In questo numero:

Editoriale

01. Racconto del Mese

02. Gesta di Lot

03. Nuovi Racconti

04. Gilde e Mestieri

05. Clan del Mese

06. La vita di ...

07. De Mundi

08. Il Grande blu

09. Delle Arti

10. Calendario di Lot

11. Miti e Leggende

12. Colori e Sapori

13. Armaguardia

14. Sussurri Mistici

15. La Clessidra Magica

16. Storie dell'Altro Mondo

17. Libera la mente

18. Vox Populi

19. Luoghi di Lot

20. Il Ducato visto dagli abitanti

21. Scorcio su..

22. Uno sguardo sul passato

23. Racconti da Mot e dintorni

 

 

 

 
Anno XXII - Mese 1° - Giorno 28°
 

 


[ Congrega delle Streghe - Ungrim-Throng ] A mai più rivederci, Circe

E` una storia che è durata anche troppo, quella della fantomatica strega Circe.
Sì, mi riferisco a quella petulante signorina tutta merletti e pizzi che qualche mese fa ha soggiogato e mutato in animali molti esponenti della -già di suo scarna, ahimè- fauna maschile del Granducato: Uomini tramutati in maiali, in cani, in serpenti e quant`altro.

Dopo un breve soggiorno -non del tutto volontario- presso l`Antro delle Streghe, qualche sera fa Circe si è decisa a condurci presso la sua dimora, nel fitto della Foresta del Piccolo Popolo. In nostra compagnia, un Nano di Karak Azhul.
Ho dovuto più volte reprimere l`istinto di fulminarla, mentre ci narrava la sua storia: pare sia Regina dell`isola di Eea, un luogo abitato da donne portatrici del Dono Innato. Costoro a quanto pare trasmettono la discendenza magica unicamente per linea matriarcale: di madre in figlia.
Già, ma come fanno a procreare se sono solo donne?
Presto detto: attirano marinai sulla loro isola e li sottopongono ad una prova. Solo chi la supera viene ritenuto degno di procreare con le abitanti di Eea. E chi non la supera? Beh, finisce tramutato in un animale che -a detta di Circe- incarna i suoi vizi e le bassezze più recondite del suo animo.
Ma torniamo a Circe: il destino ha voluto che il marinaio degno della prova le desse come prole un figlio maschio, interrompendo la sua discendenza magica e scatenando il suo disprezzo e il suo spregio per tutto il genere maschile.

Così Circe è arrivata in queste terre mesi fa e ha cominciato a decurtare la fauna maschile del Ducato: la sua casa era piena di decine e decine di abiti e accessori maschili e il suo cortile pullulava di bestie tra le più strane.
Eppure, il soggiorno in Antro l`ha fatta ravvedere -e poi dicono che le Streghe non portano bene!- e le ha fatto comprendere i suoi errori; avrà forse influito il fatto che la disgraziata abbia visto in una delle Streghe del Futuro una sua lontana discendente? Ma questa è un`altra storia, andiamo avanti.

Dopo aver promesso di liberare gli uomini suoi prigionieri e di lasciare queste terre, è stata condotta presso la sua dimora: qualcosa di così pacchiano come il suo arredo l`ho visto solo addosso al Condottiero dei Reduci Theldarus; ma anche questa è un`altra storia. Andava trovata la sua bacchetta e dopo aver frugato un po` in giro, tra Pozioni dall`aria poco rassicurante ed ingredienti magici sospetti, l`abbiamo trovata: l`apoteosi della pacchianeria. No, nemmeno il suddetto Condottiero sarebbe capace di tanto. Una bacchetta di smeraldo e, sembrava, rame.. un`oscenità alla vista dei miei occhi di Strega.

Ma comunque sia, Circe ha tenuto fede alla sua promessa: tutti gli animali hanno ripreso le loro sembianze di Uomini ed un vortice di vento ha scoperchiato la casa e distrutto tutto, portandosela via con una promessa.
Ci aspetta -noi Streghe- ad Eea, per un duello magico.
Chi siamo noi per rifiutarlo? Certo, appena capiremo dove diamine si trovi quest`isola.



Felis Vobiscum,
- Lily Vèneanàr -
L`ArciStrega