Il Soffio della non vita


 

Il Lago Averno

 

Prologo:

i Custodi della Morte mettono in atto un blasfemo rituale studiato dal Dominus Arcani e dalla Diacona Arcani tramite il quale riescono a rianimare creature defunte infondendo in loro il "Soffio della Non Vita" ...



19:27 ELFI - Custos Mortis Forochel si muove lentamente, apparendo d'improvviso alla fine del Sentiero dell'Assenza. Scruta con attenzione attraverso la sottile nebbiolina che contraddistingue il luogo, come s'aspettasse di scorgere altre figure da quelle parti. Il cappuccio viola le copre completamente il capo. Già si massaggia il polso destro, in attesa del dolore.
19:28 VAMPIRI - Custos Mortis Draukul sbuca dalla boscaglia con passo stranamente per lui quasi affrettato. Non ha la solita calma, ma è come se avesse atteso troppo qualcosa. Non si cura nemmeno troppo del Glifo che pulsa sulla spalla, ccausandogli una lieve fitta di dolore

La giornata volge al termine e malinconica lascia il ricordo del Sole che l’ha illuminata in una arcobaleno di colori che ad occidente adornano la volta celeste ora d’indaco, d’ambra e d’oro tinteggiata. Verso Est il fantasma della Luna che si staglia bianco sulle volute che già si colorano di blu e viola, preannuncia la notte e con essa anche la prima stella del vespro che brilla solitaria, come fosse un diamante, riflettendo la sua luce sulle acque placide del Lago Averno che sciabordano serenamente sulle rive, spandendo soavi odori di loto.

19:31 UMANI - Custos Mortis Kwaku si muove lestamente dal sentiero dell'assenza verso ile rive dell'averno. Il suo corpo ferito non gli permette una mobilità estrema e per questo si appoggia al braccio di Najal. I piedi nudi, il viso indigeno e una miriade di fetticci al collo, si riconoscerebbe ovunque
19:33 UMANI - Discipulus Arcani Najal , altissimo scheletrico e nonostante questo umano figuro, indossa il marrone dei discepoli con quanta più eleganza la sua costituzione permette. Porge il braccio al suo maestro, Kwaku, e adeguando il ritmo del passo al suo si lascia dirigere alla volta delle rive del lago.
19:34 ELFI - Custos Mortis Forochel si perde per un attimo ad osservare i colori del tramonto, fino a quando non scorge altre due vesti nei paraggi, percependo inoltre la presenza degli Stregoni attraverso il Glifo. La gonfia mano destra comincia lievemente a tremare, provocandole fitte di dolore. L'elfa avanza, mentre la sua espressione è completamente celata dal cappuccio. Il suo mantello è più gonfio in un determinato punto, come se la Stregona vi nascondesse qualcosa sotto.
19:36 ELFI - Discipulus Arcani Safyra [Boscaglia] Immersa nella boscagli cammina velocemente, avitando con abile mastria gli arbusti troppo cresciuti, dato che orami conosce bene quella boscaglia. La veste da discepola è portata lungo il corpo. Un bottone d'oro con incisa una runa, le chiude il collo. Ancora non sa della presenza egli stregoni, data l'azzenza di Glifo. Continua a camminare velocemente, sbucando così nella Radura.
19:37 VAMPIRI - Custos Mortis Draukul solo una volta che sbuca oltre la boscaglia rallenta il suo passo, andando verso poi un grosso albero, al quale è appoggiato un grosso sacco in parte mimetizzato con la vegetazione. Un sospiro emula il vampiro quando vede il sacco che è ancora lì. Lo prende quindi, caricandoselo in spalla. Avverte giunger Kwaku tramite il glifo, mentre anche lui si perde un istante ad osservare il tramonto
19:38 UMANI - Custos Mortis Kwaku continua a camminare sorridendo, si direbbe, quando percepisce il glifo pulsare in risposta alla presenza di Draukul e Forochel. Nella mano destra porta il lembo di un sacco nero, un sacco grande suppergiù come un corpo umano che esala un odore sgradevole di morte. Le luci del tramonto gettano un ombra scusa sul viso nero del custode la cui fronte è coperta dal cappuccio violaceo che cela il segreto del glifo

I fiori di Loto che popolano la superficie del Lago rimangono immobili, così come l’aria che sembra rimanere sospesa e incantata nell’osservare quel luogo tetro e malinconico, in quelle acque nerastre dalle sfumature violacee che riflettano il color del cielo che comincia a colorarsi di blu. Sulle rive del Lago Averno si scorgono ancora, i resti del Golem di Pietra, abbattuto diversi tramonti fa, in forma di polvere granulosa dal color turchese, data l’azione degli agenti atmosferici che ne hanno ossidato le parti ramate.

19:40 UMANI - Discipulus Arcani Najal non si permette alcun lusso: non solo non leva nemmeno un'occhiata al cileo, ma la stessa tracolla di cuoio che gli circonda la spalla e gli oscilla al fianco a ben vedere non è un mero ornamento ma, col suo peso, ne rallenta i movimenti.
19:41 UMANI - Discipulus Arcani Vespiria completamente celata dall'ampio mantello color terra della propria veste da Discepola. percorre ciondolante e con innturale lentezza l'ultimo tratto del Sentiero dell'Assenza, ritrovandosi in brevi istanti sulla radura, nella quale immediatamente scorge Safyra, verso la quale, silente, si avvicina.
19:41 ELFI - Custos Mortis Forochel improvvisamente si ferma, forse con l'intenzione di attendere Kwaku, che chiaramente percepisce dietro di sè. Non volta però il capo, rimanendo in silenzio, attende soltanto che il Custode si avvicini maggiormente. Scorge Draukul tra la boscaglia, mentre segue i suoi movimenti con gli occhi, parzialmente celati dal cappuccio. Ancora non presta attenzione alle vesti marroni che pian piano si avvicinano al Lago.
19:43 ELFI - Discipulus Arcani Safyra Uscendo dalla boscaglia, s'avvede della figura del Custos Mortis Draukul. Verso di lui compie un elegante inchino, aggiungendo saluto verbale "Ars sit Custos mortis" Una sacca è posta sulle spalle dell giovane, che si appresta a ridurre ancora le distanza con il custos, non si avvede di Vespiria, data la sua posizione.
19:43 VAMPIRI Draukul Custos Mortis Ars Sit <saluta verso Kwaku e Forochel, compiendo un cenno del capo rispettoso. Uno sguardo di intesa lancia verso i due Mortis, tirando a sua volta il sacco, che lascia un piccolo solco dietro di sè sul terreno, a sottolinear il peso di ciò che contiene il sacco. Il cappuccio è abbassato, e ben in spicco vi è il marchio sulla sua fronte. Senza volgersi verso Safyra mormora con tono pacato> Ben giunta Discepola, vi stavo aspettando...
19:44 UMANI Kwaku Custos Mortis Sia l'Arte in voi Signori<Risponde a Draukul rivolgendosi anche a Forochel>E' infine giunta l'ora<commenta con un udibile tono emozionato, un cenno a Najal con il capo mentre fa cadere a terra anche l'unico lembo della sacca che teneva in mano>

In una delle zone d’ombra nei pressi delle rive del lago, create dalla notte che avanza, una macchia più scura sembra formarsi nell’aria, tremolando come se fosse composta d’aria calda ed ingrandendosi sempre di più, rivela ben presto di essere un portale. Emerge molto lentamente un piedistallo e su di esso un antico tomo, aperto sul leggio, dalle cui pagine prende forma un volto disumano, scavato nelle fattezze e caratterizzato da un’ampia bocca aperta, provvista di denti aguzzi e logorati, in un muto grido e due occhi sottili dall’espressione perennemente inquieta.


