Uther Pendragon ed il Drago
Il Salone della Corte
Prologo: | cosa ci fanno i Signori dei Draghi della Luce in volo sopra la Corte? ...forse anche la presenza dell'Infante ha il suo senso in questa notte... |
Ardono alle pareti della Corte le fiaccole, generando bagliori di luce rossa che si riflettono sui volti dei presenti. La notte, all'esterno del Salone della Corte, appare scura e sinistra: per quanto il cielo sia terso, la luce fioca della mezzaluna non riesce a diramare l'oscurità. |
All'esterno, proprio sopra gli edifici della Corte, alcune sagome silenti solcano le correnti ascensionali lasciandosi sollevare verso l'alto, silenziose eppure colossali nelle loro dimensioni. I Draghi della Luce sorvolano le terre del GranDucato. |
All'interno delle sale della Corte, spicca fra tutti per l'eleganza e la raffinatezza del manto indossato - chiaro simbolo di prestigio e nobiltà - la figura di un giovane fanciullo. Il volto pallido ed emaciato, la voce sottile, fan sì che il ragazzo passi inosservato se non fosser per il suo vestiario. |
I corridoi che danno accesso alla sala di Corte or son gremiti di presenti, l'eco naturale del palazzo vien quasi a mancare colmo ormai dal verbo di chi ora alberga in tale loco. La luna all'esterno ancora illumina flebile il territorio mostrando appena lucenti le armature dei cavalieri che, pian piano , si avvicinano al palazzo. |
La luce sicura delle fiaccole lentamente sembra smorzarsi livemente per poi riprendere nuovo vigore. Il vociare allegro dei presenti dà all'atmosfera un'aria di festa. Il caldo soffocante del giorno ancora accompagna le grandi sale gremite di gente. |
Le fiaccole apese alle pareti illuminano flebili i corridoi e la sala di corte, appena smosse, le fiamme, danzano accompagnate dalle voci dei presenti che commentano tra loro in discorsi tra i piu vari mentre, all'esterno ancora cavalcature si avvicinano al palazzo. |
Il caldo afoso delle stanze illuminate dalle innumerevoli fiaccole, sembra soffocante. Il vociare confuso dei presenti copre il rumore dei cavalli che lentamente si avvicinano al palazzo. La luna, dormiente nel cielo stellato, accompagna i passi di chi si avvicina nell'ombra. |
Le grandi tende, poste nel finestrone piu a nord, danzano sinuose probabilmente perche tale finetrone permette l'ingresso della flebile brezza notturna, penetra cosi lenta e dolce la brezza fresca ad alietar ancora l'interno della sala di corte gremita di astanti. |
Il vento fresco della notte accarezza il viso di chi nella notte muove il proprio destino. La pallida luna osserva con comprensione ciò che agli uomini non è dato comprendere. Alto nel cielo un uccello si alza in volo, portando seco la voce di antiche profezie. |
Improvvisamente le luci delle fiaccole si smorzano dando alla sala un aspetto lugubre e sinistro. Una tenda si sposta dolcemente come fosse accompagnata da una mano invisibile e terribile. |
I discorsi a corte si animano, i toni appena si alzano mentre la Strega Persea volge le dovute riverenze. Il Governatore Glaudius mentre ancora i presenti lenti giungono, proclama il suo volere nel suo credo, accompagnato dalla flebile brezza lenta che filtra da alcuni finestroni a nord della sala. |
L'atmosfera grave accompagna l'ingresso dei Leoni. Le fiaccole ridotte quasi a tenere fiammelle riprendono vigore improvvisamente illuminando i presenti. |
L'aria resta tesa come una tensione sottile accompagnasse e avvinghiasse il Governatore. Le fiamme delle fiaccole danzano dando vita a ombre e offuscando il volto di Glaudius. |
Alta nel cielo nero, una maestosa ombra fa il suo ingresso a sovrastar il palazzo, per un momento un'ombra scura si porta a celar la luce naturale della luna per poi, ancor allontanarsi di poco dalla stessa. Chi ora staziona al'ingresso del palazzo puo notar l'ombra scusa spostarsi velocemente accompagnata da una figura nel nero manto notturno. |
Il vociare concitato dei presenti rende l'aria festosa nonostante una crescente tensione aleggi nell'aria. Tutto pare immobile e irreale nonostante tutto. |
Dalla finestra aperta una folata di vento a scompigliare le tende. L'aria fresca della notte, piena di odori che evocano dolci speranze, porta sollievo al Governatore che sembra provato. |
L'eco naturale che caratterizza la corte ed i corridoi del palazzo or vien quasi annullato dal vociferare dei numerosi presenti nel luogo, le fiaccole ancora illuminano flebili l'ambiente mentre, smosse dalla brezza, lasciano che i loro fuochi possano danzare sinuosi senza pero spegnersi. |
I colori dei pregiati arazzi posti sui muri paiono assumere nuovi colori, illuminati dalle fiaccole che brillano dolcemente danzano intorno. All'esterno un gufo bianco, nascosto fra i rami di un pino, manda il suo oscuro richiamo. |
