Storia
della Gilda dei Detentori dell’Arcana Saggezza
Capitolo Sesto
<<Si cambian le
parti, s’ammontano i giochi
da molti quei Saggi diventano pochi,
ma la forza degli uni che restarono in Rocca
imposer bavaglio e salvaron la brocca>>.
La crescita tumultuosa urbana portò ad un movimento sociale centrifugo che
agglomerò e condusse ad una stabilizzazione delle funzioni. Per alcune Gilde,
forse quelle che erano cresciute su fondamenta meno solide delle altre, o che
avevano vissuto il succedersi troppo veloce dei propri membri, iniziò un
periodo di decadimento, che avviò alcune di loro verso la strada della
cancellazione. La profonda crisi colpì anche il nucleo operativo dell’Arcana
Saggezza. L’orologio di Lot scandiva le ore degli ultimi giorni dell’Anno IV.
C’era del malcontento, generato da antichi dissapori e forse da invidie
reciproche. Lot continuava ad allargarsi a dismisura ed a popolarsi di sempre
nuove genti. Tutto ciò portò in città nuove idee, che andarono ad influire
sulle vecchie decisioni e sulle nuove proposte. Il clamore fu tanto che persino
il Conte Thorm in persona dovette intervenire per placare gli animi ed imporre
la propria volontà.
La Rocca fu luogo di continuo andare e tornare di persone inerenti e non alla
Gilda. La destabilizzazione non faceva rimanere i Nobili tranquilli, dato che
l’Arcana stessa era detentrice dei Segreti della Storia. Thorm minacciò la
chiusura se non avesse visto la buona volontà di voler continuare la strada
intrapresa, magari con altri progetti e migliori obiettivi.
Molti Detentori abbandonarono il campo, chi con nostalgia, ma cosciente di non
essere più potenzialmente consono ai nuovi doveri e chi con rancore e rabbia
non più reprimibili.
Il vertice cominciava ad avvertire le prime crepe, ma ancora una volta
Anacreonte tentò di tirare le redini della Gilda.
Oiffos decise di tornare a Lot per condurre la sua vita in modo diverso, seguita
dopo pochissimo tempo anche da Alice. Shanty, da lungo tempo ormai nei
Difensori, ambiva con tutto il cuore al Cavalierato; la stessa passione era
nutrita anche da Jamal: quella carica rappresentava il punto d’arrivo di
qualsiasi persona si fosse mai sentita Difensore nel vero senso della parola.
Althair, rimasto sempre in posizione d’accorto osservatore, le consigliò
invece di lasciare sì il ruolo di Difensore, ma per occuparsi dei Saggi. Ella
trascorse molte notti a riflettere su ciò che doveva fare, ma alla fine seguì
il consiglio datole, perché preferì, alla fine, soffocare un’aspirazione
personale, a vantaggio della Gilda stessa, che in quel momento aveva bisogno di
nuove strategie. Jamal, invece, divenne Cavaliere, seppur per un breve periodo,
poi passò a ricoprire la figura di Saggio Custode dei Millenni.
Il Consiglio della Gilda si era dissolto e Shanty ne restò, di fatto, l’unica
rappresentante. Assumere da sola un compito così oneroso non fu certo facile,
date le guerre intestine ancora molto forti.
Gugiilot conquistò velocemente i diversi gradini e giunse in Consiglio al
fianco di Lady Shanty. I due per breve tempo lavorarono in comune accordo, ma
quando si dovettero prendere le prime decisioni importanti giunsero allo
scontro. Contemporaneamente a questi accadimenti si ebbe l’ingresso in Gilda
di Lady Seryn, che entrò subito con il grado di Custode dei Secoli, nel
rispetto del suo precedente ruolo che l’aveva vista sapiente conduttrice del
Sacro Ordine delle Guide.
Seryn si dimostrò subito molto capace ed intuitiva. Fu immediatamente presa a ben volere dai più, forse perché aveva un’esperienza alle spalle che le aveva insegnato molto, o forse, semplicemente, per il suo carattere amabile e sempre disponibile con tutti. Le venne affidata, in breve tempo, la conduzione del Gruppo Alpha, il gruppo che da sempre è stato alla base della crescita della Gilda. Si può affermare con chiara evidenza che il Gruppo Alpha ebbe, dopo l’ingresso di Seryn, un rinnovato vigore ed un grosso cambiamento in senso positivo. Molti furono i personaggi che coadiuvarono Seryn nel suo operato, ognuno diede il suo contributo in modo totale ed appassionato, vivendo un percorso di crescita interiore che era pari solo a quello della crescita della Gilda stessa.
