Attraverso il deserto
Il Passo dello Scorpione
Prologo: | la variegata compagnia che, sulla base delle rivelazioni di uno strano tomo ritrovato, si è formata qualche giorno prima, si accinge finalmente alla partenza seguendo piste e territori fino a quel momento sconosciuti... |
La notte trapuntata di stelle è illuminata dalla Luna quasi piena che irraggia la sua luce argentea sul Deserto. La temperatura mite della Primavera che avanza è comunque fresca in queste lande che vedono una forte escursione termica fra il giorno e la notte. Sottili refoli di vento di tanto in tanto soffiano portando con loro granelli di sabbia finissima e dorata che, per i quarzi che la compongono, riluce alla carezza dell’astro notturno. |
Numerosi accampamenti popolano i Pinnacoli: carri e cavalcature ormai pronti alla partenza per l’esplorazione che avrà come vettore il Nord/Nord-Ovest. Scuro e misterioso si spande il deserto in quella direzione custode di sorprese mai svelate ad anima che potesse raccontarle. I MAGHI e le STREGHE ancora in possesso del TOMO richiesto anche da RAVENLOFT, tenteranno di reperire da esso ulteriori informazioni grazie all’aiuto dell’Ars cosa che faranno anche con le ossa dello SCHELETRO rinvenuto poche sere or sono. |
Ecco sopraggiungere anche la figura di CORIOLANO che si unisce a quella dei suoi compagni dell’ARMATA DUCALE e a quelle dei membri dei vari REGGIMENTI presenti, così come a quelle dei LEONI, riuniti presso il loro carro in compagnia della cerusica SAYDA. Il TOMO intanto, ancora nelle mani di AMARATH, aspetta di essere studiato con l’ausilio dell’Ars. |
La figura del PROCONSOLE attira l’attenzione di DARKCRINOS che ad egli si appresta: numerose esplorazioni dei territori circostanti hanno visto protagonisti i guerrieri presenti che, con l’intento di assicurare la via a tutto il manipolo di persone che li seguiranno nell’esplorazione, si sono alternati per svolgerle con la dovuta cura. Tutto sembra pronto per la partenza mentre i MAGHI e le STREGHE, si apprestano a ritentare il loro studio. |
Le stelle ancora rilucono risplendendo quasi alla carezza della Luna che risplende enorme sulle guglie naturali dei Pinnacoli. AMARATH continua a tenere il TOMO nelle sue mani, mentre CORIOLANO da ordine che le cavalcature vengano attaccate ai carri e che chiunque sia sprovvisto di cavalcatura venga issato su di essi. KJIELDOR, fa per raggiungere il PROCONSOLE, una grande folla in gran fermento, pronta a partire e ad esplorare le lande misteriose che si estendono a NORD. |
Mentre i preparativi per la partenza vengono ultimati e mentre ALTYMEA mostra fieramente il suo nuovo frisone, i MAGHI NERI fremono perché si inizi lo studio del TOMO e delle OSSA rinvenute. RAVENLOFT frattanto, nei pressi del CARRO dei fruitori dalle ROSSE VESTI, attende con impazienza di poter dare il suo di contributo nello studio fiero della sua esperienza che gli ha portato a saper ben distinguere carte ed inchiostri ed a datare gli stessi. |
Mentre CORIOLANO si dispone avanti la fila, i MAGHI e le STREGHE approntano il tutto: un lieve venticello fresco si eleva portando con sé fini granelli di sabbia dorate che riluce ai raggi argentei della Luna. |
Anche gli SCORPIONI nella figura di MAHALT, si uniscono al manipolo di persone così come i BARDI nella figura di SPARTANIUS che raggiunge RAVENLOFT nei pressi del carro dei MAGHI ROSSI. Intanto ALTYMEA cerca di spiegare il mirabolante evento della mattinata che ha visto apparire da NORD, la direzione che stanno per prendere, un frisone elegante ed incustodito. |
