Finalmente l'Armatura
La stanza dell'Armatura del Fato
Prologo: | dopo aver raggiunto la Stanza dell'Armatura, la compagnia di spedizione alla ricerca dell'Armatura del Fato, grazie all'abilità dei Ladri, supera le trappole nascoste nel luogo e finalmente, dopo giorni di avventure, la fine è vicina ... |
Nella STANZA dell’ARMATURA l’aria viziata sa di chiuso e di muffa: la luce azzurrina si spande dall’ARMATURA, che circonda come un cono, irraggiando le sue tenui tonalità in tutto il luogo che rischiara a mala pena, rendendo visibile il pavimento in piccoli tasselli di mosaico in smalti colorati che disegnano uno scudo entro il quale, la COMPAGNIA, stanzia, essendo questa l’unica zona della STANZA scevra da trappole, le statue in pietra in numero di dieci che rappresentano uomini armati d’altre ere, che la circondano e quindi i vaghi scintillii dell’ARMATURA stessa che riluce sfavillando quasi a quella colorata carezza. |
I membri della COMPAGNIA, tutti assiepati in quel cerchio disegnato sul pavimento e dal diametro di quattro passi, riposano cercando di ritrovare le forze per l’ultimo passo di questa spedizione. Il vociare dei presenti si eleva per la STANZA, che continua ad essere rischiarata dalla luce azzurrina del cono che circonda l’armatura, fulgida e splendente a pochi passi da loro. |
Intanto anche la luce creata da HANIEL grazie alla PIETRA del SOCCORSO, prende a rischiarare di una tenue tonalità ambrata il luogo rivelando più chiaramente, ora che tutti si stanno alzando, anche dei simboli impressi nella porzione di pavimento nella quale stanziano i membri della COMPAGNIA: un sole, una luna ed una stella. |
Alle spalle dei membri della COMPAGNIA, il portale che tinge appena le schiene dei presenti di violetto è ancora aperto: immobile, descrive un cerchio delle dimensioni di un uomo. Intanto i presenti cercano di trovare un mezzo per avvicinarsi all’ARMATURA, circondata ovunque da trappole che, RAVENLOFT, ha individuato essere disposte lungo il pavimento, azionabili a pressione. I tre simboli inscritti nello scudo disegnato con un mosaico, intanto, attirano l’attenzione dei membri della COMPAGNIA. |
SIMMADJ esamina la stanza che custodisce l’armatura: la stanza è enorme e circolare, solo la zona che ospita i membri della COMPAGNIA ha un diametro di quattro piedi. I componenti della spedizione osservano ogni minimo particolare, soprattutto quelli posti nei pressi dell’armatura come le dieci statue che sembrano sorvegliare, l’antico cimelio e i tre simboli che agl’occhi esperti di KAIBAN, risulteranno appena sollevati, rispetto al resto della mattonelle. |
Agli occhi inesperti di DANNU niente viene rivelato sulle pareti: né un foro né una crepa: intanto tutti i membri della COMPAGNIA di SPEDIZIONE paiono pronti per affrontare quest’ultima parte della spedizione. KAIBAN, infine, nota che un meccanismo a pressione è posto sotto le mattonelle sulle quali sono disegnati i tre simboli. Le dieci statue in pietra che rappresentano dieci uomini in armatura completa con tanto di scudo e spada, scolpiti nella pietra, intanto, rimangono silenti ad attrarre l’attenzione dei presenti. Intanto l’incanto di ADSARTHA, va a buon fine, illuminando, sotto lo sguardo del LDRO ACROBATA, le tre mattonelle con disegnati sopra il Sole, la Luna e la Stella e null’altro. Tutte le altre mattonelle risultano, in risposta all’incanto, celare trappole. |
Allo sguardo attento di KAIBAN nessun simbolo omologo a quelli che stava osservando viene rilevato sulle statue, viceversa ne rileva tre uguali, sul pettorale dell’ARMATURA che rimane immobile davanti a loro. Intanto al peso di SERTANCHIEN, la mattonella con la STELLA, si schiaccia ed un rumore come quello di uno scatto sordo si ode sopra le voci dei membri della COMPAGNIA ma a questo rumore non segue alcuno scatto di alcuna trappola. |
