26 Giu 0:20 Verde
|
IL MORBO DI ARMAN SPAZZATO VIA DA LOT
Questa sera passeggiando per le strade del GrandDucato presi la decisione
di recarmi al Pronao attirata da una missiva inviatami da mio fratello
Xerider.
Appena giunta vidi tutti i presenti accasciati a terra e io stessa
iniziai ad essere pervasa da un senso di spossatezza, confusione mentale
e difficoltà di respirazione. Scivolai con la schiena lungo il portone
e mi appoggiai a terra prima di rischiare di cadere rovinosamente.
Mentre tentavo di riprendermi da quello stato di vagotonìa, vidi apparire
sul pavimento, quasi fosse convogliato da una luce magica, quello che
capii in seguito essere un glifo di colore bronzeo di circa 4 metri
che ad un successivo esame notai assomigliare nella forma ad una A.
Mi guardai intorno cercando di fare chiarezza nella mia mente, non capivo
quanto la visione appartenesse alla realtà e quanto alla proiezione del
mio stato mentale di quel momento sulla mia fantasia ma tentai comunque
di restare lucida. Nel frattempo sentii una voce di donna pronuciare parole
indirizzate credo alla Dea Themis, ma non riuscivo a comprendere da dove
provenisse.
Continuando a scuotere il capo quasi a volermi scrollare dal corpo quelle
sensazioni di impotenza e cercando di osservare ciò che stava accadendo
intorno a me, notai nella confusione un Cavaliere della Dea Themis avvicinarsi
al glifo e chiedere l`intervento della magia bianca, un mago rosso castare
un incantesimo di comprensione dell`arcano, un chierico invocare la protezione
dei presenti ma la mia mente non riuscì in alcun modo a mettere insieme
tutti gli accadimenti e a dargli un senso concreto, solo avvertìì un senso
di disagio.
Mentre nel caos della mia mente obnubilata da non so quale potente forza
cercavo un senso a quell`apparizione, improvvisamente sentii un boato
provenire da nord, credo dalla Piazza del Mercato. Quasi contemporaneamente
al boato il pavimento del Pronao tremò a lungo e notai che il glifo
iniziò a creparsi per poi spezzarsi definitivamente in due parti perdendo
la sua brillantezza e il suo presunto potere tanto che tutto tornò alla
normalità.
Quasi istantaneamente a questo accadimento un pensiero si fece strada
nella mia mente: pensai al glifo a forma di A ormai spezzato ed esclamai...
"il morbo di Arman spezzato e spazzato via per sempre".
Mentre pronunciavo quelle parole sentii la mannara Arashi, che sapevo
colpita dalla tremenda malattia, parlare senza mostrare alcun sintomo
del morbo e un sorriso si fece strada sul mio volto: avevo ragione..
il morbo era stato sconfitto.
Sia gloria alla Dea Themis... sia gloria a Lot.
Veritas et Sapientia Semper!
Lady Verde Nez Foiors
Detentore delle Antiche Tradizioni
Dama della Torre
|
26
Giu 9:23
Haggar
|
Quasi non
riuscivo a muovermi, come trattenuto da mille catene, mentre un
senso di confusione e smarrimento rendeva opaca la vista e poco
lucido il pensiero; ma chiaramente ho percepito un`energia malefica
sprigionarsi da quel glifo...
Ad un tratto un boato e, come per incanto, quel glifo ha iniziato
a vacillare, riuscivo a vederlo chiaramente, l`energia che aveva
si era spezzata...
Qualcuno, immensamente più grande di noi, ha spezzato quell`energia.
Sia lode a Themis!
Haggar
Cavaliere dei Sigilli di Themis
Capoclan della Stirpe di tanit.
|
|
26
Giu 12:04
wealt
|
Giunsi
al Pronao, attendendo il Neofita Siryus, mio allievo, come indicatogli
su una missiva. Il luogo era abbastanza calmo, presenti vi erano il
Praefectus Asmodan, il Cavaliere dei Sigilli Haggar e la vestale Liffey.
Col passare dei minuti arrivarono anche altre persone, tra cui il
Neofita, che attendevo. Intanto mi ero avvicinato ad una torcia, per
ricevere maggiore luce contro le tenebre che albergavano tra le vie
di Lot.
Fu così che una cappa iniziò a scendere sul pronao. Una cappa opprimente,
che non permetteva nemmeno di respirare. Uno stato di confusione,
di indebolimento colse tutti i presenti. La vista si annebbiò, non
riuscivo per molto tempo a vedere dov`erano gli altri e, soprattutto,
dov`era il Neofita.
Sentii aumentare uno strano senso di disagio; inizialmente pensai
si trattassero dei Segni della Prova, che ormai da giorni caratterizzavano
il mio essere. Lentamente intuii che così non era, ma stavo male.
Il respiro quasi mi mancava, ben poca aria entrava nel mio corpo.
Alcuni secondi dopo iniziai a sentire un forte, uno spaventoso movimento
nella Trama.. flussi di energia magica erano talmente potenti che
spesso la terra vibrò.
Al centro del Pronao comparve uno strano glifo raffigurante una A.
Non fui in grado, inizialmente, di vederne le fattezze, la cappa era
eccessivamente opprimente. Sulla mia pelle sentivo l`enorme Potere
emanato da quell`oggetto. Per lunghi, lunghissimi minuti assistevo
alla scena di flussi magici intorno al glifo. Decisi, quindi, di castare
***COMPRENDERE L`ARCANO*** ora che disponevo di maggiori energie fisiche.
Percepii che un forte incanto era stato castato sul glifo, un catalizzatore
di energia. Ma cosa ancora più strana, era che percepii il tutto come
un`illusione, qualcosa di irreale.
Mentre via via recuperavo le energie, si udì un forte boato proveniente
dalla Piazza. Il glifo iniziò a spaccarsi e la consorella bianca Monni,
giunta nel frattempo, castò ***MANO POSSENTE DI PIETRA*** per riparare
i presenti da una eventuale esplosione. Il glifo esplose e lo scaturire
di tanta energia magica annullò l`incanto della Maga Bianca.
Nuctemeron
|
|
26
Giu 12:23
who1O7
|
E
dopo l’oppressione della quarantena, dopo il lungo silenzio, la tristezza
e l’angoscia per i tanti fratelli e cittadini ammalati, giunse stanotte
la Luce della Dea a far scomparire le tenebre.
Sia lode a Themis che mai abbandona i suoi figli.
Who *Giovane Cavaliere di Themis*
|
|