KJELDOR si dispone in testa alla CAROVANA di SPEDIZIONE ed ordina ai suoi di schierarsi al centro a protezione dei carri, intanto i MAGHI NERI e i ROSSI si battibbeccano nelle figure di NOD ed HYLNN, la curiosità attanaglia l’ARCIMAGA NERA, impaziente di poter mettere mano sul TOMO. |
Il tomo che AMARATH porta con se, nel poggiarlo sulla cassa indicata da NOD, potrebbe risultare incredibilmente pesante. Una leggera folata di vento sembra aiutarlo ad alleggerirlo, prima che nel Carro dei Maghi del Crepuscolo giunga ALTYMEA. La sabbia fine del deserto si innalza al leggero vento che soffia, fresco e inebriante, come ad esortare la Comitiva a partire. |
CORIOLANO, frattanto ordina che i REGGIMENTI si dispongano a protezione dei fianchi della CAROVANA di SPEDIZIONE e quindi a protezione dei fruitori tutti e delle gilde scientifiche come quella alchemica o quella dei cerusici. RAVENLOFT frattanto è impaziente di vedere come i MAGHI risolveranno il loro studio. La Luna ancora riluce alta nel cielo, rischiarando la via ma avvicinandosi sempre più inesorabilmente alla pienezza cosa che risveglierà lo spirito di Gaia presente nei mannari che popolano la spedizione. |
Continuano le scaramucce, nel frattempo, fra i MAGHI NERI e quelli ROSSI, cosa che ritarda notevolmente l’inizio dello studio e mette a confronto due concezioni di vita differenti, legate inesorabilmente dall’amore dello studio dell’Ars. Nel frattempo la CAROVANA di SPEDIZIONE attende di partire con CORIOLANO che comanda le varie posizioni da tenere. Il venticello sottile si alza appena nel suo soffiare, raffreddando di poco la notte tersa del deserto. Il Nord attende che la spedizione parta. |
Il vento incalza soffiando delicato, scuotendo abiti ed acconciature. Il carro dei Maghi prende a riempirsi di gente che, curiosi o occupati in cose serie, fissano lo Sheletro e il Tomo portati li. Nel frattempo RAVENLOFT potrebbe risultare acido e insopportabile col suo continuo incitamento a partire e muoversi. Un condor dal lungo collo vola a cerchi concentrici sulle teste della Carovana, attendendo che qualcosa accada per cibarsi dei morti. |
SPARTANIUS, dopo aver analizzato la sera precedente i versi stampati sulla MAPPA, chiede che possa aiutar nello studio delle OSSA che, NEMESYS, nel frattempo è andata a cercare nel CARRO dei fruitori dalle NERE VESTI. Infine la voce possente di CORIOLANO si eleva alta su tutta la COMPAGNIA di SPEDIZIONE che ora, finalmente, è pronta a partire: nitriscono i cavalli ed i ronzini scalpitano, cigolano le ruote dei carretti che prendono a muoversi, sbuffano i destrieri da soma nel tirare un sì imponente peso mentre tutto, da immoto che era, prende a muoversi verso NORD. Il condor sulle teste dei presenti, vira verso OVEST, frapponendo la sua figura alla Luna quasi piena in cielo. |
VOLKARON, nel frattempo, si intrattiene ancora con gli SCORPIONI e lo stesso MAHALT, preoccupatosi di questo ritardo, si avvia nella stessa direzione per appurarsi che tutto proceda per il verso giusto. La COMPAGNIA di SPEDIZIONE, frattanto, finalmente parte in direzione NORD. Anche i CARRI che sorreggono i MAGHI, eppur cigolando, prendono a muoversi lasciandosi i Pinnacoli alle spalle, lasciandosi alle spalle il Campo degli SCORPIONI, lasciandosi alle spalle la civiltà. |