L’urlo di RAVENLOFT riecheggia per la STANZA e, nonostante il passare del tempo, al rumore seguito dopo lo schiacciare da parte di SERTANCHIEN della mattonella con la STELLA. Intanto l’incanto di ANYALIS, non va a buon fine a causa della fretta dell’iniziata mentre quello della chierica AYIN crea un’aurea protettiva intorno a DANNU, andando a buon esito. I combattenti presenti, infine, imbracciano i loro scudi pronti ad ogni evenienza, ma tutto sembra rimanere perfettamente statico ed immobile. |
Intanto DANNU, protetta dall’aura protettiva creatale intorno da AYIN, prende a volare verso l’armatura mentre i membri della COMPAGNIA, sono ancora alle prese con le tre mattonelle decidendo quale schiacciarne e soprattutto se schiacciarne altre, infine, KAIBAN, mette il piede sulla mattonella della LUNA ma, la pressione non è sufficiente affinché essa si muova come quella sopra la quale si trova ancora SERTANCHIEN. |
KAIBAN ora affonda il suo peso sulla mattonella con la LUNA ed un altro scatto si ode secco, sopra il chiacchiericcio dei presenti ma anche a questo schiocco niente si palesa o sembra succedere. RAVENLOFT, infine, non pone abbastanza peso per premere con la adeguata pressione sulla mattonella del SOLE. DANNU, intanto continua a volare leggera, verso il cono di luce che circonda l’ARMATURA mentre DERIAN, sorvola la zona dove l’ALCHIMISTA SERTANCHIEN e i due LADRI, si adoprano con le tre mattonelle. |
Al peso di RAVENLOFT, si ode un ultimo schiocco secco che ridonda per tutta la STANZA seguito, infine, da un lungo cigolio ma nulla par seguire a quei rumori. Intanto DANNU raggiunge il cono di luce azzurra che sfavilla visto da vicino così come l’ARMATURA che ivi è contenuta. |
La protezione concessa dalla Dea in risposta all’invocazione di AYIN, termina ora i suoi effetti, lasciando DANNU, priva di qualsivoglia protezione proprio ora che, avvicina il suo piccolo visino al cono di luce azzurrognola ancora sfavillante. Intanto RAVENLOFT, KAIBAN e SERTANCHIEN, rimangono immobili sulle tre mattonelle raffiguranti, in ordine, il Sole, la Luna e la Stella: nessun altro rumore segue rispetto a quelli precedentemente avvertiti, nient’altro. Le statue rimangono tutte e dieci immobili come ci si aspetta da delle statue di pietra, mentre i combattenti ormai pronti con scudo e spada in pugno attendono di potersi muovere e, proprio per questo, RAVENLOFT, cerca una sfera di piombo, forse per effettuare uno dei suoi controlli. |
KAIBAN, raggiunge lo zaino con il piede e da esso preleva una sfera di piombo che lancia a RAVENLOFT, il quale riesce tranquillamente ad accoglierla nella coppa composta dalle proprie mani. Anche DERIAN, adesso, raggiunge DANNU, nei pressi dell’ARMATURA mentre i combattenti rimangono tutti pronti al combattimento, nonostante tutto intorno sia immobile . |
L’incanto di HANIEL va a buon esito creando un vento intorno alla PRIMA STREGA di protezione. Intanto RAVENLOFT lancia la sfera di piombo sul mosaico che compone il pavimento che pullula di trappole; la sfera descrive una parabola che tutti sembrano seguire con il fiato in gola, per poi ricadere in un tonfo metallico al suolo senza far scattare nulla: le trappole sul pavimento sembrano disinnescate, tutte. Infine DANNU si allontana di poco dal cono di luce sfavillante ed azzurra procendendo verso DERIAN mentre i tre che premono ancora le tre icone del Sole, della Luna e della Stella, rimangono immobili sopra queste. |
CORIOLANO, al via libera dato da RAVENLOFT che, insieme a KAIBAN e SERTANCHIEN rimane sulle tre effigi impresse sul terreno, prende ad avanzare verso l’ARMATURA, calpestando quello che, poco prima, era un pavimento costellato di trappole e che, ora è un semplice pavimento mosaicato assolutamente innocuo chiedendo a VIVJANA, KJELDOR e BORIS di seguirlo mentre in risposta all’invocazione lanciata da AYIN non viene rilevata alcuna presenza maligna origine di qualche maledizione. |
