I fiori di Yana 
I fiori di Yana
Il Lago Averno
| Prologo: | la comparsa di un Elementale del fuoco nei pressi del Lago Averno ha causato la distruzione dei fiori tanto cari all'Arconte Yana, da qui un'accesa discussione con chi quell'Elementale in qualche modo ha contrastato ... |
Yana [Averno] <ancora nell'acqua, la ragazzina non sembra soffrire della gelida temperatura. Sorride live, in direzione di Zathel> Avaede, non potevo saperlo e, sinceramente perdonate la schiettezza, la mia attenzione era riservata principalmente ai miei fiori. Voi sapete qualcosa dell'incendio della sera scorsa? <parla, tranquilla, seppur le mani si chiudono in due pugni di scatto>
morzen 
Avaede mia signora-saluta allegro l'Arconte, per poi spostare lo sguardo sulgi Aspiranti e sul follino- Avaede anche a voi...che cos a vete Arconte? e voi Milvelian? -lo chiama per nome, avendone riconosciuta al voce- che è successo??
Anika 
[Sponde] E’ strano, è strano. [ continua a mormorare tra sé, sottovoce, quelle poche parole, prima che gli occhiacci artiglino con vivo interesse la sagoma di Zathel, ormai vicina. Poi, di nuovo Follyx. ] Molto lieta. [ si limita a sussurrare alla volta della Fata e, per un attimo, par quasi restìa a stringerle la mano. ] Anika Veneanàr. [ sbotta infine e, dopo aver tentennato quanto basta, la mano destra emerge dalle pieghe della tunica, trovando contatto con quella di Follyx, in una soffice stretta. ]
Zathel 
[lascia scivolare la mano destra lungo la schiena di Hiroko, per poi porre fine a quel contatto quando avanza a passi lenti verso Yana. Il viso non accenna a mutare d'espressione, rimanendo imperturbato nella sua ferma tranquillità e nel suo placido sorriso] Ciò che so io, mia cara signora, è che sono morti alcuni fiori, per un'area di circa un metro sopra le acque del lago. Non sono a conoscenza di nessun incendio. [va ad infilare anche la mano destra nella tasca dei pantaloni, spostando lo sguardo tranquillo da Yana alle acque placide] Per mia natura sono io stesso legato alla vita di ogni essere, come i fiori di loto.
Shelb 
I vostri intenti sono nobili Rosmunda, ci credo. { Acconsente alla vampira portando gli occhi a guardarla. L’attenzione ora sembra completamente rivolta alla conversazione tra la Voce e Yana. I movimenti della mani nella maniche cessano, e queste escono dal loro nascondiglio. La destra va tra i capelli per liberare lo sguardo che da prima segue i movimenti di Zathel, per poi tornare rimane sulla ragazzina. Si prodiga in un profondo chinar del capo, in saluto. } Rosmunda [Rive] {Istintivamente , la mano destra , scivola lungo il medesimo fianco percependo l’arrivo di Forochel , seppur ella non possa ancora vederla . } Non mi piacce girare intorno alle cose , adepta . {Sorride ironica , il tempo di lasciare che questo scemi dal viso . Presta attenzione a Yana , reclina il capo verso destra ed i grandi occhi donano la totale attenzione ad ella quando quest’ultima parla . } Forochel s'avvicina pian piano al gruppetto di Stregoni già in precedenza notato. Il Glifo pulsa fortemente, segnalandole la presenza di Zathel. La mano sinistra porta ad accarezzar la fasciatura, mentre una smorfia di dolore appare improvvisa sul volto d'ella. Stringe i denti, continuando ad avanzare, celando le bende con l'ampia manica viola della veste. Saba [rive] ascolta le parole di Zathel, senza replicare nulla, ma limitandosi ad osservare il suo discorso con yana."Lo credo bene, Discepola"di nuovo quel sorriso sornione si dipinge sul volto rispondendo a Rosmunda. mente senza pudore, dandogliela vinta. Tuttavia, lo sguardo non si sposta dalle due potenti figure, intente a discorrere.
Milvenian [Sembianze Umane] <<Lesti,gli occhi,si muovon quindi si sofferman sulla figura di Morzen>>Ascoltate.Riceveremo,presto,spiegazioni in merito...<<Breve intervento,colorato di neutro tono,volge in risposta alla domanda postagli da Morzen sul qual scema,poi,l'attenzione che,lentamente,come se non volesse dar questo privilegio,scivola alla volta di Zathel>>Nessun pensiero ostile sugli Stregoni...<<Con queste parole,che,in vero,dovrebbero esser tenute silenti,parla l'apparente umano verso l'elfica figura di Zathel>>Nessun incedio?<<Al porre di questa retorica ed atona domanda si leva,sarcastico,il sinistro sopraciglio.Gesto che vuol sottolinear l'inadeguatezza del termine usato>>La parola Incendio non è strettamente legata all'ampiezza delle fiamme...<<Con un cenno del capo,appena annunziato,cerca di muover l'attenzion di chi,un po troppo strontanto per ei,s'è volto verso l'Arconte.Tono ironico che non aprezza.>>Seppur sia stata incendiata una minima parte del campo fiorito dell'Averno,resta il fatto che,questa,ha preso fuoco ed è stata annientata.Se quello che voi dite,l'ultimo vostro detto del discorso,dovete aver rispetto anche del poco,secondo voi,che s'è bruciato a causa vostra.<<Ed ecco che nel lungo discorso anche il Medaglione,il suo mistico legame con il Sommo,prende parola e dalla sua gemma,dalla sua preziosa gemma,inizia a levar strali di verde mistico bagliore.Comunicazione,personale,con il Custode>>Volenti o dolenti è per causa vostra che i Fiori son stati distrutti...
