Spiriti di vecchi pirati
Il Molo del Vecchio Porto
Prologo: | proseguono lavori e presidi presso il Vecchio Porto quando una nebbia, inaspettata ospite, giunge dal mare e con lei qualcosa di sinistro... |
La notte scorre serena mentre la pioggia mononotona continua a scendere. Quasi tutti sono al riparo all'interno delle varie costruzioni o attendamenti. L'aria è pregna di umdità. |
L'umidità sale pian piano, le vesti si incollano al corpo. Una lieve nebbia sale pian piano. |
Tutto pare come sospeso ed irreale. Il mare assume strane tonalità di colore. La NEBBIA continua a salire creando serie difficoltà a coloro che si trovano all'esterno. |
D'improvviso qualcosa par apparire.La nebbia crea difficoltà ma coloro che sono nei pressi dell'arenile o che hanno una visione sul mare paion percepire qualcosa. |
L'immagine lentamente prende forma emergendo dalla nebbia lasciando i testimoni di tale evento forse stupiti o chissà spaventati. Dal veliero sventola una logora bandiera nera con un grosso teschio e dietro ad esso una sciabola, rossa. |
Le urla di Jigoro si perdono in quella strana atmosfera. Pochi riescono a vederlo mentre l'elfo pare impazzito mentre corre sull'arenile. Il veliero è lì con la bandiera che continua a sventolare. |
Dal vecchio veliero portatore di chissà quali presagi si ode un canto: narra di gran battaglie e di vite perse sulle onde di questo misterioso mare. Un urlo poi interrompe la canzone e il Vascello si ferma proprio davanti al porto. |
Sembra quasi che si stia ancorando lì. Il silenzio che ha fatto seguito alla nenia è inquietante. Troppa quiete da quelle parti, una calma che pare surreale. Poi dei lievi bagliori o dei riflessi, anche questo non è dato capire a causa dei banchi di nebbia. |
"Piratiiiiiii... sguainare le spade: stanotte è la notte del sacrificio! " Così infrange il silenzio una voce cavernosa che incita i misteriosi pirati all'arrembaggio. Urla poi d'eccitazione seguono riempiendo così l'aria umida e spettrale del luogo. |
Una frotta di spettri sbarca dal veliero. Urla e imprecazioni li accompagnano mentre camminando sull'acqua marina si dirigono verso l'arenile. Sono armati di tutto punto. |
Dietro a questo piccolo esercito fantasma appare al'improvviso un enorme teschio: questo s'avvicina sempre di più al porto aprendo le fauci quasi a voler ingoiare chi si trova lì in un sol boccone. Uno strano odore si espande, un odore acre e fastidioso agli olfatti più fini. |
Un gruppetto di spettri pirata si dirigono verso due figure che piono attrarli irresistibilmente: son lì a portata di mano KENGAH e Jigoro. " Forza razza di sfaticati là c'è da divertirsi" sbavando uno degli spettri urla. |
THEA par essersi pietrificata alla vista del teschio e al sentore della puzza. Tutti corrono all'impazzata cercando riparo, mentre l'armata spettrale avanza. |
Il teschio par scivolare su tutti i presenti portando con sè allucinazioni spaventose facendo scatenare le paure e gli incubi dei più impressionabili: donne e giovani poco avezzi all'arte della guerra e alle battaglie. |
La freccia di KENGAH trapassa lo spettro provocando in questo solo una grassa risata e la fuoriuscita di un fetore ancora più puzzone. La mentore vien colta da una sensazione di infinita tristezza. |
Dal veliero una serie di luce paiono vedersi. Coloro che sono rimasti a bordo si godono lo sbarco dei compari. |
Le frecce che sibilano veloci oltrepassano i loro bersargli i quali per un attimo svaniscono, nebbia tra la nebbia, per poi tornare più minacciosi che mai. Uno spettro pirata afferra KENGAH per un braccio: la donna sente venir meno i sensi. |
