In questo numero:

Editoriale

01. Racconto del Mese

02. Gesta di Lot

03. Nuovi Racconti

04. Gilde e Mestieri

05. Clan del Mese

06. La vita di ...

07. De Mundi

08. Il Grande blu

09. Delle Arti

10. Calendario di Lot

11. Miti e Leggende

12. Colori e Sapori

13. Armaguardia

14. Sussurri Mistici

15. La Clessidra Magica

16. Storie dell'Altro Mondo

17. Libera la mente

18. Vox Populi

19. Luoghi di Lot

20. Il Ducato visto dagli abitanti

21. Scorcio su..

22. Uno sguardo sul passato

23. Racconti da Mot e dintorni

 

 

 

 
Anno XXII - Mese 1° - Giorno 28°
 

 

Dai vecchi concorsi:



Opere scelte dal concorso Indetto dai Mecenati "I luoghi dell`emozione"

OPERA VINCITRICE DEL CONCORSO
Nome del Partecipante: FELICIA

Titolo dell` opera: "IL TEMPIO DI THEMIS"

Componimento letterario:

Tutti sanno che la giovinezza
Porta ardore, forza e allegria.
Vecchiaia però porta saggezza
E quindi voglio dirvi la mia.

Appena entrai nel Granducato
Guardai al lato oscuro e ai suoi segreti.
Nel tempo però tutto è cambiato:
la Luce vidi in mezzo a tanti veti.

Cosa accadde? Si deve tutto a un loco
Di cui vi parlerò con grande amore.
All`inizio fu un bagliore fioco
Poi la fiamma esplose nel mio cuore.

Un giorno al tempio mi recai per caso,
del pronao salii il primo gradino.
La luce agli occhi e gli aromi al naso,
tutto il mio corpo avvertì il divino.

L`azzurro del grande pavimento
Illumina gli antichi dipinti.
Nel cuore nacque un fermento,
sentii ribollire antichi istinti.

Dal Pronao giunsi infine al Tempio,
respirando il sacro a ogni passo.
Il braciere, il cero, ecco un esempio
Di quanto vidi, e rimasi di sasso.

Di fronte a me la Dea col suo sorriso
Spandevano attorno amore e beltà
Una lacrima bagnò il mio viso
E fui avvinta per l`eternità.

Tra tutti i luoghi del nostro Granducato,
in cui trascorro lenta le mie ore
Non ho dubbi: il tempio è il più amato
Perché lì cambia il tuo cuore.
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OPERA GIUNTA SECONDA
Nome del Partecipante: Tinuviel Luthien Aerandir

Titolo dell` opera: "Loto"

Componimento letterario:

Vi Narrerò di Loto, brava gente,
di come mia salvezza esso sia stato;
dell`intorno mare e del sole ardente,
ed or il mio rifugio diventato;

Al tempo, anni fa, ero sconfitta,
e disfatta, nei secoli vagavo,
desideravo gioia, la via dritta,
e senza meta, mai, mi riposavo.

Lesta m`imbarcai per mete ignote,
e di sale e d`acqua respirai la vita;
or scrivo, e ancor odo quelle note,
e fremono al ricordo le mie dita.

Quando v`arrivai, mi misi ad esplorare;
e subito alle nari giunse odore,
di resina di mirra d`or colare,
dagli alberi e dai rami gran bagliore.

E in viso ebbi il sole ad ogni ora,
e notte sulla testa, e luna chiara
un Fiore s`affacciò, ricordo ancora,
di Loto, di tabacco e schiuma amara.

Ricordo ancora, dolce, dolce e raro,
che ognor m`arriva al cuore ed alla mente
odor di novità, e di riparo,
di fieno e di boscaglia, è sì struggente!

Da allora son trascorsi lunghi inverni,
e la gioia mi pervade ancora adesso
di sale, sole e nuvole, eterni,
nel mare sempre uguale il quel riflesso;

E allor, direte Voi, che può importarMi,
del suo vagabondar, tra mare e vento?
Sorrido, se so che potrà cullarmi,
ricordo dolce e il suono, che sol io sento.
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Nome del Partecipante: Corigliano

Titolo dell` opera: "Il Belvedere"

Componimento letterario:

Camminando piano lungo la via, concava e serpentina,
lo sguardo vaga tra il baratro e le mura.
Fino al gazebo che riparo offre se piovigina
al parapetto ci si accosta se il sole perdura.

Cittadini e cavalieri, dame e messeri, cuori di luce e oscuri
tutti attratti ove si può guardare lontano.
Vengono e trovan sempre guardiani sicuri
della fede in Themis, che nelle virtù confidano.

Il corpo di guardia lungo le mura è il loro presidio,
oltre questo un sentiero e una grande visione.
Solo agli alleati è concesso il passaggio
verso il Palatium che s`innalza a settentrione.

E` questo un luogo di verità in un`epoca di inganni.
La serenità la pace mantengono viva la speranza
di un mondo migliore e del bene che duri nei millenni.
I Paladini son fieri di tutto questo, senza arroganza.


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Dipingete il GranDucato

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1° Classificato

Nome del Partecipante: Gelu

Titolo della poesia: " Una notte al Vecchio Borgo"

Componimento:

Un pomeriggio come tanti, Sol risplende nel cielo.
Decine di persone percorrono le strette vie che conducono alla piazza.
Bambini che giocano, voci che si accalcano, due dame attendono l`apertura di
una bottega
ed una antica statua con occhio vigile sembra sorvegliare il tutto.

Ma ecco che il sole si dirige verso l`orizzonte.
Una folata di vento allontana il tepore degli ultimi raggi.
Le ombre si allungano, la gente si ritira nelle proprie dimore
ed il silenzio diventa il nuovo padrone del borgo.

Anche l`ultimo raggio di sole è ora tramontato.
Torce e lampade a olio illuminano la robusta pietra e le nere tegole degli
edifici.
Non si odono più voci, solo una finestra che si chiude
e gli zoccoli del destriero di un cavaliere ritardatario.

Notte inoltrata, la luna alta nel cielo.
Il silenzio totale è rotto soltanto dal grido di un uccello notturno.
Il vento che corre tra le vie porta con sè il profumo del pane appena
informato
come a voler ricordare che anche questa notte è destinata a finire.

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Nome del Partecipante: Dunya

Titolo della poesia: " Il Bosco dei Lupi"

Componimento:

Strali dorati
quelli che filtrano
tra i rami...

Calda carezza
verde e più verde
sulla pelle...

Infinita gioia di calore
quasi umano quella
che il sole getta
sul bosco umido e
freddo.

Una nuova vita
pulsante
che Gaia ha concesso
inonda ora
le verdi chiome
che s`agitano al
vento.

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Nome del Partecipante: Tempest

Titolo della poesia: " Ode alla Vita"

Componimento:

La Vita è un dono, che ci vien donato da madre Gaia..
Ogni cosa appartiene ad essa,
ogni albero
ogni ruscello
ogni creatura...
E così il nostro GranDucato...
che si erge sulle sue salde fondamenta
come un Albero secolare,
come la più forte delle emanazioni della Grande Madre...
Questo è per me...
l`amore della natura
l`amore per quello che pare un sogno ed invece
non è altro che una splendida realtà...
il Ducato è semplicemente ciò
Un` Ode alla vita...

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