Gatti nella tela


 

Le Rocca dei Venti

 

Prologo:
gli intrappolati nella tela del Mago-Pittore Zizzino non rischiano certo di annoiarsi, due gatti che altro non sembravano che oggetti prendono vita all'improvviso e ...


14:54 MEZZELFI Corallina Accolito del Sacro Cerchio (MEZZELFI) Cibo... « innarca appena uno sopracciglio » Ma quello ieri mi ha detto che non c’è n’era! « esclama alzando lo fulmineo sguardo su SABIEL » E vorrei tanto capire per quale motivo... « sbotta avvicinandosi poi verso ARTESH » Piacere , strigo... io sono Corallina D’Ajatoux , Accolita del Sacro Cerchio dei Prescelti di Themis... « suadente e un po’ sbarazzina , la mezzelfa , s’avvicina »
14:57 ELFI Mastrodichiavi Mentore della Masseria (ELFI) Yatta et Elen Calad a Voi tutti <riuscendo ad aprir anche il secondo occhio mentre si porta in posizion seduta sul giaciglio> temo d’essermi addormentato per un lungo periodo, temo di non esser stato molto di compagnia finora <favella con sorriso che manifesta scuse verso gli astanti>
14:57 MEZZELFI Artesh Strega della Congrega (MEZZELFI) { Avido addenta il pollo,, imbrattandosi le labbra fino al mento. Alle parole di Corallina inarca un sopracciglio. } Quello ... { Intuizione confermata dall’occhiataccia che, la mezza, rivolge a Sabiel. } E’ un fetente... { Scherzoso il tono. } Vuole mangiarsi tutto. Comunque, come potete vedere ora c’è e vi conviene approfittarne subito. { Ammicca all’Accolita per poi tornare a mangiare. }

La sola luce delle candele e delle torce che fluttuano appena nell’aria illuminano quella stanza. La porta resta chiusa, nessuna serratura compare su questa, ma dall’esterno s’ode quasi il lieve rumore di carte che vengon smosse. Un ghigno, quasi una lieve risata poi, sovrasta persino le voci di chi resta all’interno della stanza. Un mondo fittizio, una trappola di colori.

15:06 MEZZELFI Corallina Accolito del Sacro Cerchio (MEZZELFI) C e r t a m e n t e ! « esclama gia prendendo in simpatia ARTESH . Quindi si serve delle più ottime pietanze e con la bocca piena dice » Mphf! Boddissimo! « poi educatamente mette la mano davanti alla bocca e inghiottisce . Verso MastroDiChiavi » Niun disturbo , signore... « sorride calda e avvolgente , ardente e determinata quanto una Fiamma . Poi il ghigno » Ohi? « si volge di scatto » Chi c’è?
15:07 ELFI - Mentore della Masseria (ELFI) Mastrodichiavi ha come un brivido nel percepir una risata sinistra e uno stropicciar di carte provenir da non sa bene dove. Immediatamente si porta in posizione eretta pronto ad affrontar il pericolo che incombe, sebben non sappia ancora come
15:07 MEZZELFI Artesh Strega della Congrega (MEZZELFI) { Le puntute del mezzo si tendono nel percepire qualche lieve rumore; inizialmente non vi bada molto, convinto che sia qualche altro degli sfortunati. All’aumenteare del rumore, al crescere di quella risata, smorfia il volto. Irritato. Sensibili sono le sue orecchie ai forti suoni. } Ma chi è? { Istintovo domandare, quasi urlando per farsi udire da chi se la ride. }


Meeow." Miagolio che s’ode nella stanza, e due gatti che fin’ora eran rimasti immobili sul mobile prendon quasi vita, zompando a terra ed avvicinandosi, strusciandosi l’uno contro l’altro, ai tre prigionieri. "Ma sssaaalve a voi, piccoli topini nella trappola del Maestro." Favellano, completandosi la frase l’uno con l’altro, code sinuose che s’alzano verso il soffitto, intrecciandosi poi con quella dell’altro. "Fratellino, senti anche tu questo ottimo odore di... cibo?" Il primo gatto domanda quindi all’altro, arricciando il naso e facendo fremere le vibrisse.

