|
ALLA SCOPERTA DELL`ATENEO DELLE ARTI ESPRESSIVE
Sul palco regnano gli attori
danzan le note dell`orchestra,
maschere tinte da mille colori,
nel Palazzo è la loro palestra.
Imprese da mille e una notte,
nate sotto una corona d`alloro,
le Muse han reso le Arti dotte
e dall`animo sale lesto un coro:
sia Arte sempre oltre la ragione,
sia Arte tra luce e l`oscurità,
sia Arte se viva è la passione,
sia Arte stretti nella creatività.
Si diffonde senza alcun freno
spinta dalle parole e dalle note,
il Mecenate non vien mai meno
di vegliar tutti con la sua dote.
Heller Alden Maldonn
Artifex dell'Ateneo
L’ateneo delle arti espressive nasce dall’unione di Mecenati, Bardi, Musicanti e Teatranti, che un tempo costituivano delle corporazioni distinte. Non servono particolari descrizioni per illustrare i compiti di tali rami dell’Ateneo: i Bardi compongono rime, i Musicanti cantano e suonano, i Teatranti recitano e scrivono copioni e infine i Mecenati diffondono l’arte in tutte le terre conosciute. L’Ateneo è diventato una gilda solamente di recente, pochi mesi fa infatti era un mestiere. Essendo una gilda dedita all’arte, l’Ateneo adora le Muse Calliope, Euterpe e Talia.
L’Ateneo adotta un atteggiamento super partes: il suo scopo è diffondere l’arte, non servire una divinità o schierarsi con una fazione politica. Per questo motivo sono accolti tra le sue schiere individui di ogni razza e allineamento, che sono chiamati ad accantonare le proprie preferenze religiose o politiche per servire l’Arte e convivere in pace con gli altri membri dell’Ateneo o con i committenti. Ogni artista rinnega la violenza e la brutalità, scegliendo la parola come strumento di difesa e ricorrendo alle armi solo come soluzione estrema. Il saluto dell’Ateneo è “Sia Arte”, si tratta di un invito ad essere artefici del Bello. La sede dell’Ateneo è Palazzo delle Arti, un sontuoso edificio situato ad est del Giardino delle Delizie. Sotto il portico, sul palchetto o nella biblioteca è possibile non di rado incontrare artisti che si esercitano nelle più svariate discipline. L’Ateneo gestisce inoltre il Palazzo del Parnaso, la Biblioteca dei Bardi, l’Auditorium e il Teatro del Giglio. I Teatranti possono inoltre portare l`arte della recitazione in ogni meandro delle terre conosciute con il Carrozzone, che è stato recentemente acquistato dall`Ateneo.
Nel gradino più basso della gerarchia si trova il Novizio, che studia i più basilari rudimenti dell’arte. Superata tale fase iniziale, si diventa Splendori dell’Ateneo se si è votati al bene, Fulgore dell’Ateneo se si privilegia l’Equilibrio, Tenebra dell’Ateneo se si è seguaci del male. In questo periodo della propria istruzione, l’artista studia le basi di ogni disciplina artistica, in quanto un membro dell’Ateneo è chiamato ad avere dimestichezza con tutte le arti, inoltre sarà chiamato a scegliere in cosa specializzarsi. Terminate le lezioni previste, lo studente diventerà un Bardo, un Musicante, un Teatrante o un Mecenate e potrà dedicarsi alle lezioni di specializzazione. I Mentori sono i responsabili della scuola dell’Ateneo e selezionano gli aspiranti meritevoli di accedere alla gilda. Nel gradino più alto troviamo I membri del consiglio: l’Eletto di Talia, responsabile del teatro, l’Eletto di Euterpe, che si occupa della musica, l’Eletto di Calliope, protettore dei Bardi, e l’Impresario delle Muse, responsabile dei Mecenati. L’Artifex e il suo braccio destro, il Virtuoso, sono a capo dell’Ateneo.
Un artista può produrre arte spontaneamente o su commissione di esterni, previo pagamento. L’ateneo inoltre organizza degli eventi per promuovere l’arte tra i cittadini, invitandoli a produrre arte ed eventualmente a competere tra loro per vincere un premio. E’ infine possibile partecipare a delle lezioni presso l’Ateneo per imparare a creare arte.
Valivi Sìlveris,
Seguace della Conoscenza