Hiroko [Rive] ascolta per un momento lo scambio di parole fra Yana e Zathel, poi distoglie l'attenzione, riportandola ancora sugli altri Discepoli; sembra aver riacquistato interesse per quel dialogo, avviicinandosi maggiormente a loro d'un passo, come per udire meglio. Porta una mano sul capo, passando le dita nei folti capelli scuri, con noncuranza, mentre lascia saettare gli occhi grigi sull'uno e l'altro che prende parola. Yana [Averno] <ascolta attentamente le parole di Zathel, per poi annuire> comprendo.. Milvenian? qualcosa da aggiungere? <prima di lascia parlare il custode, riporta la propria attenzione verso l'elfo Zathel> io non ero presente, mi è stato riferito che degli Stregoni erano quì e che da non so cosa è scaturita una fiammata che è andata a bruciare i fiori fino a formare un cerchio. Vogliate comprendermi, e sono sicura lo fareta, i fiori di loto sono più di semplici fiori.. come ho giorni fa spiegato ad un vostro...Involucro? <prova a rammentare i più nomi che vengono dati alle Anime perdute> Rosmunda [Rive] {Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio .. }Mormora udendo le parole di SABA , l’avvicinarsi di FOROCHEL viene percepito tanto da far pulsare il Glifo in maniera insistente . Rimane lì immobile ad osservare l’arconte e capire ogni sua parole , il vento smuove i capelli e la veste della dannata che sembra non badarci . Forochel finalmente raggiunge il gruppetto di Stregoni: subito un educato inchino rivolge a Zathel, causa si tanto dolore provocato al suo polso destro "Sia L'Arte" un cortese chinar del capo rivolge poi anche a Yana, con la quale l'elfo sta colloquiando. Notando tra di loro una conversazione già intavolata s'allontana di qualche passo, per salutare l'Adepta ed i Discepoli. Zathel [lo sguardo scivola silenzioso sulle acque dell'averno, prima di tornare su Yana, tralasciando ogni minima parola pronunciata dalla bocca dell'apparente umano. Sorride appena verso la ragazzina, con quella tranquillità quasi surreale che lo contraddistingue] Mia signora, che brutta parola. Involucro è certo appropriato per definire un senz'anima, ma poco carino. [solo in quel momento solleva lo sguardo su Milvenian, assottigliandolo, attento] Potreste girarvi di spalle, sire? Ieri sera ho scorto solo il retro di alcuni custodi che preferivano allontanarsi piuttosto che aiutare noi stregoni a salvare l'averno. Vedervi in faccia non mi aiuta, ma forse vi riconoscerei se vi guardassi da dietro. [sorride placido, prima di tornare garbato su Yana] Un'entità, mia cara signora, ha emesso una fiammata, breve. Noi stregoni stiamo cercando di fermarla. morzen d'accordo-alle parole del confratello si zittisce, portando quindi gli occhi sull'Arconte e lo Stregone. Presta molta attenzione al loro discorso, cercando di capire così il motivo di tanta agitazione- Saba 
[rive] <lo sguardo saetta verso Milvenian, tuttavia ancora no dice nulla, limitandosi a rispondere a Yana>Si Arconte, la Senz'Anima Atmosphere. Ero presente anch'io quel giorno, rammentate?<le parla con squisita gentilezza>E' per questo motivo che ,credo sappiate, non faremmo mai del male a quei preziosi fiori.<le sorride lieve, inclinando il capo verso la vampira e Zathel, scusandosi per essersi intromessa nel loro discorso. Non presta più attenzione al dire di Rosmunda ora e non si accorge del saluto di Forochel> Shelb Un lungo respiro alternadno lo sguardo su chi prende la parola. da Milvenian, a Yana ed infine in Zathel. Alle sue parole un altro lungo respiro, mentre la ani tornano nelle maniche. Il saluto di Forochel sembra arrivargli solo ora. Verso di lei si gira, inchinandosi profondamente. "Sia l'Arte Custode" Anika [Sponde] [ Ritrae infine la mano, lasciando che venga nuovamente inghiottita dalla stoffa della tunica, ed infine arretra d’un passo. ] Vi prego di avere orecchio anche per me, Follyx. [ si concede di chiamarla per nome, abbozzando una sorta di vago e quanto mai sottile sorriso, di pura circostanza. ] Mi defilo. [ aggiunge infine, prima di posare lo sguardo chiaro su Milvenian e Morzen prima, e Yana poi. ] A presto ritrovarvi. [ irrompe nel loro discorso, prima di chinar debolmente il busto alla volta dell’Arconte, in un sottile inchino che prelude l’imminente dipartita. ] Rosmunda [Rive] {Quando giunge FOROCHEL ad ella porge un elegante inchino , velocemente si avvicina all’elfa nel tentativo di raggiungerla } Sia l’arte, Chiedo scusa Custode, posso congedarmi ? {Cerca di non disturbare la conversazione in atto , il tono della voce si mantiene basso sapendo che la Custode udirà benissimo le sue parole } Avrei urgenza di far rientro al colonnato . Hiroko [Rive] { Sente il Glifo pulsare ancora, preannunciando l'arrivo di Forochel ed è quindi verso di lei che sposta l'attenzione, rapidamente, andando infine ad inchinarsi } Sia l'Arte, Custos Mortis. { Le riserva un breve ma freddo sorriso, forse memore di un precedente incontro, scostando subito l'attenzione riportandola su Yana e Zathel, ascoltando attentamente, mentre muove ancora le spalle, come a quietare il formicolio costante cui non è ancora abituata } Yana [Averno] Vi prego di calmarvi Milvenian, abbiate la cortesia di lasciarmi comprendere. <quindi un cortese cenno del capo a Zathel> E a voi, vi prego di non ferire ancora l'animo del mio custode, è fin troppo costernato di non aver fatto abbastanza. <un sospiro, breve e simulato, quando ascolta le parole di Saba> si ricordo di voi, ma avrei preferito esser avvertita.. essendo io custode di questo luogo. Possiamo aiutarvi, ormai la considero una.. vendetta personale contro l'entità Forochel 