Il dardo scoccato da DAVIEN a causa della nebbia e quindi della scarsità della visuale a disposizione, non colpisce alcuno dei mortali per fortuna. Gli spettri continuano ad urlare ed imprecare ridendo e sghignazzando, per loro non è che solletico. |
Lo spettro molla l'umana e ora si lancia su Jigoro toccandolo, anche il pignolico elfo sente venir meno i sensi. |
KENGAH cade in un sonno magico: durerà fino all'alba e in preda al delirio e agli incubi si volterà senza trovare pace. Lo spettro osserva l'elfo accanto alla sua vittima e una luce spettrale e fredda gli brilla nelle orbite vuote. |
L'aura di TEMPLAR e la Luce da egli irradiata provoca scompiglio nel gruppetto degli spettri. essi si disperdono lasciando così alcun spazi liberi. Jigoro viene presto mollato dallo spettro dalle orbite vuote. La caduta gli provoca un grosso ematoma alle terga, dopo un'ora riuscirà a rinvenire da un sonno pieno di incubi. |
Ora orde di spettri pirata sembrano marciare verso il faro. Minacciosi s'avvicinano a LUISON. |
TIGREBIANCA vede centrare il suo bersaglio senza però ottenere il risultato sperato: la freccia trapassa lo spettro il quale vomita dalla bocca un'enorme nuvola di fetore che va a stordire per dieci minuti l'umano. |
Tre spettri particolarmente baldanzosi si avvicinano a LUISON " vieni bello vieni che ti tocco". dice il più brutto mentre un teschio si delinea tra la nebbia. |
Alle parole di PISTON un paio di spettri urlano straziati da dolore sparendo poi nel nulla; pure un terzo, intento a grattarsi il fu deretano, svanisce senza aver il tempo d'accorgersi. |
Chi è caduto vittima del tocco degli spettri dormirà fino all'alba dilaniato da orrendi incubi: solo le prime luci del nuovo giorno porteranno la pace e serenità negli animi di questi poverini. |
Allo scuotimento di THEA |
Allo scuotimento di THEA il sonno dell'elfo si fa ancora più agitato, un incubo tremendo lo prende, un'immagine continua a girargli per la testa. |
EMYLELA sta per essere attaccata da tre spettri che alle sue parole restano per un attimo spiazzati: svaniscono quindi disperdendosi nell'aria della notte. |
"SE Seana è na bella sgnacchera la voglio vedere anch'io!! " dice uno spettro nell'udire l'urlo di ASLAN. Poi si mette un ditro scheletrico dentro la fu narice e si guarda attorno un pò stordito. |
Le urla di SERNICK e l'aura ancora alta dell'angelo disperdono gli spettri che paion ritornare verso il veliero che è sempre lì fermo. A gruppetti si allontanano, alcuni però cercano di toccare ancora. |
"Uè bella sgnacchera vieni qui su " lascivo uno spettro si avvicina a LAMANERA " fatti toccare su su" mentre il fetore arriva alle narici dell'elfa quasi stordendola. |
L'ancora del grosso vascello vien sollevata e la grande nave fantasma è pronta ad abbandonare il porto presidiato dai lottiani. La bandiera sventola in un modo sinistro lasciando ai pià un'amara promessa di un probabile e futuro ritorno. |
Lo spettro spavaldo che stava assalendo LAMANERA la tocca appena, poi svanisce nel nulla lasciando dietro di se' solo il suo "profumo" . Sono svaniti quasi tutti .YUNALESCA vien travolta da un'ernome nuvola di fetore che la stordisce completamente per dieci minuti "E smettila di starnazzare" le dice un pirata prima di sparire nel nulla. Il vascello comincia ad allontanarsi. Ancora una immagine sembra fendere la nebbia, minacciosa e silente. |
La nenia riprende,tutto pare essere tornato normale. La pioggia cade sempre monotona, la nebbia ormai è scomparsa, in terra solo coloro che son stati toccati e che dormiranno sonni tormentati ed agitati da incubi fino all'alba. |