Serata di moda ai Giardini
I Giardini delle Delizie
Prologo: | i Sensali organizzano ai Giardini delle Delizie una sfilata di moda, molte le presenze di personalità del GranDucato... |
Una bella serat, mite e appena ventilata, i giardini illuminati ad arte e decorati con delimitato da colonnine in legno di faggio sulle quali sono posizionati con la massima cura i bouquet di rose bicolori; questi ultimi e le colonne paiono quasi collegate tra loro da festoni di verde e fresca edera e le regine dei giardini: le rose. |
Il vociare dei molti accorsi fa da sottofondo al cinguettio degli uccellini che sostano a rallegrare la serata, sotto al tendone appositamente approntato dai Sensali. |
Molte le personalità, riconoscibili dalle ricercate acconciature e dai mantelli che gli abiti ricoprono cercando di celare agli sguardi le creazioni che le Dame indossano. |
Le sensali, più affaccendate che mai si prodigano al massimo per assicurare la dovuta accoglienza alle indossatrici ed agli indossatori di eccezione. |
Il profumo delle rose impregna l'aria cercando di infondere calma agli animi emozionati di quanti soggetti alle umane emozioni si apprestano ad affrontare un pubblico vasto e variegato. |
Rumori di quelle che paiono risatine isteriche, movimenti concitati e sospiri fuoriescono dal tendone riempiendo l'aria di tensione ed attesa. |
Le voci ora alte di chi attende con ansia e trepidazione l'inizio della sfilata fan si che l'emozione e la tensione diventi palpabile, come un mantello si stende sugli indossatori abbracciandoli in una sensazione di aspettativa. |
Come un rimbombo risuona la voce di Loreley invitando i presenti a prendere posto, sancendo l'imminente inizio della sfilata. |
Agitazione nelle voci degli indossatori che nei convenevoli cercano pace e comprensione, Medesimo destino accomuno coloro che si apprestano a sfilare, il giudizio degli spettatori. |
Calma appare Loreley, Maestro di mille cerimonie, abile imbonitore di folle nel cercare di ammansire i presenti mentre alle sue spalle, dietro ai tendoni, gli indossatori e le indossatrici cintinuano a prepararsi cercando di infondersi coraggio l'un l'altro. |
Un fioco applauso sale dagli spettatori che con questo richiamo cercano di incoraggiare il Supremo LYRA ad apparire in tutta la sua sfolgorante bellezza. |
Altera, fasciata in questo abito elegante nella sua raffinata semplicità si presenta alla vista la Supremo Custode dell'Ordine dell'Unicorno Signora lYRA. L'abito in se si può definire una vera opera d'arte, di seta finissima intessuta di filigrana, l'ampia gonna riccamente guarnita da ricami neri ed argento, si gonfia ed ammorbidisce i contrasti valorizzando anche le figure più tozze. |
Ruotando su se stessa la Supremo LYRA gonfia la gonna e le caviglie vengono donate alla vista, anche il vento, un refolo sembra volere aiutare questo spettacolo sollevando di più i veli. |
Terminata la sfilata il telo ricade alle spalle del Supremo LYRA celando così alla vista lo splendido abito e l'elegante figura lasciando dietro di se solo sospiri ammirati. |
Terminata la sfilata il telo ricade alle spalle del Supremo LYRA celando così alla vista lo splendido abito e l'elegante figura lasciando dietro di se solo sospiri ammirati. |
Attimi concitati seguono l'inzio della sfilata, il ghiacco sembra rotto ma l'emozione è ancor palpabile, nuovamente il telo viene sollevato lasciando intravedere la prossima indossatrice pronta a sfilare. |
Titubante appare la prossima indossatrice, dalla folla uno scroscio di applausi a cercare di incoraggiare la presentazione del prossimo abito, attesa trepidante, palpabile il nervosismo e l'aspettativa. |
Riadattato sulla figura della Supremo Custode degli Editti Signora NALA questo sontuoso ed elegante abito le cui componenti principali sono i preziosi ricami di perle che si intravedono tra la barba della Signora. Un abito che dona avvenenza, adatto a tutte le forme e a tutte le figure, esaltato dalla Signora che lo porta con grazia ed eleganza, incedendo leggera e voluttuosa. |
Arrivata al termine della passatoia la Supremo Signora NALA ritorna sui sui passi, la barba che pare sollevarsi mossa da un refolo di vento o forse da un sospiro di sollievo. Il telo raggiunge cercando dietro esso riparo e sfogo. |