{volta il capo in direzione di Rosmunda, forse colta di sorpresa dall'improvvisa richiesta dell'eterna} Per me potete andare, se non siete necessaria ad altri {una breve occhiata a Zathel, per poi riposare lo sguardo sulla Discepola, confermando il suo dire. Lo sguardo alterna tra i presenti, soffermandosi maggiormente sulla figura di Saba, la vede intervenire nella conversazione, quindi non ripete il suo saluto, ma solo attende} Zathel La sua costernazione non giustifica la scortesia nei confronti di qualcuno a lui superiore. I miei apprendisti non vi tratterebbero mai con tanta sconsideratezza. [calmo e pacato è il suo tono di voce, come sempre e nemmeno per un istante il sorriso appena velato gli abbandona le labbra. Contempla unicamente il volto della ragazzina, con discrezione ed impeccabile educazione] Siete custode di un luogo che noi abbiamo custodito per un anno, abbandonati. Il vostro aiuto è senz'altro gradito, mia cara signora. Vi intendete di creature elementali? Saba [rive] <con la coda dell'occhio intravede la figura di Forochel, quindi a lei si rivolge, con un profonodo inchino>Perdonatemi, non Vi avevo udita<le sorride lievemente, riportando l'attenzione su Yana, verso la quale si rivolge nuovamente, pacata e cordiale>Credo che la Voce vi darà tutte le risposte che...<si accorge di parlare sopra Zathel, quindi si ammutolisce, reclinando il capo> Milvenian [Sembianze Umane] Mi piacerebbe<<Con un sorriso,mera imitazion di quello che dovrebbe esser tale,accompagna le sue parole allo Stregone Zathel volte,stesse parole,come il falso sorrisetto,cariche della più irriverente ironia>>Mi piacerebbe,davvero,sono sincero,mostrarvi l'unica cosa di me stesso della quale siete meritevole ma qualucuno mi frena.Il rispetto,forse,che ho verso l'Arconte che,come dite voi,in assoluto è più alto di Voi.<<Ed infine,però,un cenno del capo,mosso da riverenza e rispetto,segno tangibile anche di scuse,volge alla figura di Zathel.>>Mi scuso ma non mi son piaciuti i vostri toni iniziali.L'ho interpretati in malo modo,forse a causa della mia inadeguatezza di ieri sera...<<Così,sfumando il suo parlato in silenzio,muove il capo a lasciar parola all'Arconte.>> Shelb Muove un passo avvicinandosi leggeremente. Ancora attento ai due, non parla ma rimane in ascolto. Acconsente leggermente d'un tratto per poi puntare Zathel di spalle, quando questi parla di Elementale. Alterna anche gl'altri, in un attimo d'attenzione, studiandone la reazione. morzen continua a seguire il discorso tra i due. Vorrebbe intervenire in difesa del confratello, am rischierebbe di far arrabbaire l'Arconte e lo stregone...anzi, solo l'Arconte, dato che dello stregone non gliene importa nulla. Rosmunda [Rive] {Segue lo sguardo di Forochel, annuisce avendone compreso il dire , un inchino in sua direzione prima di compierne uno più profondo verso la Vox arcana .} Sia l’arte, Sua voce . {Torna composta donando un cenno del capo marcato a Saba ed uno lieve a Shelb . Indossa il cappuccio iniziando a muoversi .} Sia l’arte adepta , discepolo ed anche a voi Signora . {Verso Yana un inchino iniziando , velocemente , ad incedere per il sentiero .} Anika [Sponde] arretra ancora d’altro passo, e d’un altro ancora, prima di voltarsi definitivamente, donando le spalle alla distesa incantata d’acqua. E, in breve, svanisce nella densità della foschia che aleggia tutt’intorno, trascinandosi nuovamente lungo il Sentiero dell’Assenza. Hiroko [Rive] Con permesso, Maestro... { Richiama educatamente l'attenzione di Zathel approfittando di uno dei rari momenti di silenzio fra un discorso e l'altro, per farsi udire. Gli occhi fissano il petto dell'elfo, mentre s'inchina brevemente } Chiedo di poter andare anch'io al Colonnato. Vorrei terminare quella ricerca... { Si zittisce, sapendo di aver detto abbastanza, mentre ricerca con lo sguardo le figure di Yana e Milvenian } Forochel muove lievemente la mano verso Saba, un cenno distratto di ambigua interpretazione, un movimento rigorosamente compiuto con la mano sinistra, lasciando la gonfia destra ferma immobile lungo il busto. Un breve cenno del capo verso Rosmunda, poi l'attenzione è nuovamente riportata sulla conversazione tra l'elfo e l'eterna. Rosmunda [Sentiero] Con lo stesso passo rapido si porta nel sentiero, incede per questo lasciando che il manto segua le movenza d’ella . Poco dopo della discepola non rimane traccia , scompare nella fitta nebbia che caratterizza il luogo . Yana [Averno] <lentamente la vampira muove passi per uscire finalmente dall'acqua lasciando gocciolare la gonna bagnata> Milvenian, state esagerando <breve, verso il custode> Signore <così appella Zathel> lasciamo perdere la superiorità. Io potrei essere superiore a voi ma non mi prendo la libertà di offendervi, si chiama semplice cortesia, la superiorità non conta. Per quanto riguarda il luogo custodito da un anno, ricordate che prima del precedente anno noi custodi già ce ne siamo occupati, la vostra assidua presenza quì non vi legittima a custodi dell'Averno. Infine <ancor sorride serena> non mi intendo di elementali, ma sono la voce di una divinità e penso che un supporto mistico sia molto molto molto utile. Saba [rive] <solo un lieve cenno verso Rosmunda,mentre porta l'attenzione su Forochel. Lo sguardo si posa sul suo braccio e quindi di conseguenza sulla mano>Custode, cosa Vi è successo?