19:47 UMANI - Discipulus Arcani Najal non scalfisce il sigillo di silenizio che gli chiude le labbra. Si inchina con evidente rispetto a Draukul e quindi a Forochel. Incassa il cenno di Kwaku con un ennesimo moto d'assenso e poi, con qualcosa che rasenta la soddisfazione, si volta in direzione del leggio appena materializzatosi.
19:48 UMANI Vespiria Discipulus Arcani [Dopo brevi istanti finalmente raggiunge SAFYRA, avvedendosi dunque dei Custodi e dell'altro suo pari. Ai tre Stregoni indi rivolge un profondo inchino, mentre verso NAJAL solamente il capo china]Sia l'Arte Custodi, Discepoli.[Non s'avvede ancora di ciò che sta accadendo,mentre con la mano destra si abbassa il cappuccio mostrando le proprie fattezze]
19:48 ELFI Forochel Custos Mortis {china il capo in direzione di Kwaku e Draukul} Sia l'Arte, Stregoni {una semplice occhiata dona invece ai Discepoli presenti. Dal sotto il mantello estrae quindi un sacco di grandezza media e dal contenuto maleodorante, tenendolo ora con la mano sinistra. La sua attenzione viene subito colta dal portale e dal tomo che da esso appare. Inarca il sopracciglio destro}
19:49 ELFI Safyra Discipulus Arcani <<Volge il capo verso gli altri custodi e verso il discepolo. Verso i primi compie lo stesso inchino eseguito per Draukul>> Ars sit Custodi <<invece con un cenno del capo saluta i parigrado Najal e Vespiria. Volge il capo alla volta di Draukul>> Ho portato quello che mi avete chiesto custos <<Non aggiunge alro, restando silente>>
19:50 VAMPIRI Draukul Custos Mortis Infine... <si limita a replicar verso Kwaku, continuando a trasportare il sacco, fermandosi poi di colpo. Fa per voltarsi verso Safyra a rispondere, ma la sua attenzione viene carpita dal portale e dal seguente tomo che ne emerge> MMhhh <mugugna a metà tra il perplesso e l'interessato, scambiando poi una veloce occhiata con gli altri due Mortis presenti al Lago>
19:52 UMANI Kwaku Custos Mortis No...<Commenta con una cadenza che potrebbe dirsi figlia di ira quando s'accorge del portale e di quanto da quello sembra emergere. Solo un momento quello in cui si lascia andare alle emozioni poi torna, principe della repressione, a nascondere ogni volo dell'animo>E' troppo che attendo, da dove viene?

Il nerastro portale posizionato alle spalle del libro, rimane sospeso in aria, mentre il singolare essere che emerge dalle pagine ingiallite, comincia a muovere la strana bocca come se avesse intenzione di proferir parola, verso gli STREGONI che hanno raggiunto le rive del Lago Averno: “Venite a me, figli dell’Ars Arcana, questa sera, rappresenterà una serata di grandi scoperte, di conoscenza e di potere per voi”Modula quelle parole il libro, con un tono di voce rauco e cavernoso, cercando di attirare l’attenzione degli stregoni stanziati nei pressi delle rive.

19:56 UMANI - Discipulus Arcani Najal stringe la mano attorno alla cinghia della sua sacca e, a dispetto dell'invito, non si muove di un millimetro. Saldo nel suo silenzio si limita a soppesare gli eventi, mentre il nero dei suoi occhi spia il libro parlante e ne interroga la natura, alla ricerca di particolari, quelli che di solito sfuggono ai primi sguardi superficiali, accecati dalla sorpresa.
19:56 UMANI Vespiria Discipulus Arcani [Si volta verso il portale comparso, incuriosita dallo sguardo degli altri fisso su questo, indi sbarra gli occhi con aria stupita, aggrottando appena la fronte con aria perplessa]Che..[sol questo borbotta tra se e se, mentre con un gesto lento incrocia le proprie braccia, appoggiandosele all'altezza del petto]Oh..[Sbarra ulteriormente gli occhi aprendo la bocca e restando quasi imbambolata, nell'udire le parole dello strano volto apparso sul portale]
19:56 ELFI - Custos Mortis Forochel coglie l'occhiata di Draukul, quindi ne lancia una identica verso Kwaku, prima di avvicinarsi di qualche passo verso il tomo, circospetta. Si ferma a distanza di sicurezza osservando le fattezze formatesi sulle pagine del libro. Odendo le parole "Conoscenza e Potere" la Stregona non esita ad avvicinarsi ancora di qualche passo verso il misterioso oggetto. La mano destra fa scivolare il cappuccio sulla schiena dell'elfa, mentre la sinistra ancora stringe il sacco chiuso.
19:57 ELFI - Discipulus Arcani Safyra Il cui sguardo si fissa sul portale, non emette un sibillo. Rimane ferma guardando il tomo che fuoriesce da esso. Lo sguardo è fisso sul tomo. Ode le sue parole e ora va a fissare Daukul, attendendo istruzioni. Stringe la cinghia della sacca a se, per non farla cadere.
19:58 VAMPIRI Draukul Custos Mortis <lancia una nuova occhiata interrogativa verso i due Mortis, quindi si volta verso Safyra, mentre lascia cadere il sacco> Discepola, voi rimanete qui, e preparatevi a fare ciò che vi ho detto prima <non va certo per il sottile il vampiro con le parole, che suonano più come ordini secchi che come richieste, ma il suo pensiero è rivolto unicamente ad una cosa> Conoscenza e potere... sicuramente sapete come attirar la nostra attenzione <sussurra avvicinandosi al tomo com passo deciso>
20:00 UMANI Kwaku Custos Mortis Voi sapete<Solo questo dice a Najal dal braccio del quale si scioglie. Zoppicando leggermente imita i confratelli e si muove verso la zona d'ombra dove stanno il libro e lo strano essere>Concordo con i miei confratelli. Conoscenza e Potere, è materia nostra.

Lo strano spellbook continua ad osservare con quegli strani occhi sottili ed inquietanti i presenti, rivolgendosi a tutti, senza scegliere una figura in particolare a cui donare la propria attenzione: “Questa sera i vostri intenti, non potranno essere partoriti senza il mio prezioso aiuto, non ponetevi quesiti sulla mia venuta, cogliete la grande occasione che vi offro e agite come il vostro animo vi comanda” Continuano a fuoriuscire dallo strano essere, altre parole mentre sposta lo sguardo verso i resti del Golem di Pietra, presenti nei pressi delle Rive: “Raccogliete i resti del Golem di Pietra e utilizzateli questa sera e i vostri progetti prenderanno vita”.