La COMPAGNIA continua ad avvicinarsi alla luce azzurra che ricopre come un cono l’ARMATURA, mentre RAVENLOFT si fa sostituire da KJELDOR nella pressione della mattonella raffigurante il Sole che lui premeva con il proprio peso. Allo sguardo di BORIS, lo sfavillio della luce azzurrina che si riflette sull’ARMATURA è abbagliante: un semplice fascio di luce che avvolge l’oggetto del desiderio, illuminandolo. |
La COMPAGNIA, ora, circonda quasi nella totalità il fascio di luce luminoso d’azzurro che circonda l’ARMATURA, mentre KJELDOR, SERTANCHIEN e KAIBAN ancora rimangono immobili sulle tre mattonelle che permangono così premute, disattivando le trappole che, altrimenti, avrebbero ucciso gli spedizionieri avvenutaritisi oltre il cerchio dipinto sul pavimento e libero da qualsiasi trappola. Intanto la concentrazione di ANYALIS cresce e la tensione fra i presenti aumenta mentre le dieci statue rimangono immobili, antichi monoliti raffiguranti uomini in armatura completa con spade e scudo d’altri tempi. |
Il canto di ANYALIS si eleva nel silenzio che sembra essere calato come una litania che par presagire qualcosa, tant’è che i combattenti stringono le loro armi in mano, sistemandosi gli scudi, fin quando l’incanto della stessa ARCIMAGA fa muovere l’ARMATURA che, non appena si sposta all’interno del fascio di luce, lo fa scomparire, rimanendovi all’interno comunque e per l’urto con quel cono di luce, ricade in terra, componendosi nei suoi pezzi. Parimenti, all’immediato svanire della luce azzurrognola, un cigolio si sente ripeto per una, due, tre, quattro, quindi cinque, sei, sette, otto, nove ed, infine, dieci volte: un cigolio raschiante e ferroso, che poi diventa un tonfo sordo, allorché, una ad una le dieci statue si animano, sollevando le spade in posizione di guardia con i deboli rivolti ai membri della COMPAGNIA ed imbracciando gli scudi nel braccio sinistro a protezione del petto. Un passo soltanto e le dieci statue di pietra, circondano i membri della COMPAGNIA di SPEDIZIONE. Intanto HANIEL perde la protezione del vento magico. |
Mentre ANYALIS, riesce a scomporre l’ARMATURA che ora è libera da qualsiasi protezione le prime TRE STATUE vanno verso BORIS, CORIOLANO e VIVJANA. Altre DUE vanno verso ATREYDES e MAHART, La SESTA , la SETTIMA e l’OTTAVA verso SIMMADJ, HYRULIANLINK, CLOSTERMAN e IRYKIN. La NONA e la DECIMA, verso GILDER e RODIA. Muovono tutte in contemporanea due passi, accentrandosi verso i membri della COMPAGNIA di SPEDIZIONE, per poi sollevare lentamente il braccio destro verso l’alto, muovendolo poi in un colpo obliquo, dall’alto verso il basso e da destra verso sinistra, con una potenza massiccia, data dalla pietra di cui sono composte, tentando di colpire i rispettivi avversari. |
SAYDA viene sbalzata di lato, ricevendo solo una botta dalla pietra della statua che prende ad avvicinarsi ai combattenti; DANNU nonostante tocchi l’ARMATURA non rileva alcunché se non il freddo metallo sotto le sue dita e i tre simboli del Sole, della Luna e della Stella sul pettorale della stessa. CLOSTERMAN riesce a parare il colpo possente della SESTA statua costringendo, però, a piegarsi sotto il peso della statua di pietra. HYRULIANLINK, invece riceve, il colpo della SETTIMA statua solo con il debole, riuscendo ad evitare gran parte del colpo, anche se non tutto, ferendosi alla schiena in maniera non grave. |
RODIA riesce a parare il colpo della NONA statua, scartando di lato e ricevendolo sullo scudo venendone piegato per la potenza.GILDER intanto, riceve anch’esso il colpo della statua sullo scudo venendone piegato così come Rodia. BORIS, riesce a scartare indietro evitando il colpo della TERZA statua che cerca così, di avventarsi sul GENERALE, sollevando lo scudo e cercando di investirlo in pieno in una lenta ma potente carica. CORIOLANO, riesce a pare con lo scudo il colpo della PRIMA STATUA, ma per la potenza ne viene piegato, sicchè il suo tondo dritto, debole per forza di cose, viene parato facilmente dall’avversario. |
