Storia
della Gilda dei Detentori dell’Arcana Saggezza
Capitolo Settimo
<<La voglia e
l’intento son buona natura
l’impegno spaventa ogni anima scura,
ma come campana che torna a suonare
l’Arcana riprese a solcare il suo mare>>.
Quando i Nobili ebbero la sicurezza che Lot fosse al riparo da minacce esterne
imminenti, decisero di creare un ristretto gruppo di studiosi ed interpreti del
Fato al fine di cercare e d’interpretare i segni e gli eventi che di volta in
volta si succedevano: l’Anello del Fato.
Dopo alcuni mesi dalla sua nascita l’Anello si era reso stabile intorno al
numero di 9/12 elementi e lo studio del destino della città e dei suoi abitanti
diventava pratica comune per i componenti della Compagnia.
Molti membri della Gilda dell’Arcana Saggezza si sono onorati di indossare il
prestigioso anello che contraddistingueva i membri di questo Mestiere tanto
importante per Lot. Primo tra tutti Althair, nel periodo in cui era ancora
Consigliere. Ma altri seguirono le sue orme, quasi il Mestiere dell’Anello
trovasse un suo logico sbocco nella Gilda stessa; Danyel, Axe, MonicaP, Tymba
furono tutti Saggi che rivestirono la duplice veste, sino a Scaurus ultimo solo
per ordine temporale.
Giunse il momento di rinnovare i simboli che ogni Saggio mostrava sulla propria
tunica.
L’esigenza nacque dal fatto che il solo nastro di diverso colore non bastava
più a dare un’immediata inquadratura del Saggio che ogni Cittadino incontrava
per le vie del Granducato.
I vecchi simboli vennero accantonati ed i disegni riposti in uno scrigno che
ancora oggi è conservato dal Depositario, insieme ad alcune antiche pergamene
scritte dal Saggio Foggy.
Il Consiglio procedette anche ad una rivisitazione dello Statuto, ancora
lacunoso in diversi suoi punti. Fu introdotta la figura del Curatore della
Storia e le stanze della Biblioteca subirono un rifacimento quasi totale.
Il Cavaliere Bibendus, forse per amore o forse per lotte sue interne d’altra
natura, non se la sentì più di continuare e consegnò le sue dimissioni nelle
mani del Sommo Althair.
La Gilda ed, in particolare, il settore dei Difensori avevano però bisogno di
presenze carismatiche costanti, come del resto era sempre stato Bibendus; si
fece avanti Votan, che fu nominato subito Cavaliere dopo appena pochi giorni di
tirocinio.
L’Arcana in quel periodo, grazie alla sapiente conduzione del lato combattente
dei Cavalieri Votan ed Aryan, visse uno dei suoi momenti di massimo splendore:
partecipava a numerosissimi GdR, come fazione neutra e sempre a scorta dei Saggi
che vi presenziavano per redigere la Storia, ed al contempo sensibilizzava
l’intera Cittadinanza alla comprensione dell’importante ruolo che rivestiva
la Gilda nello svolgere il suo compito di ricostruzione ed inserimento storico
degli avvenimenti.
Negli Adepti entrò, dopo non pochi giorni d’aspirantato, PadreBrown. Fu il
primo Hobbit in assoluto che avesse mai messo piede nella Biblioteca dei Saggi.
Il suo aspetto piccolo e pacioso nascondeva tanta voglia di fare e di dare alla
Gilda ancora più lustro. Egli rivestì velocemente le cariche giungendo in poco
tempo a divenire Custode Secolare. Myriam e PiccolaStella furono i primi
personaggi ad avere l’onore di essere nominati Curatori della Storia. Entrambe
cominciarono a poter firmare i sempre nuovi capitolo della Storia vera e
propria, che è indubbiamente il fondamento di tutto l’operato dei Saggi. Il
loro meticoloso lavoro consentì in breve tempo di poter catalogare la Storia in
tre grandi volumi – Antefatti, Vecchia Lot e Nuova Lot – grazie ai quali
l’intera cittadinanza poteva avvalersi di un prezioso aiuto nella comprensione
dello svolgersi degli accadimenti lottiani. Ma PiccolaStella dopo qualche tempo
si dimise, lasciando l’oneroso compito alle sapenti doti narrative di Myriam.
Anche Votan, a causa di un momento di grave travaglio interiore, lasciò la
Gilda, convinto che un posto di tale rilevanza dovesse essere ricoperto da
qualcuno che aveva più tempo da potere dedicargli e Veladrin fu nominato, in un
primo tempo, Praecipius Difensor (Primo Difensore) e, successivamente, Cavaliere
al suo posto.
Siamo giunti alla metà dell’Anno V. Lot subì degli attacchi aerei da parte
d’alcune sfere che rapivano i Draghi dei Signori della Luce. Si ebbero giorni
difficili e la paura vegliava in ognuno dei Cittadini. Quando la vicenda trovò
conclusione, con la sconfitta del Male, la Piazza fu distrutta come ultimo
sprezzante gesto da parte del nemico.
PadreBrown insieme ad altri confratelli seguì la vicenda con attenzione,
riportandone passo dopo passo ogni strategia adottata da ambo i fronti. Egli
venne promosso Curatore della Storia andando a coprire il posto lasciato
vacante, al fianco di Myriam.
Anche il Cavaliere Aryan lasciò la Gilda, seguito dopo poco dal vecchio Saggio
Axe: entrambi oppressi dai molti incarichi e da vicende che li avrebbero portati
ad assentarsi troppo dai lavori dell’Arcana. La Biblioteca restò per alcuni
giorni senza il suo curatore strutturale, ma MonicaP ne prese le redini in modo
tanto sapiente, da non fare neppure accorgere del cambio della gestione.
Veladrin si tolse la tunica di Cavaliere un pomeriggio di fine Estate; la
trovammo sul suo letto, vicino alla spada che lo aveva accompagnato in ogni
battaglia per la difesa dei Saggi e della Storia. AlfaAlfa restò così
l’unico Cavaliere dell’Arcana Saggezza, pronto a scrivere egli stesso nuove
pagine della storia di questa prestigiosa Gilda.
Shanty,
Depositario dei Segreti della Storia
PadreBrown, Curatore
della Storia