Nuovo applauso incoraggiante si alza dalla folla, un pubblico partecipante e attento quello che fa da ala alla passatoia ricercando i particolari delle creazioni presentate dalle indossatrici d'eccezione. |
Semplice di fattura quest'abito presentato dalla Custos Officinae Signora lUCYETTE, le sue forme risaltano fasciate dal corpetto, sapientemente decorato che si allarga in una morbida gonna. Un insieme di classe e purezza ravvivato dal rosso della passione che sfocia in un ricamo di filigrana dorata che ne incornicia lo scollo illuminando il radioso volto della Custos che con grazia presenta questa opera dei mastri di sartoria. |
Richiama il colore del corpetto quello delle guancie della Custos, scelta azzardata la sua ma perfetta, nulla pare lasciato al caso. Cammina con quel tanto che basta di emozione che conferisce alla gonna un ondeggiare sbarazzino. |
La curatore si appresta ad uscire salutata dal fragoroso applauso che completa la sfilata della Custos LUCYETTE. |
Il curatore dell'Ordine dell'Unicorno Signora YZMA si presenta agli occhi degli astanti lasciandosi ammirare con un abito che ne esalta la femminilità e la sensualità grazie all'ampia scollatura che le spalle lascia scoperte. Le maniche lunghe, tagliate trasversalmente fasciano le braccia della Curatore , il corpetto stretto in vita scivola sinuoso sui fianchi a formare un ampia e lunga gonna con uno strascico , non facile da portare, ma la grazia e la naturalezza dell'incedere muovono i ricami, intessuti sul panna della stoffa, dando vita a questa semplice ma, nell'insieme, preziosa creazione. |
Fischi di ammiraione, modulati, applausi composti e sguardi di invidia questo può sentire il Curatore al suo passaggio. |
Si incrociano al limitare della passerella il Curatore YZMA e la Capo CREOLA, incrocio di sgaurdi il loro, mut incoraggiamento da parte della prima verso la seconda che con palpabile emozione si appresta a mostrarsi alla folla di spettatori. |
Da sempre sotto gli sguardi di tutti, abituata ad essere il centro dell'attenzione sfila timida in questo superbo abito, elegante e raffinato, interamente bianco il Capo delle Guide Ducali Signora CREOLA. Un abito di rara bellezza che esalta e pone l'accento sulla semplicità della Signora, la schiena nuda disegnata da nastri incrociati, il drappeggio che dona volume, ispira e fa sognare di poter avere un giorno la stessa eterea bellezza della Capo Signora CREOLA. |
Un applauso accompagna l'incedere del Capo CREOLA scandendone i passi, molti sono gli ammiratori di colei che al servizio dei cittadini si pone giornalmente. |
Dagli sguardi si lascia accarezzare la Capo CREOLA che ben riesce a celare la propria emozione, lo strascico con uno svolazzo riesce a far tornare al proprio posto e ripercorrendo la passatoia raggiungere il telo. |
Un applauso più forte saluta la coppia che si appresta a sfilare. Si accresce l'aspettativa su queste figure carismatiche che insieme si presentano al pubblico emozionati come bambini. |
*!dQuesto superbo abito maschile, tagliato in linee dritte ed intessuto di una pregiata stoffa blu scuro che prende i toni dell'azzurro profondo quando dalla luce viene colpito. Simili a scie di stelle i ricami di seta dorata che si intrecciano sull'orlo del collo illuminando il sorriso del governatore Signore AXE, vengono ripresi sulle maniche della lunga giacca. Al centro del petto una fascia immacolata segna i muscoli del governatore, i bottoni dorati spiccano dando vita a riverberi che si frangono sul bianco della seta della fodera interna. Stretti pantaloni fasciano e completano l'abito. |
La governatore Signora SEANA ci presenta questo modello aderentissimo, privo di maniche che lascia ampio spazio all'immaginazione, scivola morbido fasciando ed esaltando le forme della Governatore questo abito costituito da una sopraveste di seta nera ricoperta da un leggero strato di raso. L'intero abito è impreziosito da piccolissimi brillanti che ad ogni passo sfavillano alla luna, elegante, raffinato seppur semplice nella sua fattura, completato da un piccolo strascico che ondeggia al passo sciolto e privo di incertezze che contraddistingue la sfilata della Governatore Signora SEANA. |