15:14 MANNARI Sabiel Scudiero Regulus (MANNARI) < l’umanoide ritorna ora nella casupola con una piccola catasta di legna nelle mani . > Rieccomi ! < favella ai presenti . Non ode il dire dei gatti . Vicino la porta lascia la legna per poi favellare verso ARTESH > Che poi non capisco perchè mi abbiate fatto prendere la legna...
15:15 ELFI - Mentore della Masseria (ELFI) Mastrodichiavi al comparir dei gatti allenta la guardia “Son solo gatti “ ha appena il tempo di verbiare ma arrestando immediatamente il suo dire sentendo che questi parlano, esterrefatto e inquieto “Che diavoleria è mai questa?” verbia allontanandosi dalle bestie con far guardingo e allarmato
15:15 MEZZELFI Artesh Strega della Congrega (MEZZELFI) { Lo sguardo si alterna fra Corallina e Mastrodichiavi. Interrogativo. Il pollo che avea stretto in mano lascia cadere nuovamente sul tavolo. La mano pulisce come meglio può sui calzoni. } Hey, { Detesta i gatti e la vista di quei tre mici lo disturba parecchio. } Brutti gattacci ... { Alzando il tono della voce, per sembrar più minaccioso. } Non pensateci neanche. Il cibo è nostro! TOrnatevene da quel ... da Zizzino. { Tempestivo il ritorno di Sabiel. } Per tirarla in testa a quei così che sono interessati al n o s t r o pranzo.
15:16 MEZZELFI Corallina Accolito del Sacro Cerchio (MEZZELFI) Oddea! « esclama ora balzando in piedi , facendo un gran salto . Impugni una specie di posata , che assomiglia all’incirca e la punta contro i due gatti » Ora mi spiegate come fate a parlare e soprattutto come fate a muovervi... « poi scuote il capo » Ahrg! Maledizione noi Prescelti non possiamo usare armi! « ringhia . Quindi stringe i pugni si fa un passo avanti » Il nostro cibo voi non osate sfiorarlo , capito!? « affianca ora ARTESH e SABIEL »

“Vostro pranzo?” Risponde il secondo gatto alle parole di ARTESH, mentre il compagno zompa sul tavolo fissando quel pollo e passandosi la rosea lingua sui baffi. “Credete l’avreste se il Maestro non volesse farvene dono?” Riprende il primo gatto, quello sul tavolo, fissando ad uno ad uno tutti i presenti. “Diavoleria?” Ed il secondo gatto si avvicina a MASTRODICHIAVI, strusciandosi contro la gamba dell’elfo. “Vi stupite troppo caro topino.” Mormora, sibilando appena quelle parole, voltandosi poi verso CORALLINA. “Vorreste recarci offesa con semplici armi? Noi che come voi, siamo umili servi del Maestro? Piccole macchie di colore intrappolate in una tela?” Si siede, prendendo a leccarsi con calma la zampa mentre il fratello prende la parola al posto suo. “Dovreste fare come noi.” Lo sguardo dell’altro viene deviato dall’invitante pollo e rivolto nuovamente agli intrappolati. “Cedete alle lusinghe del nostro maestro, diventate compagni dell’Arte.”