20:04 UMANI - Discipulus Arcani Najal scopre i denti, la grottesca brutta copia di un sorriso. Il guizzo dei suoi occhi ed il luccichio che li attravesa tradiscono diffidenza. E per il momento continua a fare da spettatore.
20:04 UMANI - Discipulus Arcani Vespiria muove appena il piede destro in avanti, per poi riappoggiarlo per terra nell'udire le parole di Draukul, restando immobile. Lo sguardo tuttavia, permane fisso sul portale, il quale la fanciulla tenta di studiare in ogni minimo particolare, nel tentativo d'imprimere saldamente quell'immagine nella propria testa.Quando infine lo strano tono riprende a parlare, con attenzione ne ascolta il dire, voltandosi poi per cercare con lo sguardo i resti del Golem di pietra, del quale questi parlava.
20:05 ELFI - Custos Mortis Forochel osserva attentamente lo strano libro, assimilando avidamente ogni sua parola. Quindi annuisce, senza proferire nessuna parola, ancora. Una semplice occhiata ai due Stregoni, poco distanti da lei, prima di chinarsi a terra e prendere con la mano libera una manciata di resti del Golem di Pietra, tenendo la polvere ben stretta tra le dita.
20:05 ELFI - Discipulus Arcani Safyra Annuisce una sola volta con il capo al dire del custos mortis. Fa cadere la sua sacca accanto a quella posata in terra da lui. Si posiziona davanti a i due sacchia, quasi facendone la guardia, mentre lo sguardo rimane posato sulla figura del tomo e l'udito pronto a cogliere ogni singola parola detta. Rimane ferma e silente pronta a cogliere ogni ordine impressogli dal mortis.
20:06 VAMPIRI Draukul Custos Mortis Le domanda non sono per questa sera <risponde unicamente alle parole dello strano libro. Lo sguardo infatti va subito sul mucchieto di polvere del golem di pietra, da cui prende una abbondante manciata, soprattutto vedendo che ve ne è abbastanza per tutti e tre>
20:07 UMANI - Custos Mortis Kwaku annuisce, semplicemente, lentamente come se facendo quel gesto si convincesse delle parole del Libro. Si china sulle ginocchia sopportando il dolore che gli deriva dalle ferite sul piede destro e la spalla sinistra quindi afferra, nella conca creata dalle sue mani, una manciata di polvere di Golem

Il volto creato dalle pagine del tomo, si deforma ogni qual volta pronuncia ogni singola parola, con strane smorfie simili a quelle di dolore e stizza: “Disponetele come il vostro intuito vi suggerisce, perché sarà proprio quello che si affiderà alle mie parole. Arriverà il giorno in cui verrò a riscuotere il dovuto e a donarvi nel caso il potere che i vostri animi bramano da sempre. Sappiatemi aspettare, il domani non è così lontano” Dopo quelle parole, il piedistallo comincia a dissolversi, assieme al portale, posto alle sue spalle. La macchia nerastra comincia a diminuire di dimensione, sino a diventare pari a quella di un pugno, lasciando sparire lo strano tomo.

20:11 UMANI - Discipulus Arcani Najal viene raggiunto dai miasmi che la sacca di Kwaku, abbandonata momentaneamente lì vicino, disperde nell'aria. Si porta una manica davanti bocca e naso e con stoica sopportazione continua ad assistere. Prima però il sorriso distorto di prima si manifesta per quello che è: una brutta smorfia.
20:11 UMANI - Discipulus Arcani Vespiria con occhi attenti scruta le movenze di ognuno dei presenti, soffermandosi più che altro sui tre Custodi, lanciando di tanto in tanto qualche occhiatina al portale e all'ambiente circostante. Quasi si sentisse di troppo, compie qualche passo indietro, restando ora completamente in silenzio, facendo in modo di non arrecar disturbo.
20:13 ELFI Forochel Custos Mortis {osserva la polvere scura nella sua mano, cercando di non far caderne nemmeno una preziosa briciola. Osserva il libro scomparire, esattamente così com'era apparso. Quindi, svelta, si avvicina a Vespiria} Aprite le mani. Fate esattamente ciò che vi dirò io, quando ve lo dirò io. Chiaro? {cerca con lo sguardo gli occhi dell'umana, poi le porge nelle mani}
20:14 ELFI - Discipulus Arcani Safyra Rimane ancora silente la neo discepola, attendendo pazientemente gli ordini del custos mortis. Non una parola esce dalle di lei labbra, mentre lo sguardo si posa sui tre custodi, studiandone i movimenti. Le mani si uniscono dietro la schiena e un educato sorriso si dipinge sulle labbra. Ode il dire di Forochel verso Vespiria, ma attende paziente il dire di Draukul verso di lei.
20:15 VAMPIRI Draukul Custos Mortis Ho un eternità davanti <mormroa tra sè e sè divertito, andando verso Safyra ed il sacco> Dunque Discepola, sapete come dovete operare, ma invece della sabbia che avete dietro, usate questa <aggiunge porgendo le mani piene di polvere di golem di pietra, un invito a prenderla>

In un battito di ciglia anche il Portale svanisce, lasciando nell'aria densa che circonda il Lago solo il ricordo di quelle parole. Gli STREGONI recuperano la polvere lasciata dal GOLEM, avidi di conoscenza e di sapere, seguendo così i consigli del Libro. Silenzio carico di attesa accompagna i loro gesti e le parole di FOROCHEL e DRAUKUL invece di spezzarlo sembrano renderlo più imponente.

20:17 UMANI Kwaku Custos Mortis Najal<si rivolge al Discepolo, direttamente a lui come se i confratelli fossero scomparsi insieme al Libro>Iniziamo, tirate fuori le cavie<Mentre, a differenza dei confratelli, egli stesso si muove per trovare un punto consono ove disegnare il pentacolo del rito>
20:25 ELFI Forochel Custos Mortis {ora dedica tutta la sua attenzione al suo sacco; lo posa e ne estrae, con estrema delicatezza, il cadavere di un'albanella. La stende con cautela a terra e le apre le ali, la posizione come più preferisce e poi si rivolge ancora a Vespiria} Voglio che ora con la polvere disegniate un Pentacolo, dove poi io metterò il volatile. Esattamente qui. {indica un punto in terra, poco distante}
20:25 ELFI Safyra Discipulus Arcani Certamente custos mortis, credo che qui vada bene <<Vedendo Najal e il custode allontanarsi. Afferra tra le mani la polvere di golem, attenta a non farla cadere in terra. Immedietamente si distanzia di cinque passi dalla figura del Mortis, iniziando da li a tracciare l'inizio del pentagono. Non un altra parola esce dalle di lei labbra, concentrata nel suo lavoro>>
20:26 VAMPIRI Draukul Custos Mortis Bene, iniziamo dunque <mormora diretto a sè stesso, menter are il sacco, iniziando a turar fuori il corpo della sua cavia. Pone attenzione nei suoi gesti, attenzione che nasce dall'evitar di vanificare il lavoro di Safyra nel tracciar il pentacolo>

Le parole di Kwaku si alzano imperiose mentre, seguendo le parole del LIBRO, apparso al momento giusto per lasciare il suo messaggio e poi scomparso nuovamente nel nulla, avanza sulla riva, tra le dita la polvere del GOLEM. Un PENTAGONO viene tracciato a terra, simbolo degli elementi che tutto permeano. Simbolo importante e dal sapore arcano. Dai sacchi odore di morte si sente e tra le mani degli STREGONI fanno la loro comparsa piccoli corpi di animali, privi di vita, le testoline che dondolano inquietanti al movimento cui sono sottoposti.