<alterna lo sguardo fra le sue due mani, notandone la marcata differenza. Tuttavia, le orecchie puntite non possono fare a meno di udire le parole di MILVENIAN. Stringe i pugni rivolgendosi ad egli con voce pacata>Il rispetto che Voi dovete all'Arconte lo dovete anche alla Sua Voce, Signore. Non credete che odbbiate questo a chi, indubbiamente, è più potente di Voi?<il battito cardiaco aumenta e le sopracciglia vanno ad alzarsi entrambe verso l'alto. Il tono permane comunque cordiale verso il Custode> Zathel [sorride tranquillo verso l'apparente umano, per nulla ironico, come lui e per nulla falso. Mantiene quella placida e tranquilla cortesia di sempre mentre gli si rivolge. Per è verso Yana che va a parlare, tornando su di lei con lo sguardo] Voi siete i custodi dell'averno mia signora e noi invece lo abitiamo. Io non ho offeso nessuno, lo sono stato e ho ribattuto. Si chiama coerenza e rispetto delle gerarchie. Per quanto fossi ben disposto inizialmente verso di voi, i vostri discorsi purtroppo non mi sono graditi. Risolveremo le questioni da soli, ma vi ringrazio dell'offerta. [si stringe nelle spalle, parlando tranquillo alla volta dell'arconte] Forochel improvvisamente sgrana gli occhi, quasi si fosse ricordata di qualcosa. Un rapido sguardo verso Saba per poi allontanarsi di qualche passo dal gruppetto. Con la mano sinistra l'elfa fruga sotto il proprio mantello, estraendo una missiva. Allontanandosi ancora di qualche passo, ella prende a leggerla con avidità, ignorando i presenti. Hiroko [Rive] pur non ottenendo risposta, saluta comunque Zathel con profondo inchino, andando a piegare un ginocchio fino a sfiorare il terreno, con una rapida genuflessione, ma che riporta quasi subito ben diritto. Segue poi il saluto con voce chiara, rispettosa, a Zathel, Yana in primis, ma che allarga anche a Forochel, Saba e Shelb: " Sia l'Arte ". E dunque muove qualche passo verso il sentiero, rapidamente, lasciandosi lambire dall'oscurità della notte in breve. morzen lo sguardo continua ad alternarsi tra i due, per poi essere portato sul Confratello parigrado "Contenetevi Milvenien. Avrete tempo dopo per sfogarvi" rassicurant eil tono verso egli. Milvenian [Sembianze Umane] <<Tacciono le labbra,in primo luogo,all'udir rimprovero dell'Arconte lo stesso che,inizialmente,lo blocca a promuover risposta verso Saba>>State dicendo che il rispetto,questo fantomatico atteggiamente che Nessuno ha verso nessuno,in vero,va portato solamente a chi ci è solo più in alto per decisioni che,in terra,per quel che mi compete,sono lungi dal comprendonio umano?<<Con queste parola,pronunziate tutte d'un fiato,come se ne avesse realmente bisogno per pronuziar di simili,si volge in parola,cortese e non astiosa,sull'elfica presenza che è Saba.>>Dite ?<<Di retorica poi si colora il tono della Voce dell'etereo fanciullo,finto umano ora,all'udir parole del confratello Morzen sullo stesso cui volge sguardo,cortese e sereno : per quanto lui ne sia in grado per ciò che,nell'intimo, è e sempre sarà.>>Avete ragione...<<Sol un cenno del capo,a muover assenso,porge al mezzosangue a completar suo intervento>> Saba [rive] <nota l'allontanarsi di Forochel ed Hiroko quindi le omaggia dei saluti adeguati. Per la prima fa un profondo inchino, mentre per la seconda, un lieve cenno del capo>Sia l'Arte.<pronuncia solo, riportando lo sguardo su MILVENIAN> Allora devo io forse supporre, dalle vostre parole, che il rispetto che portate al Vostro Arconte sia solo mera falsità, Custode?<un sorriso beffardo le si dipinge sul volto, mentre risponde con pacatezza e gentilezza, forse troppa, verso l'apparente umano> Atmosphere [.Sentiero.] Leggiadri passi,conducono le fattezze d'ella nel solcare il terriccio del sentiero che,conduce alle rive del Lago D'averno.Un abito blu che ne sottolinea l'appartenenza all'elemento d'aria l'accompagna.Di tanto in tanto,il capo ruota da destra a sinistra,scrutando l'ambiente che la circonda. Yana [Averno] Oh bene <annuisce mantenendo ancora il sorriso, come se le parole di Zathel non la toccassero minimamente> risolvete le vostre questioni da soli, ci mancherebbe. Ma che non sia fatto un solo torno al lago Averno, ancora una volta. Altrimenti staremo a vedere se verrete considerati ancora abitatori delle sponde. <uno sguardo veloce ai suoi custodi> Andiamo miei cari? Lasciamo gli abitatori dell'Averno alle loro questioni, piuttosto vorrei poi parlarvi di come intendo sistemare i fiori di loto.. ormai il danno e fatto <velocemente uno sguardo agli stregoni, tranquilla> Sia Avaede a voi. morzen certo che ho ragione , quando mai ho torto?-sorride amichevole al fatino, per poi portare lo sguardo su Saba- mi scuso a nome suo...a volte è un pò irruento. Vi prego solo di non provocarlo. Meetersi a litigare con quello che sta accadendo, non è cosa furba Atmosphere [.Pressi Rive.] Silente come una biscia si inerpica nei pressi delle Rive di quel magnifico lago.Il capo issa,notando gli Eletti di Ade ed i vari stregoni e discipulus ed è verso questi che,muove i propri passi,leggiadri ma vezosi.La mano destra dilunga,sino al crine corvino,smosso dal lieve venticello,al fine di sistemare quel fior di Loto che tra essi tiene.
