In questo numero:

Editoriale

01. Racconto del Mese

02. Gesta di Lot

03. Nuovi Racconti

04. Gilde e Mestieri

05. Clan del Mese

06. La vita di ...

07. De Mundi

08. Il Grande blu

09. Delle Arti

10. Calendario di Lot

11. Miti e Leggende

12. Colori e Sapori

13. Armaguardia

14. Sussurri Mistici

15. La Clessidra Magica

16. Storie dell'Altro Mondo

17. Libera la mente

18. Vox Populi

19. Luoghi di Lot

20. Il Ducato visto dagli abitanti

21. Scorcio su...

22. Uno sguardo sul passato

23. Racconti da Mot e dintorni

 

 

 

 
Anno XXIII - Mese 10° - Giorno 2°
 

 


[Libera Terra di Dorada] Nuove Terre Emerse
+ una pergamena sporca di salsedine viene apposta, una piuma di Gabbiano vi è legata all`angolo.

Anno XXIII - Mese 8° - Giorno 24°

Su indicazioni di Bardak, un isolano piuttosto schivo di Dorada amante del mare e della navigazione, che durante brevi viaggi nelle acque tra Dorada e Provvidenza aveva avvistato diverse isolette ed un gruppetto di queste , il Gabbiano Esploratore, ClaudiusI di Rohan, ha ripreso le rotte nei dintorni.
Con lui e Lady Alheera eravamo partiti inizio mese a battere sistematicamente la zona dei mari, nelle vicinanze di Dorada e quando Alheera ed io per impegni Isolani e suoi personali siamo tornati sull`isola, ha proseguito ancora un po` con la cerca ed è ripartito quando la nave era stata riparata.
Dopo le esplorazioni fatte,tutti insieme, ClaudiusI , preso da una sorta di febbre della mappatura , è ripartito e l`altro ieri sera, giorno 23°,di questo mese 8° dell`Anno XXIII, un falco è arrivato al volo con l`avviso che era in pericolo pregandoci di andarlo a ricuperare.
Sapevamo che era il segnale, che aveva trovato quello che era stato avvistato, l`arcipelago delle Isolette Timidi, che compaiono e scompaiono, questa volta rispuntate con possibilità di approdo.

Con la Armavir e la Zena, siamo arrivati ieri, nel tardo pomeriggio, alle coordinate :

Latitudine: 69°S - Longitudine: 99°W

dove risultavano le tre piccole isole .

Sulla prima, dove siamo approdati con la scialuppa, ClaudiusI aveva piantato una bandiera provvisoria con il suo falco ed a quanto pare vi ha trovato anche delle bacche azzurre che hanno reso piuttosto pallida la sua Compagna Adharja.

Ieri sera con Alheera, suo Marito RedDevil , le nostre Tornado e Ciclone (Helie e Nulaj) , siamo finalmente scesi a terra piantando il vessillo di Dorada e benedicendo il suolo con il nostro sangue.
Chi vi arriva , faccia attenzione, sono emerse da poco ed ancora calde ed instabili.

In Fede

Riannon Redsnow
Capitano Protettore della Libera Terra di Dorada







Anno XXIII - Mese 4° - Giorno 23°
Era stato il giorno del mio primo sbarco a Dorada. Pensavo fosse una Colonia e ci sono arrivato per caso, invitato dalla Capitana Riannon che avevo conosciuta a una Festa nel Granducato. Tuttavia ho dovuto ricredermi.
Intanto, guai chiamarla Colonia se non volete fare arrabbiare la Capitana Protettrice.
Subito, sono stato affascinato dalle bellissime e bianche spiagge; dalla giungla; dalla Statua di Sale che funge da Oracolo; e il Tempio, dove si possono trovare bellissimi smeraldi lucenti, spuntati in seguito a una scossa sismica causata dal vulcano.
Sin dall`inizio tutti sono stati molto cordiali; ho conosciuto diversi Isolani: Ser Jigoro, lo scopritore dell`Isola; lo gnomo Herasmus che arriva sempre saltellando; il Folletto Tubthumping, che si dice sposo della Capitana, o meglio che la Capitana sia la sua Moglierrima; le Mezzelfe Helie e Nulaj chiamate `Tornado e Ciclone`; Luinil , figlia di Lady Alheera e molti altri.
Ho visto la raccolta del cotone con le donne che cantano ninnenanne ai fiocchi; la vendemmia dei grappoli d`uva e la produzione dell`allegro vinello a furia di pestare gli acini in grossi tinozze; oltre alla colla di cocco.
Ho compreso, con il tempo, che la Libera Terra di Dorada non è altro che una società composta da cittadini e da coloro che aspirano a divenire tali; essi vivono stabilmente sull’isola - o quasi - lontani dalle `barbarie` del Continente. Non esiste il possesso privato, tutto è a disposizione di tutti i facenti parti della comunità, comprese le navi per muoversi verso il continente. Essendo indipendente e fuori dalle legislazioni del Continente, la Libera Terra di Dorada ha lo scopo di difendere e promuovere il territorio grazie ad accordi commerciali ed eventi di diverso tipo.
Ne sono rimasto talmente affascinato che non sono voluto più tornare, e ho chiesto e ottenuto di restare e far parte di quella comunità nel ruolo di Naufrago della Libera Terra di DORADA.
Invece, in seguito, son partito per ritornare sul Continente.

Solo nell`Anno XXIII - Mese 6° - Giorno 8°, ho fatto ritorno a Dorada insieme alla Consorella e Dotto Valivi con il compito di intervistare i miei compagni Doradesi.
Ho immediatamente cominciato a esplorare l`Isola in cerca degli abitanti, ma trovandoli tutti molto occupati non mi sono avvicinato a disturbarli.
Tuttavia, la sera del Decimo giorno, alla Locanda del Gabbiano, ho incontrato un` Isolana libera da impegni e così ho potuto intervistarla: la fata Maaj De Aragona, che ora starà recuperando forze vicino ai suoi animaletti in letargo. Le ho chiesto quale mansione avesse sull`Isola e se avesse una dimora. Ho quindi appreso, attraverso le sue parole, che di solito ella trascorre il tempo sulla Torre di vedetta, per avvistare chi giunge. Quando non è intenta a fare questo, passa il suo tempo nella giungla a recuperare chi si perde, o nei campi di cotone. Mi ha informato anche di possedere un bel castello di sabbia sulla Spiaggia, che però è stato distrutto dalle onde.
Le ho rivolto ancora qualche domanda sulla vita a Dorada più in generale, e mi ha detto che in molti si perdono nella fitta giungla e che ci sono strani individui si aggirano per l`isola, come ad esempio un uomo che per salutare lanciava pesci.
Volendo concludere l`intervista le ho chiesto se avesse altro da aggiungere. A quel punto, ha terminato il suo dire con la frase che, secondo lei e secondo me, dava l’idea del motivo per cui chi viene a Dorada, vi resta affascinato e vuole tornarci.
"Giungete col sorriso e portate con Voi il Sole della felicità e la Luna della gioia. E tornate a casa con un bellissimo ricordo di Dorada. Fino al nostro prossimo incontro."
Non ho aggiunto altro e son tornato al mio Vascello ripensando a quelle parole e al mio primo sbarco.


Hangel
Corrispondente del Sapere