SIMMADJ para il colpo dell’OTTAVA STATUA con la propria lama riuscendo, essendo lui demone, a non venirne piegato, ma il suo tondo va ad infrangersi sullo scudo di questa che risponde sollevandolo e cercando di menarglielo sul volto approfittando della posizione esterna della lama. VIVJANA anche riesce a parare il colpo della SECONDA STATUA, ma venendone piegata, il suo sgualembro, intanto, si infrange sullo scudo del nemico. Intanto la picca di CLOSTERMAN si infrange sul ventre di pietra della SESTA STATUA così come fa la lancia di IRYKYN sulla SETTIMA STATUA, infrangendosi sulla spalla di questa ma non sortendo alcun effetto. |
HYRULIANLINK getta la corda fra le gambe della STATUA ma non sortisce alcun effetto, non riuscendo nel caos a catturarla. ATREYDES intanto, viene raggiunto dal potente colpo della QUARTA STATUA, che lo ferisce gravemente alla spalla sinistra mentre il suo colpo viene parato dallo scudo di questa. Intanto BORIS riesce a scartare di lato ma le ferite delle giornate precedenti iniziano nuovamente a sanguinare. ADSARTHA, intanto, riesce nel suo intento riuscendo a frantumare con due saette proprio la statua alle prese con il GENERALE. Anche l’incanto di HANIEL va a buon fine trasformando le statue alle prese con CLOSTERMAN, HYRULIANLINK e SIMMADJ in semplici soprammobili. |
GILDER intanto non riesce a deviare il colpo della DECIMA STATUA, troppo potente infatti questa e il suo aprire il braccio per muovere il TONDO, fa sì che la statua muova lo scudo verso il suo volto, con potenza inaudita cercando di colpirlo e nonostante riceva il colpo sulla gamba non subisce alcun danno. Intanto RODIA non riesce nel suo colpo ancora ingaggiato a parare la forza della NONA STATUA che , però, viene raggiunta dal fendente di SHINOBI, cosa che la fa capitolare in avanti, in caduta libera proprio su RODIA. Infine CORIOLANO ingaggia ancora la propria difesa con la PRIMA STATUA che man mano ha la meglio facendolo chinare al suolo, nello spingere la spada verso il basso e quindi verso lo scudo del PROCONSOLE. |
VIVJANA riesce con il suo colpo a raggiungere la SECONDA STATUA ma non a scalfirla in alcun modo mentre proprio quella statua muove lo scudo dal basso verso l’alto in un montante diretto al volto della VIKINGA. La SETTIMA STATUA ora è ridotta ad un soprammobile, quindi anche IRYKYN osserva un piccolo monile.La QUARTA STATUA alle prese con ATREYDES ora che lo vede arretrare, muove un passo in avanti, ricercando un AFFONDO diretto al ventre dello SCORPIONE. La QUINTA STATUA, intanto, prima alle prese con MAHART, si avvicina a KJELDOR immobile sulla mattonella, mentre HYRULIANLINK, sgretola contro il muro uno di quei soprammobili e l’invocazione di FALCOON va a buon fine proteggendo il CHIERICO. |
CORIOLANO mena il suo montante con violenza disperata, colpo che colpisce la PRIMA STATUA che si ritrae di un passo, allentando la pressione sul PROCONSOLE ma non sortendo altri danni. RODIA non riesce a scartare di lato avendo i movimenti legati dalla proprio armatura e dalla NONA STATUA che ormai gli è addosso, pesante come un macigno. GILDER intanto, riesce a parare con il proprio scudo il colpo della statua, ma viene piegato dalla forza di questa, cadendo in ginocchio. ATREYDES, intanto, riesce ad evitare il colpo della QUARTA STATUA gettandosi di lato, ma l’impatto con la terra fa perdere ulteriore sangue dalla ferita profonda dalla quale si propaga una forte emorragia. La QUINTA STATUA, intanto, continua ad avvicinarsi a KJELDOR ancora sulla mattonella, insieme a SERTANCHIEN e KAIBAN. |
HYRULIANLINK riesce nel suo intento di cingere la caviglia della QUINTA STATUA che, presa in trappola, provando a muovere un passo, ricade, invece, faccia in avanti, sgretolandosi al suolo. VIVJANA non riesce a parare completamente il colpo della SECONDA STATUA, essendo prona a cercare di proteggersi dalla sua arma e la scudata le arriva solo nella parte destra del viso tumefacendola e aprendo un taglio sullo zigomo destro mentre di riflesso e per la vicinanza, il suo colpo arriva al ginocchio della statua, staccandoglielo ora, cosa che fa cadere la statua priva di vita sopra la GUTHELIC, schiacciandola con il suo peso. La carica di CLOSTERMAN infine, va a buon fine e fa sbilanciare la PRIMA STATUA che, crolla al suolo sgretolandosi, lasciando che CORIOLANO ricada in avanti sbilanciato dalla sua stessa carica. SIMMADJ non raggiunge le gambe della statua ma ne raggiunge lo scudo, cosa che fa girare la QUINTA STATUA verso il DEMONE e non più verso l’AMBASCIATORE. |
