Il marmo blu
I Pinnacoli
Prologo: | dopo l'incontro con la sfinge la spedizione di Lottiani alla ricerca del marbo blu per Urania raggiunge finalmente la cava ed iniziano gli scavi ... |
Il cielo sopra la zona dei pinnacoli è cupo, ricoperto di scure nubi che nulla lasciano filtrare della già scarsa luminosità della volta celeste. Quindici miglia a SUD OVEST di questo posto, laddove il terreno è punteggiato di brulle colline, aride e rocciose, una carovana lentamente si prepara a mettersi in marcia, riprendendo il cammino sospeso durante il giorno. Tutt'attorno ai viaggiatori ci sono rocce, rare sterpaglie che si aggrappano ai ripidi versandi dei colli, e qualche ancor più raro alberello, secco e striminzito. |
L'aria della notte è fredda, a causa del terreno spoglio che circonda i viaggiatori; tutt'intorno però si odono chiaramente i rumori tipici di questi luoghi; grilli, cicale e qualche uccello. Poco distante dai carri, nel buio una volpe del deserto osserva incuriosita la carovana, dilatando le narici mentre annusa gli odori che da questa provengono. |
In una località collinosa ad una quindician di miglia a sud ovest dei pinnacoli, una carovana lentamente si prepara per la marcia. I viaggiatori son circondati da ogni lato da ripidi colli pietrosi, che oltre ad avvolgerli nella loro ombra, li occultano da chiunque tentasse di individuarli, frapponendosi quale barriera, tra la carovana ed eventuali osservatori distanti. |
Una dopo l'altra, alcune lanterne vengono accese sui carri ad illuminarli e a rischiarare la zona attorno a loro; La volpe del deserto fugge impaurita dinnanzi a queste luci, mentre ai viaggiatori si palesa la gola in cui si trovano: roccde ovunque, alcune immense, altre frammentate in una miriade di minuti sassolini, qua e là qualche secco e sparuto arbusto. E più avanti, una trentina di miglia in direzione sud ovest, in mezzo alle altre spicca un sasso azzurro, grande quanto un cane di piccola taglia. |
Or la carovana è in marcia, ed avanza in mezzo ai colli posti ad una quindicina di miglia a sud ovest dei pinnacoli, non incontrando ostacoli lungo il suo cammino: il terreno seppur costellato di rocce è abbastanza pianeggiante alla base dei colli, sì da permettere il passaggio dei carri; i rari ostacoli possono essere facilmente aggirati. |
Dopo poche centinaia di metri, uno spettacolo affascinante si mostra agli occhi dei viaggiatori: alla loro destra, la debole luce delle lanterne illumina un colle il cui fianco è franato in parte, ostruendo la gola dove stanno avanzando; ma i massi franati, sono di un bellissimo azzurro, reso cupo dalla poca luminosità, e parimenti è di granito azzurro il fianco del colle scoperchiato dalla frana. Così dopo lunghi giorni di viaggio, la carovana è giunta alla cava. |
Giunti nei pressi della cava di granito azzurro, localizzata a diverse miglia a sud ovest della località nota come pinnacoli, la carovana par rallentare e fermarsi, mentre risuonano nitidi nell'aria della sera gli ordini di FINROD, che cerca di organizzare la spedizione. |
Nella cava, i nani si mettono al lavoro coi picconi, nel tentativo di staccare dal fianco del colle grossi blocchi del granito azzurro, gli unici utili ad esser lavorati poi a lastre. Intanto sulla cima di un colle vicino, si delineano contro il cielo alcune sagome: delle persone sembrano osservare in silenzio la carovana ed i viaggiatori. |
Le misteriose figure sono sulla cima di uno dei tanti colli a sud ovest dei pinnacoli e la loro presenza spicca nitida contro il cielo grigio: paiono immobili intente ad osservare i nani al lavoro e gli altri loro compagni di viaggio. Gli occhi più avezzi all'oscurità possono notare che questi paiono vestire lunghe tuniche, ma i particolari sono difficli da distinguere a causa della distanza e del buio della notte. |
Le figure sul colle, si muovono spostano sparendo alla vista, e così facendo permettono ad un eventuale osservatore di distinguerne il numero: quelli sulla cima del colle erano in tre. Ma in breve scompaiono, smettendo di essere visibili. Intanto nella cava, il lavoro continua. |
Nella cava e tra i colli, risuonano decisi i rumori prodotti dai nani al lavoro, rumori estranei a questo luogo, al punto da indurre grilli, uccelli ed altri animaletti al silenzio. Così nella notte sono i viaggiatori gli unici ad essere attivi nella zona dei lavori: chi di piccone, chi di sega, chi di guardia... e chi tenta di riposare nonostante il frastuono. Un lieve venticello solleva una polverina fine polverina azzurra dalle rocca scavate, che và in parte ad appiccicarsi alle barbe ed ai visi dei nani. |
Il lavoro procede con solerzia nella cava, mentre tutt'intorno la situazione appare tranquilla al momento: le figure paiono scomparse del tutto e non tornano a palesarsi in nessun altro luogo; un primo blocco di granito comincia a delinearsi sul fianco del colle, scavato con preizia dai mastri nani. Lontano nella notte, il richiamo di un uccello è a malapena udibile e tutt'intorno ai viaggiatori, par non esservi anima viva. |