20:31 UMANI Kwaku Custos Mortis Venite<Di nuovo ordina al Discepolo mentre conclude il disegno in terra. Non è quantificabile il suo stupore dal momento in cui si vede apparire tra le mani un piccolo animaletto che stringe, dopo un primo moto di rifiuto, per evitare che cada>
20:32 UMANI - Discipulus Arcani Najal scocca occhiate significative a Draukul, Forochel ed alle loro discepole. Poi, chiedendosi se non sia forse sadismo quello del suo maestro Kwaku, ed in ogni caso non trovando nulla da obiettare, si piega in due (dando l'impressione di spezzarsi tanto è magro) e ficca le mani dentro la sacca. Trattiene il fiato e fa per cacciar fuori i cadaveri, facendo per trascinarli alla volta del pentacolo animato dal suo maestro.
20:35 UMANI - Discipulus Arcani Vespiria alza sorpresa lo sguardo verso Forochel, annuendo alle sue parole e aprendo le mani come indicatole senza obiettare, tenendo gli occhi fissi su quelli della Custode, muovendosi immediatamente nell'udirne le direttive e mettendosi subito al lavoro, cercando con calma di eseguire un pentacolo nel punto indicatole dalla Custos Mortis.

Terribile olezzo fuoriesce dal sacco sul quale NAJAL si piega, spandendosi come una nube mefitica tutto intorno. FOROCHEL segna con il corpo dell'albanella il punto in cui VESPIRIA traccerà un nuovo PENTACOLO mentre già SAFYRA ha iniziato a tracciarne un altro. TRE i segni del potere in terra a fare bella mostra di sé sulla riva dove solo gli STREGONI questa sera sembrano trovarsi.

20:38 ELFI - Custos Mortis Forochel osserva attentamente il lavoro di Vespiria, pronta a correggere in qualsiasi momento ogni suo singolo errore. Dopo lunghi attimi, sposta di nuovo gli occhi sul cadavere della sua albanella, avvicinandosi lentamente al corpo dell'animale, quasi temesse che qualcuno potesse rubarglielo. Attende quindi, impaziente, battendo ritmicamente il piede sul terreno.
20:39 ELFI - Discipulus Arcani Safyra finisce di tracciare il pentagono con la polvere di Golem datagli da Draukul. Lo sguardo indaga un istante, scrupolosamente, sulle linee del pentagono. Una volta controllato che il pentagono sia stata tracciato a dovere, alza il capo e verso il mortis verba, "Fatto Custode". Solo questo dice verso di lui. Entra nel cerchio, piegandosi sulla sua sacca, affernado da dentro cinque candele.
20:39 VAMPIRI Draukul Custos Mortis <Tira infine fuori dal sacco infine il corpo del suo essere, con tronco di un mannaro, e i quattro arti, la coda e la testa di un demone, attaccati con ago e filo. Lo dispone elegantemente e con una cura che quasi amorevole si potrebbe dire nel centro del pentacolo. Solo una volta finito si rende conto degli animaletti che vede comparir sulle sue mani, ed un piccolo sogghigno compar sulle sue labbra> Interessante... <son solo queste le parole che si fa sfuggire, mentre scocca un'occhiata a Safyra, per vedere a che punto sia giunta con il suo lavoro>
20:42 UMANI Kwaku Custos Mortis Dopo i cadaveri, le candele<anticipa a Najal continuando ad osservare gli strani esserini che, oltre sulle sue mani, sono su quelle dei confratelli. Impazienza e brama sono stampati a fuoco sul suo viso nascosto dall'ombra del cappuccio>
20:42 UMANI Najal Discipulus Arcani (Attende che la puzza scemi, per quanto possibile, prima di riprender fiato e finalmente rompere il proprio silenzio) Maestro, c'è una mano di troppo, qui (Laconico e cinico, quando tirata fuori un'improbabile, grossa carcassa di mannaro si accorge che il sacco non si è ancora vuotato del tutto)
20:44 UMANI - Discipulus Arcani Vespiria con calma traccia per terra il pentacolo, onde evitare sbagli provocati dalla fretta. Una volta terminato, si solleva appena, volgendo un'occhiata interrogativa in direzione di Forochel, come a voler chiedere conferna, indi si sposta appena, lasciando libera la visuale, restando poi immobile e silente in attesa di una risposta.

Le ali bordate di nero dell'ALBANELLA disegnano una sorta di confine del piccolo corpicino senza vita, la testolina piccola dagli occhi sbarrati che sembra fissare FOROCHEL. I TRE PENTACOLI sono tracciati e dai sacchi vengono tirati fuori strani corpi che sembrano messi insieme con estrema fantasia. Kwaku sembra dirigere quelli che sono i preparativi per un oscuro rituale, annunciandone i passi da compiere.

20:47 ELFI - Custos Mortis Forochel annuisce soltanto, facendo capire a Vespiria che il suo lavoro è gradito. Quindi s'avvicina al corpo dell'albanella e lo prende in mano, con estrema delicatezza. Una smorfia compare sul viso di lei, mentre la gonfia mano destra le provoca sferzate di dolore. Posiziona meglio il corpo dell'animale all'interno del Pentacolo, tenendogli entrambe le ali aperte. Guarda intensamente gli occhi privi di vita del volatile ed inaspettatamente sorride. Si dirige poi di nuovo verso il sacco, alla ricerca delle candele.
20:48 ELFI - Discipulus Arcani Safyra senza dilungarsi troppo in inutili chiacchiere, si dirige verso l'esterno del pentagono, stando ben attenta a non sollevare la polvere di Golem. Le cinque candele sono strette tra le mani. Tre nella mano destra ad indicare la forza, e due nella mancina ad indicare l'intelletto. Inizia a disporle sulle punte del pentagono, senza però accenderle. Solo una volta posizionate osserva la creatura posta nel centro del pentagono. Lo sguardo si posa su Draukul, attendendo ordini.
20:48 VAMPIRI Draukul Custos Mortis <un sorrisetto divertito compare quando sente il dire di Najal verso Kwaku, sapendo lui a cosa serve, ma poi torna a dar attenzione al suo corpo. Sparge i pochi rimasugli di polvere di golem che aveva nelle mani sulla sua cavia. Intanto si rivolge a Safyra> Discepola, una volta poste le candele accendetele ed uscite dal pentacolo <nuovamente non una richiesta, ma un ordine il suo>
20:51 UMANI Kwaku Custos Mortis <Solleva un sopracciglio ma, essendo quell'espressione probabilmente invisibile a Najal aggiunge>Pochi commenti Discepolo. Dopo i cadaveri le candele<torna a ripetere, poco disposto all'ironia se pure quella di Najal non sia pessima. Le mani del morti per la prima volta nella serata vedono la luce rispetto al mantello>

FOROCHEL posiziona il corpo del volatile sul PENTACOLO, le ali aperte che quella stessa figura richiamano. SAFYRA intanto dispone le candele sulle punte di quel simbolo, una su ciascun angolo. DRAUKUL sparge la polvere di GOLEM rimasta sul cadavere prescelto e piano la brezza la solleva in un mulinello, facendola poi ricadere su quel corpo senza vita. Kwaku continua a guidare i gesti di NAJAL mentre VESPIRIA, portato a termine il compito affidatole, attende silenziosa altre direttive.