E così la COMPAGNIA di SPEDIZIONE prende a camminare in un concerto di suoni che infastidicono la quiete della notte. Anche il vento, contrariato da ciò, scuote e vibra rapido sui presenti, smuovendo strati di sabbia che potrebbero colpire negli occhi i presenti. La voce diLILLY, Iniziata dei Maghi Neri, risuona nell'aria mentre attige alla TRAMA e nel silenzio che segue questa risponde prontamente al richiamo, irresistibile movenza nell'etere. Un flash improvviso la coglie, sorprendendola, abbagliandole gli occhi come se fosse il TOMO ad emanare la luce. Un senso di spostamento accompagna quel momento di cecità improvviso, come se dovesse cadere da un momento all'altro. |
Mentre la COMPAGNIA di SPEDIZIONE si indirizza verso NORD laddove sulla MAPPA è indicato il PASSO dello SCORPIONE, una nube di terriccio e sabbia si crea per il calpestio degli zoccoli delle cavalcature sul terreno e le ruote dei carri tracciano profonde orme sul percorso. LILLY, nel frattempo, un attimo prima di perdere la concentrazione nella sua mente visualizza per un solo istante, infinitamente breve, ma indelebile, l’immagine di un predone rivestito di un turbante violaceo che la guarda, fisso negli occhi: appare e scompare, subitaneo ed è visibile soltanto a lei stessa, LILLY. |
Le dune si alternano nella visuale di coloro che si trovano nella COMPAGNIA di SPEDIZIONE guidata da CORIOLANO e da KJELDOR: i REGGIMENTI sul fianco di essa, ne controllano i lati sorvegliando i carri dei MAGHI, delle STRGHE e delle gilde scientifiche: ALCHIMISTI e CERUSICI. Il PASSO dello SCORPIONE poco avanti si staglia, un incavo fra le montagne rocciose, sommerse dalla sabbia, largo sei passi al massimo e lungo almeno duecento. Intanto il retro fronte è sorvegliato dagli SCORPIONI e da altri MEMBRI dell’ARMATA DUCALE. LILLY frattanto, si riprende dallo stato confusionario attirando però le domande dei vari presenti alla scena. |
Mentre la Carovana continua nella sua inesorabile marcia a rilento, il condor torna dopo essersi fatto un giro sulle Oasi vicine in cerca di cibo, ma l'odore dei presenti lo attira inevitabilemente e tornando da OVEST si ferma su di loro. LILLY improvvisamente sembra esser colpita da una frusta di fuoco che la scuote facendola cadere carponi. Gli occhi, per chi la vedesse, risultano bianchi, mentre lei inizia a vedere immagini che nessun altro è in grado di vedere. Il cielo diviene per lei chiaro, come se fosse mattina, le nuvole corrono veloci segno del tempo che passa. Poi una nuova frusta la flagella e un rivoletto di sangue esce dalla sua bocca. Tre nere figure le appaiono innanzi, indefinite, prima di riprendere conoscenza. |
Il PASSO dello SCORPIONE si avvicina sempre di più imponente all’avanguardia della spedizione composta da CORIOLANO e KJELDOR, mentre ormai la COMPAGNIA di SPEDIZIONE si è allontanata dai PINNACOLI di almeno millecinquecento passi. RAVENLOFT appiedato, si sbraccia necessitando di un passaggio mentre SPARTANIUS seguendo i MAGHI ROSSI, ancora chiede informazioni circa quanto avvenuto a LILLY. Intanto, NEMESYS, recuperato il fagotto con le OSSA lo porge ad HLYNN perché su di esso venga eseguito lo stesso studio fatto sul libro. |
Mentre SAYDA offre un passaggio a RAVENLOFT appiedato e stanco dopo la lunga corsa, LILLY in preda alla stanchezza vede chiaramente nella sua mente ancora una volta il predone di poco prima e subito dopo, una moltitudine di cavallette: il predone ha le medesime vesti ritrovate in stracci sullo scheletro di qualche giorno prima. |