La QUARTA STATUA distrutta dal laccio di HYRULIANLINK è ridotta a un cumulo di sassi mentre la QUINTA STATUA ora è alle prese con SIMMADJ verso il quale si avventa muovendo lo scudo con il braccio sinistro in una carica verso il DEMONE, mentre la spada viene mossa in un tondo dritto indirizzato al collo dello stesso. Intanto ATREYDES continua a soffrire per l’ampia ferita che, grave, continua ad indebolire il mezzelfo per via della forte emorragia.GILDER benché affaticato riesce a scartare di lato, lasciando che la DECIMA STATUA ricada al suolo sgretolandosi nel non trovare più avanti a sé alcun oppositore. RODIA, intanto, rischia, sotto il peso consistente della NONA STATUA, di soffocare. |
Mentre ANYALIS ha sostituito KAIBAN e HANIEL ha sostituito KJELDOR, questi si avventa alle spalle della QUINTA STATUA, ora alle prese con SIMMADJ, proprio quando tutte le altre statue sono state distrutte e SAYDA, si appresta a soccorrere i feriti. GILDER, invece, cerca di aiutare RODIA, ma la sua forza è esigua essendo un elfo e, da solo, non riesce a spostare minimamente il peso della statua che rischia di soffocare il vicecomandante del Blizzard fin quando, non arriva anche CORIOLANO: insieme, riescono a spostare l’enorme ammasso di pietra, tirando fuori RODIA dal pericolo di soffocamento sebbene con tre costole rotte che fanno molto male ad ogni movimento dell’umano. Infine, ADSARTHA, sorveglia, bacchetta alla mano, l’ARMATURA, finalmente ritrovata e finalmente in loro possesso. |
SIMMADJ para il tondo della QUINTA ed ultima STATUA, ma riceve il violento colpo con lo scudo, capitombolando in terra, con il ventre all’aria, la statua, quindi muove un passo in avanti, mettendo la spada perpendicolare al terreno con il debole rivolto al pavimento per prepare un affondo al ventre del DEMONE, quand’ecco KJELDOR sopraggiungere da dietro e colpirle il ginocchio che si rompe lasciando cadere la STATUA, con tutta la spada, verso il DEMONE steso in terra. VIVJANA rimane immobile e ferita sotto il peso della statua, anche lei respirando a fatica mentre le condizioni di ATREYDES sono delle più gravi ormai. |
VIVJANA rimane ancora schiacciata sotto l’enorme peso della statua e sente lentamente il respiro venirle meno. Intanto SIMMADJ caduto in terra viene raggiunto dalla spada della QUINTA ed ultima statua sul fianco destro , lasciato scoperto quando si accingeva a rotolare sul fianco, che lo penetra trapassandolo per il peso della statua profondamente. Infine, sebbene curato da SAYDA, ATREYDES non ce la fa e muore per l’enorme perdita di sangue subita. |
ANYALIS grazie alla Pietra del Soccorso, apre un portale per il Lazzaretto mentre CORIOLANO, HYRULIANLINK e GIDER riescono a liberare VIVJANA proprio quando la GUTHELIC, sviene per la debolezza: anche lei ha tre costole rotte e il taglio sullo zigomo continua a far fuoriuscire sangue mentre lo zigomo tutto si è colorato di viola per via dell’ematoma. SIMMADJ, intanto, con la statua e la spada conficcata non riesce a trovare la concentrazione necessaria per limitare la perdita di necroplasma che fuoriesce copiosamente colorando il terreno di plastro nero. |
Intanto l’incanto di ADSARTHA ha buon fine creando intorno alla STREGA, molto lentamente, una SFERA D’ARGENTO protettiva. |
KJELDOR, infine, riesce a spostare la STATUA da sopra SIMMADJ, allargando, però, lo squarcio provocato dalla lama conficcata nel fianco del COLONNELLO che ora fa uscire ancor più necroplasma. Intanto il PORTALE apertosi con la PIETRA del SOCCORSO permette alla COMPAGNIA di mandare i feriti al Lazzaretto. |
