Storia
della Gilda dei Detentori dell’Arcana Saggezza
Capitolo Quinto
<<Stagioni
di un anno, nei mesi e nei giorni
giardini fioriti e poi disadorni,
da poco e minuta l’Arcana che era
si fece più grande, di storia miniera>>.
Verso la fine dell’Anno III° la città di Lot continuava a crescere sia per
quanto riguarda l’agglomerato urbano, sia per estensione dei territori
circostanti le mura, sia in ognuna delle classi sociali che interagivano fra
loro.
Il Master di Gilda Anacreonte venne a sapere che il padre si era ammalato
gravemente, ormai anziano e allo stremo delle sue forze. Pur con grande timore,
iniziò a preparare la sua partenza per tornare nella sua terra d’origine e
dare l’ultimo saluto all’amato genitore. La paura era sobillata dai focolai
di rivolta che erano presenti, in quel periodo, in tutta Lot. Essi erano
alimentati dallo scontento generale per le innumerevoli richieste da parte dei
lottiani e le poche risposte da parte dei Nobili, questi ultimi erano, invero,
indaffarati a per rendere Lot attraente agli occhi dei Viandanti che giungevano
sempre più numerosi.
In quel periodo a Lot cominciarono a giungere molti Stranieri che, in poco
tempo, riuscirono a costruirsi una casa e ad entrare nella quotidianità. Le
Gilde ed i Mestieri ebbero da vagliare molte domande d’ingresso ed anche
l’Arcana Saggezza vide confluire numerose richieste per divenire Adepti dei
Saggi. Il Consiglio - formato da Althair, Lew, Faxa e Nagual - decise di
istituire il Gruppo Alpha, un settore che aveva come scopo fondamentale il
reclutamento e l’insegnamento del ruolo che i Detentori avrebbero dovuto avere
all’interno del Granducato, la cui gestione venne affidata alla supervisione
diretta di un Consigliere. Il primo responsabile fu Akela, che dopo la prima
fase d’organizzazione lasciò l’incarico al Consigliere Nagual, per andare a
ricoprire l’incarico di Governatore, essendo stato eletto nelle uniche
elezioni pubbliche mai effettuate. Nagual s’impegnò molto nel nuovo lavoro;
accoglieva chi bussava alle porte della Biblioteca, riservandogli buone maniere
e molto del suo prezioso tempo. Trascorreva con loro interi pomeriggi per
spiegare quali erano i motivi dell’esistenza della Gilda e quali fossero le
prospettive. Ci fu chi tornò sui propri passi, rinunciando all’aspirazione, e
chi invece proseguì il cammino iniziato.
Lord
Tiresia comprese che ormai il suo momento era giunto e decise di lasciare il suo
incarico. Stanco e spossato dalla grande mole di lavoro, alla quale aveva dovuto
far capo, si fece distante e dopo un breve periodo, durante il quale restò un
poco in disparte per assicurarsi che tutto seguisse ciò che si erano
all’inizio prefissati, si allontanò definitivamente, ma non prima di aver
nominato i due Consiglieri Lord Althair e Lord Lew nuovi Depositari del Mistero.
Con lui, ma non per lo stesso motivo, tornarono a camminare liberi da ogni
vincolo di Gilda alcuni dei Difensori più valenti di quel periodo: l’impavida
ColdFire, il tenace Nevermind, seguiti a breve distanza di tempo dall’affabile
Birronet, che lasciò in dono la sua spada da Difensore al nuovo giunto
Lagottolot, simpatico Nano.
Fra tutti coloro che giunsero in Rocca in quel periodo, dopo lungo momento di
ricerca interiore e di girovagare, la Gilda accolse fra i propri Adepti Lady
Shanty. Ella, per ambientarsi al meglio nel suo nuovo ruolo, fu affidata alle
sapienti cure di Jamal ed Anastasija. Quest’ultima, pur contribuendo ad ogni
lavoro della Gilda ed impegnandosi a fondo in tutto ciò che era importante, non
aveva mai voluto o goduto di evidenti clamori. La sua ascesa nelle cariche era
stata attenta e silenziosa, una Lady riflessiva, poco impulsiva, ma
incisivamente Elfa.
Nel giro di breve tempo Shanty manifestò il desiderio di rendersi più utile
alla Gilda, sentendosi portata al combattimento ed alla difesa dei suoi
confratelli e dell’intera Lot, sempre nell’occhio degli attacchi del nemico.
Fu quindi investita con le effigi da Difensore, seguita da Jamal. Entrambi
facevano parte contemporaneamente del Gruppo Alpha e della parte armata dei
Saggi.
PadreBrown
Curatore della Storia