L'apparizione delle Apocalissi
Il Maniero delle Terre ad Est
Prologo: | il Maniero delle Terre ad Est, luogo con Presidio dei Cavalieri Neri, è testimone muto di quel che dal cielo giunge per dare inizio a ... |
Una lieve brezza di vento spira da Nord, rendendo l'aere del loco fresca
e frizzante. I pochi raggi lunari che filtrano dalle nuvole, che si rincorrono
nel cielo, si riflettono sulle torri dell'austero edificio, creando riflessi
di colore verdognolo. |
Le fiamme degli innumerevoli bracieri e delle fiaccole che attornianiano
il Presidio dei Neri ondeggiano lievemente a causa del lieve vento alzatosi.
Nel cielo le nuvole si rincorrono l'un l'altra, mentre la luna calante
si intravede appena tra esse. |
Il vento cresce di intensità e le nuvole nel cielo si rincorrono
ancor più velocemente. Le fiamme delle torce e dei bracieri ondeggiano
senza spegnersi. Si odono appena i rumori provocati dall'infrangersi del
vento nelle feritoie del Maniero, poi improvvisamente cessa di spirare.
Il silenzio cala sul presidio, mentre il cielo è divenuto terso e
limpido. Ben visibili sono ora le stelle che, con la loro tenue luce riflessa,
illuminano il Maniero. |
Il vociferare nel Presidio si perde nell'aere frizzante della sera inoltrata.
Nel cielo limpido e terso non si scorgono più le nubi che poco prima
coprivano le stelle. Le Torri del Maniero riflettono la luce stellare,
questa sera particolarmente intensa, creando strani effetti di luce. |
All'interno del Presidio dei Neri pochi sono i rumori che si odono. In
lontananza si ode appena il rumore di tuono, mentre nei pressi del Maniero
tutto tace. Un paio di fiaccole smettono improvvisamente di emanare la
loro tenua luce, mentre un braciere improvvisamente cade a terra, provocando
un rumore sordo. Una stella cadente attraversa il cielo seguita pochi
istanti dopo da una miriade di altre stelle cadenti. |
Il cielo è ora illuminato a giorno. Le innumerevoli stelle cadenti
solcano il cielo, tingendolo di colori che vannno dal bianco all'arancione.
La luna calante non risplende più del suo tenue color oro, ma rapidamente
si tinge di rosso. Una frammento di stella cade poco distante dal Presidio,
creando un cratere di dimensioni ridotte. |
Un frammento di stella cade nel del Piazzale a qualche metro da LOUZER.
Alcune schegge incandescenti investono il Vampiro, mentre nel cielo terso
una strana luce illumina l'Austero edificio del Maniero. La luce cresce
sempre più di intensità fino quasi ad accecare la vista. |
La luce si affievolisce lentamente, rendendo nuovamnete visibile il cielo
terso e stellato. Le schegge incandescenti anzichè prendere fuoco
penetrano le vesti di LOUZER fino a giungere sulla pelle nuda e penetrare
all'interno d'Esso, senza per altro procurar alcun dolore al Vampiro.
Nell'aere si sente appena un acre odore di bruciato. |
Il corpo di LOUZER viene scosso da una serie di fremiti mentre il cielo
pare cambiare colore. Un alone rosso lentamente compare nel firmamento,
circondato da piccole stelle. Quattro stelle sembrano emananare una luce
più intensa delle altre, luce che cresce rapidamente di intensità,
riflettendo il loro bagliore sulle alte torri del Maniero. sul Presidio.
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L'alone rosso scompare lentamente alla vista, mentre il bagliore delle
quattro stelle aumenta ancora di intensità, illuminando a giorno
l'austero edificio la cui ombra viene riflessa tetramente nei campi incolti
ad est. Sempre più copioso è il sangue che fuoriesce dagli occhi
di LOUZER, mentre nuovamente il suo corpo viene scosso da alcuni fremiti.
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L'arto sinistro di LOUZER inizia ad alzarsi lentamente mentre il Vampiro
barcollando inizia a camminare nella direzione di HERUANNON. Mentre l'arto
destro è poggiato contro il petto, l'indice dell'arto sinistro viene
puntato in direzione delle quattro stelle. Il Vampiro è in piena
crisi di Frenesia, mentre dagli occhi continua a scendere il sangue. |
Improvvisamente il bagliore inizia a scemare lentamente, mentre il vento
riprende a spirare leggermente da Nord. Il Portone del Maniero si apre
improvvisamente, come se non fosse stato ben chiuso. Quattro cupe figure,
avvolte in mantelli neri e con il volto coperto dal cappuccio, avanzano
con passo lento senza proferare parola alcuna, senza curarsi di chi presidia
l'entrata. |
Le quattro figure si fermano dopo aver varcato il portone del Maniero.
Silenti osservano i Cavalieri Neri senza verbo proferire. Uno di essi
avanza di qualche passo per poi fermarsi. Osserva per qualche istante
SOFRONIA, per poi portar la sua attenzione su LOUZER ed osservarlo per
un breve attimo. Un ghigno par comparir sul viso della figura, forse compiaciuto
nel vedere il sangue che continua a scendere dagli ochhi del Vampiro.
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Una tetra risata spezza il silenzio del Maniero, risata che sembra rimbombare
sulle pareti dell'austero edificio, poi torna il silenzio. La figura ammantata
che è innanzi alle altre volta il capo verso NOSPHERATU. Le rosse
iridi lo osservano per un breve istante, prima di tornare a fissare LOUZER
iniziando a favellare in tono atono "IO SONO THANATOS, MENTRE I MIEI
TRE COMPAGNI SONO POLEMOS, PENIA E NOSOS. SIAMO QUI PER NOMINARE COLORO
CHE SCELTO ABBIAMO, COLORO CHE DIVERRANNO NOSTRE EMANAZIONI" Favella
avanzando in direzione di LOUZER. |
Lento è il movimento dell'arto mancino che esce da sotto il mantello
mentre THANATOS avanza verso LOUZER. Giunto a pochi passi dal Vampiro
pone la mancina sulla sua testa facendo una leggera pressione. Senza null'altro
favellare si volta, osservando ancora per un brevissimo istante SOFRONIA,
incamminandosi lentamente verso il portone del Maniero, seguito dalle
altre tre cupe figure. |
Il vento torna nuovamente a spirare leggermente, facendo svolazzare i
mantelli delle quattro Apocalissi che si scorgono appena oltre il portone
del Maniero. Le fiamme delle fiaccole e dei braceri crescono di intensità,
mentre il portone si richiude sbattendo fragorosamente alle spalle dei
quattro. Un roboante tuono infrange il silenzio del luogo, seguito da
una saetta che illumina tetramente il Maniero. |