Rame il demoen or con leti passi si avvia in direzione del sacro lago,il fantoccio or ammantato nella bianca veste ,incede silente mentre le braccia or vengo portate conserte al petto,il fantoccio or sembra bofonchiar parole incompresibili mentr or le rosse iridi coperte dal biacoo cappuccio scorgono le sacre acque accerchiate da alcuni presenti,non distingue ben le figure il fantoccio che or continua nell'incedere Milvenian [Sembianze Umane] <<Scivola l'attenzion,in vero mai completamente donata,attenzion volta alle parole dell'Arconte con lo Stregone Zathel,dalla figura di Saba alla stessa di Yana.>>Arconte al vostro seguito...<<Sol queste parole,appena pronunziate,muove alla volta dell'eterna Voce di Ade>>Avaede a Chi resta...<<Con queste parola,mai lasciate,sempre promosso con alterigia e fierezza,si volge a muover congedo alle altre figure che son gli Stregoni.Ed il passo,infine,prende a seguir lo stesso dei Confratelli>> Zathel Mia cara, noi abiteremo queste sponde ora e in futuro. E' quanto mai scortese da parte vostra voler reclamare qualcosa dopo un anno che non lo osservate. Scortese voler cacciare chi non vi ha mai mancato di rispetto... [con la coda dell'occhio osserva Milvenian, fissando nella mente il suo volto, prima di tornare su Yana] Offensivo, quasi. [poi sorride, ampiamente e tranquillo] Ma vi auguro una buona continuazione, se verrete qui dove noi abitiamo, ci incontreremo spesso e sarà un piacere. [inclina appena il capo di lato, contemplando il volto della ragazzina con quella spontanea tranquillità di sempre, tenendo le mani affondate nelle tasche dei pantaloni] Saba [rive] <uno sguardo gentile a morzen, sembrerebbe comprensivo>Litigare? Non lo farei mai Custode. Se uno scambio di opinioni discordanti lo prendete come un litigio, venire alle mani come lo considerate? <sorride sorniona verso di lui, riportando lo sguardo su MILVENIAN, osservandolo andar via, quindi pronuncia soddisfatta>Sia l'Arte.<volge lo sguardo verso Zathel, ora> DEVILDANTE Il mezzelda giunge al Lago Averno con passso veloce, avicinandosi subito alla riva. Flette le gambe appoggiando le mai sulle ginocchia per riprendere fiato, dopodichè si rimette nella sua postura eretta usuale. morzen Lo considero il passatempo preferito dall'Orda dei Barbari...-risponde atono all'elfa, pe rpoi notare l'Arconte e il Custode allontanarsi- Ehi! sene vanno senza di me! Avaede...stregoni. -e parte ala seguito delle due presenze che si allontanano- Rame [il fantoccio or in prossimita delle sacre acque ,le osserva come compiaciuto,il demone or sorride verso im fiori di loto i quali sembrno brillar sulle cupe acque ,il maligno or riconosce alcuni dei presenti come l'Arconte yana e il custode Milvenian un ghigna appare sul volto mentre il fantoccio avvicinandosi verso essi si prepara a favellare,la nebbia or ignhiottisce l'avernmo mentre nel cielo sembrano gracchiar i sacri uccielli ,il demonio indi sorride ,osservando or i sempre piu vicini custodi,del vento scote la bianca veste quando il fantoccio osserva il cupo lago] Atmosphere 
[.Rive.] [Permane immobile,dinnanzi alle varie figure,per poi scorgere ZATHEL e donare vers'egli quel saluto,quella scelta che ben rimembra,seguita da un reclinio del Capo,spalle e di poco delle ginocchia]Luce che illumina i miei occhi abituati al buio di tutte le altre creature mortali che non raggiungono minimamente la vostra manificenza[Indi fessurizza gli occhi in cui appaiono incastonati due smeraldi su SABA,alla quale dona un reclinio del capo]Lieta Notte[Con tono rispettoso,senz'altro per poi avvedersi di YANA,MILVENIAN e dell'allontanamento degli altri eletti di ADE e nulla a riguardo sentenzia, limitandosi per ora ad osservare] Ineluki si muove tra le ombre della sera, silenzioso e taciturno, cosicchè, se non fosse per la sua veste di colore rosso, forse potrebbe passare del tutto inosservato grazie all'assenza di luce lunare. Mantenendo le mani incrociate dietro la schiena e il mento sollevato nella sua consueta espressione carica d'orgoglio, procede rapidamente alla volta delle rive. Yana Ve lo ripeto Signore <danto le spalle a Zathel mentre con le mani richiama a se i suoi custodi> Non è un anno di permanenza che vi fanno padroni di un posto. I padroni fino a prova contraria siamo noi, e anche gli abitatori dato che questo posto è sacro al nostro Dio. Voi ne siete lieti ospiti. Se gli ospiti danneggiano una proprietà mi pare ovvio che i padroni ne chiedono l'allontanamento. Non è una scortesia, non è una minaccia o un'offesa. E' un semplice dato di fatto <quindi si zittisce sorridendo appena verso Atmosphere che si è avvicinata> Avaede carissima. DEVILDANTE <or nota l'Arconte YANA, indi le si avvcina sorridente> Erthad a Voi Arconte <saluta YANA con un profondo inchino, sempre sorridente ma con ancora un poì di fiatone> Erthad a tutti i presenti <china il capo alle figure che lo guardano>. Saba [rive] <trattiene una risata divertita alle parole di morzen, portando lo sguardo sulla nuova giunta>Oh, mia cara, ben arrivata.