In questo numero:

Editoriale

01. Racconto del Mese

02. Gesta di Lot

03. Nuovi Racconti

04. Gilde e Mestieri

05. Clan del Mese

06. La vita di ...

07. De Mundi

08. Il Grande blu

09. Delle Arti

10. Calendario di Lot

11. Miti e Leggende

12. Colori e Sapori

13. Armaguardia

14. Sussurri Mistici

15. La Clessidra Magica

16. Storie dell'Altro Mondo

17. Libera la mente

18. Vox Populi

19. Luoghi di Lot

20. Il Ducato visto dagli abitanti

21. Scorcio su...

22. Uno sguardo sul passato

23. Racconti da Mot e dintorni

 

 

 

 
Anno XXIII - Mese 10° - Giorno 2°
 


Terre di Esperia

Storia

Esperia è una stretta e lunga fascia di territorio situata tra Mot e la Cittadella. Sul suo fronte settentrionale confina con il Bosco dei Lupi, attraverso l`Oscura Boscaglia, una zona silvana piuttosto selvatica e fitta che si dirada soltanto a metà circa del territorio stesso d`Esperia, verso Sud.

L`Oscura Boscaglia ospita alcuni insediamenti, la Foresta del Piccolo Popolo e la Radura Steagli Vibia Po, abitate entrambe dalle Razze Piccole di Lot. Verso Sud la Foresta si dirada per lasciar posto ad una pianura segnata dal corso del Fiume La Quiete, che qui si prolunga nella sua corsa fino al mare. La piana era un tempo collocata nel territorio di Vecchia Mot, di cui conserva ancora qualche vaga traccia, soprattutto nei ruderi delle vecchie costruzioni come la Mole del Tempio di Simeht. Quei tempi sono però ormai lontani: ora è una terra fertile, che ospita Castelli e Locande per chi si metta in viaggio verso il Porto della Speranza, all`estremo Sud di Esperia.



Organizzazione socio-politica

I territori di Esperia sono fin dalla loro creazione sotto il protettorato della Somma Sacerdotessa Urania, che vi amministra direttamente la giustizia e la legge tramite la Corte della Madre Themis. Il governo è di conseguenza di ispirazione Themisiana.
L’Anno XX - Mese 11° - Giorno 2° fu nominato ad opera e volere diretto dei Nobili il Barone Pan della Baronia di Esperia e Cittadella nominando a sua volta il Signore Kahahleb Reggente del Baronato per le Terre di Esperia.



Clan Stanziati nella Regione

Fate della Sfera di Ameral al Campo delle Fate di Ameral
Prima Comunità Folletta Folletti presso Radura Steagli Vibia Po

Corporazioni Stanziate nella Regione
Cricca del Piccolo Popolo presso la La Buca
Cavalieri Erranti presso Il Castello dei Cavalieri Erranti



Descrizione Geografica

La Foresta del Piccolo Popolo è una parte del ben più vasto Bosco che confina a NORD con il Bosco dei Lupi e a SUD con la Piana di Esperia che dalla Vecchia Torre conduce fino al mare. La Foresta del Piccolo Popolo è all’incirca al centro del Bosco: costituita da un fitto intrico di alberi secolari, è attraversata da NORD a SUD da un sentiero più marcato e ampio, detto Sentiero Oscuro. Piccoli sentieri laterali si aprono talvolta tra la vegetazione fitta, portando all’interno della Foresta in zone poco conosciute e frequentate.
Uno di questi, ben nascosto alla vista, vira verso la Radura Steagli Vibia Po dimora della Prima Comunità Folletta, collocata a SUD/OVEST rispetto al Sentiero Oscuro.
La Foresta, così come l’intero Bosco, è segnata dal corso del Fiume La Quiete, che scorre da NORD a SUD, dirigendosi verso il mare. Sul fiume tre ponticelli permettono di traversare il bosco:
il primo ponticello consente di raggiungere il Castello di Cristallo delle Fate di Ameral;
il secondo ponticello si affaccia su una radura di piccole dimensioni al centro della quale un albero cavo contiene la Buca, ritrovo per il Piccolo Popolo;
Il terzo ponticello prosegue sul Sentiero Oscuro.
Più a SUD c’è il Campo della Combutta, raggiungibile tramite un ponticello di terra che attraversa il ruscello affluente del Fiume La Quiete. Il Campo è circondato da alberi fitti su cui la Combutta del Piccolo Popolo ha piazzato le sue postazioni di Vedetta. A NORD/OVEST, dove la foresta si intrica maggiormente e non si vedono più i sentieri principali, sorge una grossa Struttura in pietra a ridosso del Fiume. La zona è protetta da buche difensive: centinaia di Trappole a tagliola e Triboli, munita di un ponte indipendente situato nei pressi della Ghiacciaia.

Porto della Speranza
Facendo rotta a nord-est dal Porto del Sole, si giunge al Molo Abbandonato, altrimenti detto il Molo della Speranza.
Al centro del piccolo golfo circondato dagli scogli e costellato da bassi cespugli che si diradano verso la spiaggia sabbiosa, si protende il Molo, costruito con foggia di pontile e formato da grosse assi di legno su cui campeggiano le bitte, pronte ad accogliere le gomene d’ormeggio delle navi.
Una folta boscaglia, attraversata da un tortuoso sentiero, separa il Molo Abbandonato dalle terre interne di Esperia e un fiume scorre a est fino a lambire sabbia e scogli, per tuffarsi nel Grande Blu con un ampio estuario, il suo nome è La Quiete.



Zefirya di Lendelien
Sommo Detentore dell`Arcana Saggezza
Tredicesimo dei Sigilli di Historia





CARTOGRAFIA

Le Mappe di Esperia

 

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