20:56 UMANI - Discipulus Arcani Najal mastica qualcosa fra i denti, e non è detto siano imprecazioni. Afferra il gelido moncherino e lo deposica con cura all'interno del pentacolo tracciato da Kwaku. Poi, con più fatica, cerca di prendere in braccio il grosso cadavere del mannaro e trasportare anch'esso all'interno del magico disegno. L'orgoglio non gli permette di chiedere aiuto nell'impresa, temendo soprattutto che questo gli possa venire negato.
20:56 UMANI - Discipulus Arcani Vespiria fa dunque alcuni passi indietro, lasciano il posto a Forochel, la quale osserva curiosa in ogni movenza, sorridendo appena. Sguardi alternati rivolge poi agli altri due Stregoni e al loro operato fremente, come fosse in attesa di qualcosa.
20:57 ELFI Forochel Custos Mortis {dal sacco puzzolente dove poco prima stava l'albanella, la Stregona estrae un sacchetto più piccolo, contenente cinque candele giallastre} Vespiria, prendete queste tre e mettetele su tre angoli del Pentacolo {così dice, mentre lei stessa inizia a posizionare le due candele rimanenti, lungo gli altri due angoli della forma geometrica}
20:57 ELFI Safyra Discipulus Arcani <<Si dirige verso ognuna delle cinque candele, che si trovane sulle punte del pentagono. Una dopo l'altra le giallastre candele vengono accese, prima di uscire dal cerchio, un ultimo sguardo vien donao alla figura del custos Mortis Draukul>> Fatto custode, le candele sono state posizionate e accese <<Dopo aver detto questo, esce velocemente dal pentagono. Resta immobile, attendendo in caso nuove istruzioni>>
20:59 VAMPIRI Draukul Custos Mortis <e adesso prende il sacco, appallottolandolo e lanciandolo fuori dal pentacolo, in un punto lontano da lui o dagli altri due mortis, quindi fa cenno a Safyra di raccoglierlo. La mano sinsitra va a cercar in una tasca della veste interna qualcosa, mentre il mortis sogghigna verso Safyra> Adesso guardate qualcosa che non a tutti è concesso... <criptico conclude così, dedicando ora la sua completa attenzione al corpo senza vita che ha innanzi a sè>
21:00 UMANI - Custos Mortis Kwaku attendendo che Najal posizioni quanto manca estrae lo stiletto dalla tasca interna della tunica e, con la punta di quello, si provoca un taglio a forma di croce sull'indice della mano sinistra. Il segno, abbastanza profondo, tracciato sull'arto corrispondente al cuore, dovrebbe iniziare a sanguinare con costanza se pure in modo non molto copioso

SAFYRA accende le cinque CANDELE poste sulle punte del PENTACOLO voluto da DRAUKUL e dai cinque angoli fiammelle si elevano verso il cielo, sfrigolando piano. Profumo di alloro, rosa, garofano ed altre specie vegetali si spande nell'aria della sera, in competizione con l'aspro e stomacante odore dei cadaveri. Note fiorite che forse poco si addicono alla situazione, ma che in esse contengono i segreti della forza e della mente. Il taglio prodotto da Kwaku sull'indice, si colora di rosso sangue che piano scivola oltre la ferita, mentre le parole di DRAUKUL sottolineano l'atmosfera di attesa che va creandosi.

21:04 UMANI Najal Discipulus Arcani (Sbatte le mani, quasi che questo bastasse a cancellare ogni traccia. Poi le ficca entrambe nella borsa che pende al suo fianco, tira fuori cinque candele ed un acciarino; quindi, muovendo attorno al pentacolo, le va depositando in corrispondenza di ciascuna punta e le va accendendo) Alloro, iperico e garofano per la forza. Anice stellato, menta piperita e rosa per l`abilità psichica. (Quel sussurro accompagna tutta l'operazione. In effetti si nota già dalla tonalità che le candele appartengono a due diverse qualità)
21:05 UMANI - Discipulus Arcani Vespiria senza dir nulla afferra ciò che le vien porto da Forochel, ritornando in prossimità del pentacolo e posizionando su di esso le candele come le è stato chiesto, per poi risollevarsi e far qualche passo indietro.
21:06 ELFI - Custos Mortis Forochel dalla tasca estrae un acciarino con il quale accende le cinque candele. Poi, copiando inconsciamente i movimenti di Kwaku, estrae dalla cinta il proprio stiletto cerimoniale; reggendolo con la mano sinistra, si provoca un foro sul dito indice della mano destra, aggiungendo dolore a quello già provato fino ad ora. I lineamenti del viso della Stregona appaiono sempre più contratti. Ella s'avvicina al corpo dell'albanella, facendo cenno a Vespiria di allontanarsi di qualche passo.
21:06 ELFI Safyra Discipulus Arcani <<Raccoglie velocemente il sacco lanciato sal custode, anche se questo la porta a guardarlo da un lato, e non frontalmente come vorrebbe. Ode le di lui parole, e alza il destro sopracciglio dicendo a voce bassa>> Voi si che sapete come attirare la mia attenzione <<Non altro aggiunge verso di lui. Stringe tra le mani i sacchi ormai vuoti. Si posizione frontalmente al Custode, per osservare ogni istante, del rituale che sta per compiersi. Un profumo di spezie arriva al naso del'elfa, ma nessuna smorfia ne espressione di apprezzamente si dipingono sul volto>>
21:06 VAMPIRI - Custos Mortis Draukul afferra quindi lo stiletto con decisione, tirandolo fuori dal mantello, e quindi lo poggia sul palmo destra, passandolo con un gesto deciso e secco, di modo che il taglio che si formi sia abbastanza profondo, seppur non troppo. Non una smorfia si dipinge sul suo volto nel compiere quel gesto, solo l'espressione di un vampiro che assapora profumo di Vitae spandersi nell'aria
21:09 UMANI Kwaku Custos Mortis Uscite dal pentacolo ora, siate gentile<invita Najal annusando nell'aria il profumo delicato delle candele alle erbe a contrasto con quello della morte. L'indice della sinistra si piega verso il palmo della mano così che il suo sangue non si disperda, inchiostro prezioso>
21:11 UMANI - Discipulus Arcani Najal stava già indietreggiando quando afferra le parole di Kwaku. Allora, semplicemente, si affretta. Un'ultima occhiata alla sua funerea composizione, un'altra a quelle degli altri Custodi. Poi è l'attesa.
21:12 UMANI - Discipulus Arcani Vespiria al cenno di Forochel si allontana ulteriormente da pentacolo, restandone così a debita distanza, riuscendo tuttavia a vederlo perfettamente, tenendo gli occhi fissi su questo e sulla Custode.

Le parole di NAJAL sottolineano le note profumate che nell'aria si spandono, donando loro un nome. VESPIRIA, silenziosa e accorta, dispone anch'ella le cinque candele sui vertici della STELLA a cinque punte, per poi arretrare. FOROCHEL imita il gesto di Kwaku ma il suo sangue fuoriesce più velocemente, tingendo il dito di rosso cupo per poi discendere in pesanti gocce. DRAUKUL passa sul palmo lo stiletto per ottenere il medesimo risultato ma la vitae stenta a fuoriuscire, seppur di scuro si sottolineano le linee della mano. NAJAL lascia il Pentacolo e Kwaku cerca di arginare la fuoriuscita, ponendo sotto il dito ferito il palmo dell'altra mano. Infine il momento atteso sembra giunto e, come richiamata, una lieve brezza giunge a sollevare da quei corpi la nauseabonda puzza, rendendo l'aria più respirabile.