<sempre lieve e gentile il tono, mentre porta una mano sul Glifo che inizia a pulsar con più vigore>Ars Sit.<pronuncia soltanto verso DEVILDANTE, alternando lo sguardo tra le vesti grigie di Zathel e la figura di Yana> Zathel [sente la voce di Atmosphere, ma prima ancora ne riconosce il saluto. Sorride prima ancora di voltarsi verso di lei, sempre rimanendo in quella postura tranquilla e disinvolta, con le mani affondate nelle tasche dei pantaloni] Mia creatura, ben giunta. [e tira un calcio distratto ad un sasso ai suoi piedi, gettandolo nel lago] Mia signora, ritengo che le nostre frecciatine debbano avere un seguito. Un'altra volta, io e voi, da soli, davanti ad un camino... [con la coda dell'occhio osserva Yana, dopo esserlesi rivolto con un mezzo sorriso sulle labbra] Rame [il fantoccio or costegiando le sacre rive nota l'arconte yana favellar con uno stregone indi si avvicina verso essa ,lanciando occhiate alle oscure acque,del vento scote la bianca veste mentre il demone or favella salutando i presenti] Elohim a Voi tutti[ indi or si avvia in direzione dell'arconte notando alcuni aspiranti ,il demone ode corvi gracchiarm in cielo indi sorride come compiaciuto,lento e silente il passo come cupo e secco il tono di voce ,il fantoccio sembra avvicinarsi acnor piu verso yana attendendo nel favellare] Ineluki drizza appena le orecchie, captando forse quelle voci che, ormai a poca distanza da lui, continuano i loro discorsi. L'intenso pulsare del Glifo gli da la nausea, ma il giovane cerca di mantenere il suo solito contegno. Come se si fosse scatenata improvvisamente dopo le vicende della sera prima, la presenza nel suo corpo si agita appena, lasciando spirare attorno alla sua figura quel vento caldo e opprimente che fa vorticare la nebbiolina in pigri circoli, segnando così, anche visibilmente, il percorso dello stregone. Milvenian [Sembianze Umane] <<Così l'attenzione,all'udir quella voce,si porta lesta,come mai pria d'ora,a ricercar la figura che è quella dell'eterna Atmosphere.Sulla stessa indugia,sulla stesa esita con i gesti,sulla stessa,poi,muove lievi parole>>Avaede...Vi porti il Vento sulla via giusta...<<Con queste parole,appena levate dalle labbra,appena un soffio nel turbine del vento odierno,muove alla volta dell'eterna che,presto,si lascia alle spalle lui che è al seguito dell'Arconte.>> Atmosphere [.Rive.] [La mano destra dissocia dalla gemella,andando a sistemare il fiore di loto che, reca tra le corvine ciocche ed in quell'intermezzo volge replica a ZATHEL]Di nuovo,ci rincontriamo ed in codesto loco,ora priva dell'anima al vostro servizio[Indi di solo un passo si muove,avvicinandosi a SABA]Necessitate qualcosa?[Quieta,per poi dilatare le pupille,udendo il verbiare di YANA]Arconte,ancora reco indosso il vostro dono,simbolo spirituale e non solo[Le dice chinando il capo e mostrando il fiore di Loto,mentre l'incrocia con lo sguardo che,successivamente protrae su MILVENIAN]Il vento guiderà anche voi. .le lune stanno trscorrendo,ne manca una[Atona ma rispettosa nel medesimo tempo] Yana dona un saluto veloce a Rame e Devildante, mentre, ormai lontana alza un pò la voce per lasciarsi ascoltare da Zathel "Sarà il vostro Dominus ad avere mie notizie, lo preferisco. Io e voi non abbiamo nulla più da dirci in merito. Oh Atmosphere, guardate che fine hanno fatto i simboli spirituali e non solo" detto questo, imbocca il sentiero dell'assenza. Saba [rive] La notte Vi porti consiglio..<fa eco alle parole di Milvenian, in risposta a quelle da lui appena pronunciate, mostrando un sorriso divertito, sebbene falso. Riporta lo sguardo su Atmosphere>Per ora no, mia cara. <apre appena gli occhi al dire di Atmoshpere>Anzi si. Posso?<di nuovo ricerca quella strana sensazione di pochi giorni prima, guardando il fore di Loto tra le mani dell'Anima Perduta> Zathel [allunga le labbra in un sorrisetto soddisfatto, lasciando libera quella bassa risata che gli premeva sulle labbra. Per nulla contrariato appare ed anzi, oltremodo divertito, parla al vento, con voce poco più alta del normale, per farsi udire] Ineluki, siete ricercato dagli erboristi. [non vede il custode del fuoco, ma lo sente. Con quell'ampio sorriso sulle labbra, divertito, va ad osservare Atmosphere, poi Saba, ma non replica a nessuna delle due] morzen il mezzo dopo pochi passi raggiunge l'eterna ed il follino. Assieme a loro si dirige lontano dal loco Ineluki 