Ed è il silenzio ad avvolgere i Maghi mentre sentono palpabile, in special modo NOD, la Trama che si smuove, partendo da ANYALIS e si dipana, flettendo attorno allo SHELETRO. In poco tempo, la trama risponde al richiamo e lo scheletro entra in contatto con la Fruitrice. Un flash esplode nella sua mente, lasciandola letteralmente a bocca aperta. Altre figure appaiono a lei, lasciando man mano che queste si impossessino di lei. Un deserto che corre lontano, rapido, due oasi ai lati, poi è un turbine rapido ed in successione. Un fischio ora le trapana i timpani, assordandola, prima di farle perdere conoscenza, rovinando in terra. |
Mentre i MAGHI sia ROSSI che NERI studiano con l’ausilio dell’Ars, il TOMO e le OSSA la testa della COMPAGNIA di SPEDIZIONE si immette, infine, nel PASSO dello SCORPIONE: le pareti di nuda roccia che lo circondano si elevano imponenti nella notte ancora rischiarata dalla Luna, sabbia ne scivola in rivoli, fra le fessure scavate dalla corrosione del vento. Nulla si ode nell’aria e tutto sembra tranquillo: le stelle ancora brillano in alto nel cielo rischiarato dalla Luna, ormai piena. I numerosi mannari, intanto, prendono a sentire l’antico richiamo di Gaia in loro. |
L’incanto dell’Arcimaga HLYNN ha buon fine, teletrasportando perciò lei stessa e l’INIZIATA con l’involucro di ossa nella TORRE NERA. Frattanto da Nord-Ovest si inizia a sentire un rumore di ZOCCOLI numerosi che rimbombano con il loro frastuono facendo tremare la terra: un polverone accompagna il rumore che alla luce della Luna rivela ad almeno cinquecento passi dalla COMPAGNIA di SPEDIZIONE che si trova, almeno l’avamposto, quasi ad uscire dal PASSO dello SCORPIONE, una MANDRIA di BUFALI. I mannari presenti, intanto, sentono, all’odore della cacciagione, il richiamo più forte di mandre Gaia. |
Frattanto ANYALIS, ancora svenuta vede i propri sogni popolarsi di figure incappucciate simili al predone visto poc’anzi: un oasi, almeno sembrerebbe, li circonda e poi, veloce in un lampo la sua mente viene trasportata in avanti in una distesa sabbiosa che sembra non voler finire mai fino a ritrovarsi al centro di un vortice di sabbia che spira violentemente. Il suo corpo sembra scosso da convulsioni mentre sogna queste cose solo a lei visibili. Intanto la MANDRIA di BUFALI alla vista della COMPAGNIA di SPEDIZIONE, scarta su un lato dirigendosi verso Nord, sempre in corsa e precedendo la COMPAGNIA da essa prende ad allontanarsi, sempre velocemente e sempre seguita dal rumore assordante degli zoccoli che impattano sul terreno dal quale si solleva un’immensa nube di polvere. |
La MANDRIA di BUFALI continua a proseguire verso NORD, lasciando dietro di sé soltanto una gran nube di polvere: la luna rischiara la direzione da essi presa mentre un BUFALO piccino incuriosito dall’avanguardia della COMPAGNIA di SPEDIZIONE che emerge dalla gola del PASSO dello SCORPIONE, si volta, prendendo a trotterellare verso CORIOLANO e KJELDOR e tutti coloro che si trovano davanti alla compagnia. I MANNARI presenti, intanto, cominciano la loro mutazione. |
Due FEMMINE ADULTE di BUFALO, notando il piccolo BUFALO avvicinarsi all’avanguardia della COMPAGNIA di SPEDIZIONE, si fermano, lasciando che la MANDRIA sfili in corsa distante da loro e, scalciando il terreno sotto il loro zoccolo anteriore destro, prendono a correre in direzione della COMPAGNIA che lentamente riemerge tutta dal PASSO dello SCORPIONE, con l’intenzione di CARICARE i primi a comporla. Il BUFALO cucciolo, frattanto, ad una distanza di almeno cento passi da CORIOLANO, si ferma, allungando il collo in avanti ed emettendo un muggito delicato. Le due FEMMINE di BUFALO frattanto continuano la loro CARICA verso l’avamposto della COMPAGNIA ormai a quasi cinquecento passi da essa. |