15:22 ELFI Mastrodichiavi Mentore della Masseria (ELFI) Ma com’é possibile <dimanda allarmatissimo verso Artesh e Corallina senza perder di vista i due gattacci parlanti> io credevo fosser statuine , soprammobili <deglutendo a più riprese mentre si fa binaco in volto> qualcuno s’era accorto che fosser vivi? <tentando di portarsi a distanza di sicurezza senza riuscirvi che questo continua a seguirlo con movenze lascive tra i suoi piedi>
15:25 MEZZELFI Artesh Strega della Congrega (MEZZELFI) Tzè. { Sbuffa. } N o i Tutti non siamo macchie di colore. N o i ... { Andando a sottolineare ancora una volta la parola con il tono, rivolgendosi ai due gatti e per niente sorpreso nel sentirli parlare. } Siamo veri. Il vostro ’padrone’ ci ha ingannati e vogliamo solo ... { Scuote il capo, ritenendo praticamente inutile dare spiegazioni a quelle due macchiette di colore. } Il cibo è nostro. Ve l’ho detto. E nessuno ha donato nulla... { Devia su altro il discorso. }
15:26 MANNARI Sabiel Scudiero Regulus (MANNARI) ah quindi siete una Prescelta . < favella verso CORALLINA > La più singolare che abbia mai visto , e ne ho viste tanto...nevvero suocero ? < ridacchia mentre estrae la daga favellando verso i gatti > Su su , sparite prima che faccio con voi uno spezzatino alla gattara... < sente il dire dei due gatti e sospira , fortemente > Un Leone ha molta pazienza , non fate che si esaurisca . Sennò...se volete giocare al gatto e il topo , potete iniziare a correre...
15:29 MEZZELFI Corallina Accolito del Sacro Cerchio (MEZZELFI) Sentite , felini , noi qui non siamo MaCcHiE di CoLoRi! « esclama presa da una specie di isterismo » Siamo stati intrappolati e rapiti.... a quest’ora a mia madre , incinta perlopiù , sarà venuto un colpo... « ringhia . Poi emette una specie sbuffio-ululato e si gira , con aria stanca » Basta io ora me ne vado... « istintiva cerca un’uscita » Corallina datevi una svegliata , in Nome di Themis... « ora è tutta rossa . Scoppietta più di una Fiamma in pieno ardore . Verso SABIEL » Avete per caso qualche problema? « assai secca , si riferisce »

“Correre?” Domandano, all’unisono, rivolti a SABIEL. “Le vostre armi possono forse colpire del colore?” Punzecchiano, il gatto sul tavolo, fregata una cosciotta di pollo raggiunge a terra il fratello. “Oh, Voi siete macchie di colori adesso mia cara topina.” Aggiunge poi il gatto che già era a terra verso CORALLINA, quindi piega il capo di lato scrutandola nel fare. “Andare? E dove?” Domanda, mentre il fratello inizia a mangiarsi la coscia di pollo. “Ehi, tu, lasciamene un po’!” Esclama il primo, attirando cosi l’attenzione di chi si sta abbuffando con la carne. “Ehsshi, ma ce n’è tanta lasshu, laschiami queshta.” Risponde l’altro, parlando con la bocca piena e trascinandosi via la coscia di pollo, verso il mobile da cui si sono staccati.

15:33 ELFI Mastrodichiavi Mentore della Masseria (ELFI) Dicon che dobbiam cedere alle lusinghe d’un Maestro <sorprendendosi quasi di non esser più stupito nell’udir dei gatti parlare> se proprio devo cedere alle lusinghe di qualcuno , portatemi qui una bell’elfa , piuttosto <tentando di sghignazzare , ma senza riuscirvi perché si rende conto stia parlando a degli animali>
15:34 MEZZELFI Artesh Strega della Congrega (MEZZELFI) Tante ? { Di scatto si volta verso lo Scudiero, interdetto nell’udire le di lui parole. } Genero... devo spezzarvi le gambine e anche le braccine ? Ditelo chiaramente... { Lo fissa dritta negli occhi, non capendo l’ironia della battuta. } Ma ora ... pensate a questi cosi! { Fuoco avverte sentro se, una piccola scintilla che prende vita. }
15:42 MEZZELFI - Accolito del Sacro Cerchio (MEZZELFI) Corallina or sale su un albero e vi resta , chiusa rabbuiata e dando le spalle a tutto e a tutti .

Sbuffando il gatto rimasto senza cibo si porta accanto al fratello e, sculettando con il didietro, si prepara a saltare sopra il mobile, nuovamente. “E comunque, eravamo qui per dirvi che il Maestro attende la vostra lettera.” E salta, atterrando sopra il mobile, lo sguardo su coloro che restano a terra. “Chomp chomp, già.” Aggiunge l’altro, lasciando l’osso del pollo bello ripulito a terra ed apprestandosi a raggiungere il compagno. “Munch… Sput.” Sputacchia un pezzetto d’osso, voltandosi poi verso gli imprigionati. “E al Maestro non piace aspettare, no.” Aggiunge, piegando poi il capino di lato e guardando il fratello sul mobile. “Spostati. Che non ci sto senno.” Arriccia il naso, passandosi la rosea lingua sui baffi, pulendosi il muso dal resto del pollo, e continuando a sculettare con il didietro, la coda che si muove sinuosa a destra ed a sinistra.