<raggiunte ormai le rive, il suo primo pensiero è Zathel, verso il quale si inchina con una deferenza che mostra a pochi> Sia L'Arte, Sua Voce. Io? Ricercato? E perchè mai? <resta così qualche istante prima di tornare a sollevare il capo, senza mai osservare la Voce in viso, come se questo non gli fosse consentito. A Yana invece dona una lunga occhiata, sollevando un sopracciglio con aria palesemente scioccata, forse nell'udire i toni che usa con la Voce> E' pazza questa donna o da semplicemente poco peso alla sua esistenza? <quella domanda non è rivolta a nessuno in particolare visto che il giovane continua a seguire l'allontanarsi della vampira con aria profondamente perplessa> Rame A Presto arconte .......[giunto in prossimita delle rive si blocca indi osservando i vari presenti favella verso atmospher] Elohim Vampira[silente subito rdopo rimane il fantoccio che osservando l'averno emula un sospiro umano indi lo sguiardo torna sulla vampira attendnedo una di lei risposta,le braccia acor conserte mentre del vento scote la bianca veste de do scote la bianca o scote la bianca veste del diavolo] Atmosphere [.Rive.] [Dopo aver udito le parole di YANA,protrae lo sguardo verso le rive,notandole minuziosamente,per poi replicare a SABA]Cosa è accaduto a quei simboli spirituali,se posso chiedere?[Domanda avvicinandosi ad ella e mostrandole il fiore di loto]Ditemi,reco indosso il frutto della Ricerca.Mi fu donato dall'Arconte.Cosa posso fare per Voi?[Ode il dire di ZATHEL ed in seguito scorge INELUKI]Aluka,che la notte vi guidi[Così dicendo saluta,chinando capo e spalle ma non distanziandosi da SABA] DEVILDANTE Erthad nuovamente Arconte <verbia alzndo la voce per farsi sentire> Giusto in tempo per salutare l'Arconte <mormora il Mezzelda respirando a pieni polmoni, per recuperare fiato. Lentamente inizia a passeggiare lungo la riva del lago, osservandone le acque>. Zathel I pazzi danno poco peso alla loro esistenza, Fiamma. [quella è l'unica risposta che da al custode del Fuoco, sempre sorridente, col sorriso ancora fresco sulle labbra come se ancora fosse divertito da qualcosa. Non risponde propriamente alla domanda riferita a Yana, ma par parlare più in generale, stringendosi nelle spalle] Par che il vostro amico abbia dato fuoco ad una serra. [e nuovamente serra le labbra, per contenersi nel sorriso] Saba [rive] <si volta appena, sentendo nominar il Custode e, di seguito, la sua voce>Custode..<inchina profondamente il busto ad egli, allontanandosi però di un passo. Riporta i verdi occhi su Atmosphere, quindi>Nulla di particolare, Senz'Anima. Vorrei osservarlo meglio.<socchiude appena gli occhi, andando a sfiorar con due dita il delicato fiore. Un ambiguo sorriso si palesa sul volto,mentre lascia la presa dal fiore>Molto interessante, si...<dice solo questo, annuendo appena> Rame il maligno or silente spalanca le alie per poi scpiccar il volo,bbasta poco al fantoccio per esser inghiottito dalle nebbie che regnano sovrane sul loco Rame siente il demone spalnca le ali prendendo quota,dopo qualche attimo vine inghottito dalle nebbie che regnano sovrane sulle sacre acque dell'averno Ineluki Sia L'Arte. <un mezzo sorriso a Saba e solo un rapido sguardo ad Atmosphere, prima di esclamare> Cosa? <spalanca gli occhi alle parole della Voce, ricordandosi solo in un secondo momento cos'è l'educazione> Aehm... perdonate, Sua Voce. Volevo dire... non ne ero al corrente, è una fonte attendibile la vostra? Atmosphere [.Rive.] [Ancor trattiene tra le mani il fiore di loto,dopo averlo estratto tra i capelli,lunghi e di poco smossi dal vento,permettendo a SABA di carezzarlo ed osservarlo]E' ciò che resta di quel che m'avevate affidato,oltre allo scritto ed ad un sapere[Indi fa una breve pausa,altalenando con lo sguardo tra ZATHEL ed INELUKI ma è ancora all'ADEPTUS a rivolgersi]Come mai quelle parole dell'Arconte?E' avvenuto qualcosa ai fiori o non saprei[Scrolla di poco le spalle,per poi racchiudersi in una ampolla di silenzio] Zathel [ed ora ride nuovamente, scuotendo il capo, alle parole di Ineluki] Là, folle di una Fiamma, dove avete digerito ieri sera. [ed indica con un cenno del mento la piccola parte di riva con ancora i segni delle bruciature della scorsa nottata. Verso Atmosphere rivolge solo una mezza occhiata] L'arconte ed i suoi eunuchi mi hanno mancato di rispetto, mia creatura, per quanto io abbia offerto loro la mia disponibilità. Ad essere gentili a questo mondo ci si rimette sempre... [scuote il capo ancora, ma sorride, divertito da tutta la questione] Non trovate, Fiamma? Saba [rive] Saprete a tempo debito, mia cara.