21:15 ELFI - Custos Mortis Forochel si piega sul corpo senza vita dell'albanella, inginocchiandosi di fianco ad esso. Alza il dito insanguinato, ma ancora lo tiene fermo. Lancia una veloce, ma intensa, occhiata prima a Kwaku e poi a Draukul. Abbassa il capo una sola volta, come se quello fosse un segno, quindi inizia a dipingere, con l'indice, un simbolo arcano sul petto del volatile. Il sangue cola a grandi gocce, ma la Stregona, sta molto attenta a non sbavare, togliendo il sangue in eccesso con un lembo della veste.
21:15 ELFI - Discipulus Arcani Safyra rimane ferma e silente. Stringe ancora i sacchi nella mani. Lo sguardo è fisso sulla figura di Draukul e della sua creatura. La brezza che si è alzata cancella la puzza proveniente dalle tre cavie. Non una parola esce dalle labbra dell'elfa, troppo concentrata a studiare i movimenti del mortis
21:16 VAMPIRI - Custos Mortis Draukul rinfodera quindi lo stiletto da dove lo aveva tirato fuori e poi, mantenendo il palmo insanguinato verso l'alto. Storce il naso vedendo che è poca ad uscire, ma quel poco sangue che c'è bagna il dito indice sinistro, e quindi si piega a disegnar due simboli, o meglio, lo stesso simbolo sul cuore e sulla fronte della sua cavia
21:18 UMANI - Custos Mortis Kwaku il gesto di intesa che cerca di scambiare con Forochel e Draukul è contemporaneo a quello che loro stessi si lanciano così è un attimo quello che serve al mortis per cadere in ginocchi e, intinto l'indice in quell'inchiostro particolare, disegnare sulla fronte e sul cuore del cadavere di mannaro come al centro del palmo della singola mano, il suo marchio. L'attenzione all'opera è massima e massima la precisione nel tracciare il disegno

Sul petto dell'albanella, rosso spicca un simbolo, disegnato con precisione da FOROCHEL. Medesimo simbolo, pregno di potere e di mistero, viene dipinto da DRAUKUL sul cuore e sulla fronte del cadavere posto sul pentacolo e contornato dalle candele accese, le cui fiamme tremolanti contribuiscono a metterne in risalto le forme disarmoniche. Anche il sangue di Kwaku va a tracciare lo stesso simbolo sul cadavere che ha innanzi, sulla fronte, sul cuore ed infine sul palmo del cadavere. Muore la brezza, d'improvviso come era giunta, e la fiamma delle candele accese illumina, ora ferma, la scena.

21:23 UMANI - Discipulus Arcani Najal si fa indietro ancora un po', ma non tanto da pregiudicarsi una buona visuale sulla scena. La brezza levatasi anima i suoi capelli che neri come vipere serpeggiano sulle sue spalle.

21:25 UMANI - Discipulus Arcani Vespiria in silenzio contempla il fare di Forochel, con aria beata e incantata ne osserva ogni singolo gesto, mentre un piccolo sorrisetto si palesa sul giovane volto.
21:25 UMANI - Discipulus Arcani Mirysi [Boscaglia] giunge questa sera da una direzione diversa, ovvero dalla boscaglia. Come da un paio di giorni porta addosso il mantello da Discepola, provvisto di cappuccio. Nonostante la fatica a vedere di notte, sembra avanza con una certa sicurezza. Ormai è quasi al margine della vegetazione, pronta a sbucare nella radura
21:26 ELFI - Custos Mortis Forochel terminata la sua opera si rialza in piedi, osservando dall'alto il lavoro compiuto. Un ampio sorriso le si disegna sul volto nel notare il simbolo rosso sul petto del suo cadavere. Il dito ancora gocciola, ma l'elfa sembra non curarsene; ora chiude gli occhi e prima che le palpebre nascondano le iridi chiare, è visibile uno strano brillio nello sguardo di lei.
21:27 ELFI - Discipulus Arcani Safyra si alza in punta dei piedi e allunga il collo per vedere meglio quel che Draukul sta disegnando sulla cavia. Sta attenta a non muoversi se non in altezza, per evitare di entrare nel pentagono. Lo sguardo si sposta dalla cavia al custode, quasi incurante di quello che fanno gli altri. Stringe tra le mani le sacche per evitare di farle cadere in terra. Una volta visto il simbolo torna nella sua postura normale, restando silente e attenta.
21:29 VAMPIRI - Custos Mortis Draukul concluso di tracciare i due simboli si alza, e socchiude lentamente il suo occhio, estraniandosi da tutto ciò che lo circonda. Nella sua mente si sovrappongono adesso due figure: la sua Cavia e i filamenti da sfiorare e plasmare di Stergoneria. Si sente come non mai un artista che si appresta a creare il suo capolavoro
21:31 UMANI - Custos Mortis Kwaku terminata la sua opera, nella posizione in cui si trova socchiude gli occhi e si concentra. Lentamente esclude ogni altro pensiero dalla propria mente, cancella ogni colore, ogni forma finché ciò che vede non è solo un bianco vuoto, un accecante pattume che rispecchia la concentrazione raggiunta. Su quel piano l’Ars, la fonte del suo potere, si mostra pulsante e viva.
21:33 UMANI - Discipulus Arcani Najal stringe un po' gli occhi per mettere meglio a fuoco quel palcoscenico di cui fa parte anche lui, sebbene in qualità di comparsa. Affila la vista e si concentra, si sforza, risveglia i sensi ed un brivido gli attraversa la schiena.

I tre pENTACOLI su cui giacciono le cavie, illuminati dalla luce delle candele che la notte oramai giunta rischiarano, si offrono sfacciatamente agli sguardi. Deforme l'uno e disposto ad arte sul pentacolo a terra disegnato. Figura pietosa il cadavere dell'albanella su cui spicca, rosso cupo, il marchio disegnato con il sangue. Sale la concentrazione, lentamente all'inizio, ma all'unisono.

21:34 UMANI - Discipulus Arcani Vespiria continua ad osservare silente l'operato degli Stregoni, incrociando ora le proprie mani le quali poi, delicatamente,appoggia al secco ventre.
21:34 UMANI - Discipulus Arcani Mirysi la luce delle candele poste alle punte dei pentacoli sembra attirare l'attenzione della Discepola. Seppur ignara di tutto si muove nella direzione delle piccole fiammelle, che prende come punto di riferimento. Le sembra di vedere qualche ombra, vagamente umana, vicino a quelle. Assottigli lo sguardo e allunga il passo, macinando i metri che la separano dal gruppo di Stregoni, in perfetto silenzio. Silenzio che permea tutto, quella sera
21:34 ELFI - Custos Mortis Forochel sempre mantenendo gli occhi chiusi cerca di astrarsi da tutto ciò che la circonda. Non un rumore giunge alle sue orecchie. La concentrazione è massima ed adeguata all'importante momento che la Stregona sta attraversando. Le mani lentamente allunga di fronte a sè, muovendo appena le dita, pronta a raggiungere la fase successiva del rito.
21:35 ELFI - Discipulus Arcani Safyra continua a restare ferma, mentre lo guardo non scema dalla figura di Draukul. Solo un occhiata dona sugli altri discepoli, per vedere il loro comportamente, che non sembra molto diverso dal suo. Lo sguardo torna saettante sulla figura del mortis, curiosa di vedere il proseguio del rituale.
21:36 VAMPIRI - Custos Mortis Draukul continua a concentrarsi, abbassandosi lentamente e poggiando la mano sinistra sulla fronte della sua creatura, e la mano destra sul petto, toccando coi palmi i due simboli prima tracciati con il sangue. NOn libera ancora l'Energia arcana, che anzi continua ad accumulare in sè
21:37 UMANI - Custos Mortis Kwaku insegue la concentrazione fino a che non si approfondisce tanto da rapirlo completamente. L’immagine che la sua mente gli fornisce si avvicina fino ad investire il suo campo visivo, fino a rendere violaceo tutto lo spazio una volta bianco. In quella comunione distende le mani innanzi a sé fino a toccare la fronte del cadavere del mannaro e le dita della sua seconda cavia, la mano avulsa dal corpo che giace a fianco al cadavere del mannaro
21:39 UMANI - Discipulus Arcani Najal si illude di percepire qualcosa che gli è ancora preclusa, di vedere qualcosa cui ancora i suoi occhi son ciechi. Ma la suggestione è talmente intensa da giocare brutti scherzi, tanto più che le tenebre notturne sono ormai calate a coprire col loro velo d'ombra ogni cosa.
21:40 ELFI - Custos Mortis Forochel di nuovo s'inginocchia, fino a toccare con entrambe le mani il petto del volatile. La mano destra trema leggermente, mentre il Glifo degenerato, posto sul polso, le provoca frustate di dolore. La Stregona non vi bada e mantiene alta la concentrazione e le mani poggiate nel giusto punto.
21:40 ELFI - Discipulus Arcani Safyra Rimane ancor silente. Vede il custos mettere i palmi delle mani sui simboli da lui disegnati prima. Anziosa di assistere a richiamo del ars. Inizia a muoversi lentamente sul posto, mostrando cosi l'anzia per il momento tanto atteso. Si ferma, immobile rimane, dato che non è d alei far edere le emozioni che la trasportano.