15:46 MEZZELFI Artesh Strega della Congrega (MEZZELFI) { L’azzurro sguardo del mezzo a quelle parole si scurisce di poco. In quegli occhi ri riflette la forza di Fuoco, ormai vivo. } La lettera è pronta. { Le labbra si mordicchia, nervoso. FOrse si è pentito del trattamento riservato ai gatti, ma la paura di quelle creature ha sempre la meglio. } Come facciamo a dargliela?
15:47 ELFI Mastrodichiavi Mentore della Masseria (ELFI) <Artesh> Lettera? <esclama stupito con le dita della man dritta raccolte a mucchietto mentre ne agita le punte> ma di che lettera van farneticando ’sti due gattacci ? Ne avete idea per caso?
15:52 MEZZELFI Artesh Strega della Congrega (MEZZELFI) { Lo sguardo si sposta su Mastrodichiavi. } Si messere. Una Lettera ci ha concesso Zizzino. Una lettera da scrivere e far avere all’esterno. { Passo muove, girando attorno al tavolo e andando a prendere la pergamena incantata la precedente notte. Appena il foglio stringe fra le mani fa segno all’elfo di avvicinarsi così che possa visinarlo, anche lui. n’ultima occhiata volge nella direzione del mobile, dei gatti. }

Ridono, entrambi, alle parole di MASTRODICHIAVI. “Dovete esser alleati se volete uscire di qui, dovete esser alleati se volete tornare alla vostra vita normale. Non nascondetevi tra di voi lei informazioni.” Mormorano, tornando poi a guardare ARTESH. “Benissimo. Il Maestro verrà a prenderla molto presto, avete deciso a chi la lettera verrà recapitata?” Il gatto rimasto sotto salta rapido sul mobile, spiaccicando il fratello contro il muro. “Io l’avevo detto di toglierti.” Aggiunge, leccandosi poi il pelo.

15:55 ELFI - Mentore della Masseria (ELFI) Mastrodichiavi al gesto di Artesh s’avvicina ad egli per veder di che si tratti , senza tuttavia perder di vista i due gattacci parlanti sul mobile con sguardo diffidente
15:56 MANNARI Sanctan Ambasciatore Regulus (MANNARI) [Stanza] Accidenti <<mormora il khardan, trovandosi quasid isperso per un lungo corridoio.>> Ma dove diamine mi trovo? <<sbuffa, trovando poi una porta>> Mmm, mas si <<annuisce, aprendo la stessa e ritrovandosi all’interno di una stanza,, la stessa dove sono MASTRODICHIAVI e ARTESH>> C’è nessuno? <<volge lo sguardo intorno a lui>>
15:59 ELFI Mastrodichiavi Mentore della Masseria (ELFI) <Sanctan> V’è qualcuno Messere e non solo chi Vi par di vedere , <dando un colpo di gomito lieve ed ammiccante ad Artesh> nevvero Ser Artesh? <strizzando l’occhio>
16:01 MEZZELFI Artesh Strega della Congrega (MEZZELFI) Si! { Secca la risposta dello Strigo. } Quando verrà a perndere sto foglio { Appena lo muove fra le mani. } Gli diremo il nome del destinatario. { Distratto dalla nuove voce si interrompe. } Ci siamo, ci siamo. { Sarcastico nel tono. Sostenendo il dire del masserino. } Dunque, messere come vi dicevo... e lo dico anche a voi, tanto gli altri pensano solo a dormire... { La missiva reggge con la sola dritta. Lasciando così la possibilità all’eda di osservarla. } Il furbacchione ci ha chiesto un’unica lettera da scrivere così che ci rappresenti tutti. { Una breve pausa per prendere fiato e attendere che Sanctan li affianchi. }

Alle parole di ARTESH i due gatti si limitano ad annuire, prima di assumere nuovamente la stessa posizione dell’inizio di quella strana apparizione, tornando ad esser solo due semplici oggetti. “E ricordate, non tutto è come sembra.” E tutto par tornare alla normalità, o almeno, alla normalità che può esserci in una stanza d’Arte impregnata di tale magia come è questa.