<criptico il suo dire essendo lei stessa nel dubbio se rivelarlo o meno. Le sorride lievemente portando poi l'attenzione su Zathel ed Ineluki>Quel Custode, che maleducazione...<borbotta poi tra sé a bassa voce ripensando al diverbio avuto poco prima con Milvenian. Impercettibile il suo dire, quasi non volesse farsi udire da altri. Si rivolge poi ad Atmoshpere, cambiabdo discorso>Siete soddisfatta, dunque?<arcua appena entrambe le perfette sopracciglia verso l'alto> Forochel riappare tra la nebbia dell'Averno, dopo che, poco tempo prima, si era allontanata di qualche passo dal gruppetto di Stregoni; la mano sinistra regge ancora la missiva che stava leggendo, ma con un veloce movimento l'elfa la ripone di nuovo sotto il mantello, da dove prima l'aveva presa. Con passo lento, si avvicina nuovamente agli Stregoni, notando da subito delle nuove presenze. Ineluki <non sembra capire esattamente le parole della Voce, tanto che resta un attimo in silenzio, come se le rielaborasse in mente. Ma ovviamente il suo tono di voce e l'espressione d'un tratto sicura, accorrono immediatamente a mascherare quell'attimo di smarrimento> Oh, capisco, i fiori di loto. Un raffinato tipo di combustibile. Hanno servito bene, è stato davvero uno spettacolo maestoso vedere le fiamme sull'acqua. <sorride compiaciuto, annuendo pure a se stesso un paio di volte prima di proseguire> Si, non posso che darvi ragione, come al solito, Sua Voce. Queste sono cose che dico sempre e che mi fanno rischiare di divenire ripetitivo. Con la gentilezza non si approda a nulla. <solleva le spalle ascoltando di sfuggita quello che sta dicendo Saba, senza tuttavia intervenire ancora> Atmosphere [.Rive.] [Nuovamente,con ambo le mani ripone il fiore di loto tra i lunghi capelli,donando in quell'intermezzo la parola a SABA]Come può un essere privo d'anima essere soddisfatto?Non rpovo nulla ma spero che Voi siate soddisfatta del mio lavoro e se desiderate,svolgerò altri compiti benchè. . veramente[La farse lascia cadere,non sapendo se parlare o meno,mentre continua,incessantemente a fissare le rive.Ode ZATHEL ed INELUKI ma nulla a riguardo sentenzia,per non intromettersi nella conversazione] Saba [rive] <al pulsar del Glifo, l'elfa porta una mano su di esso, carezzando lievemente la parte sinistra del petto>Benchè?<un lieve cenno con la mano per Atmoshpere, al suo dire, muto invito a continuare. Poi lo sguardo si sposta di nuovo sul Custode e la Voce>Avreste dovuto vedere il vlto di quel Custode. Si è tradito con le sue stesse parole.<un largo sorriso mostra ora l'elfa, forse rispondendo alle parole di Ineluki> Alucard [sentiero] silente il giovane uomo prosegue il suo cammino lungo il sentiero dell'Assenza.Le luce tenue delle stelle che punteggiano il cielo limpido gli concede di individuar dritto innanzi a se le sponde scure del lago Averno.Continua a camminare , intrecciando le mani dietro la schiena.Egli indossa una camicia di seta bianca dall'alto colletto rigido , sotto una giacca corta color nero e argento .Le brache sono di un tessuto più spesso , coperta da gambali di cuoio ricamati con stelle d'argento.I piedi calzano un paio d'alti stivali il cui cuoio color cannella è lavorato in rilievo con eleganti motivi ornamentali.Dalle spalle quadrate infine gli pende un mantello nero come l'ala del corvo , ricamato in argento e trattenuto da una catena ugualmente d'argento. Zathel Vorrà dire che questa notte non dormirò per il dolore e che domattina non mi farò la barba per penitenza. [sorride ampiamente, tranquillo nel fatto che come elfo non dorme e nemmeno ha a che fare con la barba. Si stringe nelle spalle poi alle parole di Ineluki] Mi devo allontanare ora, Fiamma. State attento a quei rami... [indica alla sua destra, distrattamente] prendono fuoco molto facilmente. Forochel [rive] nuovamente percepisce il pulsare del Glifo, il dolore le strappa una smorfia. Il polso destro fasciato è parzialmente nascosto dall'ampia manica viola della veste, ma la mano gonfia è chiaramente visibile, in quanto essa rimane morbidamente riposta lungo il fianco dell'elfa. Ancora di qualche passo ella s'avvicina al gruppo, per poi iniziare con i saluti.