Energia si accumula, richiamata dai tre CUSTOS, potente e prepotente. Una sorta di nebbiolina scura discende su quello spazio che per l'occasione sembra essere stato adibito ad altare di una Magia potente e sconosciuta ancora.

21:40 UMANI - Discipulus Arcani Mirysi rallenta, rimanendo ai margini del cerchio di luce, addirittura un metro dietro alle figure dei Discepoli. Si solleva sulle punte, cercando di sbirciare, curiosa. Sul viso appare un'espressione stranita, ma allo stesso tempo si apre sulle labbra un sorriso. Non saluta, non è il caso di disturbare. Se ne sta dietro al gruppo, a vedere semplicemente quello che accade. Le mani dietro la schiena, con il poso della sinistra tenuto dalle dita della desta
21:41 UMANI - Discipulus Arcani Vespiria indietreggia di qualche passo, lentamente e cercando di far silezio, senza tuttavia distogliere lo sguardo dagli Stregoni. Solo per un istante si volta, in direzione del Sentiero dell'Assenza con aria pensierosa, per poi ritornare sui tre Custodi.
21:42 VAMPIRI - Custos Mortis Draukul infine l'energia accumulata viene liberata di colpo dal Custode, che la libera completametne nel corpo del suo essere. IL suo unico occhio si apre di colpo, quasi a sottolineare l'intensità di energia arcana che sta venendo manipolata in quel luogo da lui e dai suoi due parigrado
21:43 UMANI - Custos Mortis Kwaku infine lascia andare le energie arcane facendo in modo che fluiscano attraverso le sue mani. Così facendo riapre gli occhi per avere visuale di quanto accade innanzi a sé. La concentrazione e l’attenzione sono massimi e lo testimoniano lo sguardo fisso e il corpo immobile, come se fosse una statua intagliata in un vecchio e levigato legno nero
21:45 UMANI - Discipulus Arcani Najal sgrana gli occhi per assaporare al massimo delle sue possibilità il momento in cui i poteri congiunti dei tre custodi si manifesteranno.
21:47 UMANI - Discipulus Arcani Vespiria osserva i tre fremente, portandosi senza nemmeno rendersene conto, l'indice della mano sinistra tra le labbra, mentre la gamba destra leggermente trema sulla punta del piede, senza però far rumore alcuno.
21:47 ELFI - Custos Mortis Forochel lascia andare l'Energia Arcana richiamata a sè e che raggiunge il corpo dell'animale passando attraverso le mani dell'elfa. I grandi occhi azzurro-grigi riapre di scatto, puntandoli dritti sull'albanella e ancor non accorgendosi della nebbiolina che pian piano si forma tutta intorno a loro.
21:47 UMANI - Discipulus Arcani Mirysi sembra trattenere il respiro, la Discepola. Osserva la nebbiolina scura che fa la sua comparsa sulla scena, scendendo attorno. Scivola cercando di non fare rumore su tutta la pianta del piede, tendendo comunque il collo, sempre intenta a vedere quello che può. Non si muove più adesso, divorata dall'impazienza, sebbene non sappia nulla
21:47 ELFI - Discipulus Arcani Safyra rimane silente, ad osservare gli effetti dell'ars, che purtroppo essendo priva di glifo, non può percepire. Lo sguado rimane incollao alla cavia del custosmortis draukul, curiosa del vedere la reazione di essa.

La nebbia avvolge le tre figure e i tre PENTACOLI su cui i cadaveri giacciono senza vita. Dai SIMBOLI oscuri tracciati con il sange sui loro corpi una LUCE dalle violacee sfumature si innalza, illuminando i visi e le figure dei tre CUSTOS. La NEBBIA sembra concentrarsi sui pentacoli e prendere più corpo, annerendosi e contorcendosi. Tre FUSI NERI si disegnano e volteggiano sui tre Altari improvvisati e lentamente in quei corpi senza vita si insinuano, penetrando in ogni cavità. Gli occhi dapprima senza vita delle tre creature si sbarrano e vita entra in esse. La carne di cui i muscoli e le ossa sono coperti comincia a corrodersi, lasciando visibili dapprima le fasce muscolari dove presenti e poi ossa e tendini. Volano via le piume del volatile, librandosi piano nell'aria della sera e atterrando nelle acque del lago, dolcemente, per poi svanire in quelle acque minacciose. Mutano gli esseri cui vita è stata donata e qualche arto si muove, in uno scatto, a testimoniarlo. Si contrae e si espande il corpo dell'UCCELLO, ricoprendo il Pentacolo e dando vita ad uno ZOMBIE, mentre degli altri due solo ossa bianche, rilucenti alla luce calda delle candele, restano: DUE SCHELETRI che in uno scatto muovono la testa.



21:58 VAMPIRI - Custos Mortis Draukul sgrana gli occhi nel vedere il corpo assemblato con tanta cura scomparire e mutare in un unico scheletro, seppur vivo...se così si può dire. Ben presto però la sorpresa diviene senso inebriante quando comprende che comunque ha creato qualcosa dal nulla, e quindi mentre barcolla, cadendo a terra in ginocchio sussurra "Zarn, alzati!" Questo l'ordine alla sua creatura
22:00 UMANI - Custos Mortis Kwaku si mantiene concentrato cercando di non lasciarsi inebriare dal potere che viene liberato e si incarna sotto i suoi occhi. La mano alla quale tanto teneva giace ancora inerte e, se pure il dolore per lo sforzo inizia a farsi sentire, cerca di restare concentrato
22:01 UMANI - Discipulus Arcani Najal , preda della vista della mutazione delle cavie, segno che il potere dei Custodi non è stato invocato invano (e che le sua fatiche non sono state sprecate), si morde le labbra per scaricare la tensione. I suoi occhi affondano sui non-morti restituiti all'aldiqua con interesse ed aspettativa.
22:04 ELFI - Custos Mortis Forochel osserva le piume del suo volatile scomparire nel profondo del Lago, i suoi piccoli occhi aprirsi e le ali fremere. Il non morto è ancora steso, nella stessa posizione in cui lei l'aveva messo. Una strana stanchezza comincia a farsi sentire, mentre il Glifo pulsa con più forza. Ancora incredula, osserva la sua creazione.