Espressioni di giubilo, urla di apprezzamento e manifestazioni di gioia e partecipazione accompagnano la sfilata della questa coppia d'eccezione. caldo l'abbraccio del pubblico che in questo modo vuole dimostrare l'affetto ed il ringraziamento verso chi tanto si prodiga per il granDucato. |
Ancora applausi, un fiume in piena che travolge accompagna la sfilata governativa.Segni tangibili di apprezzamento vengono lanciati sulla coppia, petali di rosa a segnare il loro passaggio. |
Ancora l'eco degli applausi si ode mentre nuova indossatrice viene chiamata da Loreley a presentare la creazione dei mastri di sartoria. |
Seduzione e fascino, grazia ed eleganza, bellezza e leggerezza, opulenza e semplicità il tutto a far da corona all'abito proposto dalla Duca degli asinelli o paveri plaieri Signora MOKY. L'abito senza maniche non può che dar risalto alla perfezione delle spalle della Duca, i ricami floreali esaltano il punto vita, la seducente scollatura centrale gonfia il petto perfettamente calibrato della Signora, laccetti che stringono con armonia intrecciandosi tra di loro a formare le bretelline che salgono a segnar le spalle. Una dolce esplosione colpisce gli occhi quando la gonna si allarga in un'ampiezza straordinaria, indimenticabile è la vista della Duca, unica, irripetibile. |
Non sembrava possibile eppure gli applausi di nuovo montano, scroscianti a questa apparizione, paradisiaca, la Duca incitata dalla sua Corte riunita si lascia prendere dall'emozione cadendo a terra in un doppio carpiato che la fa rimbalzare in piedi come nulla fosse successo. |
In un turbinio di applausi conclude la sfilata la Duca, galvanizzata dalla sua Corte percorre a ritroso la passerella, provetta e provata indossatrice un lungo sospiro emette simulandolo platealmente. |
Si spellano le mani e si sprecano gli scongiuri all'udir nome della prossima indossatrice, ansiosi si di vederla tutti, ma non di reincontrarla. |
Ella arriva, avvolta nel mistero della seduzione che questo abito ispira. Vezzoso ed insolito l'abito scelto dall'Arconte dell'Ade Signora YANA. l'aderente corpetto del colore dei ciclamini lascia scoperte le spalle fino a stringersi in vita dove confluisce in un ampia gonna di raso nero ravvivato da due inserti verticali dello stesso colore vivo del corpetto. La vita, stretta e segnata da una alta fascia a formare un fiocco sul davanti ed a scivolare posteriormente in due morbidi strascichi che posson essere utilizzati come stola. Brillanti sono cuciti a dar luce alla figura sul corpetto e sulla gonna si che durante il cammino questi possano brillare e creare intorno alla figura dell'Arconte un mistico alone. |
Sospirano di sollievo i presenti vedendo che su nessuno l'Arconte ha posato lo sguardo, applausi anche su di lei cadono, ammirate le dame o forse invidiose della splendida figura incornicaita nello stupendo abito. |
I respiri trattenuti al nuovo annuncio, una voce che si alza su tutte "Riuscirete a superar in grazia e bellezza la prima copia...forza un applauso". Incita la voce iniziando a dare il tempo con il battere delle mani. |
Indossando uno splendido vestito di seta e tulle si presenta il Consigliere dell'Arcana Saggezza Signora ZEFIRYA, di un delicato rosa appena sfumato fa da corolla al viso della Signora. Il corpetto, decorato da sottili ricami in stoffa di un tono più chiaro, lascia libere spalle e braccia allargandosi in una gonna vaporosa, ripresa sul lato sinistro in un morbido panneggio, vezzoso, fermato da fiori di stoffa raccolti dona all'abito una linea fresca ed originale che sottolinea la femminilità innata del Consigliere. |
Sobrio e compito, marziale ed impettito si presenta il Gran Maestro dell'Ordine del Leone Signore pAN. Una giacca di velluto nero ed un mantello dello stesso colore, due file di bottoni d'oro, paralleli, questa sera prendono il posto della Croix du Sang sul petto del Gran Maestro, uguali sono a chiudere i polsi su un ritaglio di stoffa marrone e pizzo oro. Il colletto, alto è circondato da stoffa dorata ne valorizza il viso, dai tratti segnati dal tempo eppur delicati. Ammiriamo il Gran Maestro così poco avvezzo a mostrarsi come si presta a valorizzare questa creazione che la sua figura esalta. |
