In questo numero:

Editoriale

01. Racconto del Mese

02. Gesta di Lot

03. Nuovi Racconti

04. Gilde e Mestieri

05. Clan del Mese

06. La vita di ...

07. De Mundi

08. Il Grande blu

09. Delle Arti

10. Calendario di Lot

11. Miti e Leggende

12. Colori e Sapori

13. Armaguardia

14. Sussurri Mistici

15. La Clessidra Magica

16. Storie dell'Altro Mondo

17. Libera la mente

18. Vox Populi

19. Luoghi di Lot

20. Il Ducato visto dagli abitanti

21. Scorcio su...

22. Uno sguardo sul passato

23. Racconti da Mot e dintorni

 

 

 

 
Anno XXIII - Mese 10° - Giorno 2°
 

 


In questo nostro Regno ci sono figure siano essi uomini, elfi, nani o qualsiasi altra razza conosciuta che hanno rappresentato nel tempo e nella Storia colonne portanti , sono stati germogli, sono divenuti rami, tronchi ed ora sono le radici profonde del nostro mondo, ed è di uno di loro che vi voglio parlare.
Un Elfo egli si chiama Pan Whoever del Regno degli Edalie.
Egli fu’ un Gran Maestro e rese grande Onore al .Beaussant ed al Sacro Ordine del Leone; Governatore Protempore e Governatore della Cittadella e delle Terre Emerse, Reggente della Cittadella , delle Isole, di Lot e delle Nuove Terre ed infine per tutto quanto quest’elfo significa e rappresenta l’Anno XX - Mese 11° - Giorno 2° fu nominato ad opera e volere diretto dei Nobili di queste terre Barone della Baronia di Esperia e Cittadella. Attualmente per sua nomina la Signora Janira è Governatore del Baronato per le terre della Cittadella e il Signore Kahahleb Reggente del Baronato per le Terre di Esperia.

"Il paggio, dopo aver srotolato la pergamena, prende un grande respiro e enuncia con voce ferma: “UDITE, UDITE, UDITE! Nell’anno ventesimo dalla fondazione del Granducato, noi Nobili Conti di Extremelot, per i poteri a noi insigniti dal Granduca e nell’interesse del Granducato e delle terre ad esso annesse, decidiamo di investire Pan Whoever, Signore di Lot, del titolo di Barone e di tutti i diritti, i privilegi oltre le guarentigie a tale titolo nobiliare confacenti. A lui assegniamo il controllo e la gestione delle terre della Cittadella, del Mare e delle Isole, affinché egli le amministri come se fossero sua esclusiva proprietà”."

"Quando il mantello, simbolo nobiliare, viene messo sulle spalle di Pan un refolo di vento percorre tutta l’ampia sala. Il rumore dei passi e delle parole scambiate tra i presenti riecheggiano nel luogo rendendo a momenti difficile comprendere ciò che viene detto da chi non si trova abbastanza vicino. Le luci delle torce e del camino si riflettano allegramente sulle parti metalliche delle armature e sui vestiti."

"Terminate le consegne da parte del Barone Pan improvvisa la brezza di nuovo si alza nel salone sconvolgendo le acconciature delle signore e facendo sollevare mantelli e vestiti… come arrivato il vento si placa e rimane solo un refolo ma sempre più freddo e gelido."

"La gelida brezza scorre verso la vetrata a sud che viene improvvisamente illuminata a giorno dall’esterno. La figura di Themis in veste azzurra, rappresentata sulla finestra, sembra muoversi e prendere vita, ma forse è solo un’illusione causata dall’insolito gioco di luce che si irradia nel Salone. Il brusio della sala si interrompe d’improvviso, quando tutti e ciascuno dei presenti sente una voce riecheggiare dentro di sé, nessuno escluso, come proveniente dal profondo dell’anima. “In questa che è l’ora più buia per coloro che combattono il male nelle terre di Extremelot, Io vengo in vostro soccorso ponendo il mio sguardo su questo figlio Pan. Al suo orecchio appoggerò la mia bocca, quando servirà, per sussurrargli il mio volere, fino al giorno in cui la mia figlia prediletta la Somma Sacerdotessa non potrà far ritorno in queste sue amate terre. Sappiate che io non vi abbandono.”"

"La voce continua a manifestarsi, nel silenzio assoluto della Sala, in ognuno dei presenti mentre la figura sulla vetrata danza fra le luci. “A voi fedele Pan affido i miei figli sparsi in tutte le terre e tutti coloro che osteggiano il male in ogni sua forma e alla vostra cura rimetto le terre di Esperia a me consacrate e i luoghi dove Io vengo onorata. Guidate le forze della luce! Io vi dono una scintilla del mio potere, usatela saggiamente.”"

"Una luce azzurra proveniente dalla vetrata si fa largo fra la folla fino ad illuminare la fronte di Pan. La luce si fa più intensa lasciando indelebile una mezza luna azzurra, simile a una gemma preziosa incastonata nella sua fronte"

"Sparisce ogni visione e ogni voce, così come cade la brezza gelida. Le molte voci riprendono a risuonare all’interno del salone. Dal tono con cui vengono pronunciate è impossibile dire se le felicitazioni e gli auguri di chi non rimane in silenzio siano sentiti. Una nuova energia vibrante e visibile solo da chi è sensibile si espande come un’onda nella sala con epicentro Pan che viene come irradiato da quella energia"


Zefirya di Lendelien
Sommo Detentore dell`Arcana Saggezza
Tredicesimo dei Sigilli di Historia