Il PORTALE, invece, ancora al centro della stanza, vicino a dove ANYALIS, HANIEL e SERTANCHIEN sono ancora immobili sulle mattonelle che, premute, fanno in modo di rendere la stanza calpestabile, nel frattempo, al crollare dell’aura protettiva intorno l’ARMATURA, ha mutato di colore, da violaceo che era ora è diventato verde e continua ad irraggiare la sua luce ora di diverso colore che, forse condurrà ad una nuova destinazione rispetto la stanza dalla quale erano giunti. |
DANNU, date le sue dimensioni eteree non riesce ad applicare una stoffa abbastanza grande da assorbire tutta la fuoriuscita di necroplasma dal fianco e dal ventre di SIMMADJ che, nel frattempo continua ad indebolirsi. ADSARTHA protegge ancora l’ARMATURA entro il GLOBO D’ARGENTO, ed ora, potendo osservarla meglio, visto che la tranquillità è tornata nel luogo, può osservare come, nascosta dentro l’elmo, vi sia una pergamena arrotolata. |
JADE, intanto, varca il PORTALE creato dalla PIETRA del SOCCORSO, con il corpo di ATREYDES fra le braccia avviandosi al Lazzaretto. Intanto il SECONDO PORTALE, quello con il quale erano giunti nella stanza, continua ad essere colorato di verde. HYRULIANLINK, frattanto si adopra per ricoprire le pietre del Sole, della Luna e della Stella con i residui delle statue di pietra, lasciandole, così, premute ma senza nessuno costretto a rimanervi sopra. SAYDA, frattanto, continua a curare i feriti mentre VIVJANA, lentamente, riapre gli occhi ora che può respirare tranquillamente. SIMMADJ, frattanto, continua ad indebolirsi per la fuoriuscita di necroplasma. |
Anche SAYDA, KJELDOR, RODIA e SIMMADJ, infine, si apprestano a varcare il PORTALE creato con la PIETRA del SOCCORSO. Intanto il SECONDO PORTALE, ormai verde e non più violetto ancora attende, vorticante sebbene immobile, di essere varcato per svelare i suoi segreti. ADSARTHA ora, srotola la PERGAMENA rinvenuta nell’elmo dell’ARMATURA, cominciando a leggere la storia di questa e del suo possessore e degli incanti che la rendono invincibile sebbene per una volta soltanto. VIVJANA, ora, riesce a riprendersi man mano, tornando a respirare regolarmente sebbene il dolore sia arduo da sopportare. |
Mentre KJELDOR seguito dagli altri feriti, come RODIA, varca il portale che conduce al LAZZARETTO, ADSARTHA e HANIEL osservano con curiosità il PORTALE VERDE mentre CORIOLANO aiuta la GUTHELIC a rialzarsi. Nella STANZA che custodiva gelosamente l’ARMATURA, tutto sembra essere tornato alla calma: il pavimento mosaicato riluce alle luci dei portali, sfavillando nei suoi smalti colorati mentre le pietre delle Statue distrutte ne ricoprono gran parte della superficie macchiata qua e là di sangue e necroplasma. |
HANIEL oltrepassato il PORTALE VERDE, si ritrova improvvisamente all’aria aperta: una folata di vento mite ne accarezza la pelle mentre uno scenario conosciuto le si palesa davanti gli occhi: le sabbie del MARE di SABBIA e, poco distanti, i carri e le cavalcature lasciati all’ingresso delle TRE PIRAMIDI, che torreggiano nella notte coronata da uno spicchio di luna argentea ed impreziosita da milioni di stelle. ANYALIS, invece, ancora dentro la STANZA, prende con sé l’elmo dell’ARMATURA, che è detenuta per il resto da CORIOLANO che si appresta a varcare il medesimo portale attraversato da HANIEL, così come fa ADSARTHA. |
CLOSTERMAN e IRYKYN sorreggendo VIVJANA attraversano il PORTALE che conduce al LAZZARETTO proprio mentre CORIOLANO, ANYALIS e HYRULIANLINK, si immettono nel PORTALE VERDE, ritrovandosi ben presto all’aria aperta insieme ad HANIEL ed ADSARTHA: i cavalli nitriscono lievemente al ritrovare i propri compagni e PURE scalpita sollevando un po’ di sabbia non appena CORIOLANO si affaccia dal portale. Davanti a quel che resta della COMPAGNIA di SPEDIZIONE, ormai, soltanto il viaggio di ritorno, con l’ARMATURA, finalmente fra le proprie mani. |