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Vi si accede lungo il Passaggio di Ronda, attraverso un vecchio tombino di forma tonda; una scala in ferro discende poi per otto braccia fino ad un pianerottolo che conduce a ulteriori scalini in pietra.
Appena scesi i primi, al naso affiora un odore disgustoso, proveniente dall'acqua putrida. Si giunge quindi in un ampio locale largo quindici braccia e lungo venti, al cui centro vi e' una vasca rettangolare (larga piu' di otto braccia e lunga quasi quattordici) con del terriccio, attraversata da piccole pozze d'acqua di un colore sporco.
La poca luce e' data da piccole lanterne poste su mensole in legno fissate alle pareti.
Il soffitto leggermente a volta, alto più o meno sei braccia, e' sempre in pietra, anch'essa grigia come i muri.
Topi o scarafaggi presenti non disturbano la quiete pubblica; escono allo scoperto solo poche volte, altrimenti corrono nel buio.
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