Un rimbombo, piedi che battono a terra, mani che all'unisono come se una sola persona comandasse un orchestra senza strumenti si alzano accompagnati da espressioni di giubilo, solo una voce fuori dal coro, forte di quello che è l'anonimato in una così ampia cacofonia di voci. |
Quasi di corsa si allontanano dalla passerella il Gran Maestro e la Custode accompagnati dagli applausi, nuova coppia deve farsi ammirare. Il telo che accoglie la vecchia coppia per dar spazio a questa nuova ove cavaliere è il primo Mecenate e dama la prima Signora. |
Una rosa tra le rose, piccolo bocciolo fiorito in un campo sterminato, fasciata in un elegante corpetto che scende sinuoso ed aderente fino in vita abbiamo colei che questo abito presenta con grazia e maestria, la prima Signora dei Draghi della Luce Signora EILAENRE. Lo scialle di seta rosa a coprir le spalle e piccole pietre preziose annodate nei ricami che dalla vita, stretta, dipartono allargandosi a campana segnando morbidamente i fianchi della prima Signora. |
Inusuale per lui farsi ammirare se non con al fianco il fedele Ugo, il primo Mecenate STYX, abbandonati i fasti di palazzo delle Arti diviene egli stesso un opera d'arte, opere che i Mecenati stessi proteggono e valorizzano, come egli con il suo portamento fiero e compassato valorizza questo abito caratterizzato da morbidi drappi, realizzato in lane dei colori caldi della terra, finemente ricamato con decorazioni in fili dorati che ne esaltano la regalità. Sulle spalle posato il mantello, di un rosso vivo, lungo fino al ginocchio ove lambisce gli alti stivali di cuoio trattato, i quali riprendono la decorazione riportata sul petto della casacca. |
Piccolo applauso ma sentito accoglie il presentarsi sulla passerella del primo Mecenate, cavaliere provetto, provato da mille battaglie con le pergamene accompagna con grazia la prima Signora sorreggendola, prima che lo sguardo cada sul piccolo MOJO e lui stesso sia da sorreggere, una lacrimuccia a far capolino dall'occhio di quel burbero primo Mecenate tutto palazzo e pergamene. |
Il lieve vento tiepido, smuove appena il tendone, creando lievi increspature che per qualche istante lasciando intravedere il movimento alle sue spalle. Tremolano le fiaccole e le ombre quasi danzano al suono di una silenziosa melodia, mentre le ombre degli spettatori si allungano per un attimo, per poi tornare normali. |
Ural di incoraggiamento, non troppo celate si alzano a reclamare nuovi abiti, nuove beltade, di tutti i gusti e di tutte le taglie. Mentre il primo Mecenate lascia la passerella accompaganto dalla prima Signora il telone viene sollevato e la piccola e rilucente figura del Sommo Chierico fa la sua comparsa scolazzando. |
Piccole mani per piccola veste, aguzzate la vista ed ammirate i tessuti ed i ricami che fan grande il Sommo Chierico pUCKPUFF ed assurgono agli allori gli abili lavoratori del piccolo popolo che presentano questa creazione dominata dal blu profondo della volta celeste e dal candido bianco dei pizzi e delle rifiniture. La giacca si sviluppa in pieghe e balze, ampie maniche a sbuffo coprono il Sacro Triskele, ricami di pizzo alzano il colletto dando maggior risalto al rubicondo e solare viso del sommo coperto dal cappello a mezzaluna. |
Viene richimata a gran voce dalla folla in trepidante attesa ma come tutte le prime donne si fa attendere. Ma eccola fa il suo ingresso... La vediamo sfilare avvolta in questo capolavoro della sartoria, le femminee forme esaltate dal corpetto di pregiato velluto azzurro dalla ricercata scollatura a cuore, come si può restare indifferenti alla grazia della Magister Fati Signora VAENTO. Le maniche dell'abito, bombate sulle spalle richiamano lo sguardo sulla solarità del viso, per poi focalizzare l'attenzione sulla morbidezza della figura, esaltata dal velo bianco che scivola fluido sulla gonna di seta bianca. Un abito semplice ed elegante che fa di questa semplicità il punto di forza. La signora VAENTO, poi, riesce ad esaltarne la fattura con il suo portamento, la sua innata grazia e semplicità che fan di lei una fra le più ammirate Dame di tutto il GranDucato. |