ANYALIS dopo aver rigettato la bumba mezzelfica portale da AMARATH continua ad essere in preda alle convulsioni sognando di quel vortice che, infine supera, percorrendo una landa desertice sconfinata e vedendo alla fine di questa, tre piramidi: null’altro vede, allorché il sogno termina d’improvviso facendole riprendere i sensi, e togliendole il fiato. Le DUE FEMMINE di BUFALO, frattanto, si avvicinano di altri duecento passi, distanziandosi, perciò, di almeno trecento dalla testa della SPEDIZIONE, allorquando BIZZY, MALEKHIT, HYRLIANLINK, incoccano le prime frecce nel loro archi, rispondendo agli ordini di CORIOLANO. Il BUFALO CUCCIOLO frattanto, trotterellando si avvicina di altri due passi, incoscio delle volontà delle due femmine che per proteggerlo CARICANO. |
I MANNARI RAVENLOFT e GARAFHIR, frattanto, attratti dall’odore di selvaggina che si allontana, visto che la MANDRIA continua a correre scalpitando verso NORD sollevando una gran nube di polvere, verso di essa si dirigono, seguendo il fiuto. MALEKHIT, quindi, dopo aver mirato alla PRIMA FEMMINA di BUFALO, quella di SINISTRA prende con la sua freccia, il garrese di questa essendo la sua mira non eccelsa di notte; BIZZY, anche lui non aiutato dalla notte, allo scoccare prende il PICCOLO di BUFALO, al garrese sinistro: un muggito straziante si eleva nella notte, un lamento del piccolo che soffre. La freccia di VOLKARON, infine, colpisce il BUFALO di SINISTRA, già colpito da MALEKHIT, che ricevuto il colpo prende a zoppicare vistosamente, muggendo e fermando la sua corsa. La FEMMINA di BUFALO alla DESTRA e ancora sana, continua a CARICARE verso CORIOLANO e KJELDOR, ormai a cento passi da questi. |
HYRULIANLINK scoccando la sua freccia colpisce il la FEMMINA di DESTRA, ormai talmente vicina da essere se non vista perfettamente, comunque vista grazie alla Luna piena e sentita dall’elfo, che la prende in piena fronte, facendola stramazzare al suolo proprio davanti alle cavalcature di CORIOLANO e KJELDOR che si impennano. Frattanto MALEKHIT colpisce ancora la FEMMINA di SINISTRA che si accascia al suolo, viva ma stremata, VOLKARON, invece, non distinguendo bene le figure, prende il CUCCIOLO che in un ultimo muggito straziante, si accascia al suolo morto. RAVENLOFT, frattanto, in corsa, si dirige verso il PASSO dello SCORPIONE alla ricerca di selvaggina che, ora, nel numero di TRE BUFALI, giace morta o morente pronta per esser mangiata. GARAFHIR, invece, si allontana verso NORD, dimezzando con la sua maggiore velocità, le distanze fra lui e la MANDRIA. |
Mentre HYRULIANLINK trascina il PICCOLO BUFALO dalla coda, seguito da RAVENLOFT, le DUE FEMMINE una morente e l’altra morta, sono alla portata dei membri della COMPAGNIA di SPEDIZIONE. GARAFHIR, raggiunti gli ultimi bufali che chiudono la MANDRIA, riesce ad affiancarne uno, adulto e grande nelle dimensione, che cercando di scartare sulla propria sinistra alla vista del MANNARO, gli offre il fianco. ALTYMEA intanto scendendo nel volo della propria scopa osserva rattristata, tre figli di Gaia caduti per opera dei tiratori che han badato alla salvaguardia della COMPAGNIA e al procacciarsi della selvaggina. |
GARAFHIR, molto più a NORD, della COMPAGNIA di SPEDIZIONE riesce ad atterrare il BUFALO, che cade sotto il peso del lupo e sotto la morsa ferale delle sue zanne. La Luna piena illumina, frattanto, la piana che si apre fra due pareti rocciose dopo il PASSO dello SCORPIONE che ora è libera e sgombra di bufali. La notte trapuntata di stelle prosegue quindi, tranquilla rinfrescata da un flebile venticello che spira sollevando piccole spirali di sabbia. |