Raid sull'Accampamento Barbarico
Le Terre desolate - l'Oasi
Prologo: | i Mercenari, per vendicare il rapimento della loro Signora Lain01, e l`uccisione di un Mercenario, da parte dei Barbari, fanno visita, a bordo della Draconiera, all'accampamento di questi ultimi presso l`Oasi e ... |
La giornata assolata volge al termine sul Granducato tutto, lasciando spazio alla notte che, con la sua coltre, prende lentamente a ricoprire tutte le lande. La Luna che, ormai volge la sua gobba verso oriente, sorge, ora, luminosa sostituendosi, così, al globo solare. |
Il freddo si sostituisce ben presto alla calura del giorno nell’Oasi che spicca come un angolo di vita in mezzo al deserto incolto ed arido. Lo sbalzo termico è notevole in questo luogo vista la consistenza del terreno che, essendo di sabbia, rilascia ben prima di qualsiasi altro il calore raccolto nella giornata dai raggi solari. Presso l’accampamento dell’Orda, intanto, una ferita si fa guidare da una umana per essere medicata. |
Ed ecco che, da Sud, silente e muovendosi sospinta soltanto dal vento, appare visibile accarezzata dai raggi della Luna, una nave, sospesa nell’aria e dalle vele spiegate: la Draconiera. Enorme veliero incantato dal quale si affacciano, armati, i Mercenari. Il suo navigare incantato procede senza alcuno ostacolo verso l’Oasi. |
La Draconiera ancora si avvicina all'Oasi mentre i Mercenari prendono a preparare le loro armi. I barbari frattanto si avvedono dell'enorme figura che si staglia sulla superficie scura del cielo illuminata dalla Luna, uno dei due, JEANY, ferita ad un piede. |
Sotto il comando della Spira QUATTI la Draconiera si avvicina ancora di più all'Oasi, mentre REBO monta in cima all'albero maestro in vedetta. Il campo Barbari è ancora distante per gli archi e le balestre di cui alcuni mercaneri sono provvisti. I tre Barbari rimangono ancora tre punitini agli occhi non abituati alla notte dei presenti. |
Il campo man mano si avvicina, ora a portata di tiro per la catapulta: la guida del Capitano QUATTI, molto attenta e precisa, permette alla Draconiera di avvicinarsi lentamente ma inesorabilmente nella direzione che l'Apprendista REBO le indica. La catapulta ormai è carica così come i Mercenari sono pronti. I Barbari, invece, dopo aver suonato i loro corni e dato il via al rullare di tamburi, si preparano a fronteggiare la battaglia ormai imminente. |
La Draconiera ora è pronta dando il fianco all'accampamento dell'Orda così come indicato dalla vedetta REBO al Capitano QUATTI. La battaglia è prossima e i Mercenari tutti si reggono alla nave in attesa del lancio della catapulta. I Barbari, intanto, sono pronti, armi in pugno, ad accogliere gli ospiti inaspettati. |
L'urlo di GRAYMOUSER riecheggia nell'aria tonante sulla Draconiera come ad annunciar tempesta. E la tempesta arriva: un proiettile di pietra parte dopo il movimento della catapulta compiendo una traiettoria parabolica dapprima ascendente poi discendente verso il Campo dei Barbari cadendo infine, in un fragore sordo, sulle tende dell'Accampamento, distruggendole. |
Il Capitano QUATTI, intanto, lascia il comando del Globo, lasciando che, la Draconiera, stazioni ferma, dando il fianco al campo dell'Orda. Un coro di "Eugnas!" si eleva al colpo della catapulta che arriva poderoso, sulle tende dei Barbari che, inferiori di numero, comunque son pronti, orgogliosi e selvaggi, ad accogliere i nuovi giunti. |
La freccia scoccata da THELDARUS sfila accanto alla spalla di JEANY sfiorandone il rivestimento d'orso che indossa per poi andarsi a conficcare nella sabbia.Il masso di GRAYMOUSER, invece, finisce sulla sabbia, lanciato con troppa fretta per concentrar la mira. |
Il dardo di BYLLYJOE ferisce ad una spalla il nano KOGRAN ferendolo, essendo il nano senza protezione e il dardo veloce e preciso, in maniera media. |
Il dardo di CONSTANTINE, invece, sfila accanto a LENWE che, in corsa, riesce ad evitare di ferirsi |
La freccia di THELDARUS lanciata con troppa fretta nonostante JEANY fosse ferma non colpisce il bersaglio andandosi a conficcare nella sabbia. Il proiettile della catapulta, lanciato dai Mercenari, nella persona di ORNULU, seguendo una perfetta traiettoria parabolica, cade esattamente sulle ultime tende ancora in piedi del Campo dell’Orda, radendolo al suolo e facendo scappare il cinghiale sul quale CELLO si approssimava a salire, facendo cadere a terra quest’ultimo per la sorpresa ed il forte tonfo del proiettile. |
SPARROW riesce a recuperare KOGRAN issandolo con sé in sella. BARBAROLL, intanto, riesce a prendere la sua cavalcatura dirigendosi verso CELLO che vede in terra, stesso bersaglio che osserva BILLYJOE dalla sua Draconiera, mirandolo con la sua balestra e colpendo il nano CELLO alla schiena, ferendolo mediamente, vista la stazza e la resistenza dei nani. Al contrario il colpo di MG non va a buon fine essendo stato tirato con troppa fretta per prendere un’adeguata mira. CONSTANTINE prende BARBAROLL con il suo dardo, essendosi fermato, quest’ultimo per tentare di prendere il nano in sella, ferendolo alla spalla destra con una ferita media. |
THELDARUS, intanto, notando lo spostamento lento di JANEY che ha ancora il piede ferito, prende la mannara alla schiena con il suo pugnale ferendola in modo grave e facendo sì che essa non possa issarsi sulla sua cavalcatura. |
La battaglia, quindi, volge al termine e i Mercenari, sotto la guida meno esperta di quella della Spina, del Capitano GRAYMPUSER prendono ad allontanarsi verso Sud, laddove hanno il loro avamposto sul mare. I Barbari, fra feriti e non, prendono ad allontanarsi, invece, verso Nord, sulle loro cavalcature. JEANI permane in terra, faccia nella sabbia, mentre BILLYJOE non riesce a mirare a causa del movimento malfermo della Draconiera. |
Il campo dell'Orda dei Barbari, ora è ridotto ad un cumulo di macerie e due grossi massi, i proiettili delle catapulte, stanziano apparentemente innocui, fra le tende e la staccionata distrutte. I Mercenari continuano ad allontanarsi verso Sud, con la loro Draconiera che fluttua magicamente accarezzata dai raggi della luna, verso Sud. I Barbari, ora, proseguono ad allontanarsi verso la Cittadella. Soltanto JEANY si trova ancora presso il campo deserto, ferita, ma con notevole sforzo, riesce ad issarsi in piedi. NAZZO, frattanto, è dolente più in là, verso le dune, laddove una figura nell'ombra, agisce, da lui non vista. |
La tranquillità torna in quei luoghi devastati mentre la Luna continua a brillare non coperta da alcuna nuvola. Il freddo è sopportabile vista la calura del giorno e nel lago dell'Oasi, un pesce, compie un saltello, fuoriuscendo dall'acqua, come nulla fosse successo, spettatore silenzioso della battaglia di poc'anzi. |