A metà dell’anno IV, un Paladino, tornando da una missione, causò
inconsapevolmente un’epidemia all’interno della propria Gilda. In pochi
giorni molti si ammalarono ed alcuni perirono. Diversi di coloro che riuscirono
a sopravvivere non se la sentirono di rientrare in servizio, forse perché
stanchi e stremati dalla febbre contro la quale avevano combattuto, preferendo
abbandonare momentaneamente il loro ruolo.
Tra loro spiccavano i nomi di: MorganLeah, Deedlit78, Eroean, Elibertus ed Aryan.
Essi decisero per entrare nell’Arcana Saggezza, andando a rendere più
incisiva la figura del Difensore. A loro fecero seguito anche l’ex Paladino
Axe, insieme alla fedele consorte MonicaP.
In quei giorni la Gilda dei Saggi non temeva alcun nemico, date le fila dei
Difensori ben nutrite; si decise per mettere in luce la figura del Cavaliere che
assunse un ruolo sempre più rilevante all’interno della Gilda. Un Cavaliere
doveva curare tutto ciò che era attinente all’uso delle armi e della
diplomazia; doveva saper affrontare eventuali discussioni con altri Cittadini,
cercando sempre di prediligere la parola, ma avendo altresì la consapevolezza
della propria forza. MorganLeah fu eletto dal suo gruppo di
ex Paladini, all’unanimità ed in loro rappresentanza, mentre Bibendus,
ormai provato da una lunghissima esperienza tra le schiere dei Difensori, fu
nominato come simbolo dei Saggi e per garantire una continuità tra le nuove
leve e quelle storiche della Gilda. Il tempo di MorganLeah fu però assai breve
e, dopo essere stato ferito gravemente, durante una battaglia contro il Male,
per difendere l’onore dell’Arcana Saggezza, preferì tornare nella Gilda da
cui proveniva e a cui, in fondo, sentiva ancora di appartenere. Con lui
lasciarono l’Arcana quasi tutti i suoi discepoli, tranne Aryan, Axe e MonicaP,
che dimostrarono un inaspettato, quanto apprezzatissimo attaccamento e spirito
di Gilda. MonicaP oltre al suo ruolo da Difensore, nel quale si è sempre
contraddistinta per la sua eccezionale abilità con l’arco, oltre che con la
spada, divenne collaboratrice di Seryn nella conduzione del Gruppo Alpha e del
Settore Gilde. Momenti memorabili si ebbero grazie al sapiente operato delle due
Lady.
Ma il momento felice non
durò molto ed ecco che l’antica piramide subì la decapitazione, ma dal
taglio netto e deciso sorse una nuova mente. Anacreonte era distrutto ed ormai
demoralizzato dalle continue minacce del Conte di sopprimere la sua creatura; le
sue scelte erano lente e di flebile impulso. Alcuni Saggi, fra cui Lew ed
Althair, presi dallo sconforto si dimisero; a loro seguirono anche Shanty, Seryn,
Gugiilot, Arkon e Bibendus. Altri rimasero come Aryan, MonicaP, PiccolaStella e
Myriam, due simpatiche quanto irresistibili Fate, giunte in Gilda proprio in
quei giorni e che in poco tempo sarebbero poi arrivate a rivestire un ruolo
prestigioso nella narrazione della Storia. Tutti si diedero da fare per tenere
insieme una costruzione che si stava sgretolando; Detentori come Valuccia,
Evelyn e Danyel aiutavano gli altri nel coordinare i vari movimenti che si
facevano sempre più difficili da compiere. Mancavano ormai molti dei personaggi
che un tempo avevano rivestito dei ruoli chiave e la crisi si faceva sempre più
palpabile, man mano che aumentava il malcontento anche delle persone che non si
erano dimesse.
Con pur amara decisione Anacreonte abdicò ed Althair fu nominato Sommo
Detentore dell’Arcana Saggezza dal Conte Thorm in persona. Fu semplicemente
l’ufficializzazione di un ruolo che, di fatto, Althair ricopriva già da molto
tempo, il riconoscimento di una conduzione sapiente e scrupolosa e di un lavoro
minuzioso, compiuto senza mai risparmiare sforzi ed energie. Egli
prese in mano le redini della Gilda con grande autorevolezza, imponendo
nuove regole ed il blocco delle promozioni fino a che la situazione non si fosse
un poco stabilizzata. Molti dei suoi collaboratori rientrarono, tra cui anche
Shanty sua fedele sostenitrice da sempre e Seryn, che tornò a ricoprire il suo
incarico di sempre e per il quale la Dea le aveva donato particolare
predisposizione.
Shanty,
Depositario dei Segreti della Storia
PadreBrown, Curatore
della Storia