La luce si spegne
Il Tempio di Themis
Prologo: | una vecchia e quasi dimenticata maledizione sembra prender corpo attorno ai Prescelti del Sacro Cerchio di Themis riuniti in preghiera al Tempio... |
Il cielo inizia a tingersi di tinte purpuree che sfumano nelle più chiare, seppur calde, del crepuscolo. Le nuvole, sospinte dal venticello alzatosi, celano in parte lo spettacolo del sole che si rintana, lasciando spazio alla sera. All’interno del Tempio, i cittadini si riuniscono a venerare la Dea Madre. |
Lievi le voci che in preghiera si alzano e accompagnano come una dolce melodia i passi di chi entra. La luce delle candele illumina, in concorrenza con quella del sole al tramonto, i presenti e le panche ove si trovano con caldi riflessi. |
Prescelti e devoti, si avvicinano al dire di MAXARUS, alla Cappella del Sacro Cero. Arde viva la Fiamma, crepitando la fede dei suoi Figli. Il cancelletto viene aperto da MAXARUS, ma il crepitare nè aumenta nè diminuisce, nel divampare della sacra Fiamma. |
Il Cancello aperto sembra un richiamo per cooro che alla Cappella dove il Sacro Cero arde vogliano avvicinarsi. La Fiamma tuttavia non muta, restando fissa e tranquilla, come quella di tutte le altre candele che le vetrate del tempio vanno ad illuminare di caldi riflessi. |
LOTE, come LEDIN, assorta in preghiera, si lascia cullare dal sacro crepitio. Non muta l'intensità della sacra Fiamma all'ingresso di THUT, anzi, un improvviso crepitio, quasi uno sfiato, rivela l'abbassarsi di intensità dell'ardere della Fiamma stessa, che pur rimane viva. Nulla cambia, all'inginocchiarsi di MAXARUS. Nessun segno divino, che possa far loro interpretare il gradimento della Madre. |
Al tocco di THUT la Fiamma sembra abbassarsi ancora di più e penombra cala dove prima vi era Luce. Si raccolgono in preghiera i Tre, cercando la concentrazione, ma nulla sembra accadere e la fronte di MAXARUS non presenta cambiamento alcuno, le pitture rituali che restano senza vita. |
La concentrazione di MAXARUS e dei Prescelti, non sembra avere effetto alcuno. Nessuna risposta viene donata loro dalla Madre, anzi alla Prece soffiata di THUT, il crepitio diminuisce ancora, conseguentemente alla Fiamma che s'abbassa ancora di intensità, sorda, ai loro richiami. Alle parole di MAXARUS, l'irreparabile e inimmaginabile accade: la Fiamma s'abbassa ancora, fino a SPEGNERSI del tutto. Buio. |
Un FRUSCIO si sente, nel BUIO che avvolge i fedeli nella Cappella del Sacro Cero. Inquietante quella improvvisa mancanza di luce e soprattutto il simbolo di quelle tenebre. Spenta è quella candela e tale resta, donando a coloro che li si trovano un senso di gelo. |
Nonostante i tentativi dei PRESCELTI, la Fiamma non accenna a rivivere. Nel frugare cercando, di MAXARUS, nella penombra creatasi, un FOGLIO pergamenaceo SCIVOLA in un sommesso e lieve fruscio, adagiandosi in terra. Il tentativo di TIN, a nulla serve. NESSUNA risposta, ella riceve. Silenzio. |
Strappata ai bordi e lacera si mostra, quella PERGAMENA, sulla quale MAXARUS, a fatica, riesce a leggere il seguito di una leggenda conosciuta. Il il cattivo dei due fratelli, infatti, prima di essere allontanato, aveva lanciato una maledizione sul Sacro Cero, in modo che perdesse il suo potere allo scadere dell`Anno IX. Ora sembra giunta di quella maledizione, infine. TIN invece, interrogando il SACRO BRACIERE, sente una voce carezzevole che nel Tempio si innalza "L`Amore della Madre è sempre presente/seppure ora pensiate che sia indifferente./Come un velo di lacrime gli occhi appanna/così il Tempo lo tiene lontano una spanna./Una chiave brillante dovrete trovare/che sia un dono e non un altare/Polvere di luna dovrete mescolare/e solo un puro di cuore vi potrà aiutare!". Queste le parole della voce femminile che poi in un sospiro si spegne. |
Nella confusione creata dall'evento indubbiamente strano e inquietante, qualcosa accade. La Madre non abbandona i suoi Figli e allo spegnersi sfumato della sua Voce, all'invocazione spontanea e impulsiva di TIN, i CIONDOLI dei PRESCELTI iniziano a BRILLARE, come se volessero RASSICURARE chi in loro confida. |
Mistero avvolge lo spegnersi del Sacro Cero ma le parole udite nuova speranza portano. La cappella resta buia, ancora, ma nel Tempio un'atmosfera più serena sembra discendere. TIN è ora cosciente di aver ricevuto un aiuto e la luce dei CIONDOLI sembra confermarlo. Tuttavia ogni tentativo dei PRESCELTI di riaccendere la Fiamma del Sacro Cero sarà VANO, finchè non sveleranno l'indizio dalla voce sussurrato. |