In lontananza un'altra obra fa il suo ingresso nei cieli bui di lot, possente e padroneggiante si avvicina al palazzo dove i presenti ignari stazionano. La figura identificata in un'umbra scusa ancora avanza a gran velocita fendendo l'aria. Vira ora decisa prendendo la direzione della torre piu alta del palazzo, or piu visibile si puo riconoscere la figura di un Drago Maturo D'argento, deciso e veloce si porta presso il palazzo di corte prendendo cosi a virare proprio sopra la torre più alta della struttura, cambia direzione restando tuttavia in alta quita par osservar gli altri Draghi presenti nei cieli bui. |
Il vociare concitato si smorza appena all'entrata del Tallmud che tanta impressione provoca nel virgulto Uther. Le fiaccole ora brillano sfavillanti come fossero liete dell'improvviso ospite. La brezza leggera rinfresca la stanza dolcemente dando sollievo ai presenti. |
Il vento tenero della notte accarezza i rami degli alberi, muovendo delicatamente le fronde che paiono danzare sotto la flebile luce della luna. |
Icewind, Drago Maturo D'argento completa la sua gran virata portandosi ora a puntare il cortile del Palazzo che da accesso alla struttura, elegante abbassa la quota rallentando la propria velocita intento così a volersi posare al suolo presso il cortile ampio del palazzo. Rallena ancora portandosi a toccar il terreno ora fronte al palazzo, mentre gran polvere vien sollevata a causa dell'apertura alare del Drago stesso che ora, ancor elegante placa ogni emozione. |
Da una siepe, posta sul lato destro del caseggiato, una lepre guarda timidamente la folla uscire. Il vociare allegro di quanti accompagnano l'Infante non smorza la tensione dei dragoni che ostinatamente vegliano su Uther. |
Il Pendragon si avvia velocemente, come un giovane cervo, all'esterno della Corte. I suoi passi veloci e ridenti si odono chiaramente in tutte le stanze sicchè molti lo accompagnano felici della sua tenera forza. |
icewind , Drago Maturo D'argento, ancor staziona fronte all'ingresso del palazzo, padroneggia nella sua eleganza mentre par osservar anch'egli gli eventi che lo circondano, alza cosi il capo per scrutar i cieli intento a scorger gli altri Draghi presenti che ancora pattugliano il manto notturno. |
La calma della notte è ora ravvivata dal vociare da quanti circondano il Pendragon, che con risatine ed espressioni buffe, tiene gli occhi incollati ai draghi. |
Un vento leggero accompagna le parole del Pendragon portandole lontano come un'eco. Una nuvola solitaria copre la pallida luna oscurando per un attimo l'esterno affollato. |
Alle parole del Primo Signore dei Draghi, un fascio di luce si espande andando a colpire l'infante Uther ed il Drago Maturo Icewind, quasi accecante tale luce gli avvolge fissando cosi il legame che và ad unire il Drago Maturo all'Infante stesso. Lentamente la luce va ad alleviar l'intensita , poco a poco sfuma lentamente mentre il legame or è fissato tra il Drago Maturo d'Argento e l'Infante Uther. |
I passi di Presea rimbombano nella sala quasi vuota. Una luce accecante penetra dalle finestre rendendo le fiaccole simili a inutili fiammiferi. |
Il grido del tallmud echeggia nella notte stellata. Ogni cosa pare travolta dalla forza della guida che senza nulla guardare si dirige verso il Pendragon. |
Il fascio di luce ora va a scomparire del tutto, l'illuminazione torna ad esser quella naturale della luna ed artificiale benche flebile delle grandi fiaccole poste all'esteno del palazzo. La brezza riprende a soffiar flebile come ad accompagnare gli eventi. |
I passi del Tallmud rimbombano nella notte. La sua voce straziata e preoccupata provoca seri problemi a q |
le urla del Tallmud provocano in Lexmark un dolore intenso. Il grido disperato della guida pare rimbombargli dentro. Tutta la natura pare fermarsi al grido disperato di Booby. |
La confusione fuori dal palazzo ancora regna a causa dei numerosi astanti presenti, i Draghi ancora sorvolano i cieli mentre, i presenti osservano gli eventi commentando tra loro con toni bassi ciò che li circonda. |
Il vento tiepido della notte accompagna il nuovo legame fra il bambino e il drago. La pallida luna fuoriesce ora dalla nuvola solitaria per illuminare tenuemente i presenti mentre una nuova luce illumina il volto del Pendragon. |
Nella notte stellata la figura di Uther pare adesso più grande come se qualcosa avesse rafforzato dentro il bambino l'uomo che diverrà. Le fronde degli alberi danzano intorno scosse timidamente dal vento. |
La luna ancora spettatrice dell'evento, padroneggia alta nel buio cielo notturno, contornata di stelle, tra la piu luminose, procede nel suo incedere che la vedra ancor sparire par poi lasciar spazio al cocente sole mattutino. Ancora la brezza soffia flebile ad accompagnare gli eventi che pian piano si riportano al loro naturale ed insolito corso. |
Il drago Icewind e il suo compagno UtherPendragon stanno volando sopra le nuvole, illuminate dal chiaro dello spicchio di luna. L'emozione si vede nel volto del piccolo nobile. |