte di GANY, pian piano prende consistenza quasi fosse scritta con un’inchiostro indelebile o fosse un tatuaggio. Anche li, il saluto rimane marchiato e fissato da quella strana ombra. |
La porta invece che chiudersi delicatamente sbatte con violenza facendo un gran botto. Mentre la porticina del piccolo popolo continua ad aprirsi e chiudersi senza sosta. Sulla mano che ha aperto la porta, la Discipula si trova scritta anche lei il saluto dei mecenati. |
L’unico effetto che ottiene GEORGIA strofinando la sua mano sul mantello è quello di incidere anche sulla stoffa il saluto dei mecenati. Dalla porta del piccolo popolo nel mentre entra una piccola sfera di luce. Quasi fosse un palloncino fluttua entrando e portandosi a mezz’aria. Pare pulsare la piccola sfera che illumina tutto attorno. |
La piccola sferetta si alza fino ad arrivare all’altezza del naso di AstridPurple. Improvvisamente scompare in un simpatico "BLOP". Al posto della sferetta un foglietti di carta bianca cade per terra lentamente. |
Sul fogliettino sono scritte alcune lettere alla rinfusa: ocouf e Aigam,Noruf al etrom aim. Queste parola lentamente però scompaiono lasciando il fogletto senza nulla scritto sopra. |
Il fuoco nel camino e delle candele torna a illuminare come prima. Il legno del camino torna a scoppiettare illuminando la parete marchiata a fuoco. Da fuori il sole riprende a illuminare attraverso le finestre parte dello studio. |