DRAUKUL impartisce il primo ordine alla sua creatura la quale, accompagnata da un inquietante scricchiolio, si tira in piedi, restando a fatica in equilibrio, come se non fosse abituata a gestire quel "corpo". La mascella si apre ma nessun suono viene emesso, mancando allo SCHELETRO le corde vocali e tutto quanto serve per emettere suoni. Muti i tre servi ma apparentemente obbedienti. La mano di Kwaku per ultima si risveglia e le dita si muovono in un ticchettio monotono. La nebbia che era apparsa piano svanisce, sospinta via dalla brezza, e solo i resti di quella inquietante cerimonia ed i suoi frutti restano sulle sponde del Lago.

22:05 UMANI - Discipulus Arcani Mirysi gli occhi si fermano su uno solo di quei corpi, che prende ad osservare con cura maniacale. Per quando possa vederci qualche cosa, in quanto Forochel è inginocchiata davanti. Si sposta di qualche passo di lato, senza osare spingersi oltre, ma combattuta nel farlo. Sembra davvero smettere di respirare, come se tenesse che quel minimo rumore potesse disturbare quanto sta accadendo. Occhi verdi spalancati, a vedere il volatile mutare
22:05 ELFI - Discipulus Arcani Safyra Sgrana gli occhi vedendo l'efetto del rituale sulla cavia del cusost mortis Draukul. Compie due passi indietro, quasi non si fidasse di quel mucchio di ossa. Lo sguardo vaga un istante su gli altri discepoli, per vedere la loro reazione. Non una parola viene emessa dalle labbra dell'elfa, anche se continua a stringere le sacche vuote nelle mani. Cerca di ritrovare il contegno, fermandosi e guardando in tralice la fgura del non morto.
22:06 UMANI - Discipulus Arcani Vespiria sbarra gli occhi, deglutendo rumorosamente e indietreggiando di qualche passo ancora, in preda allo stupore.
22:09 VAMPIRI - Custos Mortis Draukul rimane ancora in ginocchio a terra per qualche minuto, osservando la sua creazione alzarsi in piedi. Par in parte infastidito dalla scomparsa della sua creazione, ma quell'inebriante sensazione di aver dato la vita a qualcosa non lo abbandona, redendo il suo unico occhio rilucente di una strana fiamma.
22:10 UMANI - Custos Mortis Kwaku quando anche la mano ottiene la vita il custode perde completamente forza e concentrazione. Ricade con il viso nella sabbia mentre però, accanto a sè, lo scheletro e la mano prendono vita. Il primo muovendosi con scricchiolii sinistri, la seconda trovando il modo per puntare le dita a terra e per muoversi fino ad avvinghiarglisi al collo, come un infante
22:13 UMANI Najal Discipulus Arcani Maestro! (Non vorrebbe vedere morire Kwaku proprio adesso. O almeno non vorrebbe vederlo morire soffocato. Perciò gli corre incontro e, chinatosi nei suoi pressi, fa per afferrargli le spalle ed almeno voltarlo)
22:14 ELFI - Custos Mortis Forochel si rialza ora, avvicinandosi un poco, scrutando con attenzione il suo famiglio non morto. "Apri le ali" sussurra un ordine verso la sua creazione, mentre un sorriso le illumina il volto. Dona una breve occhiata agli esperimenti degli altri Custodi, ma poi ritorna a donare attenzione al suo non morto, allungando il braccio sinistro, per fare in modo che l'animale vi si appoggi sopra.
22:14 ELFI - Discipulus Arcani Safyra sposta lo sguardo dalla creatura fino a Draukul, attendendo nuove istruzioni nel caso ce ne fossero, ora che il rituale è apparentemente finito. Non si scompone da quella posizione. Vede la creatura del custode alzarsi in piedi, ma nulla dice o fa verso di essa.
22:14 VAMPIRI - Custos Mortis Draukul infine trova la forza di rialzarsi, e fa un cenno al suo scheletro di seguirlo. Sorride notando che l'ordine impartito a Zarn è eseguito con solerzia, seppu gli iniziali movimenti siano lenti e scricchiolanti "Sia l'Arte Discepoli e miei pari" saluta semplicemente, rivolgendo un sorriso verso Kwaku e Forochel, una sorta di muto complimento. "Discepola Safyra, avete fatto un ottimo lavoro..." sono le ultime parole che dedica alla sua assistente
22:15 UMANI - Discipulus Arcani Vespiria indietreggia ancora, sempre più, sino a sparire completamente dalla vista dei presenti, scomparendo pian piano tra le ombre della notte.
22:16 UMANI - Discipulus Arcani Mirysi spostatasi di nuovo, va a trovarsi dietro a Safyra quando questa indietreggia, allungando per istinto le mani in avanti, e muovendo a sua volta un passo indietro. Non si cura troppo della Discepola, in quanto la sua attenzione continua ad essere calamitata dai due scheletri e dall'altra creazione di Forochel. In particolare adesso osserva quello di Kwaku, che gli afferra il collo, sgranando ancora di più gli occhi "Ars Sit Custode" sussurra a Draukul, chinando il capo, infine
22:16 UMANI Kwaku Custos Mortis <L'aiuto di Najal si somma all'azione delle sue braccia, così riesce a voltarsi>Andiamo<Ordina imperativamente allo scheletro che ha accanto quindi, con più gentilezza a Najal>Accompagnatemi all'Antro
22:17 VAMPIRI - Custos Mortis Draukul con la sua creatura scompare dopo pochi minuti, senza curarsi delle condizioni dei suoi pari o anche solo del loro operato. UNicamente la sua creazione gli interessa, ed è ad essa che rivolge la sua intera attenzione
22:18 ELFI Safyra Discipulus Arcani <<si inchina verso i custodi presenti>> Ars sit custodi e congratulazioni per il rito <<Un sorriso si apre nei confronti di DRAUKUL per ringraziarlo del complimento. Si avvicina verso il pentagono spegnendo le candele e riponendole nelle sacche>>
22:18 UMANI Najal Discipulus Arcani Avete fatto un ottimo... (Si smarrisce, forse per l'inusuale compagnia dello scheletro, fors'anche perché non trova la parola adatta. Ad ogni modo, porgendo il proprio braccio destro a Kwaku, conclude brevemente) lavoro. (A coloro ai quali si accinge a voltare le spalle pronuncia un generico) Ars sit!
22:19 ELFI - Custos Mortis Forochel osserva il volatile non morto spalancare le ali ed iniziare a muoversi verso il suo braccio sinistro, sul quale si appoggia senza tuttavia far troppa forza e pressione con gli artigli, in quanto la Stregona non è al momento provvista del guantone. "Ars Sit" china il capo verso Draukul e Kwaku. Un saluto meno accentuato ai Discepoli, per poi iniziare ad avviarsi verso l'Antro Oscuro. Mentre l'albanella sbatte gli occhietti in attesa di ordini.
22:20 UMANI Kwaku Custos Mortis Najal, voi<e sottolinea>avete fatto un ottimo lavoro. Io ho creato una vita<Così dicendo si rimette in piedi, con l'aiuto di Najal. La mano alla quale ha dato vita resta stretta attorno al suo collo se pure non stringe affatto mentre lo scheletro si alza imitando i suoi movimenti e quelli di Najal>Sia l'Arte Stregoni<saluta prima di incamminarsi>